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Corso di Perfezionamento in Management dei Servizi Sanitari

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Presentazione sul tema: "Corso di Perfezionamento in Management dei Servizi Sanitari"— Transcript della presentazione:

1 Corso di Perfezionamento in Management dei Servizi Sanitari
Antonio D’Antonio, Facoltà di Sociologia, Università degli Studi di Napoli Federico II 13/11/2018

2 Burocrazia, assetti strutturali e funzionali, distorsioni e disfunzioni
13/11/2018

3 La burocrazia tipico-ideale di Max Weber, ambivalenze e distorsioni
Analisi del potere legale Apparati amministrativi corrispondenti Caratteristiche strutturali della burocrazia Superiorità tecnica, contesto storico e ambivalenze della burocrazia I circoli viziosi della burocrazia Superamento della burocrazia 13/11/2018

4 Definizioni di potere e autorità
Il potere L’autorità .. “La capacità di imporre a una controparte un comportamento che avrebbe altrimenti evitato”.. .. L’autorità è potere legittimato cioè accettato e atteso in un determinato contesto sociale o organizzativo.. Costa G., Nacamulli Raoul C.D., Manuale di Organizzazione Aziendale, vol. 2, UTET 1997 13/11/2018

5 Differenti basi di legittimazione dell’autorità (o tipi puri di potere)
Carismatica Tradizionale Legale Valore esemplare della persona Credenza Legittimità formale, equità e razionalità tecnica Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

6 Tipologia del potere e forme dell’organizzazione corrispondenti
Carismatico (qualità eccezionali) Tradizionale (ordinamenti esistenti da sempre) Legale (razionale e universalistico) Apparato amministrativo rudimentale e irrazionale (i discepoli) Apparato di dignitari Apparato burocratico Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

7 Caratteristiche della burocrazia (nella versione tipico-ideale di Weber)
Fedeltà di ufficio (al ruolo formale) Competenza disciplinata (compiti specializzati e formalizzati) Gerarchia degli uffici (rigido sistema di subordinazione) Preparazione specializzata (corso di studi predeterminato) Concorsi pubblici (accesso e carriere regolate con criteri universalistici) Sviluppo di una carriera (sull’arco della vita attiva) Attività a tempo pieno (professione continuativa) Segreto d’ufficio (separazione vita d’ufficio/vita privata) Stipendio monetario fisso (l’amministrazione stipendia i dipendenti) Non possesso degli strumenti del proprio lavoro (in dotazione dell’amministrazione) Bonazzi G., Come studiare le organizzazioni, il Mulino 2002 13/11/2018

8 L’organizzazione burocratica e la sua superiorità rispetto alle altre forme amministrative
La burocrazia può considerarsi, per le sue caratteristiche, come una forma organizzativa tecnicamente superiore per efficacia/ efficienza rispetto ai precedenti apparati amministrativi storici (patrimoniali, feudali e patriarcali) Competenze Specializzazione Lavoro professionale Divisione del lavoro Gerarchia Razionalità delle regole Criteri universalistici Rapporto di lavoro dipendente Impersonalità delle relazioni Carriera e retribuzione fissa Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

9 Condizioni storiche per lo sviluppo della burocrazia
Lo sviluppo di un economia monetaria ..L’esistenza di problemi tecnici, produttivi e amministrativi la cui soluzione richiedeva competenze e procedure complesse da esercitare con continuità, attraverso il progressivo sviluppo di un corpo specializzato di funzionari di stato.. e la nascita della struttura e funzioni delle moderne imprese economiche Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

10 Le ragioni storiche della diffusione dei processi burocratizzazione
La superiorità tecnica della burocrazia (rispetto alle più tradizionali forme di amministrazione) basata essenzialmente sul fatto di ispirarsi al principio della razionalità secondo lo scopo L’avvento della democrazia di massa (nel moderno stato di diritto) con la burocrazia moderna inevitabile fenomeno collaterale (e suo presupposto) Lo sviluppo del capitalismo (e della sua efficiente organizzazione economica) sulla base del principio della calcolabilità del capitale Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

11 Ambivalenze della burocrazia (da fattore di superiorità a minaccia)
Burocrazia e politica ..I processi di burocratizzazione dello stato sono il presupposto per l’estensione dei diritti, ma lo sviluppo delle burocrazie costituisce anche un potenziale ostacolo alla partecipazione, per gli interessi e le logiche di conservazione degli apparati amministrativi che alimentano il dilemma, nelle società moderne, tra democrazia passiva e democrazia attiva.. Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

12 Ambivalenze della burocrazia (da fattore di superiorità a minaccia)
Burocrazia e spersonalizzazione ..La burocrazia è tanto più efficiente quanto più neutralizza i rapporti personali e limita la libera espressione della personalità, con il pericolo che il tecnicismo e l’indiscussa accettazione della gerarchia si tramutino in potenziali e inquietanti strumenti di sopraffazione.. Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

13 Ambivalenze della burocrazia (da fattore di superiorità a minaccia)
Burocrazia e razionalità ..La razionalità burocratica secondo lo scopo esalta i metodi razionali dell’azione organizzativa (valutazione dei costi, benefici e affidabilità) ma è in contraddizione con la crescente richiesta di razionalità rispetto ai valori, nel deficit di credenze e direzione dell’azione delle società sviluppate, costituendo una delle più acute contraddizioni della modernità descritte da Weber secondo il noto principio di disincantamento del mondo.. Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

14 Varianti storiche (disfunzioni e organizzazioni post-burocratiche) (1)
La preparazione specializzata dei funzionari spesso degenerata in incapacità addestrata Progressiva disgiunzione tra il principio di competenza e il principio di disciplina La burocrazia meccanica (standardizzazione dei processi) e la burocrazia professionale (standardizzazione delle capacità) Gerarchia lunga (organizzazione verticale) e gerarchia corta (organizzazione orizzontale), divisionalizzazione, organizzazione per progetto e matrice Leadership razionale, ma anche carismatica e tradizionale Dal concorso pubblico (garanzia di equità universalistica) alle funzioni dei mercati interni del lavoro (sviluppo delle carriere professionali e delle identità aziendali) Bonazzi G., Come studiare le organizzazioni, il Mulino 2002 13/11/2018

15 Varianti storiche (disfunzioni e organizzazioni post-burocratiche) (2)
Dall’assetto del lavoro a tempo pieno alle forme e figure degli odierni lavoratori multipli (multitasked workers) Evoluzione del segreto d’ufficio (da segreto industriale a comune know-how industriale e joint venture relative) diversificando per competere marketing e immaginario collettivo Dalla separazione alla integrazione tra vita pubblica e privata (telelavoro, impresa virtuale e organizzazioni senza confini) Dallo stipendio monetario fisso al doppio stato giuridico della prestazione (come estensione del suo contesto istituzionale), alle burocrazie ibride (retribuzione fissa parte del reddito totale) e varietà delle politiche retributive (livelli, curva, campo di variazione, incentivi) Bonazzi G., Come studiare le organizzazioni, il Mulino 2002 13/11/2018

16 Le conseguenze inattese della burocrazia (Merton)
L’assetto classico come utopia tecnocratica (l’irrompere di ambiente, processi e soggetti) Le conseguenze inattese della burocrazia (Merton) Le distorsioni dell’ambiente (Selznick) La pluralità delle forme di burocrazia (Gouldner) Declino della burocrazia e strategie degli attori (Crozier) Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

17 Le conseguenze inattese della burocrazia (nell’analisi di R. Merton)
Funzioni latenti (e disfunzioni della burocrazia) L’incapacità addestrata (di adattarsi al nuovo) Il ritualismo burocratico (come conformismo fine a se stesso) Spirito di corpo (e difesa dei propri interessi costituiti) Contrastanti aspettative (di burocrazia e utenti) Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

18 Philip Selznick e il sofferto rapporto organizzazione/ambiente
La TVA (Tennessee Valley Authority), una ricerca sulle pressioni istituzionali e le due fondamentali (e potenziali) dinamiche distorsive Le cricche interne (cliques) I centri di potere esterno Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

19 La pluralità delle forme di burocrazia (A. Gouldner)
La ricerca nello stabilimento minerario modello naturale e modello razionale di organizzazione Modello dell’indulgenza e processo di burocratizzazione Principio di competenza Principio di disciplina Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

20 M. Crozier, l’organizzazione classica tra inefficienza e strategie dei soggetti
Mancanza di sfide esterne (il mercato) Amministrazioni pubbliche bloccate dall’intreccio degli interessi (corporativi) tutti rappresentati Crisi strutturale di legittimazione nei rapporti con la società e le istituzioni Strategia dei soggetti, che emerge dal controllo dei margini di incertezza tecnica insito nelle organizzazioni razionali Cambiando la concezione stessa del potere (sempre più soggettivo e strategico) a partire dalla tradizionale autorità formale classica (Weber) Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

21 Disfunzioni e circoli viziosi della burocrazia (temi ed esercitazioni)
L’inversione mezzi/fini o le conseguenze inattese della burocrazia (Merton) La frantumazione funzionale e le distorsioni dell’ambiente (Selznick) La conservazione dell’apatia o la specificazione dei comportamenti minimi accettabili (Gouldner) Le norme impersonali e le strategie degli attori (Crozier) F. Isotta, Le teorie classiche, in Manuale di Organizzazione Aziendale (a cura di), UTET 1996 13/11/2018

22 Le disfunzioni della burocrazia (dalle funzioni manifeste del funzionalismo forte alle funzioni latenti del funzionalismo debole) L’analisi delle disfunzioni burocratiche emerge (per linee interne) nella logica del funzionalismo debole (che si sostituisce al funzionalismo forte) e scopre le funzioni latenti di una azione (non volute né conosciute) opposte alle funzioni manifeste (note e volute) recuperando una concezione (ed un primato) dell’azione sulla funzione sociale formale Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo, la questione burocratica, F. Angeli 2002 13/11/2018

23 Il circolo vizioso di Merton.
Esigenza di difendibilità Esigenza di controllo Il circolo vizioso di Merton. Esigenza di controllo Enfasi sull’affidabilità del comportamento, ricorso a regole e procedure Difendibilità dell’azione individuale Esigenza di difendibilità azione individuale Riduzione dell’attività di ricerca di nuove alternative. Interiorizzazione delle regole Rigidità del comportamento Conseguenze attese: Conseguenze inattese: Difficoltà con i clienti 13/11/2018

24 Il circolo vizioso di Selznick.
Esigenza di controllo Delega di autorità Apprendimento negli ambiti specialistici e minor divario obiettivi/risultato Differenziazione degli obiettivi Interiorizzazione degli obiettivi parziali Conseguenze attese : Conseguenze inattese: Contenuto delle decisioni e maggior divario obiettivi/risultato Interiorizzazione degli obiettivi generali Operatività degli obiettivi generali 13/11/2018

25 Il circolo vizioso di Gouldner.
Esigenza di controllo Uso di regole generali e impersonali Conoscenza della prestazione minima accettabile Max/min visibilità delle relazioni di potere Max/min livello di tensione interpersonale Differenza fra obiettivi e risultati organizzativi Rigorosità della supervisione Conseguenze attese : Conseguenze inattese: 13/11/2018

26 Il circolo vizioso di Crozier.
Esigenze di controllo Norme impersonali Indipendenza e sicurezza Rapporti paralleli di poteri Accentramento delle decisioni Attenuazione delle relazioni di dipendenza Cambiamento dall’alto e universale Isolamento degli strati Scarsa attenzione ai problemi di adattamento Rigidità Ritualismo e trasposizione dei fini Conseguenze attese: Conseguenze inattese: 13/11/2018


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