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Lez. 3 b L’impero carolingio

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Presentazione sul tema: "Lez. 3 b L’impero carolingio"— Transcript della presentazione:

1 Lez. 3 b L’impero carolingio
Noi e gli altri [Roma e il mondo] appunti di storia medievale (IV-XV secolo) Lez. 3 b L’impero carolingio Prof. Marco Bartoli

2 La struttura dell’impero
Due regni: Aquitania (Ludovico) Regnum langobardorum, Baviera e Carinzia (Pipino) Comitati (comites) Marche (marchiones, margavi, marchesi) Ducati (duces) MISSI DOMINICI

3 Aquisgrana Il monarca, seguendo la tradizione franca, non aveva una residenza fissa Carlo volle stabilire ad Aquisgrana (Aachen, Aix en Chapelle) il suo “sacro palazzo” Annessi al palazzo vi erano: la “cappella palatina” la “schola palatina” Un tribunale Una cancelleria (onde si creò la “carolina”)

4 Il rapporto vassallatico-beneficiario
Cuore della struttura dell’impero era un legame di tipo personale: Un vassus (servitore) giurava fedeltà ad un senior (signore) In cambio il Signore gli concedeva il mantenimento, concedendo una fonte di reddito (beneficium) In taluni casi, il vassallo godeva del privilegio dell’ immunità, cioè dell’autonomia rispetto ai pubblici ufficiali (amministrazione della giustizia, riscossione delle tasse, leva militare)

5 La divisione dell’impero
814, alla morte di Carlo Magno, assume il potere l’unico figlio sopravvissuto, Ludovico (detto il Pio) 817 Ordinatio imperii : l’impero diviso tra i tre figli di Ludovico, anche se il titolo imperiale spettava al primogenito, Lotario.

6 Verso lo smembramento 818 in Italia si ribella alla ordinatio imperii Bernardo, figlio di Pipino, che viene sconfitto e accecato. La nascita di un nuovo figlio di Ludovico (Carlo, detto poi “il calvo”) provocò una guerra tra l’imperatore e i suoi figli. 840 morte di Ludovico, Carlo il calvo e Ludovico (“il germanico”) si alleano 841 sconfitta di Lotario a Fontenoy 842 giuramento di Strasburgo 843 trattato di Verdun (divisione dell’Impero) 855 alla morte di Lotario, diventa imperatore e re d’Italia suo figlio Ludovico II

7 Rapporto tra papa e imperatore
824 Constitutio romana di Lotario imponeva ai papi neoeletti un giuramento di fedeltà all’imperatore prima di essere consacrati. 875 il papa sceglie come imperatore Carlo il Calvo (malgrado che Ludovico II avesse designato a succedergli Carlomanno, figlio di Ludovico il Germanico) e lo corona imperatore a Roma il 25 dicembre

8 Giovannni VIII e il “re filosofo”
Carlo il Calvo aveva fatto tradurre da Giovanni Scoto le opere di Dionigi “l’aeropagita” A Saint-Denis, presso Parigi, erano sepolti Carlo Martello e Pipino il breve Dionigi, accanto a re Salomone e a Remigio di Reims, diviene protettore della dinastia Atanasio bibliotecario invia a Carlo il Calvo la traduzione di una legenda di san Dionigi scritta dal greco Metodio, in cui si confermava la sua andata in Francia e il suo martirio a Parigi Carlo regala al papa la “Bibbia di San Paolo

9 La fine della dinastia carolingia
877 con il Capitolare di Quierzy Carlo il Calvo riconosce (in via provvisoria) l’ereditarietà delle cariche comitali 882 Carlo il Grosso, figlio di Ludovico il Germanico, riunifica per breve tempo l’Impero 887 deposizione di Carlo il Grosso, che muore l’anno successivo

10 Un giudizio sul tentativo di Carlo Magno
Carlomagno è anzitutto, nella tradizione dei franchi e dei barbari, un grande guerriero. Le sue campagne militari procedettero di apri passo con quelle volte a cristianizzare le zone conquistate. Ma la forza, la violenza e la crudeltà furono gli elementi dominanti. J. Le Goff

11 L’aborto dell’Europa Non possiamo chiamare preludio d’Europa quello che, con maggiore precisione, dobbiamo definire una falsa partenza. Oggi chi dice Europa non pensa a una religione unica, né a uno Stato universale, ma a un insieme di istituzioni politiche, di conoscenze secolari, di tradizioni artistiche e letterarie, di interessi economici e sociali che cementano un mosaico di opinioni e di popoli indipendenti. Da questo punto di vista l’impero carolingio ci appare come uno sforzo significativo ma in definitiva fallito. R.S. Lopez

12 In ogni caso… Unificazione giuridica: Carlomagno stabilì regole che valevano su tutto il territorio europeo (capitolari) e inviò funzionari (missi dominici) Unificazione monastica con l’imposizione della regola di san Benedetto Schola palatina Paolo Diacono, Paolino di Aquileia, Teodolfo, Alcuino… Littera carolina


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