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Assurance and Advisory Business Services

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Presentazione sul tema: "Assurance and Advisory Business Services"— Transcript della presentazione:

1 Assurance and Advisory Business Services
November 17, 2018 VALUTAZIONE INTERMEDIA DEL POR BASILICATA 2000/2006 Primi risultati dell’approfondimento sui Centri per l’impiego

2 Assurance and Advisory Business Services
November 17, 2018 Premessa AMBITO DELL’ANALISI L’analisi realizzata dal Valutatore Indipendente sullo stato di attuazione dei Servizi per l’impiego ha riguardato i seguenti elementi: l’assetto ambientale e le dotazioni informatiche dei Centri per l’impiego; le risorse umane e le attività di formazione; gli interventi realizzati; il collegamento in rete sul territorio. Interventi chiave: Incrementare e gestire gli stock ed i flussi di informazioni Promuovere sul territorio il coordinamento tra servizi amministrativi, politiche attive, interventi per l’impiego e azioni formative Attivare azioni finalizzate a modulare le caratteristiche dell’offerta rispetto alle esigenze della domanda Ruolo di gestione proattiva delle dinamiche incontro-domanda e offerta di lavoro er implica il passaggio da una cultura di natura burocratica ad una di servizio con la dupliced funzione di integrare segmenti di attività, prima erogati separatamente e di soddisfare del cliente, tanto individuo quanto impresa. Entrambi dimostrano esigenze sempre più ampi Quelle delle imprese sono orientate ad ottenere una risposta efficace e tempestiva ai propri fabbisogni di manodopera e al supporto nella ricerca di personale. I soggetti chiedono un valido supporto informativo e consulenziale

3 METODOLOGIA DI ANALISI
Metodologia utilizzata FOCUS GROUP Soggetti coinvolti CpI e Sportelli integrati polivalenti, Province, Associazioni rappresentative del settore dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, sindacati, scuole. Incontri Matera 13 giugno 2003 Potenza 16 giugno 2003

4 Informazioni generali

5 Assurance and Advisory Business Services
November 17, 2018 Informazioni generali Obiettivi fissati dal Masterplan dei servizi per l’impiego: Obiettivi raggiunti nel Centro-nord Obiettivi non raggiunti nel Mezzogiorno ad eccezione della Basilicata Difficoltà di avvio sostanzialmente simili a quelli riscontrati dal monitoraggio nazionale dei SPI in Italia il primo anno di avvio di questo servizio (2001) il 62% dei CPI ha avviato questo servizio. Si registra da parte dei Centri per l’Impiego una crescita sia quantitativa che di qualità nei servizi connessi all’incrocio domanda/offerta, compresi i servizi alle imprese. Eppure la quota complessiva di collocamenti intermediati dai servizi pubblici resta molto bassa: anche nelle aree più avanzate il CPI riesce ad intermediare il 7/10% degli avviamenti complessivi e la media nazionale è decisamente inferiore. Questa bassa quota di avviamenti realizzati rispetto al totale delle assunzioni sembra imputabile principalmente a tre problemi: a. la scarsa conoscenza da parte delle imprese dei nuovi servizi a disposizione, dei tempi reali di risposta e della qualità delle proposte attivabili da parte dei CPI. Capacità divulgativa bassa rispetto alle proprie prestazioni; b. decisa propensione da parte dei datori di lavoro a privilegiare canali di reclutamento che vengo percepiti come meno vincolanti ancorché più onerosi dal punto di vista dei costi; c. diffusione ancora non sufficiente di servizi di “preselezione” “certificati” (in termini di qualità delle proposte e di tempistica) come quelli che vengono assicurati ad esempio da alcuni CPI toscani, lombardi, marchigiani ed emiliani.

6 Assurance and Advisory Business Services
November 17, 2018 Parte I: Assetti ambientali e dotazioni informatiche ASSETTI AMBIENTALI La situazione degli assetti ambientali dei Centri per l’impiego della Regione è molto varia. Alcuni Centri sono stati adeguati ai requisiti di accessibilità e funzionalità previsti dalla riforma (CpI di Villa d’Agri, Matera e Policoro). Gli altri Centri, invece, non sono perfettamente adeguati e, in alcuni casi, si trovano in una situazione logistica provvisoria in quanto sono in attesa di ricevere locali più confacenti da parte dell’Amministrazione comunale. Nel primo report si individua la carenza del sistema informativo, ma questo aspetto non è in controtendenza rispetto agli andamenti nazionali. La mancata realizzazione del SIL, già previsto dal Dlgs 469/97 e data per imminente anno per anno, ha indotto le singole realtà a dotarsi di un proprio sistema spesso non comunicante con altri sistemi. Questa anomalia ricade direttamente sull’efficacia delle attività previste dai CPI.

7 Parte I: Assetti ambientali e dotazioni informatiche
- Continua - DOTAZIONI INFORMATICHE – Incontro tra domanda e offerta di lavoro Dotazioni informatiche non complete rispetto a quanto sarebbe necessario per la piena attivazione dei servizi Presenza delle dotazioni di base Previsione di ulteriore fornitura di apparecchiature da acquistare nell’ambito del POR Presenza del collegamento ad Internet in tutti i CpI Assenza di una piattaforma informatica Sperimentazione di IDOL a partire dal 30 giugno presso il CpI di Potenza Banca dati attualmente disponibile poco utilizzabile in relazione agli standards previsti

8 DOTAZIONI INFORMATICHE – Collegamento in rete tra i CpI
Parte I: Assetti ambientali e dotazioni informatiche - Continua - DOTAZIONI INFORMATICHE – Collegamento in rete tra i CpI Necessità di un collegamento in rete dei Centri per l’impiego Prevista attivazione del collegamento in rete nel modello operativo standard di Centro per l’impiego (BUR n.17 del ) Proposta di condivisione delle proprie banche dati con i Centri per l’impiego e con la Provincia da parte dei rappresentanti delle parti sociali della Provincia di Potenza

9 RISORSE UMANE ED ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
Assurance and Advisory Business Services November 17, 2018 Parte II: Risorse umane RISORSE UMANE ED ATTIVITÀ DI FORMAZIONE Personale proveniente in prevalenza dal Ministero del Lavoro: forte competenza in materia ed una forma di continuità Nuova mission dei CPI  nuove esigenze formative specialistiche, funzionali all’attuazione degli interventi in modalità avanzata Destinazione differenziata del personale per attitudine e per competenza meno ricettivo nei confronti dei cambiamenti ad attività prettamente amministrative Destinazione del personale più attivo all’erogazione dei servizi innovativi In Italia hanno visto il coinvolgimento di nuove figure professionali ed un consistente numero di nuovi operatori. Quelli già presenti hanno beneficiato di azioni di ri-motivazione e riqualificazione degli operatori già in servizio, dimostrando di rivestire un ruolo chiave per il decollo delle nuove attività. E’ da rilevare, però, come in molte regioni il carico di lavoro degli addetti sia ancora eccessivo se rapportato al bacino di utenti potenziali cui ciascuna unità di personale dovrebbe riferirsi; se infatti una proporzione ragionevole dovrebbe attestarsi intorno alle persone in cerca di occupazione per ciascun operatore di Cpi, soltanto un terzo delle regioni si trova in questa situazione, mentre realtà come quelle della Campania, della Calabria, del Lazio, della Sardegna e della Lombardia si trovano con un carico tre-quattro volte superiore; questa penuria relativa di unità di personale rende difficile la personalizzazione dei servizi che invece sarebbe necessaria.

10 ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
Parte II: Risorse umane - continua - ATTIVITÀ DI FORMAZIONE Formazione per l’adeguamento delle competenze amm.tive ed organizzative Formazione specialistica nelle seguenti aree: collocamento dei disabili; supporto per l’autoimprenditorialità; incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Formazione complessivamente sufficiente per lo stato di attuazione attuale Esigenze di affiancamento on the job

11 Assurance and Advisory Business Services
November 17, 2018 Parte III: Interventi realizzati INTERVENTI DI BASE Gli interventi di base che ad oggi sono stati attivati riguardano: Colloqui orientativi (ex Dlgs 181) Accoglienza; Promozione dell’inserimento lavorativo (tirocini); Mediazione domanda/offerta di lavoro (banca dati dei nominativi); Obbligo formativo Per quanto riguarda i tirocini lo sportello di matera ha avviato più di 100 tirocini rivolti a giovani in età compresa Per io colloqui orientativi nel monitoraggio effettuato sui CPI del Mezzogiorno il caso più interessante citato è quello di Lauria in questo Centro il servizio di orientamento e consulenza è individuale

12 Parte III: Interventi realizzati
- Continua - INTERVENTI AVANZATI Interventi avanzati attivati: Servizio di assistenza per l’autoimprenditorialità; Sportello per le Pari Opportunità tra uomini e donne (CpI della Provincia di Potenza); Interventi da attivare: Collocamento obbligatorio per i disabili (CpI di Matera); Servizi per la popolazione adulta Sportello per le Pari Opportunità tra uomini e donne (CpI della Provincia di Matera).

13 Parte IV: Collegamento in rete sul territorio
Imprese ed associazioni imprenditoriali difficoltà di raccordo con le imprese; disponibilità da parte delle Associazioni imprenditoriali all’individuazione di forme di raccordo; importanza del coinvolgimento delle Camere di Commercio.

14 Parte IV: Collegamento in rete sul territorio
- Continua - RETE SUL TERRITORIO Scuola e Centri di formazione professionale Difficile collegamento con il mondo della scuola; Rafforzamento dei rapporti con i Centri di formazione professionale e con le scuole, per facilitare la collaborazione e l’autovalutazione dei risultati (v. modello formativo regionale).

15 ELEMENTI QUALIFICANTI
Conclusioni ELEMENTI QUALIFICANTI CRITICITA’ Eccessivo assorbimento da parte degli adempimenti amministrativi rispetto alle competenze dei Centri attribuite dalla riforma dei Servizi per l’impiego Mancanza dell’elemento software Scarsa pubblicizzazione dei servizi offerti Basso livello di attivazione della rete dei Centri Avvio di attività innovative Presenza di apparati hardware Attivazione di progetti per interventi specifici (donne, portatori di handicap, autoimprenditorialità ecc.) Disponibilità dei soggetti presenti sul territorio al dialogo e alla collaborazione con i Centri


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