Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
Crisi e declino della polis
Le guerre del Peloponneso L’egemonia di Sparta L’egemonia di Tebe Le inquietudini delle poleis
2
La guerra del Peloponneso
Origine del conflitto: al termine delle guerre persiane Atene visse un lungo periodo di ascesa in cui si propose come città egemone (lega di Delo). Sparta ingiunse ad Atene di garantire l’autonomia delle città stato. Al rifiuto di Atene, sotto la guida di Pericle, si accese il conflitto. La guerra del Peloponneso durò dal 431 a.C. al 404 a.C.
3
Prima fase della guerra (431 a.C.-421 a.C.)
Nel 431 a.C. Atene non permise alle navi di Megara di entrare nella lega di Delo. Sparta, quindi invase l’Attica. Nel 429 a.C., morto Pericle a causa di un’epidemia (causata dalla sovrappopolazione nella città di Atene), salì al potere Cleone. Nel 421 a.C. fu firmata la Pace di Nicia.
4
Seconda fase della guerra (415 a.C.-415 a.C.)
Nel 415 a.C. Atene inviò una spedizione in Sicilia per cercare alleati contro Sparta ma a Siracusa sopraggiunse un contingente spartano. La città di Atene, nello stesso periodo, fu soggetta ad un’epidemia di malaria. I Siracusani sbaragliano la flotta e l’esercito ateniese.
5
Terza fase della guerra (413 a.C.-412 a.C.)
Nel 413 a.C. gli Ateniesi, sotto consiglio di Alcibiade, ripresero il conflitto contro Sparta. I Persiani accorsero in aiuto degli Spartani forti della promessa di ottenere le colonie della Ionia. Atene , pur di non cedere a Sparta, vendette l’oro del Partenone per rifornire i propri armamenti ma fu sconfitta ugualmente vicino a Siracusa. Atene chiese la resa. Le condizioni imposte da Sparta furono durissime: Abbattimento delle Lunghe Mura Rinuncia alla flotta e all’egemonia Ingresso come stato satellitare nella lega del Peloponneso
6
Quarta fase della guerra (404 a.C.)
Nel 404 a.C., il periodo della guerra sancì la definitiva vittoria di Sparta. Le conseguenze del conflitto furono: Il risparmio di Atene (per via della sua ricchezza culturale) Il tentativo di egemonia di Sparta (a cui però si ribellarono le altre poleis) L’avanzata dei Macedoni (che approfittarono di questa situazione in Grecia per conquistare parte del territorio).
7
Il dominio di Sparta Sparta, dopo la vittoria, impose regimi oligarchici volti ad annientare il sistema democratico Ateniese. Ad Atene vennero imposti Trenta Tiranni, cacciati nel 403 a.C. da esuli democratici alla guida di Trasibulo. Trasibulo e i suoi compagni si vendicarono di coloro che avevano appoggiato i tiranni (Socrate).
8
Sparta e i Persiani Sparta non rispettò i patti e cercò di riconquistare le colonie della Ionia inserendosi nella disputa tra Ciro il giovane e suo fratello Artaserse. Sparta inviò delle truppe a favore di Ciro che però vennero sbaragliate nella battaglia di Cunassa del 401 a.C. (Senofonte-Anabasi). I Persiani appoggiarono quindi le rivolte delle città greche contro l’egemonia spartana. Nel 387 a.C. fu stipulata la Pace del Re: Persiani mantenevano controllo sulle città dell’Asia Minore Le città greche mantenevano la propria autonomia La lega del Peloponneso rimase in vita e Sparta divenne, seppur per poco tempo, garante della Pace del re.
9
L’egemonia di Tebe Tebe, capitale della Beozia, si liberò degli oligarchi imposti da Sparta e si legò militarmente alle altre città della Beozia (lega beòtica). Epaminonda, capo dell’esercito tebano, guidò la spedizione contro Leuttra contro Sparta nel 371 a.C. La vittoria di Tebe la rese di fatto la nuova città egemone. Nel 362 a.C. la morte di Epaminonda a Mantinea segnò la sconfitta della città e l’inizio del suo declino.
10
Le inquietudini della cultura greca
Socrate (riflessioni sull’uomo, daimon). Platone (indagine sulle ragioni del declino di Atene nelle opere dialogiche La Repubblica e Le Leggi; teoria della città dei filosofi). La retorica si lega ai valori tradizionali. Nasce la commedia nuova con Menandro: storie realistiche, personaggi di bassa estrazione sociale, maschere fisse.
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.