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FORMAZIONE TEAM PER L’INNOVAZIONE

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Presentazione sul tema: "FORMAZIONE TEAM PER L’INNOVAZIONE"— Transcript della presentazione:

1 FORMAZIONE TEAM PER L’INNOVAZIONE
SOLUZIONI PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA «LAVORARE IN TEAM» LE AZIONI - BYOD Prof. Andrea Minghi

2 BYOD B.Y.O.D. è l’acronimo di Bring Your Own Device, ovvero “porta il tuo dispositivo” Il BYOD è nato in ambito aziendale Anche a scuola, soprattutto nei paesi del nord Europa e negli Stati Uniti, il BYOD sta riscuotendo sempre più successo

3 BYOD - PRO Gli studenti hanno già familiarità con le tecnologie così che possono focalizzarsi subito sull'apprendimento (non devono perdere tempo per imparare a usare un dispotivo) I device degli alunni sono spesso nuovissimi, così che la scuola non deve preoccuparsi delle sue tecnologie obsolete Gli studenti dimenticano più facilmente il libro del loro smartphone E’ economico per la scuola Aiuta a diffondere una cultura dell'uso appropriato delle tecnologie, anche in vista del futuro E’ più facile che gli studenti continuino a studiare (al di fuori delle mura scolastiche) sui loro dispositivi che non sui libri I docenti possono essere maggiormente connessi con gli studenti e le loro famiglie Crea entusiasmo intorno alla scuola ed alla didattica

4 BYOD - CONTRO Si aprono nuove possibilità di distrazione (videogiochi, chat, etc) Ci possono essere molte resistenze da parte dei genitori Gli alunni spesso dimenticano di caricare i loro dispositivi E’ economico per la scuola Bisogna creare un nuovo regolamento d'istituto sull'uso dei dispositivi Le reti Wi-Fi delle scuole spesso non sono in grado di supportare il BYOD Alcuni docenti potrebbero fare resistenza Rischio di differenziazione socio - economica

5 BYOD – NORMATIVA / 1 - Fioroni
Direttiva ministeriale 15 marzo 2007 (Ministro Fioroni) Partenza da fatti di cronaca Ruolo della scuola: risorsa fondamentale in quanto assume il ruolo di luogo di crescita civile e culturale per una piena valorizzazione della persona Ruolo dell’autonomia: spinta ad una riflessione di tutte le componenti scolastiche nelle quali si esprime l’ autonomie delle scuole per giungere ad un regolamento

6 BYOD – NORMATIVA / 2 - Fioroni
In linea di principio divieto di utilizzo durante le ore di lezione: - Elemento di distrazione; - Grave mancanza di rispetto per il docente Dall’elenco dei doveri generali enunciati dall’articolo 3 del D.P.R. n. 249/1998 si evince la sussistenza di un dovere specifico, per ciascuno studente, di non utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche, considerato che il discente ha il dovere: - di assolvere assiduamente agli impegni di studio anche durante gli orari di lezione (comma 1); - di tenere comportamenti rispettosi degli altri (comma 2), nonché corretti e coerenti con i principi di cui all’art. 1 (comma 3); - di osservare le disposizioni organizzative dettate dai regolamenti di istituto (comma 4).

7 BYOD – NORMATIVA / 3 - Fioroni
La violazione di tale dovere comporta, quindi, l’irrogazione delle sanzioni disciplinari appositamente individuate da ciascuna istituzione scolastica, nell’ambito della sua autonomia, in sede di regolamentazione di istituto. È dunque necessario che nei regolamenti di istituto siano previste adeguate sanzioni secondo il criterio di proporzionalità, ivi compresa quella del ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione, in caso di uso scorretto dello stesso. Con l’entrata in vigore dello Statuto delle studentesse e degli studenti si è segnato il passaggio da un modello sanzionatorio, incentrato su un’impostazione esclusivamente repressiva, ad un sistema nuovo in base al quale lo studente, in caso di infrazioni disciplinari, deve essere punito ma, contestualmente, deve anche essere obbligato a comportamenti attivi di natura risarcitoria, riparatoria volti al perseguimento di una finalità educativa Il dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti

8 BYOD – NORMATIVA / 4 - PNSD

9 BYOD – NORMATIVA / 5 - PNSD
E’ necessario che le politiche di BYOD: affrontino con decisione diversi temi, che includano la coesistenza sugli stessi dispositivi personali di occasioni sia di didattica, sia per la socialità; la sicurezza delle interazioni e l’integrazione tecnica dei dispositivi personali con la dotazione degli spazi scolastici; l’inclusività e i modelli di finanziamento per quelli personali. Le disposizioni finora adottate (tra cui la Direttiva del Ministro del , Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di “telefoni cellulari”) con cui si disciplina l’utilizzo di dispositivi personali durante le attività didattiche hanno affrontato spesso in modo troppo drastico la questione, generalmente chiudendo ad ogni possibilità di uso misto, senza discriminare tra il fascio di attività potenzialmente svolte nell’ambiente scolastico. A tale scopo, il MIUR, in collaborazione con AGID e il Garante per la Privacy, svilupperà apposite linee guida in aggiornamento delle attuali disposizioni, per promuovere il Bring Your Own Device, con standard e pratiche chiare

10 BYOD LINEE GUIDA GARANTE DELLA PRIVACY
Linee guida garante della Privacy - scuola

11 BYOD – REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Istituto Comprensivo «Via Casalbianco» Roma Istituto Comprensivo «Giacomo Masi» - Cavezzo (MO) Liceo Galilei – Caravaggio (BG) Istituto Comprensivo Cessaniti (VV) Istituto Comprensivo Lodi Terzo (LO)

12 BYOD – PROGETTI Alcuni esempi


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