La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide"— Transcript della presentazione:

1 Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide
Programma Nazionale di Ricerche in Antartide Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide Fabio Catalano ENEA, Unità Tecnica Antartide

2 CENNI DI FISIOLOGIA UMANA
LA CENTRALE OPERATIVA

3 CENNI DI FISIOLOGIA UMANA
IL CERVELLO Gestisce tutte le funzioni dell’organismo

4 CENNI DI FISIOLOGIA UMANA
IL CERVELLO Invia comandi al resto del corpo attraverso il midollo spinale

5 CENNI DI FISIOLOGIA UMANA
IL CERVELLO Per funzionare ha bisogno di: COMBURENTE: OSSIGENO COMBUSTIBILE: GLUCOSIO

6 CENNI DI FISIOLOGIA UMANA
IL TRASPORTATORE IL SANGUE: PLASMA GLOBULI ROSSI

7 CENNI DI FISIOLOGIA UMANA
LA POMPA

8 CENNI DI FISIOLOGIA UMANA
LO SCAMBIATORE

9 EVENTO AVVERSO

10 ANALISI DELLO SCENARIO
Che fare ? verificare che non vi siano pericoli ambientali per l’infortunato/infortunati e per i soccorritori

11 ANALISI DELL’EVENTO ? INFORTUNIO PERDITA DI COSCIENZA

12 ANALISI DELL’EVENTO NUMERO INFORTUNATI UNO QUANTI? PIU’ DI UNO
TRIAGE START NO COSCIENTE? ABC

13 COMUNICAZIONE Che fare ?
comunicare alla Sala Operativa luogo dell’incidente, tipo di evento e numero degli infortunati

14 TRIAGE Che fare ? In caso di coinvolgimento di più persone:
iniziare il TRIAGE S.T.A.R.T.: i pazienti in grado di camminare vengono considerati non gravi (codice verde) e trattati successivamente. Possono eventualmente contribuire all’assistenza ai pazienti più gravi passare immediatamente a valutare i pazienti in possibile pericolo di vita (codice rosso) attraverso un esame della presenza del battito cardiaco, della pervietà delle vie aeree, della respirazione e dello stato di coscienza

15 TRIAGE

16 TRIAGE assegnazione codice di gravità:  tali codici, in analogia con i criteri definiti dal decreto del Ministero della Sanità del 15 maggio 1992, articolati in quattro categorie ed identificati con colore sono:  codice bianco : non critico, pazienti non urgenti; codice verde : poco critico, assenza di rischi evolutivi, prestazioni differibili; codice giallo : mediamente critico, presenza di rischio evolutivo, possibile pericolo di vita; codice rosso : molto critico, pericolo di vita, priorità massima, accesso immediato alle cure;

17 TRIAGE

18 TRIAGE

19 TRIAGE

20 TRIAGE

21 TRIAGE

22 TRIAGE

23 TRIAGE

24 l’ABC della rianimazione
SE L’INFORTUNATO E’ INCOSCIENTE… SU CIASCUN CODICE ROSSO… A - air (pervietà delle vie aeree) B - breathing (respirazione) C - circulation (battito cardiaco) D - defibrillazione (ripristino ritmo) E - emostasi (controllo emorragie) F - fratture (traumi osteoarticolari)

25 l’ABC della rianimazione
A - air (pervietà delle vie aeree) B - breathing (respirazione) C - circulation (battito cardiaco) D - defibrillazione (ripristino ritmo) E - emostasi (controllo emorragie) F - fratture (traumi osteoarticolari)

26 l’ABC della rianimazione
C - circulation (battito cardiaco) A - air (pervietà delle vie aeree) B - breathing (respirazione) D - defibrillazione (ripristino ritmo) E - emostasi (controllo emorragie) F - fratture (traumi osteoarticolari)

27 l’ABC della rianimazione
C - circulation (battito cardiaco) A - air (pervietà delle vie aeree) B - breathing (respirazione) D - defibrillazione (ripristino ritmo) E - emostasi (controllo emorragie) F - fratture (traumi osteoarticolari)

28 l’ABC della rianimazione
C - circulation (battito cardiaco) A - air (pervietà delle vie aeree) B - breathing (respirazione) D - defibrillazione (ripristino ritmo) E - emostasi (controllo emorragie) F - fratture (traumi osteoarticolari)

29 l’ABC della rianimazione
C - circulation (battito cardiaco) A - air (pervietà delle vie aeree) B - breathing (respirazione) D - defibrillazione (ripristino ritmo) E - emostasi (controllo emorragie) F - fratture (traumi osteoarticolari)

30 CASISTICA

31 Traumi osteoarticolari
IL PRINCIPIO DI CAUTELA: in caso di evento traumatico sospettare sempre una possibile lesione della colonna cervicale …

32 Traumi osteoarticolari
IL PRINCIPIO DI CAUTELA: … o di altri segmenti della colonna vertebrale

33 Il trasporto del traumatizzato
Il traumatizzato di colonna cervicale deve essere spostato con idonei strumenti

34 Traumi osteoarticolari
COLLARE.mpg

35 Il trasporto del traumatizzato
Il traumatizzato di colonna vertebrale deve essere spostato con idonei strumenti

36 Traumi osteoarticolari
Un femore fratturato, oltre a provocare un dolore molto intenso, può essere causa di una grave emorragia all’interno della coscia di difficile valutazione

37 Traumi osteoarticolari
KTD-muto.m2v

38 Il trasporto del traumatizzato

39 Il trasporto del traumatizzato

40 Il trasporto del traumatizzato

41 Le strutture sanitarie a MZS

42 Le strutture sanitarie a MZS

43 Le strutture sanitarie a MZS

44 Le strutture sanitarie a MZS

45 Le strutture sanitarie a Concordia

46 Le strutture sanitarie a Concordia

47 Le strutture sanitarie a Concordia

48 Le strutture sanitarie a Concordia

49 Le strutture sanitarie a Concordia

50 Le strutture sanitarie a Concordia

51 Aereoevacuazione: velivoli utilizzati

52 Aereoevacuazione: tempistica
Concordia Mid Point MZS McMurdo New Zealand Elicottero Twin Otter Basler L 100 2:20 2:05 1:55 1:35 3:40 3:30 8:00

53 La vaccinazione anti-tetanica
Raccomandazioni La vaccinazione anti-tetanica

54 La vaccinazione anti-influenzale
Raccomandazioni La vaccinazione anti-influenzale

55 USATE SEMPRE: Raccomandazioni Occhiali scuri con protezioni laterali
Protezioni anti-infortunistiche Guanti Creme solari, creme per labbra Creme idratanti

56 PORTATE CON VOI: Raccomandazioni Occhiali di ricambio
Farmaci ad uso personale Detersivi personali (se allergici)

57 e infine … …buon lavoro


Scaricare ppt "Il primo soccorso sanitario e le emergenze sanitarie in Antartide"

Presentazioni simili


Annunci Google