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Categorie 3.

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Presentazione sul tema: "Categorie 3."— Transcript della presentazione:

1 Categorie 3

2 Categorie come contenitori, insiemi
Categorizzare come processo organizzativo e ‘creativo’ (nel senso che crea una realtà)

3 Come sono organizzati i contenuti categoriali?
Come sono organizzati tra loro i diversi contenuti categoriali

4 Magazzino mentale delle informazioni
Nel quale sono contenuti Il significato (semantica) La sintassi (come si organizzano le parole in una frase) Forma delle parole

5 Organizzazione semantica come vocabolario?
Se organizzate in ordine alfabetico, ci vorrebbe più tempo per trovare parole con inziali non situate all’inzio

6 Organizzazione semantica come vocabolario?
Il contentuto delle parole dovrebbe essere fisso (demenza)

7 Organizzazione semantica come vocabolario?
Parole usate con più frequenza sono accessibili di più di parole a bassa frequenza d’uso

8 Organizzazione semantica come vocabolario?
Effetto di vicinanza Acustica: late, hate, eight Le parole che hanno un numero maggiore di vicini sono identificate più lentamente

9 Parola Concettuale (rappresentazione e significato) Lemmi (proprietà grammaticali) Lessema (forma e suoni)

10

11 Modello associativo (Collins & Loftus, 1975):
Le categorie (rappresentazioni) sono organizzate in memoria sotto forma di network

12 Pecora bianco Latte Lana capra

13 Modello associativo (Collins & Loftus, 1975):
Ossia reti associative costituite da nodi concettuali I nodi sono associati ad alcuni attributi/altri nodi

14 Pecora bianco Latte Lana capra

15 associazione legame tra due rappresentazioni
Pecora - Ricotta

16 Associazione può essere semantica (Porta-maniglia)
È di tipo descrittivo-cognitivo

17 Associazione può essere valutativa (Immigrato-Delinquente)
È di tipo valutativo-affettivo

18 Immigrato spacciatore aggressivo ospitale delinquente

19 Ciascun nodo può avere molteplici legami
I legami possono differenziarsi per forza d’associazione, ce ne sono infatti alcuni legami che sono più forti all’intern dello stesso network

20 Ogni nodo possiede un livello specifico di attivazione
se raggiunto rende molto alta la probabilità che altri nodi ad esso collegati si attivino

21 La probabilità che un nodo venga reso attivo a seguito dell’attivazione di un altro nodo è funzione diretta della forza di legame Frutta mela Frutta nespole

22 Immigrato spacciatore aggressivo ospitale delinquente

23 La propagazione di un nodo all’intera rete è una caratteristica funzionale del network associativo

24 America guerra rock libertà Torri gemelle

25 Il modello associativo non specifica però le modalità di propagazione conseguenti all’attivazione di un nodo

26 Presenza di discontinuità tra una rete e l’altra

27 America guerra rock libertà Torri gemelle ospitale aggressivo Immigrato delinquente

28 Specificità in termini di legami tra i vari nodi (Kunda & Thagard, 1986)

29 Tra il nodo e le sue associazioni c’è (normalmente) un legame eccitatorio
Quando un nodo è attivato, gli attributi ad esso connesso sono altresì attivati Si dice che gli attributi sono più accessibili

30 Tra il nodo e le sue associazioni ci può essere un legame inibitorio
Quando un nodo è attivato, gli attributi ad esso contrari possono essere difficilmente attivabili

31 Non attivo, valore = 0 Accessibile, valore > 0 Inibito, Valore < 0

32 Modello associativo - + + + + + cinese Arabo spacciatore aggressivo
Arabo spacciatore aggressivo ospitale delinquente

33 Inoltre, l’associazione nodo-attributo può variare
Frequenza d’attivazione Relazione semantica Relazione valutativa

34 Modello associativo - + + + + + + + + cinese Arabo spacciatore
Arabo spacciatore aggressivo ospitale delinquente

35 Cosa succede quando un nodo viene attivato?
Come si può misurare l’accessibilità delle informazioni categoriali? Un paradigma di misurazione è il priming semantico Arabo Informazione: Abdel è arabo attivazione

36 Macrae, Bodenhausen & Milne (1995) EXP1
Individuano due categorie: donna-cinese Le due categorie sono indipendenti

37 Macrae, Bodenhausen & Milne (1995) EXP1
- tramite un pre-test individuano tratti tipicamente associati all’etichetta donna tipicamente associati all’etichetta cinese

38 Macrae, Bodenhausen & Milne (1995) EXP1
- I tratti tipici di ‘donna’ non sono legati a ‘cinese’ I tratti tipici ‘cinese’ non sono legati a ‘donna’ I tratti sono unicamente associati a una categoria

39 Successivamente i partecipanti partecipano ad un compito di priming
Priming significa ‘attivare’ rendere ‘accessibile’ (vd. esperimento di ‘coraggioso’ ‘avventato’)

40 Successivamente i partecipanti partecipano ad un compito di priming
(perifoveale). Fovea, located in the center of the macula (retina) Responsible for the sharp, central vision (reading) Peri- visual acuity is below the optimum

41 I SS devono fissare un + al centro dello schermo

42 I SS devono fissare un + al centro dello schermo
Nell’intervallo tra 2 cm e 6 cm dal punto di fissazione venivano presentati dei prime I prime apparivano in successione-75ms

43 Erano seguiti da un masking string
I prime non erano ‘visibili’ (i SS hanno l’impressione di vedere dei flash)

44 Importante: il prime poteva essere
“DONNA” “CINESE” Condizione di controllo senza il prime

45 Ai partecipanti veniva poi detto di dover partecipare ad un secondo compito

46 Ai partecipanti veniva poi detto di dover partecipare ad un secondo compito
dovevano vedere un videotape e giudicarne la qualità

47 Ai partecipanti veniva poi detto di dover partecipare ad un secondo compito
dovevano vedere un videotape e giudicarne la qualità Il videotape presentava una donna-cinese

48 Finito questo primo compito, i partecipanti partecipano a un compito di decisione lessicale (parola vs. non-parola)

49 + Stringa Risposta manuale Parola Non Parola

50 + casa risposta

51 + acsa risposta

52 I partecipanti vedono apparire delle non-parole e delle parole

53 Le parole erano 50% = tipiche ‘donna’ (rossetto) 50 % = tipiche ‘cinese’ (riso)

54 Variabile dipendente sono i tempi di reazione nel compito di decisione

55 Se il prime è DONNA e la parola è ROSSETTO

56 Se il prime è DONNA e la parola è ROSSETTO La categoria DONNA è già stata attivata Quindi è accessibile

57 Se il prime è DONNA e la parola è ROSSETTO La categoria DONNA è già stata attivata Quindi è accessibile Sono accessibili i tratti correlati alla categoria

58 Se il prime è DONNA e la parola è ROSSETTO Tra la categoria DONNA e ROSETTO esiste una relazione di CONGRUENZA SEMANTICA

59 Se il prime è DONNA e la parola è RISO

60 Se il prime è DONNA e la parola è RISO La categoria DONNA è già stata attivata Quindi è accessibile

61 Se il prime è DONNA e la parola è RISO La categoria DONNA è già stata attivata Quindi è accessibile Sono accessibili i tratti correlati alla categoria

62 Se il prime è DONNA e la parola è RISO Tra la categoria DONNA e RISO esiste una relazione di INCONGRUENZA SEMANTICA

63 Quando tra il Prime e la Parola esiste una relazione di congruenza

64 Quando tra il Prime e la Parola esiste una relazione di congruenza
La Parola viene elaborata più velocemente

65 Quando tra il Prime e la Parola esiste una relazione di incongruenza

66 Quando tra il Prime e la Parola esiste una relazione di incongruenza
La Parola viene elaborata più lentamente

67 Variabile dipendente sono i tempi di reazione nel compito di decisione

68 Che cosa misura questo paradigma?

69 Che cosa misura questo paradigma?
Misura l’accessibilità categoriale

70 Che cosa misura in questo paradigma?
Misura l’accessibilità categoriale Più è accessibile la categoria, più velocemente riconosco i contenuti ad essa associata)

71 Risultati : RTs in funzione del tipo di prime e del tipo di target
Target Donna Cinese Prime Donna Cinese Controllo

72 Macrae, Bodenhausen & Milne (1995) EXP2
I partecipanti guardano un video...

73 Nel video è ritratta una donna cinese

74 Nel video è ritratta una donna cinese
Entrambe le categorie sono ‘disponibili’

75 Nel video è ritratta una donna cinese
Entrambe le categorie sono ‘possibili’ Potremmo categorizzarla come ‘donna’ o come ‘cinese’

76 Nel video è ritratta una donna cinese
Entrambe le categorie sono ‘possibili’ Potremmo categorizzarla come ‘donna’ o come ‘cinese’ Fattori contestuali potrebbero spingerci a attivare o l’una o l’altra..

77 Vengono manipolati i fattori contestuali che potrebbero spingere l’osservatore sociale a usare ‘DONNA’ o ‘CINESE’ come categoria

78 Livello 1: Mangia riso con i bastoncini
Livello 2: Si mette il rossetto Livello 3: No video

79 Successivamente prendono parte a un compito di decisione lessicale (come nello studio precedente)

80 + Stringa Risposta manuale Parola Non Parola

81 + rossetto risposta

82 + ettsoros risposta

83 I partecipanti vedono apparire delle non-parole e delle parole

84 Le parole erano 50% = tipiche ‘donna’ (rossetto) 50 % = tipiche ‘cinese’ (riso)

85 La variabile dipendente è il tempo di riconoscimento (corretto) delle parole

86 La variabile dipendente è il tempo di riconoscimento (corretto) delle parole
Operazionalizza l’accessibilità categoriale

87 Risultati : RTs in funzione del tipo di prime e del tipo di target
Target Donna Cinese Prime Rossetto Bastoncini Controllo

88 L’attivazione di una struttura di conoscenza implica (nell’immediato)

89 L’attivazione di una struttura di conoscenza implica (nell’immediato)
Un vantaggio nell’elaborazione delle informazioni correlate a tale struttura di conoscenza

90 L’attivazione di una struttura di conoscenza implica (nell’immediato)
l’inibizione di quelle strutture che risultano irrilevanti e/o incompatibili

91

92 Modello associativo - cinese Donna riso gonna rossetto

93 In presenza di due potenziali categorie
‘competizione’ tra le due strutture e chi, per fattori contestuali o condizioni individuali, primeggia determina l’inibizione della struttura perdente

94 In presenza di due potenziali categorie
‘competizione’ tra le due strutture

95 In presenza di due potenziali categorie
‘competizione’ tra le due strutture e chi, per fattori contestuali o condizioni individuali, primeggia

96 In presenza di due potenziali categorie
‘competizione’ tra le due strutture e chi, per fattori contestuali o condizioni individuali, primeggia determina l’inibizione della struttura perdente

97 Le persone tendono a giungere ad impressioni strutturate e coerenti

98 Irene Blair & Mahzarin Banaji (1996) Nell’esperimento precedente
Prime: categoria Target: attributo categoriale

99 Irene Blair & Mahzarin Banaji (1996) Nell’esperimento attuale
Prime: attributo categoriale Target: esemplare categoriale

100 Irene Blair & Mahzarin Banaji (1996) Nell’esperimento attuale
Gender stereotyping

101 + (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) Target (risposta)

102 + (500ms) Prime Att. maschili Prime Att. femminili Prime Att. neutri

103 Manipolato entro I partecipanti
+ (500ms) strong motherly greedy Manipolato entro I partecipanti

104 + (500ms) prime male name female name

105 Manipolato entro I partecipanti
+ (500ms) prime Patrick Karoline Manipolato entro I partecipanti

106 + (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) Target RISPOSTA RTs

107

108 Esemplari categoriali
Attivano attributi congruenti e riducono l’attivazione di attributi incongruenti

109 Non solo le etichette categoriali rendono accessibili I contenuti delle categorie
Ma anche l’esposizione ad esemplari categoriali

110 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)
Salienza del prototipo esercita effetti di facilitazione e inibizione

111 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)
Pretest: Tratti stereotipici degli hooligans Tratti contro-stereotipici degli hooligans Tratti irrilevanti per la categoria

112 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

113 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)
Attivazione: pensa ad un tipico hooligans Controllo: nessuna attivazione

114 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)
Compito di decisione lessicale Target parole: stereotipici, contro-stereotipici, irrilevanti

115

116 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

117 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)
L’attivazione di un prototipo categoriale, facilita l’elaborazione dei tratti congruenti e inibisce l’elaborazione dei tratti incongruenti

118 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)
STUDIO 2 Rafforzare la validità interna Rafforzare la validità esterna

119 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)
PRIME: pensa ai professori, descrivi la giornata tipica di un professore No PRIMe

120 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)
Dopo 5 min, indipendentemente dalla condizione sperimentale Tutti I partecipanti partecipano ad un compito di riconoscimento

121 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

122 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

123 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)
Variabile dipendente è il numero di riconoscimenti corretti Quale è la logica?

124 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996)

125 DiJksterhuis & Van Knippenberg (1996) L’attivazione di un prototipo
facilita l’elaborazione di informazioni congruenti inibisce l’elaborazione di informazioni incongruenti

126 Banaji & Hardin (1996) Analizzano l’attivazione categoriale ‘genere’ attraverso l’uso di pronomi

127 Banaji & Hardin Prime semantico Compito di categorizzazione

128 Banaji & Hardin (1996) Prime semantico genere

129 Banaji & Hardin (1996) Occupazioni tipicamente femminili (segretaria) Occupazione tipicamente maschili (medico)

130 Banaji & Hardin (1996) Target He/him/his She/her/hers

131 Compito: categorizzare i target rispetto al genere (focus sul genere)
Banaji & Hardin (1996) Compito: categorizzare i target rispetto al genere (focus sul genere) He/him/his She/her/hers

132 + (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) Target (risposta)

133

134 Banaji & Hardin (1996) Compito: categorizzare i target rispetto al genere ha fortemente reso saliente in maniera esplicita la categoria

135 Banaji & Hardin (1996) Compito: categorizzare i target rispetto al fatto che siano pronomi o nonpronomi

136 Banaji & Hardin (1996) Compito: categorizzare i target rispetto al genere ha fortemente reso saliente in maniera esplicita la categoria

137 Banaji & Hardin (1996) Compito non è di tipo semantico
non devo ragionare sul genere devo confrontare le parole da un punto di vista grammaticale

138 + (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) Target (risposta)

139 Banaji & Hardin (1996) 40 prime professioni ‘femminili’ 40 prime professioni ‘maschili

140 + (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) PRONOMI VERBI

141 + (500ms) Prime (150ms) Blank (200ms) He/She … do, is

142

143 Kunda et al. 2002 Attivazione categoriale durante un’interazione

144 Kunda et al. 2002 Esposizione prolungata riduce la salienza di una categoria e la sua attivazione

145 Kunda et al. 2002 Esposizione ad un video Intervista ad una donna

146 Kunda et al. 2002 Intervista ad una donna African-American European-American

147 Kunda et al. 2002 Intervista Non presentava contenuti associabili alla categoria gruppo etnico

148 Kunda et al. 2002 Intervista Argomento: come ho vissuto l’inzio della mia vita da studente del primo anno

149 Kunda et al. 2002 I video delle due attrici erano uguali per contenuti e simili per comportamento, tono di voce, look and so on…

150 Il video viene interroto a
20 secondi dall’inizio 10 secondi dall’inizio

151 I partecipanti prendo parte ad un compito di decisione lessicale

152 + (500ms) STRINGA risposta Blank (1000ms)

153 56 parole 56 non parole

154 56 parole 6 parole legate allo stereoptio dei Black in Canada: povero, atletico, cimine, sesso, colore, ritmo 6 parole neutro, parificate per lunghezza, frequena: posta..ecc…

155

156 Quando la salienza viene ridotta per espozione reiterata
e il contesto non richiama la categoria Riduzione del ricorso all’accessibilità categoriale nel tempo

157 Ovviamente…. La situazione di interazione non permetteva né strategie di conferma di ipotesi né di aspettative che ci auto-avverano (setting sperimentale)

158 Categorizzare: automatico o condizionale?
Ovvio che la categorizzazione possa avvenire in maniera intenzionale Più controversa è la natura automatica di questo processo

159 Distinzione tra processi automatici e controllati
Non consapevoli Avere inizio ed eseguiti senza controllo intenzionale Non interrompibile Basso consumo di risorse cognitive Elaborazione in parallelo Consapevoli inizio ed esecuzione controllata e intenzionale Interrompibile Alto consumo di risorse cognitive Elaborazione in serie

160 metodologie Indiretta:
risale all’attivazione categoriale dall’analisi dei contenuti categoriali Impiega come indice di attivazione categoriale la rilevazione dell’attivazione degli stereotipi Inferisce l’avvenuto ricorso al processo di categorizzazione a partire dall’analisi delle conseguenzae di tale processo

161 metodologie Diretta Strumenti mutuati dalle neuroscienze per analizzare on-line il processo di cateogrizzazione e le conseguenze di tale processo (per es. Potenziali Evocati)

162 Metodologia indiretta:
Determina l’attivazione o l’inibizione categoriale sulla base dell’ativazione o l’inibizione delle conoscenze categoriali, ossia gli stereotipi

163 Evidenze a favore della condizionalità
Se automatico allora può avvenire anche in situazioni di ridotte capacità cognitive Se non è automatico, variazioni in termini di carico cognitivo dovrebbero impedire la categorizzazione

164 Gilbert & Hixon (1991) Partecipanti: Europeo-Amricani
Compito di completamento di parole

165 Gilbert & Hixon (1991) Partecipanti: Europeo-Americani
Compito di completamento di parole Ossia vedono un video e una persona presenta loro delle parole da completare CA_A

166 Gilbert & Hixon (1991) Gruppo etnico dello sperimentatore (nel video)
Asiatico Vs. Europeo-Americano Funzione di rendere saliente una determinata categoria

167 Gilbert & Hixon (1991) Se sono EA e lo sperimentatore è EA, il gruppo etnico è saliente?

168 Gilbert & Hixon (1991) Se sono EA e lo sperimentatore è Asiatico, il gruppo etnico è saliente!

169 Gilbert & Hixon (1991 Nel caso di congruenza tra etnia partecipanti e sperimentatore = nessuna categoria saliente Nel caso di incongruenza tra etnia dei partecipanti e sperimentatore = categoria saliente ASIATICO

170 Gilbert & Hixon (1991 Parole da completare
Esito di un pretest per identificare i termini che sono legati alla categoria asiatici

171 Gilbert & Hixon (1991 Parole da completare
Possono dare origine a parole stereotipiche della categoria Asiatici o irrilevanti per la category

172 Gilbert & Hixon (1991 Parole da completare S_Y SHY stereotipica
SKY irrilevante

173 Gilbert & Hixon (1991 Parole da completare

174 Gilbert & Hixon (1991) Quale è la logica sperimentale?

175 Gilbert & Hixon (1991) Quale è la logica sperimentale?
La salienza del gruppo etnico dovrebbe rendere accessibile la categoria e determinare un completamento di parole in maniera stereotipica

176 Gilbert & Hixon (1991) Prima di vedere il video…
Metà dei partecipanti viene aumentato il carico cognitivo Metà nessun cognitive load

177 Gilbert & Hixon (1991) Carico cognitivo:
I partecipanti dovevano ricordare un numero a otto cifre

178

179

180 Gilbert & Hixon (1991) Quando il carico cognitivo è basso i partecipanti tendono ad elaborare le informazioni presente nell’ambiente in maniera categoriale

181 Gilbert & Hixon (1991) Quando il carico cognitivo è alto, i partecipanti non riuscivano più ad aver accesso alle informazioni categoriali Da cui si inferisce che non vi è stata categorizzazione

182 Spencer et al. 1998 Partecipanti: E-A
Compito di completamento di parole

183 Spencer et al. 1998 Parole stereotipiche per lo stereotipo degli Afro-Americani Parole irrilevanti per lo stereotipo degli Afro-Americani

184 Spencer et al. 1998 Ogni parola da completare era preceduta da una fotografia Le foto potevano ritrarre AA o EA Esposizione subliminale Attivazione non consapevole della categoria

185 Spencer et al. 1998 Ogni parola da completare era preceduta da una fotografia Le foto potevano ritrarre AA o EA

186 Spencer et al. 1998 Esposizione subliminale
Attivazione non consapevole della categoria

187 Spencer et al. 1998 Metà dei partecipanti eseguiva il compito in una condizione di basso carico cognitivo Metà dei partecipanti eseguiva il compito in una condizione di elevato carico cognitivo

188 Spencer et al 1998 I risultati indicarono che:
Condizione a basso carico cognitivo N° parole completate in maniera stereotipica variava in funzione del prime (più alta nella condizione di prime AA che EA)

189 Spencer et al 1998 I risultati indicarono che:
Condizione ad alto carico cognitivo N° parole completate in maniera stereotipica non variava in funzione dell’etnia del prime

190 Spencer et al 1998 Il completamento era influenzato dal prime soltanto nella condizione di basso carico cognitivo ma non di alto carico cognitivo Evidenze a favore della condizionabilità del processo di categorizzazione

191


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