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PubblicatoMaría Josefa Aguirre Rey Modificato 6 anni fa
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ETICA SPECIALE FB 1013 – prof. A. Vendemiati
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I. LA SOLIDARIETÀ COME STRUTTURA SOCIALE FONDAMENTALE
In prima persona plurale: “Va bene la nostra vita?” Dissoluzione delle comunità La natura sociale dell’uomo Il concetto di solidarietà e i suoi nemici Il bene comune
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I.1. Dissoluzione della comunità
Individualismo moderno L’epoca post-moderna
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a. L’individualismo moderno (1)
Dal centralismo al multicentrismo all’acentricità Dissoluzione della totalità etica Affrancamento dalla natura L’uomo “protagonista”, la natura “antagonista” non “coltivare” ma “trasformare” Affrancamento dalla tradizione Progressività Galileo/Copernico ->Bacone ->Cartesio Non più l’essere ma l’ego
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a. L’individualismo moderno (2)
Norma morale diventa l’individuo stesso Autonomia & Libertà Esclusione dell’amore come motivazione L’amore è inteso come “sentimento-passione” (Romanticismo) ... ... oppure come filantropia - coscienza di classe (positivismo, socialismo)
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b. L’epoca post-moderna
La libertà come valore supremo & i condizionamenti omologanti La paura: crisi della modernità Nichilismo Amore privato, amore liquido, pura attrazione, emotivismo
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I.2 La natura sociale dell’uomo
Fenomenologia Metafisica Etica
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a. Fenomenologia della solidarietà
Tre dimensioni dell’essere umano: fisica psichica simbolica
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i. Dimensione fisica la relazione di due persone, i miei genitori, da cui sono stato concepito, la relazione con la madre che mi ha portato in grembo, la relazione di accoglienza e cura in una comunità umana. Quindi la dimensione fisica della mia vita è frutto di relazione e di comunicazione.
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ii. Dimensione psichica
non potrei dire «io» senza l’incontro con un «tu»: uno-come-me, ma altro-da-me; uno simile-a-me quanto alle caratteristiche generali, ma diverso-da-me quanto alle caratteristiche individuali, non avrei un nome se qualcuno non si fosse, lui per primo, rivolto a me per chiamarmi, non potrei coltivare le virtù se non avessi dei maestri, dei modelli umani, una tradizione morale, un’educazione, Dunque anche sul piano psichico io ricevo la mia vita da altri, in una relazione comunicativa.
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iii. Dimensione simbolica
non conoscerei quasi nulla se non fossi in relazione con altri esseri umani, sono stati altri ad introdurmi in quell’insieme di simboli che costituisce il linguaggio, attraverso il dialogo e il contesto culturale in cui mi trovo «La cultura rappresenta ciò che, nella dimensione simbolica, lega un individuo ai suoi predecessori e proseguirà in coloro che verranno appresso. È ciò che lo inserisce in una storia che non ha scelto, ma di cui ha la possibilità di influenzare il corso» (J.-F. Malherbe) siamo dunque individui in relazione comunicativa con altri nostri simili. L’elemento più caratterizzante di questa relazione è la parola.
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La parola, fatto umano fondamentale
La parola è invito al dialogo, è inserimento in una relazione. I linguaggi animali e la parola dell’uomo Capacità di creare metafore: significato attribuito ai gesti. L’uomo è dinamico – e quindi storico, culturale – perché, a partire dal linguaggio, crea innovazioni e, in un certo senso, crea anche se stesso, modifica la sua vita. Ma la parola è inserimento in una relazione comunicativa, e questa implica reciprocità. La relazione umana fondamentale è quella del mutuo generarsi.
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Approdo della descrizione fenomenologica (a)
«Il divenire-sé di ogni uomo passa attraverso il divenire-sé del proprio prossimo. Ogni uomo è in potenza se stesso, ma la potenza non si attua, non diventa effettiva realtà, se non attraverso la relazione con gli altri» (J.-F. Malherbe)
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b. Metafisica della solidarietà
Riduzionismi contemporanei Esistenzialismo: ex-sistere, Da-sein Neo-empirismo: autocoscienza, razionalità, minimo senso morale Gli esseri umani sono persone: Essere “in sé” Essere “per l’altro” dignità ontologica infinita fondata sull’intenzionalità conoscitiva e volitiva la relazione interpersonale
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c. Etica della solidarietà
Le quattro cause del dialogo: Cause Dimensioni organica psichica simbolica materiale presenza differenza equivalenza formale proibizione dell’omicidio proibizione dell’incesto proibizione della menzogna efficiente assumere la solitudine assumere la finitudine assumere l’incertezza finale valore di solidarietà valore di umiltà valore di libertà
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imperativo etico fondamentale
un essere umano è un essere chiamato a promuovere la dignità dell’altro in risposta al fatto che egli riceve dall’altro la propria esistenza, la propria situazione e la propria eredità. Agisci in tutte le circostanze in modo tale da promuovere la dignità altrui, e la tua si svilupperà di conseguenza.
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2. Il concetto di solidarietà
Indicativo e imperativo della dipendenza reciproca Mutuo legame e mutua responsabilità In opposizione a: Individualismo (negazione della socialità) Collettivismo (negazione della personalità) Particolarismi (settarismi, nazionalismi, regionalismi, tribalismi ...) Il bene umano è di natura sociale o comune
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3. Il bene comune Non solo nell’ordine dei mezzi, ma anche in quello dei fini Vita buona: “noi viviamo bene” “Noi viviamo” = comunità “bene” = causa finale della comunità La diversa importanza delle comunità è determinata dalla diversa importanza dei beni
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La scuola di Socrate (da Diogene Laerzio)
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Gerarchia delle comunità
Rilevanza del fine – efficacia dei mezzi La famiglia Lo stato Le società intermedie
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