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AUTONOMIA VALUTAZIONE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
TRIESTE GENNAIO 2018 corso on line «Leadership per l’apprendimento»
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AUTONOMIA RISORSA X NUOVO PROTAGONISMO DELLA SCUOLA RISORSA X LA COMUNITA’ RICERCA DI «SENSO» « AGORA’» / «NON LUOGHI» «HOMO VIDENS» «SOCIETA’ LIQUIDA» AMBIENTI DI APPRENDIMENTO CENTRALITA’ DELLA PERSONA DIDATTICA PER COMPETENZE INDICAZIONI NAZIONALI TRAGUARDI DI SVILUPPO ZONA PROSSIMALE DIDATTICA LABORATORIALE DEBATE FLIPPED CLASSROOM FUNZIONE DOCENTE VALUTAZIONE- EQUITA’ NORMA GENERALE ART DPR 275 /99 FASI - DON MILANI LEGGE 517/77 -- VALUTAZIONE FORMATIVA LEGGE 107 c FUNZIONE FORMATIVA e di ORIENTAMENTO DECR. LGS 62/2017
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PERSONALIZZAZIONE ( Ind. Naz- linee guida DSA- Dec. Lgs 61 /2017 )
LEGGE 107/ 2015 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione ( Commi 180/181 ) Maggiore equilibrio tra FUNZIONE FORMATIVA ( pro-attiva) e FUNZIONE CERTIFICATIVA (sommativa) 1 ) FUNZIONE FORMATIVA e di ORIENTAMENTO x stimolare APPRENDIMENTO e la PARTECIPAZIONE degli allievi, RICONOSCERE e VALORIZZARE TALENTI e POTENZIALITA’ PERSONALIZZAZIONE ( Ind. Naz- linee guida DSA- Dec. Lgs 61 /2017 ) 2 ) FORNIRE ai GENITORI INFORMAZIONI AFFIDABILI sui LIVELLI di APPRENDIMENTO e sul COMPORTAMENTO 3 ) SCUOLA ( INCLUSIVA !!! ) ----ATTIVITA’ di RECUPERO e MIGLIORAMENTO degli APPRENDIMENTI non adeguati SEMPLIFICAZIONE ESAMI DI STATO
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D. LGS. N. 62: / 2017 VALUTAZIONE e CERTIFICAZIONE delle COMPETENZE nel I ciclo ed esami di stato
ASPETTATIVE !!!! SUPERAMENTO DEL VOTO IN DECIMI !!!!!! PUNTO DI ARRIVO ! ! ! 1) ESPRESSIONE DEL VOTO IN DECIMI !! ACCOMPAGNATO DA UNA DESCRIZIONE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO VALUTAZIONI DISCIPLINARI accompagnate da un giudizio narrativo globale che rende conto del processo di maturazione. “Cittadinanza e Costituzione” non avrà una valutazione propria, ma confluente in quella dell’ambito storico-sociale .
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Valutazione del comportamento espressa con giudizio sintetico e dovrà riferirsi non solo alla condotta scolastica, ma alle competenze sociali e civiche. INDICATORI : l’impegno scolastico e il rispetto delle regole condivise a scuola, nella comunità , capacità di collaborare proficuamente, di aiutare e farsi aiutare, di assumere ruoli di responsabilità dentro e fuori la scuola, e iniziativa a vantaggio della comunità e dell’ambiente e così via. DOCENTI DEVONO CONDIVIDERE E DESCRIVERE I CRITERI E I LIVELLI DI APPRENDIMENTO MEDIANTE APPOSITE RUBRICHE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DA PARTE DELL’INVALSI
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D.M. 742 / 2017 : CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di I°grado ( LIVELLI : AVANZATO- INTERMEDIO- BASE –INIZIALE ) (Spirito di iniziativa !!!!!! * ) CERTIFICAZIONI INVALSI : 6 LIVELLI D.M. N. 741/2017 : Esame di Stato conclusivo del I° ciclo di istruzione. START : 1 SETTEMBRE 2017
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VALUTAZIONE SISTEMICA
Perché la valutazione? Per evidenziare i punti di debolezza e criticità Per rafforzare le competenze di base Per definire le aree di miglioramento Per migliorare la qualità dell’o.f. e degli apprendimenti Per uniformare i livelli di apprendimento degli alunni su tutto il territorio nazionale Per migliorare gli esiti a distanza Per gestire e sviluppare il capitale umano (alunni e personale)
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CONOSCENZE ABILITA’ ATTEGGIAMENTI ATTITUDINI TALENTO COMPETENZA PROBLEMA DA RISOLVERE RUBRICA DI VALUTAZIONE COMPITO DI REALTA’ AUTOVALUTAZIONE CONDIVISA !!!! AUTOVALUTAZIONE TRA PARI La valutazione tra pari è in realtà una forma indiretta di insegnamento tra pari.
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È importante abituare lo studente a processi in cui la valutazione tra pari e l’autovalutazione siano integrate. RUBRICHE di VALUTAZIONE CON DOMANDE APERTE X STIMOLARE FEEDBACK E FEEDFORWARD FEEDBACK sono strumenti formativi ed orientativi vengono dati su azioni e/o produzioni già compiute FEEDFORWARD (avanti azioni) hanno una valenza proattiva. CON DOMANDE STIMOLO , lo STUDENTE pensa anticipatamente in merito alle fasi successive del proprio sviluppo formativo. RIFLETTE su come migliorare e orientare l’apprendimento per affrontare le sfide future.
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VALUTAZIONE del COMPITO DI REALTA’
STUDENTE mostra le sue CONOSCENZE- ABILITA’ – APPLICAZIONE IN SITUAZIONE MOBILITANDO RISORSE COGNITIVE ed EMOZIONALI RISULTATO ? IL PRODOTTO FINALE va oltre l’INSEGNAMENTO IMPARTITO VALUTAZIONE !!!! Non ci si può limitare al solo risultato ma è necessario osservare e descrivere il PROCESSO IMPIEGATO
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STRUMENTI ( griglie o protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e partecipati, questionari e interviste – ma con riferimenti ad aspetti specifici che caratterizzano la prestazione (indicatori di competenza) quali: autonomia: è capace di reperire da solo strumenti o materiali necessari e di usarli in modo efficace ?; relazione: interagisce con i compagni, sa esprimere e infondere fiducia, sa creare un clima propositivo ? ; partecipazione: collabora, formula richieste di aiuto, offre il proprio contributo; responsabilità: rispetta i temi assegnati e le fasi previste del lavoro, porta a termine la consegna ricevuta;
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flessibilità, resilienza e creatività: reagisce a situazioni o esigenze non previste con proposte e soluzioni funzionali e all’occorrenza divergenti, con utilizzo originale di materiali ? ; consapevolezza: è consapevole degli effetti delle sue scelte e delle sue azioni. Bastano le osservazioni sistematiche del docente ? NO !!!
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il senso o il significato attribuito dall’alunno al proprio lavoro,
le intenzioni che lo hanno guidato nello svolgere l’attività, le emozioni o gli stati affettivi provati le può raccontare e VALUTARE solo lo STUDENTE NARRAZIONE del percorso cognitivo compiuto aspetti più interessanti per lui e perché, quali sono state le difficoltà che ha incontrato e in che modo le abbia superate successione delle operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti
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infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del processo produttivo adottato. La valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l’apprendimento.
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X favorire la collaborazione delle famiglie, degli enti locali,
SCUOLA AMBIENTE DI APPRENDIMENTO COMUNITA’ EDUCATIVA E PROFESSIONALE «Determinante ruolo del DIRIGENTE per la direzione, il coordinamento e la promozione delle professionalità interne X favorire la collaborazione delle famiglie, degli enti locali, X la valorizzazione delle risorse sociali, culturali ed economiche del territorio. CENTRALE RUOLO DOCENTE x elaborazione e realizzazione del CURRICOLO attraverso un processo dinamico aperto - occasione di partecipazione e di apprendimento continuo. occasione per promuove la riflessione sui contenuti e sui modi dell’apprendimento
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La valutazione rientra nella funzione docente
nella dimensione INDIVIDUALE e COLLEGIALE la responsabilità della valutazione la cura della documentazione la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle concluse . Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.
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documenta lo sviluppo dell’identità personale
La valutazione è finalizzata al miglioramento DEGLI APPRENDIMENTI : C d D esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento (ad es. definendo descrittori, rubriche di valutazione ) CM 1865/17 documenta lo sviluppo dell’identità personale promuove l’autovalutazione
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DOCENTE DI SOSTEGNO VALUTA TUTTI GLI ALUNNI DELLA CLASSE
A CHI COMPETE LA VALUTAZIONE (art 2 dec lgs 62 /2017) TUTTI I DOCENTI CONTITOLARI DELLA CLASSE Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal D S o da suo delegato !!!!. I docenti che:svolgono insegnamenti curricolari per gruppi di alunni (es. docenti di strumento musicale) DOCENTI religione cattolica e di attività alternative ( valutazione è resa con una nota distinta x decrivere interesse e livelli di apprendimento conseguiti) DOCENTE DI SOSTEGNO VALUTA TUTTI GLI ALUNNI DELLA CLASSE I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per gruppi x degli stessi, finalizzati all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi ( RELAZIONE ) sull’interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno ( ma non partecipa allo scrutinio!!!!!) partecipano alla valutazione solo degli alunni che si avvalgono dei relativi insegnamenti
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VALIDITA’ ANNO SCOLASTICO ( art 5 )
REQUISITI: la frequenza di almeno 3 / 4 del monte ore annuale personalizzato da comunicare alle famiglie all’inizio di ciascun anno. DEROGHE: Il collegio può deliberare deroghe per casi eccezionali, congruamente documentati, purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. IN CASO DI MANCATA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO: NO ALLO SCRUTINIO
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Criteri di ammissione alla classe successiva - Scuola Primaria
Ammissione anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione Non ammissione se deliberata all’unanimità in sede di scrutinio e solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione Il collegio dei docenti delibera i criteri generali per la non ammissione alla classe successiva. ( art 3 )
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Criteri di ammissione alla classe successiva e all’esame - Scuola secondaria di primo grado
AMMISSIONE anche in presenza di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in 1 o + discipline NON AMMISSIONE ( CRITERI DEL COLLEGIO DOCENTI ) ( CONSIGLIO DEVE ADEGUATAMENTE MOTIVARE Non ammissione x sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale o di non ammissione all'esame di Stato (art 4, c. 6 e 9 bis, del DPR 249 / modificato dal DPR 235 /2007 )
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Ammissione all’Esame di Stato conclusivo del I °ciclo di istruzione
REQUISITO : partecipazione alle prove nazionali INVALSI VOTO DI AMMISSIONE ( NON E’ UNA MEDIA ) , CONSIDERANDO IL PERCORSO SCOLASTICO TRIENNALE ESPRESSO CON UN VOTO IN DECIMI ANCHE CON VOTO INFERIORE A 6 ACQUISTA UN PESO MAGGIORE IN RELAZIONE ALL’ESITO FINALE FINALITA’ DELL’ESAME Verifica delle conoscenze, delle abilità e delle competenze Funzione orientativa
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Commissione d’esame PRESIDENTE : DS- TITOLARE DELLA SCUOLA
La commissione individua gli eventuali strumenti che possono essere utilizzati durante le prove scritte, dandone preventiva comunicazione ai candidati. Nella riunione preliminare sono definiti gli aspetti organizzativi: durata oraria delle prove scritte, che non deve superare le 4 ore, l'ordine di successione delle prove scritte e delle classi per i colloqui, le modalità organizzative per lo svolgimento delle prove per gli alunni con disabilità certificata o con disturbo specifico di apprendimento certificato. Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare sulla base delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte. E’ competenza della Commissione di esame valutare la necessità di prove differenziate in ragione del PEI dell'alunno concordato con il consiglio di classe e con la famiglia. E’ competenza della sottocommissione predisporre le prove differenziate.
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Svolgimento dell’esame di Stato
PROVE D’ESAME riferite al profilo finale dello studente secondo le IN e predisposte dalla commissione insieme ai criteri per la correzione e la valutazione. Si deve utilizzare una scala di 10 valori INTERI 1 °prova scritta di italiano x accertare la padronanza 2 prova scritta relativa alle competenze logico matematiche; 3 Prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue straniere studiate. è un’unica prova distinta in due sezioniIl voto deve essere unico (non deriva da una media).
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Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze, le capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere. Per i percorsi ad indirizzo musicale, nell’ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento
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VALUTAZIONE FINALE VOTO DI AMMISSIONE ( arrotondata ) e MEDIA CALCOLATA SENZA ARROTONDAMENTI DELLE PROVE D’ESAME (SCRITTI E COLLOQUIO) SUPERAMENTO ESAME ( ALMENO 6) LODE ( UNANIMITA’ – CONSIDEARAZIONI RELATIVE A ESAMI E PERCORSO TRIENNIO) SESSIONI SUPPLETIVE ( concludere entro il 30 giugno o entro il 31-agosto ) PUBBLICAZIONE DEGLI ESITI (affissione all’albo) Per i candidati che non superano l'esame si pubblica esclusivamente la dicitura "esame non superato", senza il voto finale conseguito
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La certificazione delle competenze al termine della classe 5° primaria e del I° ciclo agli alunni che superano l'esame di Stato. La certificazione è redatta durante lo scrutinio finale dai docenti !!!! di classe per la scuola primaria e dal consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado. ADOZIONE DI MODELLI NAZIONALI - D.M. 742/17 Art. 3 per la scuola primaria Art. 4 per la scuola sec. di I ciclo, integrato da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che descrive i livelli conseguiti nelle prove nazionali di italiano e matematica. Il modello è integrato anche da un’ulteriore sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI che certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale Per gli alunni con disabilità (104/1992) il modello nazionale può essere accompagnato,da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.
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Valutazione degli alunni con disabilità nel primo ciclo
La valutazione è effettuata tenendo conto del PEI ed è riferita a: il comportamento le discipline le attività svolte PROVE INVALSI: Gli alunni sostengono le prove standardizzate, MISURE COMPENSATIVE O DISPENSATIVE ( Con. Classe ) ovvero l’esonero della prova. PROVE D’ESAME: con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell’anno scolastico per l’attuazione del PEI.
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ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO: x MANCATA PRESENZA
PROVE D’ESAME DIFFERENZIATE: Su valutazione della Commissione, la sottocommissione può predisporre prove differenziate idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali con valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma finale. ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO: x MANCATA PRESENZA valido come titolo per l’iscrizione 2* ciclo DIPLOMA FINALE: nessuna menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.
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Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento
sui tiene conto del PDP PROVE INVALSI: prove standardizzate consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall’insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese. PROVE D’ESAME: commissione può prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari, l’utilizzo di apparecchiature e strumenti informatici senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte.
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PROVA ORALE DI LINGUA STRANIERA «SOSTITUTIVA»: Se la certificazione di DSA prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua straniera, senza che venga pregiudicata la validità dell’esame. DISPENSA DALLA PROVA DI LINGUA STRANIERA: In casi di certificata particolare gravità si può esonerare dalle lingue straniere l’alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe. In sede di esame di Stato sostiene prove differenziate con valore equivalente ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma. DIPLOMA FINALE: Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all’albo di istituto non viene fatta menzione
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PROVA SCRITTA DI ITALIANO X ACCERTARE - Padronanza linguistica
la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua, la coerente e organica esposizione del pensiero La commissione predispone almeno tre terne di tracce, con riferimento alle seguenti tipologie: testo narrativo o descrittivo testo argomentativo comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico La prova può essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie. Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la tema di tracce che viene proposta ai candidati. Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorteggiate.
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Prova scritta per le competenze LOGICO MATEMATICHE
Per accertare: la capacità di rielaborazione la capacità di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite nelle seguenti aree: Numeri Spazio e figure Relazioni e funzioni Dati e previsioni. La commissione predispone almeno tre tracce, con riferimento alle seguenti tipologie: Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.
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Prova scritta di LINGUE STRANIERE Per accertare:
le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli : A2 per l'inglese A1 per la seconda lingua comunitaria La commissione predispone una prova unica con due sezioni distinte con riferimento alle seguenti tipologie ponderate sui due livelli di riferimento: questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta; completamento o riordino e riscrittura o trasformazione di un testo; elaborazione di un dialogo; lettera o personale; sintesi di un testo. Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai candidati.
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La valutazione del comportamento nel primo ciclo
Si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Documenti di riferimento : lo Statuto delle studentesse e degli student il Patto educativo di corresponsabilità i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche La valutazione collegiale del comportamento attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. ( abrogato art 7 del dpr 122)
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Il giudizio descrittivo
La valutazione è integrata da: la descrizione del processo in termini di progressi dello sviluppo culturale , personale e sociale ( AUTONOMIA –RESPONSABILITA’) Il livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto rispetto al METODO di STUDIO MATURATO , al livello di CONSAPEVOLEZZA e ai PROGRESSI registrati relativamente alla situazione di partenza
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STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO
In caso di VALUTAZIONI che indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione le II.SS. attivano specifiche strategie e azioni per il miglioramento Per favorire i rapporti scuola-famiglia, le II.SS. adottano modalità di comunicazione efficaci e trasparenti in merito alla valutazione . In occasione della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed opportunamente ai genitori eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti (Rif. Art. 3, comma 2 e art. 6, comma 3 D.Lgs. 62/17 C.M. 1865/17)
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PROVE INVALSI Le «due valutazioni» presenti nel decreto 62/2017: La valutazione «interna» alla scuola; La valutazione «esterna» : il sistema delle prove nazionali standardizzate. Queste due valutazioni hanno funzioni diverse e complementari.
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• novità V PRIMARIA: • prova d’inglese (livello A1 ) cartacea sulle competenze ricettive • III SEC.I° GRADO: • prove computer based (CBT) di Italiano, Matematica e Inglese • prova d’inglese (livello A1 e A2 ) sulle competenze ricettive e sull’uso della lingua
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Matematica (6 livelli), Inglese: lettura (4 livelli)
Requisito per l’ammissione all’esame di Stato, indipendentemente dall’esito (art. 7, c. 4 del D. Lgs. 62/2017) Prove INVALSI e certificazione delle competenze in livelli descrittivi distinti per: Italiano (6 livelli), Matematica (6 livelli), Inglese: lettura (4 livelli) ascolto (4 livelli) Prima dello scrutinio di ammissione all’esame di Stato, la scuola può scaricare la certificazione delle competenze
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