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Accordo Attuativo Aziendale

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Presentazione sul tema: "Accordo Attuativo Aziendale"— Transcript della presentazione:

1 Accordo Attuativo Aziendale
1 1

2 Definizione ed obiettivi
Organizzazione Nuclei di Cure Primarie / Aggregazioni Funzionali Territoriali Definizione ed obiettivi Nell’ambito del Distretto i NCP/AFT sono articolazioni organizzative multiprofessionali/monoprofessionali del DCP volte a perseguire il miglioramento dell’appropriatezza nell’assistenza territoriale per l’intero arco delle 24 ore, 7 giorni su 7. 2 2

3 Strumenti di integrazione
Organizzazione Nuclei di Cure Primarie / Aggregazioni Funzionali Territoriali Strumenti di integrazione Gli strumenti di integrazione del NCP/AFT sono le riunioni semestrali, autonomamente gestite e organizzate dai coordinatori/referenti di ogni NCP/AFT e tenute in una sede fornita dall’AUSL. Tali incontri sono finalizzati alla valutazione dei reports di NCP/AFT ed alla formazione su temi inerenti gli obiettivi regionali e aziendali. 3 3

4 Organizzazione Nuclei di Cure Primarie / Aggregazioni Funzionali Territoriali
Incentivazione La partecipazione ai due incontri semestrali previsti costituisce titolo al riconoscimento della quota di € 1,30/assistito/anno. La mancata partecipazione ingiustificata anche ad un solo incontro presuppone il recupero delle somme precedentemente erogate. 4 4

5 Coordinatori di NCP/AFT
Organizzazione Nuclei di Cure Primarie / Aggregazioni Funzionali Territoriali Coordinatori di NCP/AFT Queste figure sono prorogate nei loro incarichi per il triennio , salvo pensionamenti o dimissioni volontarie, nel qual caso si procederà a nuove elezioni. Si procederà allo stesso modo al rinnovo dell’ACN e del successivo AIR. Il nuovo AAA prevede un incremento delle ore riconosciute da 3 a 4 settimanali. 5 5

6 Organizzazione Referenti di Distretto e DCP per la Medicina Generale
Queste figure sono prorogate nei loro incarichi per il triennio , salvo pensionamenti o dimissioni volontarie, fino al rinnovo dell’ACN e del successivo AIR. Le condizioni della proroga sono quelle previste dall’AAA 2017. 6 6

7 Accordo Quadro per le Medicine di Gruppo
Organizzazione Sviluppo delle Medicine di Gruppo e delle Medicina in Rete Avanzate Accordo Quadro per le Medicine di Gruppo La nuova intesa denominata AQMdG , con gli specifici allegati, è volta a regolare i rapporti fra le AUSL e le MdG sede di NCP/AFT. Sulla base dell’art. 5 di detto Accordo e della nuova Tabella B, le MdG verranno valutate e potranno accedere al programma di investimenti aziendale, per il miglioramento dell’assistenza territoriale, con particolare riguardo alla cronicità Nello stesso tempo il processo di omogeneizzazione potrà prendere in considerazione una nuova temporalità dei contratti in relazione alla coerenza o meno ai contenuti dello stesso AQMdG 7 7

8 per le Medicine di Gruppo
Organizzazione Sviluppo delle Medicine di Gruppo e delle Medicina in Rete Avanzate Tabella B per le Medicine di Gruppo La valutazione delle MdG aderenti all’AQMdG, al fine di programmarne l’accesso agli investimenti incrementali, verrà effettuata sulla base degli Indicatori di struttura, processo ed esito riportati nella Tabella B: adesione al PDTA Diabete, BPCO e Scompenso Cardiaco, all’ ADI e alla Vaccinazione antinfluenzale e altri programmi vaccinali; appropriatezza prescrittiva diagnostica e terapeutica; riduzione dei ricoveri ospedalieri e degli accessi in PS per i codici bianchi; attivazione dei servizi CUP, Prelievi, Distribuzione referti, Distribuzione farmaci e Cardiologia. 8 8

9 Organizzazione Sviluppo delle Medicine di Gruppo
e delle Medicina in Rete Avanzate MiR ‘avanzate’ Sono da intendersi “avanzate” le MiR, per le quali è prevista l’estensione della fascia oraria oltre la settima ora, con attività in parte svolta nelle Sedi di NCP/AFT, finalizzata alla presa in carico dei pazienti cronici da parte del MMG e dei Medici di Continuità Assistenziale. 9 9

10 Comitato Aziendale per la Medicina Generale
Governo Comitato Aziendale per la Medicina Generale Il CA è presieduto dal Direttore Generale (o suo Delegato) e rappresenta un organismo che, oltre a svolgere i compiti previsti dall’ACN, assume le funzioni di Tavolo Trattante per la produzione dell’ AAA, sovrintendendone e presidiandone poi la corretta applicazione, avvalendosi della consulenza del CMG. 10 10

11 Coordinamento della Medicina Generale
Governo Coordinamento della Medicina Generale Funzioni Con il presente AAA è confermato il CMG quale organismo consultivo del CA, che opera in stretto rapporto col Coordinamento dei Distretti e del DCP col compito di: esaminare le problematiche tecniche che coinvolgono la MG; concorrere alla definizione ed all’ aggiornamento dei Progetti che coinvolgono la MG, in particolare i PDTA; monitorare gli stessi Progetti; produrre il PAF per la MG, volto anche all’attuazione, monitoraggio e miglioramento degli stessi Progetti. 11 11

12 Coordinamento della Medicina Generale
Governo Coordinamento della Medicina Generale Composizione Il CMG è composto dai 3 Referenti di Distretto e DCP della MG, dai 3 Direttori di Distretto e dal Direttore DCP. Saranno chiamati a collaborare con CMG il Coordinatore degli animatori di formazione, Coordinatori di NCP/AFT e Consulenti delle Società Scientifiche, in rapporto alle problematiche emergenti. 12 12

13 Coordinamento della Medicina Generale
Governo Coordinamento della Medicina Generale Incentivi Per i componenti di parte MMG chiamati a collaborare col CMG, anche nei gruppi di lavoro, si rimanda a quanto previsto dall’Allegato 5 dell’AIR per l’impegno orario e per il relativo compenso economico; per quel che riguarda le spese di sostituzione si assumono le stesse tariffe forfettarie previste per i Referenti di Distretto e DCP . L’impegno orario dei Referenti di Distretto e DCP è ricompreso nel loro incarico aziendale. 13 13

14 Appropriatezza Le parti concordano di vincolare la corresponsione delle seguenti percentuali della quota di € 3,08 di cui all’art. 59, lettera B, comma 15, dell’ACN al raggiungimento degli obiettivi seguenti: 20% della quota per l’adesione al progetto diabete; 40% della quota per l’attività di educazione permanente individuale, finalizzata agli stili di vita; 40% della quota per la partecipazione annuale ad almeno tre dei quattro mini-audit finalizzati al raggiungimento degli obiettivi regionali e aziendali per l’appropriatezza prescrittiva in ambito farmaceutico e specialistico; eventuali assenze dovranno essere giustificate e valutate in CA. Le quote relative ai punti 1 e 3 verranno recuperate al mancato raggiungimento dell’ obiettivo, a seguito delle valutazioni complessive del CA. 14 14

15 Piano Annuale Formativo
Formazione Piano Annuale Formativo Il PAF è prodotto dal CMG in collaborazione col Coordinatore degli animatori di formazione, un Rappresentante dei Coordinatori di NCP/AFT ed un Rappresentante delle Società Scientifiche. 15 15

16 Piano Annuale Formativo
Formazione Piano Annuale Formativo Formazione Continua 2 convegni provinciali di 4 ore da realizzarsi nella giornata del sabato (8 ore); 4 seminari integrati di 4 ore da realizzarsi nella giornata del giovedì dalle alle (16 ore); 4 mini-audit della durata di 2 ore in fasce orarie e secondo modalità organizzative curate dal Coordinatore di NCP (anche di seguito ai seminari integrati), fatte salve le esigenze di continuità dell’assistenza; nel corso di questi incontri verrà discussa e valutata le modalità di raggiungimento degli obiettivi regionali ed aziendali di cui al capitolo “appropriatezza” (8 ore). 16 16

17 Formazione Nelle giornate dei 4 seminari integrati di 4 ore, da realizzarsi nella giornata del giovedì dalle alle 18.30, i MMG che svolgono attività ambulatoriale esclusivamente nella fascia oraria pomeridiana , dovranno garantirla in quella mattutina. 17 17

18 Coordinamento degli Animatori di Formazione
In relazione al ruolo fondamentale riconosciuto alla formazione nell’ambito della MG, si ritiene importante la costituzione di un CAF, costituito dagli Animatori attivi della provincia di Ferrara e dal Coordinatore degli Animatori. Al CAF spetta l’organizzazione e la realizzazione del PAF, formulato dal CMG ed approvato dal CA, ai sensi di quanto disposto dall’articolato dell' ACN e dalla normativa per l’ECM, di cui l’ AUSL è “Provider”. Il CAF individua il numero dei medici Animatori necessari alla formazione Aziendale, favorendo le iniziative necessarie alla formazione di nuovi Animatori. 18 18

19 Coordinamento degli Animatori di Formazione
Per quanto riguarda la retribuzione degli Animatori di formazione si rimanda allo specifico Accordo integrativo. 19 19

20 Patologie Croniche PDTA
Per quanto attiene la gestione delle patologie croniche, si conferma di individuare, nei NCP/AFT, con relative MdG e MiR “avanzate”, e nelle CdS i luoghi di cura naturali per la loro presa in carico, in relazione al loro grado di complessità, secondo quanto concordato negli AIR e negli AAA. 20 20

21 Insufficienza Renale Cronica
PDTA Patologie Croniche Nel triennio le parti ritengono di continuare l’applicazione degli specifici PDTA, per la gestione delle seguenti patologie croniche: Diabete Mellito BPCO Scompenso Cardiaco Le parti ritengono altresì di dare successivamente avvio all’applicazione di specifici PDTA, per la gestione delle seguenti patologie croniche: Demenza Senile Insufficienza Renale Cronica 21 21

22 Si rimanda al PDTA Diabete per gli aspetti clinici ed operativi
22 22

23 Obiettivi ed Indicatori
PDTA Diabete Obiettivi ed Indicatori Indicatore di struttura: % dei pazienti diabetici presi in carico rispetto al totale dei diabetici con esenzione ticket specifica 013; Obiettivo 55%;   Indicatore di processo n. 1: % dei pazienti diabetici presi in carico da almeno 12 mesi con almeno 1 LDL registrata nell’anno di riferimento; Obiettivo 55%;  Indicatore di processo n. 2: % dei pazienti diabetici presi in carico da almeno 12 mesi con almeno due emoglobine glicate registrate nell’anno di riferimento; Obiettivo 55%;  Indicatore di esito: % dei pazienti diabetici < 65 aa presi in carico da almeno 12 mesi con ultima emoglobina glicata < 53 mmol/mol; 23 23

24 Diabete PDTA Incentivi
A partire dal 01 gennaio 2018 i pazienti diabetici già in carico in GI ed i nuovi pazienti diabetici presi in carico in GI e notulati nel riepilogo delle PPIP con la dicitura “DIABETE attivato”, saranno liquidati con € 85/paziente diabetico su base annua, suddivisi in dodicesimi, secondo il meccanismo della scelta /revoca. I pazienti diabetici in GI che vengano affidati alla SD in maniera definitiva, dovranno essere dimessi dalla GI tramite notulazione nel riepilogo delle PPIP con la dicitura “DIABETE dimesso” , che sarà resa efficace secondo il meccanismo della scelta/revoca. 24 24

25 Incentivi di qualità (1)
PDTA Diabete Incentivi di qualità (1) Se raggiunto l’Obiettivo relativo all’indicatore di struttura (55%)  € 10 / paziente diabetico, in carico al MMG da almeno 12 mesi, con almeno 1 LDL registrata nell’anno di riferimento, se raggiunto l’Obiettivo relativo all’ Indicatore di processo n.1 (55 % dei pazienti diabetici presi in carico da almeno 12 mesi con almeno 1 LDL registrate nell’anno di riferimento), come una tantum annuale. € 10 / paziente diabetico, in carico al MMG da almeno 12 mesi, con almeno due emoglobine glicate registrate nell’anno di riferimento, se raggiunto l’Obiettivo relativo all’ Indicatore di processo n. 2 (55% dei pazienti diabetici presi in carico da almeno 12 mesi con almeno due emoglobine glicate registrate nell’anno di riferimento), come una tantum annuale. 25 25

26 Incentivi di qualità (2)
PDTA Diabete Incentivi di qualità (2) Se raggiunto l’Obiettivo relativo all’Indicatore di processo n. 2 € 25 / paziente diabetico < 65 aa, in carico al MMG da almeno 12 mesi, con almeno 2 emoglobine glicate di cui l’ultima < 53 mmol/mol, come una tantum annuale. 26 26

27 Incentivi di qualità (3)
PDTA Diabete Incentivi di qualità (3) Entro il primo trimestre dell'anno successivo all'anno di riferimento l’AUSL provvederà alla verifica e alla liquidazione delle competenze relative agli incentivi di qualità, con il cedolino del mese di giugno, pagato a luglio. 27 27

28 PDTA Diabete Per i pazienti diabetici non ambulabili, seguiti a domicilio in ADI Assistenza Domiciliare, verrà corrisposta come aggiuntiva la quota relativa all’accesso domiciliare come da AIR. 28 28

29 BPCO PDTA Si rimanda al PDTA BPCO ed alla sua Sintesi Operativa
per gli aspetti clinici ed operativi 31 31

30 PDTA BPCO Obiettivi Dal 01 gennaio 2018 e per tutto l'anno in corso le parti concordano una presa in carico in GI dei pazienti con BPCO in Stadio GOLD 2016 A, oppure in qualsiasi stadio purché in ADI, sia già-diagnosticati che neo-diagnosticati, in numero pari almeno al 15% del numero dei pazienti contenuti negli elenchi trasmessi dall’AUSL, a norma dell’AAA 2017, e depurati dal MMG secondo quanto già previsto dallo stesso AAA 2017. 32 32

31 BPCO PDTA Presa in carico
La diagnosi dei pazienti presi in carico in GI dal 01 gennaio 2018 dovrà essere documentata attraverso la registrazione nella Scheda Sanitaria Individuale del paziente dell’esito della Spirometria globale con broncodilatazione (FVC, FEV1, FEV1/FVC o Indice di Tiffenau). La Stadiazione GOLD 2016 (A,B,C,D), quando possibile sulla base delle precedenti refertazioni pneumologiche, sarà a cura del MMG per i pazienti già diagnosticati ed a cura dello Pneumologo per i pazienti neo-diagnosticati. La presa in carico del paziente dovrà essere registrata sul modulo delle PIPP con la dicitura “BPCO Attivato”, mentre la dimissione con la dicitura “BPCP Dimesso”, in caso di aggravamento delle condizioni che hanno determinato l’inquadramento nello Stadio A. La presa in carico dovrà essere segnalata dal MMG anche agli Ambulatori infermieristici della cronicità/PDA presso le Case della Salute di riferimento. 33 33

32 SEDE MAIL TEL FAX PdA - CdS Bondeno pdabondeno@ausl.fe.it 0532-884336
PdA - Villa Verde Cento PdA - CdS Ferrara PdA - CdS Copparo PdA - H Lagosanto PdA - CdS Portomaggiore PdA - H Argenta PdA - CdS Comacchio 34 34

33 PDTA BPCO Controlli La presa in carico comporta un controllo annuale clinico (questionari relativi ai sintomi ed alla dispnea, CAT ed mMRC, nonché valutazione delle riacutizzazioni e delle ospedalizzazioni) e spirometrico semplice senza broncodilatazione, in collaborazione con l’Infermiere della MdG, dell’Ambulatorio di NCP/AFT o della CdS, utili alla ristadiazione del paziente. 35 35

34 BPCO PDTA Verifiche AUSL
L’AUSL potrà verificare la registrazione dei parametri diagnostici e di controllo, secondo quanto definito dal PDTA . 36 36

35 PDTA BPCO Incentivi A partire dal 01 gennaio 2018 la presa in carico in GI di ogni paziente con BPCO in Stadio GOLD 2016 A, oppure in qualsiasi stadio purché in ADI (per i quali si aggiungerà la quota per l‘ADI) verrà incentivata con € 40,00 su base annua, corrisposti in dodicesimi, a partire dal momento della notulazione sul riepilogo delle PPIP, utilizzando la voce ‘BPCO Attivata’. Gli incentivi di presa in carico verranno riconosciuti dal 1 gennaio 2018 anche per i pazienti presi in carico nel 2017 e notulati con la voce “BPCO Attivata” sul riepilogo delle PPIP nel 2018. All'inizio di ogni anno il numero di Pazienti con BPCO effettivamente in carico al MMG in GI verrà definito sulla base dell’elenco inviato dall’AUSL all’inizio di dicembre dell’anno precedente al MMG, successivamente aggiornato dallo stesso e riinviato all’AUSL entro il 31 gennaio dell’anno in corso. 37 37

36 Incentivi per spirometria semplice senza broncodilatazione
PDTA BPCO Incentivi per spirometria semplice senza broncodilatazione Le MdG come pure le MiR ‘avanzate’ devono organizzarsi per essere autonome per l'esecuzione delle spirometrie semplici senza broncodilatazione, attraverso l'acquisto di uno spirometro. La spirometria eseguita negli ambulatori delle MdG o delle MiR ‘avanzate’, con spirometro di proprietà, ai pazienti a rischio di BPCO ed ai pazienti presi in carico in GI, sarà riconosciuta come PPIP e notulata con la voce ‘Spirometria semplice’ alla tariffa di e 27,90. 38 38

37 39 39

38 Il mio petto e completamente libero da catarro (muco)
Punteggio Non tossisco mai Tossisco sempre Il mio petto e completamente libero da catarro (muco) I mio petto é tutto pieno di catarro (muco) Non avvero alcuna costrizione al petto Avverto una forte costrizione al petto Quando cammino in salita o salgo una rampa di scale non avverto mancanza di fiato Quando cammino in salita o salgo una rampa di scale avverto una forte mancanza di fiato Non avverto limitazioni nello svolgere qualsiasi attivita in casa Avverto gravi limitazioni nello svolgere qualsiasi attivita in casa Mi sento tranquillo ad uscire di casa nonostante la mia malattia polmonare Non mi sento affatto tranquillo ad uscire di casa a causa della mia malattia polmonare Dormo profondamente Non riesco a dormire profondamente a causa della mia malattia polmanare Ho molta energia Non ho nessuna energia 40 40

39 Questionario modificato del British Medical Research Council (mMRC)
Rispondere ad una sola domanda Mi manca il respiro solo per sforzi intensi Mi manca il respiro quando cammino di fretta in pianura o cammino in salita 1 A causa della mancanza di respiro cammino più lentamente dei miei coetanei quando vado in piano o mi devo fermare per respirare quando cammino al mio passo in pianura 2 Mi devo fermare per respirare dopo che ho camminato in piano per circa 100 metri o dopo pochi minuti di cammino al mio passo in pianura 3 Mi manca il respiro per uscire di casa o mi manca il respiro quando mi vesto o mi spoglio 4 41 41

40 SCOMPENSO CARDIACO PDTA
Si rimanda al PDTA Scompenso Cardiaco ed alla sua Sintesi Operativa per gli aspetti clinici ed operativi 42 42

41 SCOMPENSO CARDIACO PDTA Obiettivi
Dal 01 gennaio 2018 e per tutto l'anno in corso le parti concordano una presa in carico in GI dei pazienti con Scompenso Cardiaco in Stadio C, oppure in Stadio C e D purché in ADI, sia già-diagnosticati che neo-diagnosticati, per un numero pari almeno al 15% del numero dei pazienti contenuti negli elenchi trasmessi dall’AUSL, a norma dell’AAA 2017, e depurati dal MMG secondo quanto già previsto dallo stesso AAA 2017. 43 43

42 SCOMPENSO CARDIACO PDTA Presa in carico
La diagnosi e dovrà essere documentata attraverso la registrazione nella Scheda Sanitaria Individuale del Paziente dell’esito della visita cardiologica con ecocolordoppler diagnostico di SC, eseguito preferibilmente presso un centro dello SC . La presa in carico del paziente dovrà essere registrata sul modulo delle PPIP con la dicitura “SC Attivato”, mentre la dimissione con la dicitura “SC Dimesso” in caso di aggravamento delle condizioni che hanno determinato l’inquadramento nello Stadio C. La presa in carico dovrà essere segnalata dal MMG anche agli Ambulatori infermieristici della cronicità/PDA presso le Case della Salute di riferimento. 44 44

43 45 45 Elenco Centri e Ambulatori dello Scompenso Cardiaco
Centri dello Scompenso Cardiaco AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI FERRARA Via Aldo Moro, 8 Cona (FE) Tel – e.mail: OSPEDALE “SS. ANNUNZIATA” DI CENTO Via Giovanni Vicini, 2 Cento (FE) Tel e.mail: OSPEDALE DEL DELTA Via Valle Oppio, 2 Lagosanto (FE) Tel e.mail: Ambulatori dello Scompenso Cardiaco CASA DELLA SALUTE “TERRE E FIUMI” COPPARO Via San Giuseppe (FE) Tel e.mail: CASA DELLA SALUTE “PORTOMAGGIORE e OSTELLLATO ” Via De Amicis, 22 Portomaggiore (FE) Tel e.mail: 45 45

44 SEDE MAIL TEL FAX PdA - CdS Bondeno pdabondeno@ausl.fe.it 0532-884336
PdA - Villa Verde Cento PdA - CdS Ferrara PdA - CdS Copparo PdA - H Lagosanto PdA - CdS Portomaggiore PdA - H Argenta PdA - CdS Comacchio 46 46

45 SCOMPENSO CARDIACO PDTA Controlli
La presa in carico comporta un controllo trimestrale clinico e funzionale secondo quanto previsto dal PDTA, in collaborazione con l’Infermiere della MdG, dell’Ambulatorio di NCP/AFT o della CdS. 47 47

46 SCOMPENSO CARDIACO PDTA Verifiche AUSL
L’AUSL potrà verificare la registrazione dei parametri diagnostici e di controllo, secondo quanto definito dal PDTA . 48 48

47 Incentivi di presa in carico
PDTA SCOMPENSO CARDIACO Incentivi di presa in carico A partire dal 01 gennaio 2018 la presa in carico in GI di ogni paziente con SC in STADIO C, oppure in STADIO D purché in ADI (per i quali si aggiungerà la quota per l‘ADI) verrà incentivata con € 70,00 su base annua, corrisposti in dodicesimi, a partire dal momento della notulazione sul riepilogo delle PPIP, utilizzando la voce ‘SC Attivato’. Gli incentivi di presa in carico verranno riconosciuti dal 1 gennaio 2018 anche per i pazienti con SC presi in carico nel 2017 e notulati con la voce “SC Attivato” sul riepilogo delle PPIP nel 2018. All’inizio di ogni anno il numero di pazienti con SC in carico al MMG verrà definito sulla base dell’elenco inviato dall’AUSL all’inizio di dicembre, successivamente aggiornato dal MMG e reinviato all’AUSL entro il 31 gennaio dell’anno in corso. 49 49

48 50 50 Modulo n°1 Percorso Diagnostico Terapeutico Scompenso Cardiaco
( I Fase Diagnostica) Cognome Nome Data di nascita Codice Fiscale Breve anamnesi: __________________________________________________________________________________________ Data esordio sintomatologia: __________________________________________________________________ Data inizio PDT______________________________________________________________________________ ECG non eseguito   eseguito in data positivo   negativo   Rx Torace non eseguito   eseguito in data positivo   negativo   Esami di laboratorio non eseguito   eseguiti in data BNP/NT-pro-BNP non eseguito   eseguito in data positivo   negativo   Ecocardio non eseguito   eseguito in data positivo   negativo    Conclusione: a) invio in data Centro per lo Scompenso   Cardiologo Ambulatoriale   b) priorità di invio al Centro per lo Scompenso Urgente   Elettivo   c) dopo consulenza con il Cardiologo ambulatoriale invio al Centro per lo scompenso in data d) paziente con SC associato a disfunzione ventricolare sinistra   o a funzione sistolica preservata   e) PDT concluso per esito negativo in data 50 50

49 Modulo n°2. Percorso Diagnostico Terapeutico Scompenso Cardiaco
Modulo n° Percorso Diagnostico Terapeutico Scompenso Cardiaco (Modulo di Continuità Assistenziale) Cognome Nome Data di nascita Codice Fiscale Diagnosi:­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­_________________________________________________________________________________________ Data esordio sintomatologia: ________________________________________________________________________ Data inizio PDT___________________________________________________________________________________ Data invio presso il Centro per lo Scompenso:__________________________________________________________  Prestazioni eseguite presso il Centro per lo Scompenso Ecocardio eseguito   in data non eseguito   Titolazione terapia farmacologica eseguito   in data non eseguito   Counseling eseguito   in data non eseguito   Riabilitazione motoria eseguito   in data non eseguito   Arruolamento in studi clinici eseguito   in data non eseguito   Valutazione funzionale mediante test ergospirometrico eseguito   in data non eseguito   Condizioni favorenti/aggravanti lo scompenso cardiaco da monitorare :______________________________________ Appuntamenti presso Centro per lo Scompenso a cadenza: annuale   semestrale   mensile   Valutazioni presso il MMG consigliate: _________________________________________________________________ 51 51

50 COMORBILITA’ PAI INTEGRATO
Nel caso di comorbilità il paziente verrà preso in carico con un PAI integrato, riconoscendo la complessità delle patologie anche nella quota economica. 52 52

51 Vaccinazione Antinfluenzale
L’AUSL riconoscerà ai MMG la quota di prevista negli Allegati n. 4 e 6 (per le strutture protette) dell’AIR per ogni paziente vaccinato, appartenente ad una delle categorie a rischio, che verrà liquidata mensilmente grazie alla rendicontazione SOLE. 53 53

52 Incentivi Vaccinazione Antinfluenzale
Ai MMG che abbiano vaccinato almeno il 65% o il 75% della propria popolazione assistita dai 65 anni in su, sarà corrisposto, al netto della quota ENPAM, un incentivo come riportato nella seguente tabella: L’AUSL pagherà l’incentivo agli MMG aventi diritto con le competenze di giugno pagate a luglio dopo le verifiche effettuate il primo trimestre dell’anno succesivo al termine della campagna vaccinale Obiettivo individuale raggiunto Quota aggiuntiva per assistito vaccinato dai 65 anni in su Vaccinazione dal 65% al < 75% degli assistiti dai 65 anni in su Vaccinazione dal 75% al 100% € 3,00 € 6,00 54 54

53 Altre Vaccinazioni Ai MMG è riconosciuta la somministrazione delle vaccinazioni antipneumococciche e antimeningococciche come previsto dalla RER DGR 427/2017 Per le vaccinazioni antipneumococciche le dosi sono fornite dall’AUSL Per le vaccinazioni antimeningococciche le dosi vengono acquistate direttamente dagli assistiti, se non sono pazienti che rientrano tra le categorie a rischio previste dalla RER DGR 427/2017 Ai MMG verrà liquidata la quota di € 7,5 prevista nell’allegato n. 4 dell’AIR per ogni paziente vaccinato, previa notulazione nel riepilogo delle PPIP con le voci “Vaccinazione antipneumococcica” (codice F06) e “Vaccinazione antimeningococcica” (Codice F07) . 55 55

54 Vaccinazione Antipneumococcica
Incentivi Vaccinazione Antipneumococcica La RER prevede la vaccinazione antipneumococcica per la campagna vaccinale per la coorte dei nati nel 1952 e negli anni successivi di vigenza del presente AAA per le coorti del 1953 e 1954, nella misura del 40%. Si concordano pertanto gli incentivi economici riportati nella tabella sottoindicata, che si aggiungono alla quota economica base di € 7,50 Obiettivo individuale raggiunto Quota aggiuntiva per assistito vaccinato anno di riferimento Anno 2018 classe 1953 vaccinazione da ≥ 55% € 5,00 Anno 2019 e anno 2020 classe 1954 e classe 1955 vaccinazione da ≥ 75% € 6,00 56 56

55 Altre Vaccinazioni I MMG devono comunicare tutte le tipologie delle vaccinazioni effettuate, escluse le antinfluenzali, al Dipartimento di Sanità Pubblica, attraverso l’invio dell’apposito Modulo all’indirizzo mail 57 57

56 Cognome __________________________Nome__________________________
Nata/o il _____________ha effettuato in data _____________ la vaccinazione: TIPOLOGIA NOME COMMERCIALE LOTTO SCADENZA LOTTO PATOLOGIA (se presente) FORNITO AUSL ANTI-TETANICA ANATETALL SI NO IMOVAX TETANO ANTI-DIFTO- TETANICA DIFTAVAX DIFTETALL DITANRIX TETANO-PERTOSSE BOOSTRIX ANTI-MENINGO TETRAVALENTE CONIUGATA MENVEO ANTI-MENINGO COCCICA B BEXSERO ANTI-PNEUMO 13 VALENTE PREVENAR ANTI-PNEUMO 23 VALENTE PNEUMOVAX ANTI-EPATITE B ADIUVATO (per insufficienza renale) FENDRIX Altro (specificare) _____________________ _____________ Data, ____________ Firma e timbro del Medico 58 58

57 Assistenza Domiciliare Integrata
Gli Accordi Aziendali, siglati tra OOSS ed AUSL fino al 2013, si sono posti anche l’obiettivo di sviluppare una politica sanitaria volta a migliorare l’assistenza domiciliare ai pazienti affetti da patologie invalidanti o terminali, per cui si ritiene di riproporre l’ADI quale capitolo qualificante del presente AAA. Ciò anche nell’ottica di una piena attuazione di quanto previsto dalle direttive dell’ACN e dell’AIR, nonché della DGR n.124/99 relativa a "Criteri per la riorganizzazione delle cure domiciliari" e della DGR 560/2015 relativa a “Riorganizzazione della Rete Locale delle Cure Palliative”. 59 59

58 Assistenza Domiciliare Integrata
Obiettivi Superare alcune criticità dell’ADI 2. Migliorare la qualità dell’assistenza prestata ai pazienti in ADI 2 e ADI 3, attraverso una maggior continuità ed integrazione delle cure 3. Incrementare l’attivazione della RLCP 60 60

59 Assistenza Domiciliare Integrata
Superamento di alcune criticità dell’ADI (1) coinvolgere la Continuità Assistenziale nello sviluppo dei NCP/AFT (informatizzazione, minore rotazione dei medici, ecc.); coinvolgere maggiormente il Servizio Infermieristico Territoriale nello sviluppo dei NCP/AFT, in particolare per quanto riguarda la presa in carico del paziente, la somministrazione di farmaci ed i prelievi urgenti; sviluppare il supporto all’ADI da parte del Volontariato; sviluppare il supporto all’ADI da parte della RLCP; sviluppare le consulenze specialistiche domiciliari; sviluppare l’attività di fisioterapia domiciliare; 61 61

60 Assistenza Domiciliare Integrata
Superamento di alcune criticità dell’ADI (2) sviluppare l’attività di nutrizione artificiale domiciliare; sviluppare l’integrazione dell’ADI con gli altri servizi territoriali in rete, in particolare con le Case della Salute, l’Hospice, l’Os.Co., le altre strutture residenziali e l’Ospedale per quanto riguarda le dimissioni protette; sviluppare i rapporti col Servizio Sociale, anche per quanto riguarda la figura dell’amministratore di sostegno; garantire la fornitura di farmaci al domicilio, compresi quelli in fascia H; garantire un’omogenea erogazione dei servizi domiciliari su tutto il territorio provinciale, anche attraverso un coordinamento delle attività dei ROAD. 62 62

61 Assistenza Domiciliare Integrata
Miglioramento qualità dell’assistenza prestata ai pazienti in ADI 2 e ADI 3 Accesso congiunto, al domicilio del paziente, del MMG e dell’Infermiere, per la stesura di un Piano Assistenziale Individuale, all’attivazione dell’ADI 2 e dell’ADI3 Reperibilità telefonica del Responsabile Terapeutico o suo sostituto, negli orari previsti a norma di ACN, nei confronti del paziente e del Servizio Infermieristico Territoriale, per l’ADI 2 e l’ADI 3 3. Attivazione della RLCP per le ADI 2 oncologiche e le ADI 3. 63 63

62 Assistenza Domiciliare Integrata
Incentivi (1) € 150 per tutti i nuovi casi attivati di ADI 2 ed € 250 per tutti i nuovi casi attivati di ADI 3, compresi i passaggi ad ADI 2 e ad ADI 3, purché sia garantito il miglioramento della qualità dell’assistenza convenuto. Gli incentivi con Euro 150 per l’ADI 2 ed Euro 250 per l’ADI 3 verranno riconosciuti anche per i casi di ADR attivati nelle CRA, ritenuti equivalenti a casi di ADI 2 oncologiche ed ADI 3 in accordo con il ROAD. 64 64

63 Assistenza Domiciliare Integrata
Incentivi (2) Gli incentivi verranno liquidati con il meccanismo delle PPIP, previa notulazione attraverso una delle seguenti voci: ‘ADI 2 attivata’ , ‘ADI 3 attivata’ . In seguito alla verifica annuale dei casi conclusi, se il PAI non sarà rispettato si procederà al recupero delle somme erogate. 65 65

64 Norme Finali Tutte le cifre previste dal presente accordo sono soggette alle disposizioni in materia previdenziale dell’ACN vigente. Al fine di garantire copertura assistenziale per l’intero arco delle 24 ore, sette giorni su sette, viene attivato il Servizio di CA nella giornata del sabato dalle ore 8.00, alle ore 20; viene attivato il Servizio di CA nelle giornate prefestive, a partire dalle ore 8,00 per offrire al Medico la possibilità di svolgere attività programmata o domiciliare. Nelle giornate prefestive che precedono festività consecutive i MMG si impegnano a garantire l’attività ambulatoriale per almeno 4 ore giornaliere o comunque rispettando un orario di apertura congruo alla popolazione di riferimento da comunicare al Coordinatore NCP/AFT. All’inizio dell’anno il CA comunicherà le giornate prefestive interessate. 66 66

65 Quadro Economico La base di partenza comprende il consuntivo di spesa per l’AAA relativamente all’anno 2017 con una implementazione, per il finanziamento relativo ai progetti della cronicità e dello sviluppo delle forme organizzative (Medicine di Gruppo e MiR avanzate), per un valore complessivo di € nell’arco del triennio 67 67

66 Norme Transitorie Informatizzazione
Per quanto riguarda i tempi di implementazione della Cartella SOLE si ribadisce che le operazioni verranno concordate con i MMG. Le parti concordano, che sia garantita la interconnessione con SOLE anche per il MMG che mentiene in uso il proprio SW, non dando l’adesione alla cartella SOLE, come ribadito nel verbale d’intesa OO SS RER. 68 68


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