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INSEGNANTI NELLA CEP nanni.unisal.it
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Le COMPETENZE antiche e nuove dell’ insegnante
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CONOSCERE LA «DISCIPLINA»
SAPERLA INSEGNARE (METODO E COMUNICAZIONE) QUADRO tradizionale delle COMPETENZE dell’insegnante CONOSCERE I RAGAZZI CONOSCERE IL CONTESTO
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QUADRO COMPETENZE dell’insegnante /formatore
CULTURA DISCIPLINARE E GENERALE CONOSCENZA DEI RAGAZZI Conoscenza del contesto COMUNICAZIONE e DIDATTICA .DISCIPLINARE (AMBITO) .INTERDISCIPLINARE .GENERALE GESTIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO PROGETTARE ATTUARE (MONITORARE) VALUTARE QUADRO COMPETENZE dell’insegnante /formatore CURA DELLA RELAZIONE DIDATTICA E PERSONALE SAPER LAVORARE IN TEAM E ISTITUZIONALMENTE PRATICA E PROSPETTIVA DI AGGIORNAMENTO Cura del rapporto tra RUOLO docente /e/ mondi vitali personali, PERSONALITÀ… SENSO DELLA CITTADINANZA. cura DELLA MENTALITA’ = della ”FILOSOFIA DELLA EDUCAZIONE” che si ha
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di una SCUOLA CATTOLICA
le caratteristiche di una SCUOLA CATTOLICA
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della comunità educativa scolastica
ETHOS della comunità educativa scolastica premessa = insieme di credenze e di norme pratiche della comunità educativa scolastica, che ne esprimono la «vision» e la «mission» = ► PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA ■ REGOLAMENTO SCOLASTICO ♦PROPOSTA FORMATIVA ● PIANO DI AZIONE
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cristianamente ispirata Dottrina Sociale della Chiesa
Dichiarazione diritti umani Dichiarazione diritti umani dell’infanzia Rapporti annuali Unesco, Euridice sull’educazione… Principi della Costituzione del proprio paese Leggi e normative scolastiche nazionali o locali QUALSIASI SCUOLA RIFERIMENTI IDEALI DELL’ETHOS SCOLASTICO Tradizione educativa cristianamente ispirata SALESIANA Dottrina Sociale della Chiesa SCUOLA CATTOLICA Vangelo
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Le caratteristiche (1) L’ EDUCAZIONE = “maieutica” e stimolazione della persona (prima e oltre la trasmissione o la formazione di competenze ) -> le persone concrete = punto di partenza, ->la persona = orizzonte di valore -> didattica = portare al meglio le possibilità/ i talenti personali … nel ragazzo anche il più disgraziato, c’è un punto accessibile al bene… (Don Bosco, MB 5,367)
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(2) “UMANESIMO INTEGRALE”, forma e contenuto «ultra-disciplinare» della docenza-
fondata su: l’umanità rapportata all’umanità del Cristo risorto (san Paolo, Ef. 4,1-13) Cristo uomo nuovo (GS,22) + la salvaguardia del creato (Laudato sì) proiettata verso una “civiltà dell’amore” (Paolo VI), attuata attraverso : coniugazione di «fides et ratio», di dialogo … interreligioso e sui diritti umani
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(3) METODOLOGICAMENTE / finalisticamente
= istruire la mente per irrobustire il cuore (don Bosco) …e le mani (papa Francesco) fondamentalità dell’educazione “morale” e religiosa FINE DIRETTO per essere persone coscienti, libere, responsabili, solidali, …aperti a “camminare umilmente con Dio, nello Spirito” (san Paolo, Gal. 5) = buoni cristiani e onesti cittadini (don Bosco- sistema preventivo…)
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(4)LA RELAZIONE PERSONALE, strategia prima dell’educare, pur nell’apprezzamento/uso per le tecnologie educative “più moderne” l’educazione “affare di cuore”;… ma anche di mente!!! = volere bene, volere il bene, volerlo ben facendolo bene la forza-risorsa educativa della testimonianza “virtuosa” (e competente) personale/comunitaria e del «servizio»
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(5) la COMUNITÀ EDUCATIVA scolastica luogo e soggetto primo e ultimo dell’educare: con il PEI, con la didattica, con l’ambiente, con il clima di “famiglia», con gli stage e le iniziative di volontariato e di impegno civile e ecclesiale… in collaborazione e cooperazione (=alleanza) con le famiglie, le parrocchie, il mondo del lavoro, il sistema della comunicazione sociale, l’organizzazione sociale del divertimento e dello sport
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(6) Offre UNA SERIE DI RISORSE PARTICOLARI nell’agire educativo
● oltre l’energia/motivazione personale ...e la competenza acquisita(di vita, generale, specifica…) ● SI PUÒ FAR RICORSO ► alla grazia di Dio (…”talenti” personali avuti da Dio+ carisma delle congregazioni educative) ► all’ invocazione e ispirazione dello Spirito Santo nel momento dell’agire ► alla grazia dei sacramenti, liturgia, eucaristia ► alla preghiera (per i giovani, con i giovani, dei giovani) ► al conforto, sostegno della comunità cristiana ► alla coscienza del «bene» fatto (come il servitore del vangelo)
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CONCLUSIONI
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NON CENTRALISMO del ragazzo/a, ma corresponsabile PROTAGONISMO
La partita educativa = crescere e educarsi «insieme» verso una vita nello Spirito
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…nell mistero della vita e della storia
Il mistero dell’educazione …nell mistero della vita e della storia …nel mistero della «figliolanza cristiana» = = figli nel Figlio, nello Spirito, nell’Abbà-Padre …verso il Regno Insegnanti e alunni, pur nella asimmetria educativa
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… come Gesù maestro 1) si fa prossimo 2) accoglie «personalmente»
3) dialoga (“cosa leggi?”) 4) comprende, non condanna anche se non giustifica… 5) stimola la “libertà”personale verso il di più, secondo i “talenti” di ognuno e le esigenze del “Regno” (la vocazione-missione):“non peccare più”, “fa questo e vivrai”, “ “vieni e seguimi”…”lascia le reti … 6) Il Vangelo alle folle, a tutti e tutte + e la cura del gruppo apostolico 7) Si fa compagno : Emmaus + «io sono con voi…» 8) Ricevete lo Spirito santo: la fondamentalità del Battesimo-mistero 9) Testimonia, “beneficando”, il Vangelo dell’amore di Dio per il mondo…rischiando!!! 10) «…per loro santifico me stesso»… … come Gesù maestro 17 17
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...nello Spirito "Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano, il Cristo resta nel passato, il Vangelo è lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l'autorità un potere, la missione una propaganda, il culto un arcaismo, e l'agire cristiano una morale da schiavi. Ma nello Spirito Santo il cosmo si solleva e geme nelle doglie del Regno, il Cristo risorto si fa presente, il vangelo è potenza di vita, la Chiesa realizza la comunione trinitaria, l'autorità si trasforma in servizio, la missione è pentecoste, la liturgia è memoriale e anticipazione, l'agire umano viene deificato". (Ignazio IV Hazim, patriarca della Chiesa greco-ortodossa di Antiochia)
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La partita educativa = crescere e educarsi «insieme»
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Volevo latte ho ricevuto un biberon.
Volevo affetto ho ricevuto giocattoli. Volevo imparare ho ricevuto una pagella. Volevo parlare ho ricevuto sapere. Volevo essere libero ho ricevuto disciplina. Volevo amare ho ricevuto una morale. Volevo felicità ho ricevuto denaro. Volevo una professione ho ricevuto un posto. Volevo un senso ho ricevuto una carriera. Volevo speranza ho ricevuto paura. Volevo vivere... (Dal diario di un ragazzo tedesco)
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