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Michele A. Cortelazzo Linguaggi settoriali 1
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chi sono Nato a Padova nel 1952, sono Professore ordinario di Linguistica italiana nel Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell′università di Padova. Ho insegnato anche nella Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell′università di Trieste e nelle università di Saarbrücken, Innsbruck, Venezia e Ferrara, oltre che Rijeka (Fiume). Sono Accademico corrispondente dell'Accademia della Crusca e Presidente dell’Associazione per la storia della lingua italiana (ASLI). Il nucleo fondamentale delle mie ricerche riguarda l′italiano contemporaneo e le lingue speciali (linguaggio medico, linguaggio scientifico, linguaggio giuridico). Si è occupato anche dei processi di italianizzazione, in particolare nel Veneto, di storia della lessicografia, di insegnamento della lingua materna. sono autore o redattore di diverse opere lessicografiche. Negli ultimi anni mi sono occupato in particolare di semplificazione del linguaggio amministrativo e di linguaggio istituzionale-politico. Nell'Università di Padova sono Direttore della Scuola Galileiana di Studi superiori. 2
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per restare in contatto
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programma 1. Tratti peculiari dei linguaggi medici, scientifici, economici, amministrativi e giuridici 2. Tipologie e caratteristiche linguistiche dei testi medici, scientifici economici, amministrativi e giuridici 3. Esercitazioni di analisi e discussione sui testi (autentici) medici, scientifici, economici, amministrativi e giuridici 4. Esercitazioni di scrittura o riscrittura di testi medici, scientifici economici, amministrativi e giuridici 4
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competenze Gli studenti saranno in grado di sviluppare le seguenti competenze: 1. Riconoscere le caratteristiche principali dei linguaggi settoriali della lingua italiana a livelli diversi di popolarità e specificità, in conformità con i cambiamenti che avvengono nella lingua 2. Comprendere e analizzare dal punto di vista linguistico e contenutistico i diversi testi (autentici) scientifici, medici, economici, giuridico-amministrativi. 3. Redigere documenti professionali economici, giuridici o amministrativi di diverso grado di complessità. 5
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un modello del repertorio dell'italiano
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dimensioni della variazione linguistica
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Terminologia Linguaggi settoriali Lingue speciali
Linguaggi tecnico-scientifici . 8
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Lingue speciali Per lingua speciale intendo una varietà diafasica di una lingua naturale, dipendente da un settore di conoscenze o da una sfera di attività specialistici, dominata, nel suo insieme, da un gruppo di parlanti più ristretto della totalità dei parlanti della lingua di cui quella speciale è una varietà. Viene utilizzata per soddisfare i bisogni comunicativi di quel settore specialistico: in primo luogo quelli referenziali, ma anche quelli legati alla costruzione di un'identità di gruppo o diretti al raggiungimento dell'efficienza comunicativa. 9
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Lingue speciali Una lingua speciale è costituita, a livello lessicale, da una serie di corrispondenze aggiuntive rispetto a quelle generali e comuni della lingua. A livello morfosintattico è caratterizzata prevalentemente da un insieme di selezioni, ricorrenti con regolarità, all’interno dell’inventario delle forme disponibili nella lingua, anche se in alcune lingue speciali si possono individuare strutture aggiuntive rispetto a quelle della lingua comune (Riformulazione di Michele A. Cortelazzo, Le lingue speciali, Padova, Unipress, 1994, p. 8). . 10
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