La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

PIANO DI MIGLIORAMENTO PER IL C.T.S. CALCEDONIA –SALERNO

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "PIANO DI MIGLIORAMENTO PER IL C.T.S. CALCEDONIA –SALERNO"— Transcript della presentazione:

1 PIANO DI MIGLIORAMENTO PER IL C.T.S. CALCEDONIA –SALERNO

2 INDICE 1 Premessa e analisi SWOT
2 Priorità, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati 3 Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento 4 Organizzazione dei monitoraggi e dei controlli 5 Cronoprogramma 7 Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi 8 Azioni specifiche del Dirigente Scolastico al miglioramento nelle aree 9 Risorse umane interne e costi 10 Risorse umane esterne e risorse strumentali 11 Consulenze esterne

3 Il Centro Territoriale di Supporto (CTS) è una struttura interna all’I
Il Centro Territoriale di Supporto (CTS) è una struttura interna all’I.C. Calcedonia che si occupa istituzionalmente del supporto al territorio (suddiviso in zone presidiate dai Centri Territoriali per L’Inclusione)per gli alunni con Bisogni educativi speciali, fornendo consulenza, formazione ed ausili informatici in comodato d’uso per gli allievi con diverse abilità. Per diversi anni il suo funzionamento è stato molto ridotto, quasi in sordina; gli ausili presenti sono ormai obsoleti e vanno sostituiti, il territorio è poco al corrente della sua esistenza e del suo funzionamento, gli spazi fisici dedicati al CTS sono stati fagocitati dal bisogno delle aule, la formazione degli operatori è carente e non esiste una rete di lavoro condivisa con i CTI per l’attivazione dei necessari sportelli di ascolto e consulenza; c’è un progetto in fieri di creazione di uno sportello per l’Autismo che va realizzato nella sua interezza. Le aree di processo da migliorare sono perciò l’integrazione con il territorio e le famiglie, lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane, l’organizzazione ed il rilancio delle attività, il miglioramento dell’ambiente di apprendimento con la condivisione di ausili e sussidi didattici e di buone pratiche . Premessa

4 S.W.O.T. ANALISIS DEL CTS CALCEDONIA

5 CONFRONTO CON IL RAV E INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA’
RAPPORTO PUNTI DI DEBOLEZZA-AREA DI PROCESSO DEL RAV PRIORITA’ PER AREA DI PROCESSSO PUNTI DI DEBOLEZZA AREA DI PROCESSO Mancanza di spazi dedicati al CTS Organizzazione ed orientamento strategico Rete carente con i CTI Integrazione con il territorio e le famiglie CTS poco conosciuto sul territorio Ausili obsoleti Ambiente di apprendimento Operatori non formati per le nuove sfide (Sportello Autismo) Sviluppo e valorizzazione risorse umane AREA DI PROCESSO PRIORITA’ Organizzazione ed orientamento strategico 1 Integrazione con il territorio e le famiglie Ambiente di apprendimento 2 Sviluppo e valorizzazione risorse umane

6 Priorità, traguardi di lungo periodo
Area di Processo Priorità 1 Traguardi Integrazione con il territorio e le famiglie 1 migliorare i rapporti con i CTI almeno del 5% Organizzazione ed orientamento strategico Aumentare gli spazi fisici dedicati al CTS almeno del 10% Implementare lo Sportello per l’Autismo Sviluppo e valorizzazione risorse umane 2 Formare professionalità specifiche per operatori CTS-CTI, DSA e Autismo (n.25 per tipologia) Ambiente di apprendimento Rinnovo degli ausili almeno per il 10%; formazione sugli ausili per almeno 20 operatori CTS-CTI

7 Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento
Area di processo Obiettivi di processo Priorità 1 2 Integrazione con il territorio e le famiglie 1 costruire collaborazioni con i CTI X 2 costruire collaborazioni con le associazioni del territorio 3 stimolare il territorio all’utilizzo del CTS Organizzazione ed orientamento strategico 1 organizzazione degli spazi fisici 2 creazione dello sportello per l’Autismo 3 rilancio Sportello per DSA 4 Organizzazione consulenza per ausili informatici Sviluppo e valorizzazione risorse umane 1 Formare professionalità specifiche per operatori CTS e CTI e per referenti Autismo e DSA 2 attivare collaborazioni tra professionalità diverse e appartenenti ai vari CTI Ambiente di apprendimento 1 rinnovo e condivisione degli ausili e dei sussidi didattici 2 condivisione di buone pratiche per Aule morbide

8 PRIORITA’ N.1 ORGANIZZARE GLI SPAZI FISICI Indicatori utilizzati
Aula dedicata al CTS con suppellettili ed attrezzature Modalità operative di raccolta Visiva Responsabilità Dirigente Scolastico Tempi Sospensione attività didattiche estive

9 PRIORITA’ N.1 COSTRUIRE COLLABORAZIONI CON I CTI Indicatori utilizzati
n. riunioni del Comitato tecnico scientifico Piano Annuale di Intervento(presente/assente) Modalità operative di raccolta Verbali Responsabilità Dimita Giovanna Tempi Bimestrali Inizio e fine di anno scolastico CREAZIONE SPORTELLO PER L’AUTISMO Indicatori utilizzati n. di sportellisti formati; modulistica per le procedure di accesso (presente/assente); n. giorni ed orari di apertura; evento di presentazione al pubblico (presente/assente) Modalità operative di raccolta Verbali; delibere e determine dirigenziali Responsabilità Gruppo di valutazione, D.S. Tempi Primo semestre

10 PRIORITA’ 2 FORMARE PROFESSIONALITÀ SPECIFICHE PER OPERATORI CTS E CTI E PER REFERENTI AUTISMO E DSA Indicatori utilizzati corso di formazione per operatori CTS e CTI; corso di formazione per operatori DSA; corso di formazione per sportellisti per l’Autismo; corso di formazione interno per docenti sui casi di DSA inseriti in classe Modalità operative di raccolta Relazione dei responsabili di aula; risultati della prova finale Responsabilità Matta Carmen – Lardo Filomena- Dimita Giovanna- Acierno Graziella Tempi Da Ottobre a maggio ORGANIZZAZIONE CONSULENZA PER AUSILI INFORMATICI Indicatori utilizzati n. incontri di informazione sui sussidi realizzati con i referenti dei CTS e dei CTI; n. incontri per la formulazione della modulistica e delle procedure di consulenza; modulistica e procedure (presenti/assenti) Modalità operative di raccolta Verbali, archiviazione della modulistica e delle procedure Responsabilità Matta Carmen – Lardo Filomena- Dimita Giovanna Tempi Gennaio- febbraio

11 Organizzazione dei monitoraggi e dei controlli
Composizione del nucleo interno di autovalutazione, monitoraggio e controllo Nome Ruolo MATTA CARMEN Coordinatrice CTS QUARANTA GRAZIA Responsabile DSA LARDO FILOMENA Collaboratrice CTS DIMITA GIOVANNA ACIERNO GRAZIELLA

12 CRONOPROGRAMMA

13 MATRICE DELLE RESPONSABILITA’
Responsabilità principale Collaborazione

14 Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi
CICLO DI DEMING

15

16

17

18

19

20 Azioni specifiche del Dirigente Scolastico al miglioramento nelle aree
Area di processo Obiettivi di processo Priorità Azioni del DS 1 2 Integrazione con il territorio e le famiglie costruire collaborazioni con i CTI X -definizione identità, strategie e politica - relazione con il contesto 2 costruire collaborazioni con le associazioni del territorio 3 stimolare il territorio all’utilizzo del CTS Organizzazione ed orientamento strategico 1 organizzazione degli spazi fisici -gestione risorse strumentali e finanziarie -monitoraggio e rendicontazione 2 creazione dello sportello per l’Autismo 3 rilancio Sportello per DSA 4 Organizzazione consulenza per ausili informatici Sviluppo e valorizzazione risorse umane 1 Formare professionalità specifiche per operatori CTS e CTI e per referenti Autismo e DSA Risorse umane 2 attivare collaborazioni tra professionalità diverse e appartenenti ai vari CTI Ambiente di apprendimento 1 rinnovo e condivisione degli ausili e dei sussidi didattici gestione risorse strumentali e finanziarie 2 condivisione di buone pratiche per Aule morbide

21 Risorse umane interne e costi
Risorse umane interne alla scuola Tipo attività Spesa prevista Fonte finanziaria Dirigente scolastico Direzione e controllo Gruppo di coordinamento 400€ FIS Attrezzature MIUR

22

23 ALLEGATO 1 Riesame n. 1 effettuato il persone presenti
persone presenti aspetti considerati risultati processi organizzazione indicatori e obiettivi esaminati risultati raggiunti in rapporto agli obiettivi del PdM decisione prese documentazione modalità di comunicazione eventuale coinvolgimento OOCC e parti interessate ALLEGATO 1 RIESAMI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO DA PARTE DEL DIRIGENTE E DELLO STAFF

24 CTS CALCEDONIA FUNZIONI E SVILUPPO

25 FINALITA’

26 OBIETTIVI

27 ATTIVITA’

28 Grazie per l’attenzione


Scaricare ppt "PIANO DI MIGLIORAMENTO PER IL C.T.S. CALCEDONIA –SALERNO"

Presentazioni simili


Annunci Google