La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

“L’INQUADRAMENTO DEI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO”

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "“L’INQUADRAMENTO DEI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO”"— Transcript della presentazione:

1 “L’INQUADRAMENTO DEI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO”
Evento di Formazione Commissione Diritto del Lavoro Dott. Ferdinando Marchetti

2 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
EVENTO L’evento: Il fatto oggettivo che determina l’appartenenza di un rapporto di lavoro al settore dello spettacolo, è lo spettacolo stesso, inteso come “ <<(…) qualsiasi rappresenta- zione o manifestazione, specialmente (ma non solo), di tipo teatrale o televisivo, che si svolge davanti ad un pubblico appositamente convenuto o comunque appresa da un pubblico più ampio grazie agli strumenti della tecnica (…)>> (Cass. Civ. sez. lav. 27 agosto 2003, n ). La Cassazione civile sezione lavoro il 29 agosto 2002 nella sentenza si è espressa <<(…) non qualsiasi manifestazione con il concorso del pubblico, ma esclusivamente quelle che hanno il fine di rappresentare un testo letterario o musicale (…)>>. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

3 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
COS’E’ l’ENPALS Con ENPALS si intende “Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo” ed è l'organismo che si occupa dell'assicurazione obbligatoria per invalidità, vecchiaia e superstiti dei lavoratori dello spettacolo. L'Ente ha sede in ogni capoluogo di regione; tuttavia l'interfaccia locale dell'ente è rappresentata dai vari sportelli SIAE siti in tutto il territorio nazionale. Ciò che è assoggettato alla contribuzione è in buona sostanza il compenso che l'artista riceve e i rimborsi spese forfetari che lo stesso percepisce da parte del datore di lavoro. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

4 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
IL RAPPORTO DI LAVORO IL LAVORO NEL SETTORE DELLO SPETTACOLO Il lavoro nel mondo dello spettacolo, è stato caratterizzato per anni da una sua particolare procedura nell’ambito degli obblighi fiscali, amministrativi ma soprattutto previdenziali, che il datore di lavoro o il lavoratore autonomo erano tenuti a rispettare . Tuttavia, le differenze nette presenti nel passato, sono progressivamente venute meno, per sfumare quasi completamente allo stato attuale: l’art. 8 del D. Lgs del 19 dicembre 2002 n. 297 ha abrogato l’Ufficio Speciale dei lavoratori dello Spettacolo, uniformando le procedure di assunzione con quelle degli altri settori. Invece i vari cambiamenti legislativi degli ultimi anni, hanno cancellato quegli aspetti tipici del rapporto del lavoro dello spettacolo che era caratterizzato dal tempo determinato e dalla chiamata nominativa del lavoratore Un aspetto particolare nello svolgimento del rapporto tra le parti interessate, è la presenza della clausola di Protesta , tipica ed esclusiva del rapporto di lavoro arti- stico: la possibilità, per il datore di lavoro, di risolvere il contratto, per incapacità dell’artista o per insufficienza della prestazione. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

5 Adempimenti quando si assume
Il committente sia nel caso paghi compensi a lavoratori subordinati o parasubordinati dovrà: Iscrizione della ditta all'ENPALS e del consulente come delegato per l'invio telematico della denuncia contributiva mensile; Richiedere la matricola identificativa e il codice PIN Iscrizione all'INPS; Iscrizione all’INAIL; assunzione con UNILAV (il collocamento dello spettacolo è stato abolito); richiesta agibilità; (l’agibilità non sostituisce l’assunzione). 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

6 Il collocamento dello spettacolo
I grandi cambiamenti avvenuti sulle modalità delle comunicazioni di assunzione, hanno coinvolto anche il mondo dello spettacolo a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge n. 112/2008, convertito con modificazioni con la legge n. 133/2008. E’ infatti cessato l’obbligo di iscrizione del personale artistico e tecnico alle liste e all’elenco speciale, costituiti presso l’Ufficio speciale e relative sezioni, ai fini del successivo inserimento occupazionale(art. 39 c.10 L. 133/2008). A seguito della cessazione dell’obbligo di iscrizione del personale artistico e tecnico alle liste speciali, il Ministero del Lavoro con le circolari n. 22 del 17 giugno 2009 e n. 5460 del 06 agosto 2008, ha fornito chiarimenti in relazione alle comunicazioni obbligatorie (assunzioni, proroghe, trasformazioni e cessazioni) dei rapporti di lavoro nel settore dello spettacolo non occasionali. Come previsto dall’art. 5 del D.M. del 30/09/2007 le comunicazioni obbligatorie in via telematica sono valide anche ai fini dell’assolvimento degli obblighi previsti ai fini ENPALS. Quindi, anche per i lavoratori dello spettacolo, sono valide le comunicazioni effettuate telematicamente tramite modello UNILAV al pari degli altri lavoratori. Per i lavoratori dello spettacolo extracomunitari sono comunque fatte salve le particolari procedure previste dalla circolare Ministero del Lavoro n. 34/2006. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

7 Cos’è il certificato di agibilità
Il certificato di agibilità è il documento che autorizza l’impresa a far agire nei locali di proprietà (o di cui le stesse imprese abbiano un diritto personale di godimento) i lavoratori dello spettacolo artisti e tecnici, occupati nelle categorie da 1 a 14 dell'art. 3 del D.Lgs. n. 708/47 (e successive modifiche ed integrazioni) in relazione ad uno specifico evento (o ad una serie di eventi). L’agibilità viene rilasciata dall’ ENPALS previo accertamento della regolarità degli adempimenti contributivi o a seguito di presentazione di idonee garanzie (art.10 D.Lgs. n. 708/47). In particolare, in conformità alle disposizioni vigenti dal 1° gennaio 2008, il rilascio del certificato è subordinato all'assenza di debiti contributivi da parte dell'impresa richiedente nei confronti dell'Ente. Infatti, nel caso in cui l'impresa risulti debitrice sarà necessario regolarizzare la posizione debitoria versando l'importo dovuto (anche ratealmente) o produrre fideiussione bancaria o assicurativa di importo pari all'ammontare dei debiti contributivi (cfr. circolare n. 16/2007). L'impresa di nuova costituzione per ottenere il certificato di agibilità dovrà versare un deposito cauzionale (di importo corrispondente al 10% dei contributi stimati per un periodo di tre mesi) o presentare fideiussione per lo stesso importo. Sono tenuti a richiedere il certificato di agibilità anche i lavoratori autonomi esercenti attività musicali. L'obbligo di custodia della copia del certificato è posto a carico del committente. Il certificato di agibilità dovrà essere esibito ad ogni richiesta dei funzionari ispettivi incaricati dell'accertamento. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

8 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
Quando richiederlo La richiesta del certificato di agibilità deve essere effettuata entro cinque giorni dalla stipulazione dei relativi contratti di lavoro e, comunque, prima dello svolgimento Della prestazione lavorativa. La nuova procedura telematica è operativa 24 ore su 24 e quindi consente all’impresa di inoltrare all’ente la richiesta del certificato in qualsiasi momento, sempre nel rispetto dei termini di legge. Eventuali variazioni da apportare dopo lo svolgimento della prestazione lavorativa, e, comunque, non oltre cinque giorni dalla prestazione, possono essere effettuate solo Se dovute a causa di forza maggiore debitamente documentata. In tal caso, l’impresa, all’atto della variazione è tenuta ad inoltrare la relativa documentazione, a mezzo fax o posta elettronica, alla sede Enpals competente ovvero agli uffici Siae. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

9 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
Chi deve richiederlo I soggetti tenuti a richiedere l’agibilità sono le imprese dell’esercizio teatrale cinematografico e circense, i teatri tenda, gli enti, le associazioni, le imprese del pubblico esercizio, gli alberghi, le emittenti radiotelevisive e gli impianti sportivi che vogliono far agire nei locali di proprietà ( o di cui le stesse imprese abbiano un diritto personale di godimento) i lavoratori dello spettacolo appartenenti alle categorie indicate dal n. 1 al n. 14 del D. Lgs n. 708/47 L’obbligo del possesso del certificato di agibilità ricade: Sull’impresa : nel caso di imprese dell’esercizio teatrale, cinematografico e circense, teatri tenda, enti, associazioni, alberghi, emittenti radiotelevisive e impianti sportivi che assumono o scritturano direttamente lavoratori delle categorie da 1 a 14 dell’art. 3 D. Lgs. 708/47. Sulle imprese straniere operanti in Italia : indipendentemente dalla circostanza che gli obblighi contributivi debbano essere assolti in Italia. Le stesse imprese straniere possono conferire mandato con rappresentanza alle imprese ospitanti, affinché richiedano per loro conto il certificato di agibilità. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

10 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
Dal 01 Gennaio 2008 il certificato di agibilità deve essere richiesto in modalità telematica collegandosi al portale dell’ente ( L’accesso alla procedura on-line avviene previo rilascio del codice Pin che consente mediante il codice fiscale, l’identificazione dell’utente abilitato in quanto registrato. Nella compilazione ( vedi facsimile all.) della richiesta, da effettuare in relazione alla Singola attività svolta, sarà necessario indicare i seguenti elementi: i lavoratori occupati, il compenso previsto, le date di impegno. In particolare, le date di svolgimento della prestazione lavorativa devono essere indicate in modo puntuale: nel caso in cui i giorni della prestazione lavorativa siano contigui, sarà sufficiente precisare la data iniziale e finale della prestazione; altrimenti, se le giornate lavorative non si susseguano tra loro, andranno specificate singolarmente. Per le imprese che non siano in condizione di utilizzare le procedure telematiche gli uffici della SIAE svolgeranno gratuitamente le operazioni di acquisizione e trasmissione all’Enpals. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

11 I lavoratori dello spettacolo
Il concetto di lavoratori dello spettacolo va riferito a coloro che stabilmente e professionalmente, sono impegnati per svolgere attività destinate alla realizzazione di Spettacoli. Premesso che l’obbligo contributivo vige solamente per i soggetti che appartengono alle categorie elencate nell’art. 3 del D. lgs n. 708 del 1947 che realizzano un prodotto di carattere artistico, è bene ricordare che nel mondo dello spettacolo, sia per i lavoratori subordinati sia per i lavoratori autonomi, il committente funge sempre da “datore di Lavoro” per quanto riguarda l’assolvimento degli obblighi contributivi. Spettano a lui, nella maggioranza dei casi, gli adempimenti contributivi compreso quello della richiesta del certificato di agibilità. Le prestazioni artistiche autonome sono quindi di natura subordinata dal solo punto di vista previdenziale in una sorta di assimilazione al contratto a tempo determinato. Ed e’ per questo che anche le figure inquadrabili in tale settore che prestano la loro attività lavorativa con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto o sia anche di tipo occasionale, non rientrano tra gli obbligati alla gestione separata INPS ma vengono assoggettati alla contribuzione ENPALS. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

12 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
Il lavoratore dello spettacolo autonomo è quindi per sua natura, in gran parte dei casi un saltuario per il quale il requisito dell’annualità di contribuzione si esplica, diversamente dalle altre gestioni previdenziali, nel pagamento di contributi per almeno: 120 giornate per il raggruppamento “A” 260 giornate per il raggruppamento “B”, 312 giornate per il raggruppamento “C”. Del gruppo A fanno parte gli artisti che prestano, a lavoro determinato, attività artistiche o tecniche direttamente connesse con la produzione e la realizzazione di spettacoli, ( es. attori, cantanti, registi, ballerini ecc.); Del gruppo B fanno parte gli artisti che prestano a tempo determinato, attività al di fuori del gruppo A, ( es., costumisti, truccatori, tecnici, maestranze ecc. ); Del raggruppamento “C” fanno parte i lavoratori del gruppo “A” e del gruppo “B”, appartenenti alle categorie dell’articolo 3 D.lgs. C.P.S 708/1947, regolati da un contratto di lavoro subordinato indeterminato. (Vedi declaratoria gruppi in calce al presente articolo all’allegato 1). 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

13 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
CONTRIBUTI I contributi da versare all’ENPALS sono calcolati sulla retribuzione giornaliera determinata a norma dell’art. 12, L. 153/2000 e n. 10/2001. Il ministro del lavoro può stabilire, con proprio decreto, tabelle di retribuzione medie convenzionali per particolari categorie di lavoratori dello spettacolo, ad esempio per la categoria dei cantanti si veda il D.M. 29 dicembre Nel caso di contratti a termine, di breve o lunga durata, e che prevedono la corresponsione della retribuzione per le sole giornate effettivamente svolte, la denuncia dei contributi dovrà essere effettuata mensilmente in base al numero delle giornate di cui alle singole prestazioni. La retribuzione giornaliera, si otterrà dividendo l’ammontare complessivo dei compensi per il numero delle prestazioni effettuate, sempre nel limite massimo di 26 giorni al mese. Poiché tale fattispecie assume carattere eccezionale, in quanto di norma la scrittura deve rivestire carattere di continuità, o quanto meno fissare le date di impegno, le imprese contestualmente alla denuncia contributiva dovranno trasmettere le dichiarazioni dei lavoratori attestanti il numero delle prestazioni e dei compensi percepiti. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

14 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
Così come previsto per le assicurazioni gestite dall’INPS, ai soli fini del calcolo dei contributi di previdenza sociale la retribuzione da prendere in esame non può essere inferiore a quella stabilita dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative su base nazionale, ovvero da accordi collettivi o contratti individuali qualora ne derivi una retribuzione di importo superiore a quello previsto dal contratto collettivo. In ogni caso l’importo della retribuzione minima giornaliera non può essere inferiore al minimale stabilito ( ENPALS circ. n. 2/2005). Per i lavoratori facenti parte di piccoli complessi orchestrali costituiti in forma di società di persone, l’imponibile sul quale calcolare la contribuzione a carico delle formazioni sociali è quello stabilito dall’art. 12 della L. 153/69. come precisato dall’ENPALS con circolare n. 17/1992, dovrà essere pertanto assoggettato a contributo il compenso che deriva dall’abbattimento delle spese incontrate dalla società per l’espletamento dell’attività artistica. Di conseguenza le voci di spesa da escludere dall’imponibile sono solo quelle sostenute dal lavoratore per l’esecuzione del lavoro (quali ad es. le spese viaggio, di vitto, di alloggio, correlata a trasferte fuori sede, spese per ammortamento per costo degli strumenti). 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

15 PARTICOLARI REGIMI PREVIDENZIALI
Un particolare regime previdenziale è previsto per i compensi percepiti dai Lavoratori dello spettacolo a titolo di cessione dello sfruttamento economico dei diritti d’autore, d’immagine e di replica. Infatti, il comma 3 dell’art. 43, L. 289/2002 al fine di ridurre il contenzioso contributivo, ha disposto che i compensi corrisposti ai lavoratori appartenenti alle categorie di cui all’art. 3, primo comma, numeri da 1 a 14, del D.L.C.P.S. n. 708/1947, a titolo di cessione dello sfruttamento economico del Diritto d’autore, d’immagine e di replica, non possono eccedere il 40% dell’importo complessivo percepito per prestazioni riconducibili alla medesima attività; tale quota rimane esclusa dalla base contributiva e pensionabile. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

16 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
Denuncia delle retribuzioni soggette a contribuzione Le imprese sono tenute a denunciare per ogni singolo mese di attività soggetta agli obblighi contributivi, le somme dovute e versate all’Ente, utilizzando il modello di “Denuncia mensile unificata delle retribuzioni soggette a contribuzione”. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

17 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
Particolari figure: il lavoratore autonomo esercente attività musicale A modifica di quanto stabilito dal decreto istitutivo però, nella finanziaria 2004 all’articolo 3, commi 98, 99 E 100 e’ stato disposto quanto segue: “ .. all’elenco di cui all’articolo 3, primo comma, del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 16 luglio 1947, n. 708 (disposizioni, concernenti l’Ente Nazionale di previdenza e di assistenza per i lavoratori dello spettacolo) è aggiunto il 23-bis): lavoratori autonomi esercenti attività musicali”. Tali nuovi soggetti, in applicazione della modifica normativa, devono provvedere direttamente al certificato di agibilità e al versamento dei contributi e di conseguenza tutti gli obblighi ricadono sul lavoratore autonomo stesso. Qualora si tratti di un gruppo di musicisti, l’obbligo ricadrà su ciascuno di loro quando non operino sotto forma di complesso legalmente costituito. Nel caso quindi di musicisti ingaggiati da privati organizzatori, il gestore dei locali è tenuto ad accertarsi che i professionisti siano in possesso del loro certificato di agibilità che dovrà essere custodito in ogni caso sempre dal committente al quale, in difetto, sarà irrogata la sanzione amministrativa così come previsto dall’art. 6 comma 3 del D.Lgs. C.P.S. n. 708/1947 e successive modificazioni. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

18 La prestazione gratuita
Le prestazioni lavorative rese a titolo gratuito come atto di liberalità o come impegno associativo, benché non costituiscono rapporto di lavoro subordinato o autonomo e di norma non siano considerate prestazioni soggette a contribuzione previdenziale, assumono una connotazione atipica nel settore dello spettacolo, dove l’ENPALS da una interpretazione rigida e, per alcuni aspetti, originale, del concetto di prestazioni lavorative soggette agli obblighi contributivi: si possono considerare tali, solamente quelle prestazioni rese senza alcun compenso ed in cui non esiste alcun tipo di incasso o ricavo connesso allo spettacolo. Solamente in casi eccezionali, è ammesso l’esonero, nella ipotesi in cui le prestazioni gratuite siano rese in concomitanza a manifestazioni per scopi benefici La richiesta del certificato di agibilità a titolo gratuito non potrà essere effettuata in via telematica, ma recandosi presso gli Uffici Enpals o SIAE con la documentazione (dichiarazioni dell'organizzatore dello spettacolo e dei lavoratori attestanti la natura sociale/benefica/solidaristica della manifestazione e la mancanza di qualsiasi forma di compenso). In tal caso, se la richiesta è presentata all’Ufficio SIAE, il rilascio del certificato sarà subordinato ad un processo di valutazione curato dalle competenti  Sedi Enpals. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

19 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
Dalla finanziaria 2007 l’esclusione per alcune categorie di lavoratori per compensi fino a euro L’introduzione dell’articolo 39 quater nella legge di conversione del D.L. 159/2007, n. 222 del 29 novembre 2007, ha modificato e meglio delineato quanto disposto all’articolo 1, comma 188, della Finanziaria per il 2007, legge 296 del 27 dicembre 2006. Con l’intervento della Finanziaria 2007 abbiamo assistito ad un allineamento da parte dell’ENPALS, a quanto già previsto nell’ambito del sistema contributivo INPS. Anche per i lavoratori dello spettacolo è stata prevista una fascia di reddito esente da contributi, circoscritta a lavoratori specificatamente individuati e in presenza di determinati requisiti oggettivi e soggettivi. Già nella circolare n. 6 DEL 20/04/2007, l’ENPALS aveva precisato che l’esenzione contributiva non esonera i soggetti da tutti gli altri obblighi di legge, ove previsti, relativi alla tutela del lavoro minorile, all’iscrizione all’INAIL e al versamento della contribuzione minore DS, SSN all’INPS. L’Ente di previdenza è poi tornato sull’argomento con la circolare n. 2 del 30/01/2008, fornendo ulteriori chiarimenti. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo

20 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo
I soggetti esonerati : giovani fino a 18 anni; studenti di scuola media superiore ovvero iscritti ai corsi di laurea triennale e quinquennale dell’ordinamento scolastico e universitario nazionale; pensionati di età superiore a sessantacinque anni; coloro che svolgono un’attività lavorativa per la quale sono già tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria ad una gestione diversa da quella per i lavoratori dello spettacolo, quando l’evento della manifestazione che produce il reddito fino a euro annui lordi, si svolga contemporaneamente all'altra. Questo ultimo requisito esprime proprio lo spirito della norma che ha voluto escludere dalla contribuzione quei soggetti che svolgono attività artistica come secondaria e marginale rispetto ad una principale. Sarà cura dei datori di lavoro e/o committenti verificare la sussistenza dei requisiti individuali dei soggetti per l’applicazione o meno dei contributi sui compensi retribuiti facendosi rilasciare apposita dichiarazione. Gli Eventi L’esenzione contributiva opera solo se la prestazione lavorativa consiste in esibizioni musicali dal vivo in spettacoli o in manifestazioni di intrattenimento o in celebrazioni di tradizioni popolari e folkloristiche. 15 Ottobre 2010 Inquadramento Lavoratori dello Spettacolo


Scaricare ppt "“L’INQUADRAMENTO DEI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO”"

Presentazioni simili


Annunci Google