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LO STRETTO TORACICO SUPERIORE: trattamento conservativo

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Presentazione sul tema: "LO STRETTO TORACICO SUPERIORE: trattamento conservativo"— Transcript della presentazione:

1 LO STRETTO TORACICO SUPERIORE: trattamento conservativo

2 I casi di stretto toracico superiore per i quali può intervenire il fisioterapista sono quelli funzionali, per i casi in cui la causa è un restringimento anatomico (costa cervicale, megalia apofisi trasversa c7) è necessario invece l’intervento chirurgico.

3 Il trattamento conservativo:
correzione di atteggiamenti posturali viziati che hanno portato a un malposizionamento del cingolo scapolare . (generalmente nei soggetti con questa sindrome troviamo una scapola ruotata internamente, depressa e in tilt anteriore e una clavicola orizzontalizzata, depressione del cingolo durante il movimento dinamico); sul rinforzo della muscolatura volta al riposizionamento del cingolo scapolare in posizione corretta (rinforzo anche del trapezio superiore, generalmente scoraggiato nelle altre patologie di spalla in quanto partner di un movimento scorretto e compensatorio) Educazione sulla corretta respirazione. agire manualmente sull’ abbassamento della prima costa o sulla muscolatura contratta (scaleni), con stretching passivo o trattamento miofasciale.

4 Trattamento manuale di abbassamento della prima costa:
Paziente sdraiato, l’operatore prende contatto con la prima costa del paziente (anteriore al muscolo trapezio superiore), e chiede al paziente di compiere delle respirazione profonde, durante la fase espiratoria accompagna delicatamente la discesa della prima costa, durante la fase inspiratoria limita la risalita della prima costa.

5 Correzione manuale prima costa alta:
Paziente sdraiato, capo lateroflesso omolateralmente e ruotato controlateralmente per ottenere un rilascio della muscolatura scalena. L’operatore prende contatto con la prima costa mentre con l’altra mano posiziona la spalla a 90à di abduzione, gomito flesso e rotazione neutra. Durante la fase inspiratoria del paziente ascolta la risalita della prima costa, durante l’ espirazione del paziente accompagna la prima costa verso il basso ruotando la spalla esternamente.

6 Rinforzo muscolare del cingolo scapolare (vedi dispensa sui disordini muscoloschelettrici della spalla con aggiunta il rinforzo del trapezio superiore

7 Esercizi volti all’apertura della pinza costo-claveare:
educazione Respiratoria: Supino con le gambe flesse e lombare ben adesa al suolo, una mano sul torace e l’altra sull’addome. Inspirare gonfiando l’addome e espandendo il torace contando mentalmente fino fino a 5, espirare sgonfiando l’addome e abbassando il torace contando mentalmente fino a 5, rimanere in apnea respiratoria 1-2 secondi e ripetere il ciclo. Obiettivo: prendere coscienza del movimento respiratorio e allungare la fase espiratoria

8 Rinforzo isometrico muscolatura estensoria del capo e stretching muscoli scaleni:
Supino con le gambe flesse e la lombare ben appoggiata al suolo, mani lungo i fianchi, piccolo rialzo sotto la testa, mento in dentro e sguardo in alto. Inspiro gonfiando addome e torace, espiro spingendo la nuca verso il pavimento e le spalle verso i piedi abbassando il più possibile il torace, mantengo 1-2 secondi l’ apnea espiratoria e ripeto il ciclo

9 Apertura della pinza costoclaveare e rinforzo gran dentato
Supino con le gambe flesse e la lombare ben appoggiata al suolo, mani perpendicolari al pavimento e scapole appoggiate, inspiro gonfiando il torace, espiro portando le mani verso il soffitto, protraendo il più possibile le scapole e abbassando il torace, mantengo l’apnea respiratoria 1-2 secondi e ripeto il ciclo.

10 Aprire la pinza costoclaveare e far lavorare le fibre del trapezio superiore ed elevatore della scapola Da seduto inspiro gonfiando il torace, espiro sollevando le scapole e abbassando il torace, mantengo l’apnea espiratoria per 1-2 secondi e ripeto il ciclo

11 Aprire la pinza costoclaveare e far lavorare gran dentato
Seduto su uno sgabello con le braccia rilassate e le mani all’interno delle coscie, inspirare gonfiando il torace, espirare portando le spalle il più possibile in avanti, mentre abbasso il più possibile il torace mantenere l’apnea espiratoria 1-2 secondi e ripetere il ciclo

12 Aprire la pinza costoclaveare e rinforzo gran dentato:
In piedi con le braccia tese e appoggiate al muro, inspiro gonfiando il torace, espiro spingendo le spalle in avanti, mantengo l’apnea espiratoria 1-2 secondi e ripeter il ciclo

13 Aprire la pinza costoclaveare, far lavorare il trapezio superiore e l’elevatore della scapola
In piedi con le braccia flesse, tese e appoggiate al muro, inspiro gonfiando il torace, espiro sollevando le spalle e abbassando il più possibile il torace, mantengo l’apnea espiratoria 1-2 secondi e ripeto il ciclo.

14 IN AGGIUNTA A QUESTI ESERCIZI SPECIFICI, ABBINARE AL PERCORSO RIABILITATIVO TUTTI GLI ESERCIZI (VEDI PARAGRAFO SEGUENTE) VOLTI AL POTENZIAMENTO DEL DISTRETTO SCAPOLO-TORACICO E CORREGGERE IL MALPOSIZIONAMENTO DELLA SCAPOLA (FASE STATICA E DINAMICA). Nb: In un trattamento manuale miofasciale non andare a trattare trapezio superiore e scom (potrebero sembrare tesi al tatto ma sono muscoli solitamente in una condizione di stiramento, non di contrazione)


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