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PubblicatoOrlando Villa Modificato 6 anni fa
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Strategia per l’offerta attiva della vaccinazione anti-HPV in Piemonte
Carla Maria Zotti Università di Torino Formazione dei formatori regionali Torino, 10 e 20 Giugno 2008
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Regioni e Province autonome.
20 dicembre 2007 Intesa tra Governo e Regioni e Province autonome. Strategia per l’offerta attiva del vaccino contro l’infezione da HPV in Italia Il documento è disponibile sul sito
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OMS, sulla base delle evidenze disponibili, raccomanda, come target prioritario della vaccinazione le pre- adolescenti (9-13 anni). Offerta attiva e gratuita, attraverso le strutture del SSN deputate all’erogazione delle vaccinazioni, del vaccino anti-HPV alle ragazze nel corso del 12° anno di vita
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. Valutazione del programma di vaccinazione mediante monitoraggio: della copertura vaccinale con le anagrafi vaccinali degli eventi avversi mediante farmacovigilanza mirata degli esiti prevenibili (infezioni da HPV ad alto rischio, lesioni precancerose, tumori, cambiamenti ecologici a seguito di pressione selettiva)
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Formazione degli operatori coinvolti nella promozione, organizzazione ed effettuazione della vaccinazione Offerta omogenea sul territorio nazionale Campagne di comunicazione Valutazione di efficacia, di sicurezza , di impatto epidemiologico sulla popolazione e sui programmi di screening
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Con la DGR n.203 dell’11 febbraio la Regione Piemonte ha recepito l’”intesa” Stato-Regioni per l’offerta attiva del vaccino contro l’infezione da HPV in Italia
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STRATEGIA REGIONE PIEMONTE
Offerta attiva gratuita alle adolescenti nel 12° anno di vita (al compimento degli 11 anni) coorte di nascita del 1997 a partire dal 2008
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Vaccinare le dodicenni perché…
La risposta anticorpale è molto elevata nella maggior parte dei soggetti (>98%) ; L’immunogenicità è risultata migliore in età anni rispetto a anni; La probabilità che ci siano già stati rapporti sessuali è molto bassa ( massimo 4%?); E’ una coorte già in passato inserita efficacemente in offerte attive (HBV) e ancora seguita dai Pediatri di Famiglia
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Vaccinare le dodicenni comporta anche…
Aggiungere un’offerta attiva nel calendario in cui era previsto catch up per MPR e Varicella al momento non co-somministrabili) Aggiungere un adeguato intervento di informazione Coinvolgere il genitore-tutore su tematiche personali
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STRATEGIA REGIONE PIEMONTE
Offerta attiva gratuita alle adolescenti nel 16° anno di vita (al compimento dei 15 anni) coorte di nascita del 1993 a partire dal 2008
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Vaccinare le sedicenni perché…
La risposta anticorpale è molto elevata nella maggior parte dei soggetti (>98%) ; L’immunogenicità è risultata migliore in età 9-15 anni rispetto a anni; La probabilità che ci siano già stati rapporti sessuali è intorno al 10-15% ma destinata ad incrementarsi rapidamente; Dopo 4 anni si sarà saldata questa coorte a quella delle dodicenni evitando richieste da parte di coorti giustificatamente interessate.
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Nei prossimi quattro anni…
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Coorti coinvolte IL CALENDARIO VACCINALE HPV-F 1997 1996 1995 2° MPR
15 1994 1993 VAR- MF solo suscettibili HPV-F dTpa-MF 11 2000 1999 1998 Coorti coinvolte Anni compiuti 2011 2010 2009 2008 HPV / F anti-HPV alle femmine HPV / F - 5° dTpa / M-F anti-HPV alle femmine e anti-dTpa a maschi e femmine N.B.: se saranno resi disponibili dati sulla co-somministrabilità sarà possibile effttuare le due vaccinazioni nella stessa seduta VAR anti-Varicella 2° MPR 2° dose anti-Morbillo-Rosolia-Parotite (in alcune ASL deve essere conclusa l’attività del PNEMRc, è valida questa o altra calendarizzazione già programmata)
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Vaccinare le sedicenni comporta anche…
Aggiungere un’offerta attiva nel calendario (offerta attiva per dTpa, ma anche catch up per MPR e per Varicella) con un aggravio del carico di lavoro dei servizi vaccinali Aggiungere un adeguato intervento di informazione Coinvolgere, almeno parzialmente, il genitore- tutore su tematiche personali Un impegno economico per la Sanità regionale
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Quale è l’età di inizio dell’attività sessuale per le adolescenti italiane?
HBSC = Health Behaviour in School-aged Children. A WHO Collaborative Cross-national Study. Il rapporto sui dati italiani dello studio HBSC è pubblicato dalle Edizioni Minerva Medica “Stili di vita e salute dei giovani italiani anni” I dati sono stati raccolti nell’anno scolastico su studenti di 11, 13, 15 anni . I dati italiani elaborati sono relativi a 4386 questionari. Lo studio è stato ripetuto nell’anno scolastico ; l’elaborazione è relativa a 3951 questionari e i dati sono pubblicati come “Stili di vita e salute dei giovani italiani anni. 2° rapporto sui dati italiani dello studio internazionale HBSC”. Nel secondo rapporto ( ) la proporzione di 15enni che dichiara di avere già avuto rapporti sessuali è pari a 24.5% (26.8 dei maschi e 22.3% delle femmine) con una proporzione maggiore di soggetti che dichiara un primo rapporto a 14 anni (40% delle femmine) e una proporzione minore (50% di Maschi e di Femmine) che ha avuto il primo rapporto a 15 anni. Si può stimare che a 12 anni abbia già avuto rapporti sessuali completi meno del 3% delle femmine a 12 anni e circa il 12% delle femmine a 15 anni. Studio internazionale HBSC Questionari compilati da studenti italiani di 15 anni che hanno risposto positivamente alla domanda “Hai avuto rapporti sessuali completi?” (27.2% dei maschi e 20.5% delle femmine; M+F 23.5%)
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Quale è l’età di inizio dell’attività sessuale per le adolescenti piemontesi?
HBSC = Health Behaviour in School-aged Children. A WHO Collaborative Cross-national Study. Il rapporto sui dati piemontesi dello studio HBSC è pubblicato dalle Edizioni Minerva Medica “Tra infanzia e adolescenza in Piemonte: sane e malsane abitudini. Indagine regionale sui comportamenti di salute tra gli 11 e i 15 anni” a cura di F.Cavallo e P.Lemma. I dati sono stati raccolti nell’anno scolastico su studenti di 11, 13, 15 anni . I dati piemontesi elaborati sono relativi a 5227 questionari raccolti in 308 classi. I dati relativi all’inizio dell’attività sessuale sono molto simili a quelli nazionali. Non sono ancora disponibili i dati regionali dell’anno scolastico Indagine regionale HBSC Questionari compilati da studenti piemontesi di 15 anni che hanno risposto positivamente alla domanda “Hai avuto rapporti sessuali completi?”
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STRATEGIA REGIONE PIEMONTE
Nessuna vaccinazione tra 12 e 15 anni Nessuna disponibilità di vaccino a prezzo di costo
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Obiettivi regionali nei prossimi quattro anni:
Formazione degli operatori che più o meno direttamente potranno essere fonte di informazione per la popolazione “target” (formazione “a cascata”) Informazione della popolazione in occasione della chiamata e mediante materiale informativo distribuito nelle sedi opportune (pieghevoli, locandine…)
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Obiettivi regionali nei prossimi quattro anni:
Raggiungimento di una copertura >95%, con tre dosi di vaccino, entro i quattro anni dall’inizio del programma di vaccinazione. Eventuale utilizzo di Occasione Opportuna di vaccinazione, in concomitanza con altre vaccinazioni (dTaP) Sorveglianza della copertura vaccinale Sorveglianza degli eventi avversi
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Obiettivi regionali nei prossimi quattro anni:
La coorte nata nel 1993 e quella nata nel saranno chiamate allo screening, rispettivamente, fra 10 e fra 14 anni. Nel frattempo… Costruire i presupposti organizzativi per seguire nel tempo queste coorti in modo da realizzare una valutazione di impatto sulla malattia (valutazione dell’andamento epidemiologico delle lesioni precancerose e del carcinoma della cervice)
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