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PubblicatoDavide Martino Modificato 5 anni fa
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ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO COCLO DI ISTRUZIONE
Anno scolastico 2017/2018
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requisiti di ammissione; prove; valutazione finale;
l decreto legislativo n. 62/2017 e il successivo DM n. 741/2017 hanno modificato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione relativamente a: requisiti di ammissione; prove; valutazione finale; commissione d’esame presidenza della Commissione. Le novità sono state illustrate e chiarite tramite la nota n. 1865/2017 e la nota n /2018. La nota 1865/2017 evidenzia che non è più previsto il voto di condotta e la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva in caso di voto di comportamento inferiore a 6/10.
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AMMISSIONE ESAME DI STATO
Lo scrutinio finale è presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato. L’ammissione all’esame di Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti … L’ammissione, dunque, è consentita anche con valutazioni inferiori a 6/10 in una o più discipline. Il voto di ammissione è espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali.
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STRATEGIE DI MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
Dopo lo scrutinio intermedio e finale, nei casi di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, la scuola informa tempestivamente le famiglie degli alunni. La scuola, inoltre, nell’ambito della propria autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie e azioni, volte a migliorare i livelli di apprendimento degli studenti, quindi a far superare loro le carenze riscontrate.
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I requisiti, che gli studenti delle classi terze devono possedere ai fini dell’ammissione all’esame, sono i seguenti: aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti; non essere incorsi nella sanzione disciplinare prevista dall’articolo 4, commi 6 e 9 bis, del DPR n. 249/1998 (ove è si dispone l’esclusione dalla scrutinio finale per comportamenti connotati da una gravità tale da costituire un elevato allarme sociale); aver partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’Invalsi.
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NON AMMISSIONE ALL’ESAME
La non ammissione all’esame di Stato,( DM n. 741/2017 e nota n. 1865/2017), costituisce una misura cui ricorrere sulla base di valutazioni relative all’acquisizione dei livelli di apprendimento e al processo generale di crescita dell’alunno. Nei casi di non ammissione, il voto dell’insegnante di religione cattolica o di attività alternative (per gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento), se determinante, viene espresso tramite un giudizio motivato iscritto a verbale. La non ammissione va deliberata sulla base dei criteri definiti dal collegio dei docenti.
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Prova scritta Italiano
La prova scritta di italiano accerta la padronanza dellal ingua, la capacità di espressione personale, il corretto ed appropriato uso della lingua e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte degli alunni. La commissione predispone almeno tre terne di tracce, con riferimento alle seguenti tipologie: testo narrativo o descrittivo coerente con la situazione, l'argomento, lo scopo e il destinatario indicati nella traccia; testo argomentativo, che consenta l'esposizione di riflessioni personali, per il quale devono essere fornite indicazioni di svolgimento; comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico anche attraverso richieste di riformulazione. Nel giorno in cui viene effettuata la prova la commissione sorteggia la terna di tracce che viene proposta ai candidati e all’interno delle tre tracce sorteggiate il candidato sceglie la prova da svolgere.
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Prova scritta matematica
La prova scritta deve consentire di accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni nelle seguenti aree: numeri; spazio e figure; relazioni e funzioni; dati e previsioni. La commissione predispone almeno tre tracce, ciascuna riferita alle due seguenti tipologie: problemi articolati su una o più richieste; quesiti a risposta aperta. La traccia che viene proposta ai candidati viene sorteggiata il giorno di effettuazione della prova.
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Prova scritta lingue straniere
La prova scritta relativa alle lingue straniere deve consentire di accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa (Livello A2 per l'inglese e Livello A1 per la seconda lingua comunitaria). Per le alunne e gli alunni che utilizzano le due ore settimanali di insegnamento della seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per potenziare l'insegnamento dell'italiano per gli alunni stranieri, la prova scritta fa riferimento ad una sola lingua straniera. La prova è articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l'inglese e per la seconda lingua comunitaria. La commissione predispone almeno tre tracce con riferimento alle tipologie in elenco ponderate sui due livelli di riferimento: a) questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta; b) completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure riordino e riscrittura o trasformazione di un testo; c) elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e sviluppo degli argomenti; d) lettera o personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana; e) sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali. La traccia che viene proposta ai candidati viene sorteggiata il giorno di effettuazione della prova.
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PROVA ORALE Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze previsto dalla Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline e prenderà in considerazione anche le competenze di Cittadinanza e Costituzione.
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superiori a 0,5 e proposto alla commissione in seduta plenaria.
Articolo 13 VOTO FINALE ADEMPIMENTI CONCLUSIVI 1. Ai fini della determinazione del voto finale dell'esame di Stato di ciascun candidato, la sottocommissione procede preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle singole prove scritte e del colloquio, senza applicare, in questa fase, arrotondamenti all'unità superiore o inferiore. Successivamente procede a determinare il voto finale, che deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio. 2. Il voto finale così calcolato viene arrotondato all'unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5 e proposto alla commissione in seduta plenaria. 4. Per i candidati privatisti il voto finale viene determinato dalla media dei voti attribuiti alle prove scritte ed al colloquio. Per frazioni pari o superiori a 0,5, il voto finale è arrotondato all'unità superiore. 5. La commissione delibera il voto finale per ciascun candidato espresso in decimi. 6. L'esame di Stato si intende superato se il candidato raggiunge una votazione finale non inferiore a sei decimi. 7. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione assunta all'unanimità della commissione, su proposta della sottoconmissione, in relazione alle valutazioni conseguite dal candidato nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame. 8. Gli esiti finali dell'esame di Stato sono resi pubblici mediante affissione all'albo dell'istituzione scolastica. Per i candidati che non superano l'esame viene resa pubblica esclusivamente la dicitura "esame non superato", senza esplicitazione del voto finale conseguito.
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