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Roma Repubblica dominatrice

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Presentazione sul tema: "Roma Repubblica dominatrice"— Transcript della presentazione:

1 Roma Repubblica dominatrice
Corso di storia 1

2 IL SEGRETO DEL SUCCESSO
CAUSE IV-II secolo grande consenso interno Ottima organizzazione militare Compattezza politica ROMA potenza egemone del Mediterraneo Quali furono le caratteristiche e il significato storico del fatto che Roma sia diventata una potenza egemone del Mediterraneo? Acquisizione di nuovi territori Acquisizione di ricchezze

3 Nasce nel V-IV secolo quando vengono introdotti anche i plebei
La legione Falange oplitica Sistema efficiente ed organizzato Più duttile di quella greca Facile da manovrare Nasce nel V-IV secolo quando vengono introdotti anche i plebei NB: Bisogna arrivare alla leva in massa dell’esercito napoleonico all’inizio dell’Ottocento per ritrovare nella storia qualcosa di simile

4 La legione 10 coorti 1 coorte cittadini tra i 17 e i 45 anni
Per saperne di più: CLICCA QUI e si aprirà la SLIDE sull’ESERCITO ROMANO La legione 10 coorti 1 coorte cittadini tra i 17 e i 45 anni 6000 uomini 3 manipoli Si combatte per la maggior parte della vita 1 manipolo 2 centurie Prolungarsi dei conflitti CHI NE FA PARTE? Tutti i cittadini tra i 17 e i 45 anni; i cittadini tra i anni restano disponibili per la leva. I nullatenenti ne restano esclusi fino al I secolo a.C. Soldo (per i cittadini poveri)

5 Esercito di cittadini + Ausiliari Esercito di cittadini
Combattere per Roma è un dovere civico + Ausiliari (truppe delle città alleate) Educazione (fisica e tecnica militare) Eroismo individuale Valore collettivo SACCHEGGIO ORDINATO? I romani non dimenticavano di essere cittadini neanche durante un saccheggio. Solo parte dei soldati era incaricata del saccheggio. Il bottino non era comunque un bene individuale, ma collettivo (da spartire tra il comandante, truppe e tesoro pubblico) Ordine e disciplina Modelli di eroismo a cui ispirarsi Saccheggio… con ordine

6 Le prime province romane
LINK cartina attiva Le prime province romane

7 Espansionismo ROMANO Programma deliberato? Risultato casuale?
Gli storici non sono concordi su l’espansionismo romano sia stato frutto di un programma deliberato o il risultato casuale di spinte provenienti dalle circostanze. Tutti però concordano che esiste un nesso strettissimo tra espansionismo, economia e politica interna. Nesso strettissimo ECONOMIA POLITICA INTERNA

8 Consenso della plebe Conquiste territoriali Legge Petelia 326 a.C.
V-III secolo Legge Petelia 326 a.C. POLITICA INTERNA Nuove terre da distribuire LEGGE PETELIA: stabilisce che solo i beni materiali del debitore, e non la sua persona, potessero essere dati in garanzia di un prestito. Cancella dall’ordinamento giuridico romano la schiavitù per debiti (nexum) famiglie plebee ottengono una piccola proprietà terriera

9 Espansionismo in Italia
tramite municipi ROMA controlla il territorio italico Città federate (alleati) Colonie romane e latine I territori all’interno penisola italica sono realtà da legare a sé attraverso alleanze

10 Espansionismo NEL MEDITERRANEO
È caratterizzato dal nesso Roma controlla il territorio ESPANSIONISMO POLITICO-MILITARE mediante un dominio diretto, cioè ARRICCHIMENTO DELLO STATO CONSENSO INTERNO province I territori al di fuori della penisola sono realtà da assoggettare politicamente e da sfruttare economicamente.

11 governatori Pieni poteri Governatore Non è collegiale (no veto)
Ex console/ ex pretore Comanda le truppe sul territorio della provincia Pieni poteri Amministra la giustizia (reati gravi o se coinvolto un cittadino romano) Governatore Riscuote i tributi Provvede a opere edilizie (strade, acquedotti, ponti) «proconsole» o «propretore» PERCHÉ LA CARICA ERA MOLTO AMBITA? Perché specie nelle province più ricche dava occasioni di guadagno e di gloria militare e era uno strumento formidabile di ascesa sociale. Era assegnata mediante sorteggio dal senato, anche se nella pratica si trovava spesso il modo di favorire questo o quel potente. Non è collegiale (no veto) Può integrare le leggi del senato con i suoi editti

12 Élite provinciale Classi dirigenti provinciali
Roma controlla il territorio delle province Si appoggia alle élite locali per guadagnarne il consenso Governatore Classi dirigenti provinciali Funzioni di governo locale Più o meno autonome

13 Gli obblighi dei provinciali
Popolazioni italiche Popolazioni provinciali Cittadini Obbligo militare Non versano imposte (municipi e alleati) Sudditi Non hanno obbligo militare Versamento delle imposte Fondiarie (proprietà terriera) Personali (sul reddito) Indirette sulle attività economiche (es. dazi) PERCHÉ SI IMPONGONO I TRIBUTI? Inizialmente il motivo era il risarcimento di guerra da parte dei popoli sconfitti, ma con il tempo divenne un obbligo permanente attraverso il quale Roma esercitava un consistente prelievo di risorse.

14 Lo sfruttamento delle province
Vittoria militare di Roma Prigionieri militari e civili (1-2 mln solo nel II secolo) Saccheggio Riscatti Pagamenti estorti a privati/intere comunità Appropriazione di tutti i metalli preziosi Bottino personale dei comandanti militari 1) Bottino di guerra («rapina legalizzata») 2) Entra a regime il sistema fiscale romano Versamento delle imposte Fondiarie (proprietà terriera) Personali (sul reddito) Indirette sulle attività economiche (es. dazi) ERARIO (cassa pubblica)

15 erario ERARIO (cassa pubblica)
Imposte indirette (dazi, pedaggi, monopoli) ERARIO (cassa pubblica) Cittadini romani pagano il tributum tassa di guerra (occasioni eccezionali) Affitto agro pubblico Tassa per la liberazione degli schiavi I Cittadini romani non pagano tasse dirette Dopo il 168 a.C. il tributum e la maggior parte delle tasse indirette che gravavano sui cittadini romani vennero abolite. Tutto il peso fiscale si sposta sulle PROVINCE

16 pubblicani Pubblicani* ROMA non dispone di imprese e funzionari propri
SISTEMA DEGLI APPALTI* Guarnigioni Opere pubbliche Riscossione tributi Pubblicani* APPALTO – Il termine deriva dal latino ad + pactum (a patto, a contratto): indica un contratto con cui un provato si impegna per conto di altri, generalmente enti pubblici, a realizzare con mezzi propri determinate opere o servizi (per esempio costruzioni, attività di pulizia, riscossione di tasse o imposte) PUBBLICANI erano chiamati così perché gestivano servizi per conto dello stato (Publica). Quanto più riuscivano a spremere dalle province, tanto maggiore era il loro guadagno, cosa che dava spesso luogo a intollerabili vessazioni nei confronti delle popolazioni e delle città provinciali. Vessazioni nei confronti dei provinciali Anticipavano allo Stato le somme fissate poi si preoccupavano di riscuotere direttamente le imposte personali o le tassi sui commerci.

17 MAPPA CONCETTUALE 1 GOVERNO DELLE PROVINCE
Limitata autonomia amministrativa delle classi dirigenti Un proconsole o un propretore per ogni provincia Forte tassazione dei sudditi

18 ordine pubblico, giustizia, tassazione
MAPPA CONCETTUALE 2 poteri amplissimi alleanza con le classi dirigenti governatori province ROMA dominio diretto ordine pubblico, giustizia, tassazione pubblicani

19 Roma Repubblica dominatrice
FINE Roma Repubblica dominatrice Corso di storia 1


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