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Educazione degli adulti inclusiva per rifugiati
Inclusive adult education for refugees Educazione degli adulti inclusiva per rifugiati Partner italiano: Speha Fresia Società Cooperativa (Roma) „La formazione accogliente: condivisione di pratiche e scenari di collaborazione“ Seminario EPALE - La Spezia, 14/16 settembre 2017 Presentazione a cura del Dr. Dario Di Nepi Speha Fresia società cooperativa, Roma
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Paesi Partenariato https://www.out-side-in.eu/ anche su Facebook
Capofila: Istituto per la Didattica della Democrazia – Università Leibniz di Hannover (DE) SMoutH (Synergy of Music Theatre), Larissa (EL) Folkuniversitetet, Lund (SE) Speha Fresia società cooperativa, Roma (IT) ZRC (Centro di Ricerca dell’Accademia Slovena di Scienze e Arti), Ljubljana (SI) Four elements, Atene (EL) Comune Metropolitano di Konya, Dipartimento Relazioni Estere (TR) Università di Pavia, Sociologia della Migrazione (IT) Università di Vechta (DE) anche su Facebook
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MANUALE A. Introduzione
B. Formazione per gruppo/classe (livello micro): Conoscenze generali e auto-riflessione con gruppo/classe di rifugiati - (cognitivo, affettivo) / Modulo 1 Supervisione della formazione per «Stare Insieme» con meno pregiudizi in gruppi/classe con rifugiati - (comportamentale) /Modulo 2 Facilitare le riflessioni di gruppo per de-costruire i pregiudizi in gruppi/classe con rifugiati - (cognitivo, affettivo) / Modulo 3 Abilità nella comunicazione inclusiva attraverso metodi di moderazione innovativi e creativi / Modulo 4
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MANUALE C. Livello intermedio per gli enti educativi/formativi (meso) 5. Strategie sostenibili per sensibilizzare i destinatari in obiettivo: i rifugiati / Modulo 5 Modi per raggiungere e sensibilizzare i rifugiati, destinatari in obiettivo Possibilità di sostegno finanziario Opzioni strategiche di sensibilizzazione a livello locale per la cittadinanza etc. La Giornata Mondiale del Rifugiato. Si celebra in tutto il mondo, il 20 giugno, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea generale dell’Onu, il cui obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo. Sudan, campo UNHCR per i rifugiati dal Sud Sudan - AFP
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Le proposte formative di Speha Fresia
Modulo 3 - Facilitare la riflessione di gruppo sui pregiudizi La prima pratica è un adattamento della Piramide dell’Odio realizzata dalla Fondazione dei sopravvissuti alla Shoah e riadattata alla attuale condizione dei richiedenti asilo e rifugiati, con riferimento all’articolo 1 della Convenzione di Ginevra del 1951. Questo strumento è utilizzabile in gruppi classe (omogenei ed eterogenei) per approfondire tematiche relative ai diritti umani, alla giustizia sociale, alla cittadinanza e alla partecipazione democratica. Le riflessioni possono essere sollecitate da domande tipo: Quali emozioni e riflessioni sorgono leggendo la Piramide dell’Odio? Avete particolari memorie, dirette o indirette, sui genocidi? In quale di questi stadi si trova attualmente la nostra società? In quale di questi stadi pensate di avere il potere di intervenire individualmente e collettivamente?
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Sviluppato dallo staff
di Speha Fresia con il contributo del partner associato Associazione Ziqqurat di Roma
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Le riflessioni a seguire possono prendere strade insospettate!
La seconda pratica ha tratto ispirazione dalla pubblicazione di un libro del designer grafico bulgaro Yanko Tsvetkov «Atlante dei pregiudizi» (RCS Libri SpA Milano, 2016) con le sue mappe satiriche sugli stereotipi nazionali parzialmente pubblicate anche sul suo sito: La consegna è semplice, basta dotarsi di una carta muta dell’Europa (anche disegnabile dagli stessi formandi), e disporre di materiali per il collage (vecchie riviste, forbici e colla, pennarelli colorati). Le riflessioni a seguire possono prendere strade insospettate!
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La terza pratica è una rielaborazione della nostra tradizionale tombola, ma la nostra è Multi-culturale. Una pratica che l’Associazione Ziqqurat ha messo a punto per facilitare l’incontro tra le persone con diverse origini ed esperienze di vita e permettere, attraverso il gioco, una conoscenza di altre culture, popoli e luoghi differenti dai nostri. Oltre a rappresentare un momento di «svago collettivo», è una modalità a «bassa soglia» per lavorare con i numeri e la comprensione delle parole in una nuova lingua, richiamando e riconoscendo le culture del Mondo.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Attività di auto-formazione sulle pratiche proposte dai partner di Out-Side-In, a Larissa, Grecia, Novembre 2016
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