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Rapporti con la Regione e Progetti europei

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Presentazione sul tema: "Rapporti con la Regione e Progetti europei"— Transcript della presentazione:

1 Rapporti con la Regione e Progetti europei
DIREZIONE GENERALE Ufficio II Rapporti con la Regione e Progetti europei Azioni formative rivolte ai Tutor d’istituto e ai Tutor interni delle 49 Istituzioni Scolastiche impegnate in progetti di Alternanza scuola lavoro. [a.s ] Relazione di sintesi a cura di Maria Antonia Moretti e Sante Velo

2 L’attività di formazione si è sviluppata in due fasi distinte:
USRV- Relazione sulla formazione - [a.s ] L’attività di formazione si è sviluppata in due fasi distinte: A. Quattro giornate intensive con impianto comune definito a livello regionale B. Quattro incontri pomeridiani con un’impostazione tendenzialmente diversificata a livello territoriale. Questionario finale prima fase – sezione A Prime 6 domande: elementi conoscitivi 1 Provincia 2 Istituto di appartenenza 3 Disciplina insegnata 4 Precedenti esperienze di tutoring 5 Tipologia delle esperienze precedenti (stage/alternanza) 6 Frequenza del corso

3 Questionario finale prima fase – sezione B
USRV - Relazione sulla formazione - [a.s ] Questionario finale prima fase – sezione B Questionario finale prima fase – sezione B 11 domande (9 a risposta chiusa e 2 a risposta aperta). a. relazione tra corso di formazione, rappresentazione del ruolo di tutor e supporto alla realizzazione di funzioni e compiti inerenti al ruolo (domande 1-2-3); b. interesse e utilità percepite rispetto ai contenuti trattati nelle quattro giornate e coerenza mantenuta nella sequenza delle medesime (domande 4-5); c. efficacia dell’impostazione metodologica del corso rispetto a ciascuno degli obiettivi generali previsti (domanda 6); d. adeguatezza degli aspetti logistico-organizzativi (domanda 7); e. relazioni sperimentate nel gruppo di lavoro ed efficacia del formatore/tutor di gruppo nel condurre il gruppo a raggiungere gli obiettivi previsti (domande 8-9). f. Richiede al rispondente di confrontare lo svolgimento del corso con le proprie aspettative all’avvio g. Richiede di segnalare le tematiche (due) che ritiene utile affrontare nella seconda parte del corso.

4 USRV - Relazione sulla formazione - [a.s. 2005-06]
a. Relazione tra corso di formazione, rappresentazione del ruolo di tutor e supporto alla realizzazione di funzioni e compiti inerenti al ruolo Il 78,5% dei corsisti ritiene che il corso abbia inciso positivamente sul proprio modo di rappresentarsi il ruolo; il corso riceve una valutazione sufficiente o largamente sufficiente rispetto alla sua efficacia sulla capacità del tutor di affrontare compiti connessi al ruolo o di incidere sulle condizioni organizzative interne alla scuola che ne favoriscono la realizzazione. Questionario finale prima fase – sezione B

5 USRV - Relazione sulla formazione - [a.s. 2005-06]
b. Interesse e utilità percepite rispetto ai contenuti trattati nelle quattro giornate e coerenza mantenuta nella sequenza delle medesime (domande 4-5) Il tema dello scenario scuola/lavoro, affrontato nella prima giornata, riceve la valutazione media più elevata (68%) rispetto all’interesse suscitato; il tema della costruzione di percorsi personalizzati in ASL, affrontato nella terza giornata, riceve, invece, la valutazione media più elevata (65,5%) rispetto all’utilità percepita. In entrambi i casi il coefficiente di variazione ci conferma la rappresentatività della valutazione media. Circa l’80% dei corsisti valuta sufficiente o ampiamente sufficiente la coerenza tra i contenuti del corso, l’11,7% la giudica elevata

6 La valutazione media sull’efficacia metodologica del
USRV - Relazione sulla formazione - [a.s ] c. Efficacia dell’impostazione metodologica del corso rispetto a ciascuno degli obiettivi generali previsti La valutazione media sull’efficacia metodologica del corso si avvicina al 60% ed è, quindi, ampiamente sufficiente per i primi due obiettivi sviluppare le conoscenze e le competenze sul piano normativo, culturale, strategico e metodologico; sistematizzare e potenziare i saperi acquisiti (conoscenze ed esperienze) sul piano concettuale (paradigmi di riferimento) e su quello operativo (strategie e metodologie]. Il coefficiente di variazione ci conferma la rappresentatività della valutazione media. Rispetto al terzo obiettivo [accrescere la capacità di porsi in relazione con l’organizzazione interna (scuola) ed esterna (azienda/ente)] la valutazione è leggermente più bassa (56,6%) e con un coefficiente di variazione più elevato.

7 USRV - Relazione sulla formazione - [a.s. 2005-06]
d. Adeguatezza degli aspetti logistico-organizzativi La valutazione media supera il 66,6% in riferimento sia all’articolazione dei tempi all’interno dei moduli (comunicazione frontale, lavoro di gruppo, comunicazione in plenaria ….) sia all’ambiente di lavoro. Più bassa (62,9%) la valutazione media espressa sulla cadenza degli incontri. In tutt’e tre i casi il coefficiente di variazione conferma la rappresentatività della valutazione media.

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e. Relazioni sperimentate nel gruppo di lavoro ed efficacia del formatore/tutor di gruppo nel condurre il gruppo a raggiungere gli obiettivi previsti [1] Il 34,3% dei corsisti dichiara di aver vissuto con agio le relazioni sperimentate nel gruppo, per il 63,1% tali relazioni sono state caratterizzate da un agio elevato.

9 USRV - Relazione sulla formazione - [a.s. 2005-06]
e. Relazioni sperimentate nel gruppo di lavoro ed efficacia del formatore/tutor di gruppo nel condurre il gruppo a raggiungere gli obiettivi previsti [2] Tutte le valutazioni medie espresse in relazione agli aspetti elencati nella domanda n.9 (efficacia del ruolo esercitato dal formatore/tutor nel condurre il gruppo a raggiungere gli obiettivi previsti) sono superiori al 70% e con un basso coefficiente di variazione.

10 aspettative (dei partecipanti) all’avvio parte del corso
USRV - Relazione sulla formazione - [a.s ] f. Confronto tra lo svolgimento del corso e aspettative (dei partecipanti) all’avvio g.Tematiche da affrontare nella seconda parte del corso Si può desumere dalle risposte una buona congruenza tra il corso e le aspettative dei partecipanti. Le tematiche segnalate per la seconda fase del corso di formazione possono essere ricondotte alle seguenti categorie: -   Valutazione e certificazione delle competenze -   Competenze trasversali/competenze professionali in ASL -   Sicurezza -   Testimoni istituzionali a confronto -   Personalizzazione -   Equivalenza formativa -   Ruolo del Tutor

11 Questionario finale seconda fase – sezione A
USRV - Relazione sulla formazione - [a.s ] Questionario finale seconda fase – sezione A Prime 4 domande: elementi conoscitivi 1 Provincia 2 Istituto di appartenenza 3 Disciplina insegnata 4 Frequenza del corso Questionario finale seconda fase – sezione B 7 domande (5 a risposta chiusa e 2 a risposta aperta). a. Interesse e utilità percepite rispetto ai contenuti trattati nella seconda fase (domande 1-2); b. Coerenza tra la seconda fase del corso e bisogni espressi dal corsista al termine della prima fase (domanda 4); c. Continuità della seconda fase con la prima fase del corso di formazione (domanda 5); d. Miglioramento percepito nella propria professionalità al termine della seconda fase del corso di formazione (domanda 6); e. Apprendimenti più significativi acquisiti sul piano dei contenuti, del metodo formativo e della trasferibilità alla propria realtà scolastica (domanda 3) f. Tematiche da affrontare nell’anno scolastico successivo per docenti che abbiano già partecipato alla formazione e per docenti che non vi abbiano partecipato.

12 USRV - Relazione sulla formazione - [a.s. 2005-06]
a. Interesse e utilità percepite rispetto ai contenuti trattati nella seconda fase Le valutazioni medie percentuali di interesse/utilità superano, anche largamente, la sufficienza in tutti i corsi. b. Coerenza tra la seconda fase del corso e i bisogni espressi dal corsista al termine della prima fase Viene riconosciuta una coerenza con i bisogni espressi che in alcune situazioni appare più elevata. c. Continuità della seconda fase con la prima fase del corso di formazione Viene riconosciuta una forte continuità con la prima fase del corso di formazione. d. Miglioramento percepito nella propria professionalità al termine della seconda fase del corso di formazione Il miglioramento percepito risulta elevato: in tre province la valutazione media percentuale supera il 90% e giunge al 100% in una quarta provincia.

13 I temi segnalati in relazione a tale miglioramento
USRV - Relazione sulla formazione - [a.s ] I temi segnalati in relazione a tale miglioramento sono stati categorizzati nel modo seguente: Tema Sottotema N. % A Crescita personale atteggiamenti, relazioni, metodologie, scambio di esperienze, ruolo ASL in una nuova scuola 53 36,1 B Progettazione analisi preliminari, stesura, implementazione, validazione 41 27,9 C Organizzazione collaborazione, ruoli, tutor 27 18,4 D Didattica studenti, insegnamento 11 7,5 E Certificazione 7 4,8 F Valutazione 8 5,4 Totale 147 100,0

14 e. apprendimenti più significativi acquisiti sul piano
USRV - Relazione sulla formazione - [a.s ] e. apprendimenti più significativi acquisiti sul piano dei contenuti …I temi segnalati in relazione a tale miglioramento sono stati categorizzati nel modo seguente: Tema Sottotema N. % A Alternanza definizione, scopi, ruolo nella nuova scuola, normativa 39 19,4 B Progettazione analisi preliminari, stesura, implementazione, validazione 19 9,5 C Organizzazione aziende, collaborazione, ruoli, tutor 41 20,4 D Didattica studenti, programmazione, insegnamento, tecniche di insegnamento 24 11,9 E Competenze definizione, articolazione, verifica 36 17,9 F Valutazione processo, oggetto, strumenti 28 13,9 G Certificazione 14 7,0 Totale 201 100,0

15 USRV - Relazione sulla formazione - [a.s. 2005-06]
e. … del metodo formativo. I temi segnalati in relazione a tale miglioramento sono stati categorizzati nel modo seguente: Tema Sottotema N. % A Struttura relazioni, gruppi di lavoro 17 29,3 B Attività abilità esercitate, scambio di esperienze 32 55,2 C Altro 5 8,6 D Criticità 4 6,9 Totale 58 100,0

16 USRV - Relazione sulla formazione - [a.s. 2005-06]
e. … e della trasferibilità alla propria realtà scolastica. I temi segnalati in relazione a tale miglioramento sono stati categorizzati nel modo seguente: Tema Sottotema N. % A Alternanza conferma, trasferibilità, crescita personale, criticità 18 14,9 B Progettazione analisi preliminari, stesura, implementazione, validazione 31 25,6 C Organizzazione aziende, collaborazione, ruoli, tutor 22 18,2 D Didattica studenti, programmazione, insegnamento, tecniche di insegnamento E Certificazione 14 11,6 F Valutazione processo, strumenti Totale 121 100,0

17 f. tematiche da affrontare nell’anno scolastico
USRV - Relazione sulla formazione - [a.s ] f. tematiche da affrontare nell’anno scolastico successivo per docenti che abbiano già partecipato alla formazione e per docenti che non vi abbiano partecipato. Per i tutor che abbiano già partecipato alla formazione nell’a.s. 2005/2006 i temi proposti fanno riferimento a molte delle categorie già presenti nelle tabelle precedenti; le categorie a cui sono ascrivibili i temi maggiormente segnalati sono quelle della Progettazione, dell’Organizzazione, della Valutazione e della Certificazione. Per quanto riguarda i tutor da formare, va sottolineato come le segnalazioni siano in numero molto inferiore; in ogni caso, le categorie a cui sono ascrivibili i temi maggiormente segnalati fanno riferimento all’Alternanza, alla Progettazione e all’Organizzazione.


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