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1 Esempi pratici sulla progettazione di percorsi di alternanza IL CASO DELL’ I.T.A. SERENI ANNO SCOLASTICO 2014-15 Francesca Guastadisegni.

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1 1 Esempi pratici sulla progettazione di percorsi di alternanza IL CASO DELL’ I.T.A. SERENI ANNO SCOLASTICO 2014-15 Francesca Guastadisegni

2 LE TRE FASI DEL PROGRAMMA 2 PREPARAZIONE – LA FASE PRELIMINARE 1. INDIVIDUAZIONE FABBISOGNI e COMPETENZE ATTESE 2. LE STRUTTURE OSPITANTI – CONVENZIONI 3. LAVORARE CON GLI STUDENTI ATTUAZIONE – LE ATTIVITA’ SU CAMPO 1. SOPRALLUOGHI DI VERIFICA 2. FEEDBACK TUTOR E STUDENTI VALUTAZIONE – LA FASE CONCLUSIVA 1. CONDIVISIONE CON STUDENTI E DOCENTI 2. DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE 3. DIVULGAZIONE Francesca Guastadisegni

3 PREPARAZIONE 3 analisi documentazione di legge costituzione Commissione e individuazione tutor interni 4 docenti coincidenti con tutor + dirigente contestualizzazione discipline coniugare i singoli insegnamenti all’esperienza di lavoro definire calendario attività minimo due settimane durante anno scolastico individuazione classi e studenti quarte (3) quinte (3) percorsi personalizzati per studenti disabili (circa 10% del totale) da inserire in aziende esterne per restanti studenti disabili predisposto percorso presso la nostra azienda scolastica Francesca Guastadisegni

4 PREPARAZIONE 4 definizione fabbisogni formativi percorso articolato (organizzato in più esperienze) personalizzazione percorso per singolo alunno in base all’attitudine ed interessi personali (graduale e progressivo) esperienza orientante (futuro professionale) sviluppo autonomia, responsabilità ed etica del lavoro definizione competenze attese capacità di utilizzare conoscenze acquisite a scuola in situazione di lavoro esprimere abilità personali e relazionali nascoste acquisire autonomia in contesti complessi predisposizione modulistica convenzione, contratto formativo, diario di bordo, libretto personale, foglio presenze, scheda di valutazione aziendale, scheda di valutazione dello studente aziendale, certificato competenze raggiunte Francesca Guastadisegni

5 PREPARAZIONE 5 ricerca e selezione strutture ospitanti tipologia delle strutture in relazione ai bisogni formativi: vivai, maneggi, allevamenti zootecnici e di trasformazione, cooperative sociali di settore, veterinari, cantine, parchi naturali, centri di ricerca, agriturismi (circa 50 aziende per 120/130 studenti) contatti con enti, associazioni, operatori commerciali, professionisti e cooperative selezionate tra quelle proposte dagli studenti e di conoscenza dei docenti co-progettazione percorso di attività in relazione alla tipologia di azienda/ente nomina tutor (coincidenti nella fattispecie con Commissione) stipula convenzioni illustrazione attività agli studenti norme comportamentali (orari, vestiario, relazioni personali, sicurezza del lavoro) regole e atteggiamenti per rafforzare l’apprendimento spiegazioni di dettaglio sulla modulistica da compilare Francesca Guastadisegni

6 ATTUAZIONE 6 sopralluoghi e verifiche visite a campione singole aziende contatti telefonici con i tutor di ciascuna azienda per verifica andamento attività (correlazione con programma), partecipazione e comportamento studenti feedback tutor e studenti verifica, in corso d’opera, in merito allo sviluppo delle attività da parte tutor aziendale recepimento documentazione attività, secondo la modulistica prevista da parte studenti e tutor aziendali analisi preliminare della documentazione e dei risultati dell’attività da parte Commissione /tutor interni Francesca Guastadisegni

7 VALUTAZIONE 7 condividere e rielaborare gli studenti relazionano in aula la propria esperienza:discussione sulla diversità delle esperienze svolte (contesti lavorativi, orari, stagionalità) contestualizzazione esperienza nelle varie discipline (trattazione ed approfondimento di alcune tra le tematiche emerse nel corso dell’esperienza) documentare l’esperienza analisi modulistica redatta durante l’esperienza creazione banca dati (informatizzata) Francesca Guastadisegni

8 VALUTAZIONE 8 valutare e certificare valutazione azienda, anche in relazione alla possibilità di attivare convenzioni annuali valutazione studenti sulla base del percorso e delle competenze acquisite compilazione della certificazione (giudizio e competenze acquisite) disseminare individuazione degli elementi positivi e delle criticità divulgazione risultati esperienza all’interno dell’Istituto (collegio docenti, consigli di classe e dipartimenti) predisposizione programma anno successivo (elenco aziende, modifiche modulistica, commissione, rapporti con altri docenti non direttamente interessati Francesca Guastadisegni

9 CRITICITÀ e INDICAZIONI 9 ricadute sul piano progettuale ed organizzativo della scuola svolgimento anche durante la sospensione delle attività didattiche coniugare le varie discipline all’esperienza di apprendimento dell’alternanza scuola lavoro promuovere la condivisione da parte del CdC attraverso: elaborazione schede, relazioni, presentazioni delle attività svolte da parte degli alunni con valutazione nelle discipline percorsi di formazione troppo differenziati nelle singole classi programmare percorsi simili utilizzando un numero limitato di settori aziendali per livello di classe adeguati alle conoscenze e abilità acquisite nelle programmazioni disciplinari scarsa consapevolezza del percorso svolto favorire negli alunni la conoscenza di sé, le proprie attitudini e gli aspetti motivazionali sviluppare insieme l’etica del lavoro Francesca Guastadisegni


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