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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2017 attività di formazione in aula

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Presentazione sul tema: "ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2017 attività di formazione in aula"— Transcript della presentazione:

1 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2017 attività di formazione in aula
LICEO CLASSICO STATALE GIACOMO LEOPARDI RECANATI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2017 attività di formazione in aula MODULO 3 L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE U.d. 1 l’azienda e le fasi di vita U.d. 2 l’azienda e la sua organizzazione U.d. 3 l’organizzazione delle risorse umane U.d. 4 i modelli organizzativi U.d. 5 l’azienda e il mercato Classe 1° A e B Liceo classico e 3 H – I – O Scienze umane Anno scol. 2016/17 Prof. giulio serafini

2 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
Obiettivi del modulo Conoscenze conoscere l’azienda e la sua organizzazione conoscere le fasi e il ciclo di vita di un’azienda conoscere i vari modelli organizzativi Abilità (competenze e capacità) saper descrivere le fasi e il funzionamento di un’ azienda individuare e comprendere i vari modelli organizzativi saper descrivere le problematiche e le strategie di successo di un’azienda

3 Modulo 2 Il sistema aziendale
u.d. 1 l’azienda e le sue fasi di vita LE FASI DELLA VITA DI UN’AZIENDA AZIENDA COSTITUZIONE Nascita dell’azienda GESTIONE Svolgimento Della produzione CHIUSURA Cessazione dell’attività Il L’azienda viene creata, in questa fase occorre stabilire Il settore, l’organizzazione,la Localizzazione e tutti i requisiti Necessari per raggiungere Lo scopo sociale È la fase in cui l’azienda opera Sul mercato ponendosi degli Obiettivi da raggiungere, controllare e revisionare la Propria attività e adeguarsi Alle condizioni ambientali È la fase nella quale l’azienda Cessa la sua attività; essa può Avvenire per volontà del proprietario, oppure per cause economico- finanziario (quale il fallimento)

4 Modulo 2 Il sistema aziendale
u.d. 2 l’azienda e la sua organizzazione L’ORGANIZZAZIONE TECNICA AZIENDA LOCALIZZAZIONE (UBICAZIONE DELL’AZIENDA) Luogo ORGANIZZAZIONE TECNICA TIPOLOGIA DI PRODUZIONE (PROCESSO DI PRODUZIONE) capacità produttiva Il tutte le operazioni attraverso le quali l’imprenditore coordina i diversi fattori produttivi in vista del raggiungimento del fine aziendale  utile/profitto FUNZIONI AZIENDALI (AREE DI GESTIONE) efficienza gestionale

5 Modulo 2 Il sistema aziendale
u.d. 2 l’azienda e la sua organizzazione LA DEFINIZIONE DEI COMPITI E DELLE RESPONSABILITA’ AZIENDA ORGANI gruppi di collaboratori ORGANIZZAZIONE Del LAVORO risorse umane 1. l’organizzazione del lavoro è un’area della gestione aziendale fondamentale nella vita di un’azienda in quanto consente di raggiungere il livello di efficienza desiderato per conseguire gli obiettivi previsti; il legame tra risorsa lavoro e attività produttiva è molto stretto in quanto è solo con un buon assetto organizzativo che le scelte e le decisioni di gestione possono produrre i risultati sperati. MODELLI ORGANIZZAZTIVI strutture interne Stabilire quali funzioni hanno i Collaboratori dell’imprenditore, Quali mansioni devono svolgere All’interno dell’azienda e come Circolano tra loro le informazioni Relative alla gestione (1)

6 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 3 l’azienda e le risorse umane L’AZIENDA E LE RISORSE UMANE AZIENDA L’organizzazione delle risorse umane (1) è il ramo dell’organizzazione aziendale che 1.Il lavoro è un fattore produttivo e come tale la sua combinazione con gli altri fattori è determinante in vista della realizzazione del prodotto finale; è bene ricordare che non si tratta solo di stabilire l’ordine dei compiti e delle mansioni ma anche di riuscire a comunicare e interagire con tutti coloro che operano nell’azienda per garantire lo scambio delle informazioni utili e necessarie affinché l’attività di gestione si svolga in maniera efficiente e sia sempre pronta a seguire le evoluzioni dell’ambiente nel quale l’azienda opera. identifica stabilisce definisce le mansioni dei soggetti interni all’azienda Coloro che sono preposti alla direzione e al controllo I canali di comunicazione e interazione tra le diverse Tipologie di lavoratori

7 Modulo 2 il sistema aziendale
u.d. 3 l’azienda e le risorse umane GLI ORGANI AZIENDALI è rappresentato dal proprietario (o titolare); esso si identifica nell’imprenditore di un’azienda individuale oppure nei soci di una società di persone o di capitali. È l’organo che definisce gli obiettivi strategici generali da perseguire e il fine aziendale. Organo Volitivo È costituito dai più stretti collaboratori dell’imprenditore; Generalmente si possono distinguere due livelli di direzione: a) Il consiglio di amministrazione e/o amministratore delegato che stabilisce le politiche di gestione da mette in atto per raggiungere gli obiettivi generali; b) dirigenti e i responsabili dei diversi settori e reparti aziendali che hanno funzioni direttive di settore e operano le loro scelte di gestione rispettando le decisioni prese dal livello più alto. Organo Direttivo È costituito da tutti quei lavoratori che non hanno mansioni decisionali Ma semplicemente eseguono i compiti loro assegnati dall’organo da cui Dipendono e sono: impiegati, capo reparto, operai specializzato, operaio Organo Esecutivo

8 Modulo 2 il sistema aziendale
u.d. 3 l’azienda e le risorse umane GLI ORGANI AZIENDALI Struttura aziendale In relazione alla Responsabilità Direttiva e decisionale (1) Organi di indirizzo e di controllo ORGANO VOLITIVO (proprietari dell’azienda) Direzione generale o management ORGANO DIRETTIVO (amministratori, dirigenti e responsabili di funzioni ) 1. Come si può notare dallo schema , la struttura dei tre livelli è di tipo gerarchico in quanto le decisioni partono dall’alto e si dirigono verso il basso; all’interno della gerarchia possiamo identificare il nucleo della gestione d’impresa nella direzione generale o management, composta dall’organo volitivo e dal consiglio di amministrazione. Unità operative Semplici o complesse ORGANO ESECUTIVO (impiegati, tecnici, operai specializzati , operai )

9 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 4 l’azienda: modelli organizzativi L’AZIENDA E I MODELLI ORGANIZZATIVI AZIENDA Un modello organizzativo è una rappresentazione grafica, detta Organigramma (1) , che consiste nel definire le funzioni dei diversi Organi aziendali (2) I modelli organizzativi vengono rappresentati graficamente dagli organigrammi, schemi grafici costruiti tramite rettangoli collegati da linee che rappresentano una struttura organizzativa delle persone umane; esistono diversi tipi di organigrammi, tra i quali i più rappresentativi sono: 1. quello verticale; 2. quello orizzontale. I modelli organizzativi sono di diverso tipo a seconda delle dimensioni aziendali e della complessità dell’attività imprenditoriale; nel corso del tempo hanno subito profonde trasformazioni proprio perché le aziende hanno avuto la necessità di adeguarsi ai cambiamenti sociali e produttivi senza perdere competitività ed efficienza. può essere un può essere un ORGANIGRAMMA VERTICALE ORGANIGRAMMA ORIZZONTALE

10 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 4 l’azienda: modelli organizzativi può essere un L’AZIENDA E I MODELLI ORGANIZZATIVI ORGANIGRAMMA VERTICALE (1) (2) DIREZIONE GENERALE DIREZIONE 1 DIREZIONE 2 DIREZIONE 3 il modello verticale prevede una schematizzazione dall’alto al basso; esso evidenzia la gerarchia dei livelli aziendali ed è il più utilizzato nella realtà economica. Questa schematizzazione rappresenta vantaggi e svantaggi; tra gli aspetti positivi si può senz’altro definire la semplicità di lettura e la chiara visione dei compiti e dei livelli di attività rappresentati; allo stesso tempo, però, l’organigramma non evidenzia tutti i rapporti che si vengono a creare tra i diversi organi, in quanto da essi non si vedono i contatti informali che nascono dall’esperienza di lavoro tra soggetti appartenenti a livelli diversi. FUNZIONE 1 FUNZIONE 2 CAPO FUNZIONE 1 CAPO FUNZIONE 2

11 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 4 l’azienda: modelli organizzativi L’AZIENDA E I MODELLI ORGANIZZATIVI ORGANIGRAMMA ORIZZONTALE (1) DIREZIONE 1 CAPO FUNZIONE 1 FUNZIONE 1 DIREZIONE GENERALE DIREZIONE 2 1. l’organigramma orizzontale prevede una schematizzazione da sinistra verso destra, le informazioni che produce sono le stesse di quello verticale, ma ha un impatto psicologico diverso in quanto non evidenzia in modo diretto i livelli gerarchici. CAPO FUNZIONE 2 FUNZIONE 2 DIREZIONE 3

12 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 4 l’azienda: modelli organizzativi L’AZIENDA E I MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO GERARCHICO ELEMENTARE IMPRENDITORE collaboratori 1. l’organigramma orizzon IMPIEGATO SEGRETARIA COMMESSO MAGAZZINIERE Logistica e Spedizioni consegna merce Gestione materie Prime e scorte Contabilità, fatturazione, Amministrazione (incassi e pagamenti) Coordinamento e rapporti verso L’esterno Enti e fornitori Addetto alle vendite, rapporti con i clienti

13 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 4 l’azienda: modelli organizzativi L’AZIENDA E I MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO PER FUNZIONI (1) e (2) DIREZIONE GENERALE STAFF AMMINISTRAZIONE PERSONALE PRODUZIONE MARKETING RICERCA E SVILUPPO Il modello per funzioni è adottato dalla gran parte delle aziende di medie dimensioni in forma collettiva. In una struttura di questi tipo vediamo la presenza della direzione generale seguita dagli altri livelli direttivi,che corrispondono ai responsabili dei vari sotto sistemi dell’attività imprenditoriale; l’ultimo livello è formato dagli organi esecutivi, che corrispondono ai vari uffici nei quali le funzioni aziendali sono suddivise. Questo tipo di organizzazione mantiene comunque la caratteristica gerarchica, ma è caratterizzata dalla specializzazione dei compiti, i diversi centri direttivi, infatti, si occupano di specifiche mansioni ma sono in continua comunicazione e collaborazione con le altre direzioni e tutte insieme rispondono al livello più alto. Questo modello è particolarmente adatto alle imprese di medie dimensioni con una produzione standardizzata, cià fa si che si evitino sprechi di risorse e di energie , raggiungendo l’ottimizzazione della gestione di ogni singola area aziendale. CONTABILITA’ ASSUNZIONI REPARTO A PUBBLICITA’ NUOVI PRODOTTI FINANZA FORMAZIONE REPARTO B VENDITE MATERIALI INNOVAZIONE

14 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 4 l’azienda: modelli organizzativi L’AZIENDA E I MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO PER DIVISIONI (1) e (2) DIREZIONE GENERALE PIANIFICAZIONE PERSONALE AFFARI LEGALI AMMINISTRAZIONE RICERCA E SVILUPPO Il modello per Divisioni prevede , come il modello per funzioni, la direzione generale poi due distinti livelli di funzioni: il primo livello è costituito da un insieme di sistemi (o gruppi) comuni all’intera azienda (pianificazione, personale, amministrazione, affari legali,ricerca e sviluppo) che sono tutti direttivi con il compito di coordinare tutta l’attività imprenditoriale in una visione d’insieme; il secondo livello è, invece, rappresentato dalle divisioni (1,2,3,4,): al loro interno vi sono le specifiche funzioni che operano per il raggiungimento dei fini della divisione stessa; a ogni singola funzione, appartengono poi gli esecutivi in grado di svolgere le diverse mansioni operative. Le divisioni possono essere stabilite in base a vari criteri: a) per linee di prodotti, quando l’azienda produce e offre varie categorie di beni ad es. l’industria alimentare Barilla ( pasta, biscotti, merendine, pane, sughi,ecc. ); b) per aree geografiche, se l’azienda commercializza i suoi prodotti su diversi zone sia all’interno di un paese sia all’estero ( ad es. l’industria di automobili FCA); c) per segmenti di clientela, quando i beni offerti variano a seconda delle esigenze della clientela e in particolare sono create per essere destinate a particolari mercati di sbocco ( ad es. la Ferrero e i suoi prodotti, nutella, kinder, rocher, estathè, ). Questo modello è utilizzato dalle imprese di grandi dimensioni e presenta il vantaggio di specializzare non solo il lavoro, ma anche la gestione delle singole linee divisionali per consentire di adeguarsi efficientemente alle dinamiche di mercato; se l’impresa è troppo vasta possono nascere difficoltà nella fase di coordinamento generale dell’attività e troppa competizione tra le diverse divisioni. DIVISIONE 1 DIVISIONE 2 DIVISIONE 3 DIVISIONE 4 AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE PRODUZIONE PRODUZIONE PRODUZIONE PRODUZIONE MARKETING MARKETING MARKETING MARKETING PERSONALE PERSONALE PERSONALE PERSONALE

15 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 4 l’azienda: modelli organizzativi L’AZIENDA E I MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO PER DIVISIONI (1) SOCIETA’ CAPOGRUPPO SOCIETA’ 1 SOCIETA’ 2 SOCIETA’ 3 SOCIETA’ 4 AZIENDA A Il modello per Divisioni è utilizzato anche per l’organizzazione di gruppi aziendali di grandi dimensioni o multinazionali, aziende che sono presenti su vari mercati e in ogni continente. In questo caso la direzione generale corrisponde alla società capogruppo che svolge un importante ruolo di natura finanziaria e controllo delle singole società partecipate; a sua volta ciascuna società (1,2,3,4) dirige una o più aziende ad essa collegate che sono completamente autonome riguardo alla produzione,amministrazione, marketing e rete di vendita, ricerca e selezione del personale,ecc). Si pensi al gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobilies) . La società madre o capogruppo è la EXOR che è proprietaria di varie società Fca, Cnh, Ferrari, Toro assicurazioni, Partner Re Assicurazioni, Juventus F.C., la Stampa,ecc. una curiosità la Exor non produce alcun bene o prodotto , è un contenitore che possiede la proprietà e il controllo di singole aziende ciascuna autonoma e separata . AZIENDA B AZIENDA C AZIENDA D AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE PRODUZIONE PRODUZIONE PRODUZIONE PRODUZIONE MARKETING MARKETING MARKETING MARKETING PERSONALE PERSONALE PERSONALE PERSONALE

16 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
L’AZIENDA E I MODELLI ORGANIZZATIVI

17 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 5 l’azienda e il mercato L’AZIENDA E L’AMBIENTE ESTERNO AZIENDA CONDIZIONI POLITICHE CONDIZIONI DEMOGRAFICHE CONDIZIONI SOCIO-CULTURALI CONDIZIONI TECNOLOGICHE Il CONDIZIONI AMBIENTALI

18 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 5 l’azienda e il mercato L’AZIENDA E L’AMBIENTE ESTERNO AZIENDA è un Sistema strutturato, cioè un complesso di persone e risorse strettamente interdipendenti tesi al raggiungimento di un fine comune caratteristiche Il Aperto Dinamico Tecnologico Finalizzato In stretta relazione con altre unità Operative. Da queste unità trae le risorse necessarie per lo svolgimento della propria attività In continua evoluzione e in linea con le esigenze di mercato In cui opera. (variazione dei gusti, delle esigenze della clientela, domanda …) In quanto nella quasi totalità dei casi necessità di Innovazione e Tecnologia. (nuovi macchinari, modi di acquisto, la rete, computer Poiché gli elementi Che lo compongono Sono organizzati E coordinati per il Raggiungimento del fine aziendale: La produzione di beni E servizi

19 Modulo 3 l’organizzazione aziendale
u.d. 5 l’azienda e il mercato L’AZIENDA E I MERCATI MERCATO DI APPROVVIGIONAMENTO MERCATO DI SBOCCO /VENDITA AZIENDA MATERIE PRIME Il FORNITORI CLIENTI AZIENDE L’azienda deve acquistare le risorse necessarie alla produzione e i soggetti a cui fa riferimento sono i fornitori L’azienda produce prodotti oppure offre servizi e i soggetti a cui si rivolge sono i clienti, che possono essere i diretti consumatori oppure altre imprese


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