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LA CONSIGLIERA DI PARITA’

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Presentazione sul tema: "LA CONSIGLIERA DI PARITA’"— Transcript della presentazione:

1 LA CONSIGLIERA DI PARITA’

2 LA CONSIGLIERA DI PARITA’
Le Consigliere di Parità sono figure istituite dalla legge 125/1991 “Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro" e ridefinite nel Titolo II del D.lgs 198/2006 "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna” e dal D.Lgs. n. 151 del 14/09/2015. Alle Consigliere di Parità viene attribuito un ruolo di fondamentale importanza per la rimozione degli ostacoli che frenano o impediscono le pari opportunità, ovvero la piena realizzazione di una sostanziale uguaglianza tra uomo e donna, assegnando loro importanti funzioni per la promozione dell'occupazione femminile e per la prevenzione e la lotta contro le discriminazioni nell'accesso al lavoro e nei luoghi di lavoro.

3 CHI E’ Un organismo di garanzia e vigilanza nel rispetto della legislazione di parità e le sue funzioni sono rivolte all'attuazione dei principi di pari opportunità e non discriminazione, in ambito lavorativo. La Consigliera di parità effettiva è la dott.ssa Manuela Sodini. La Consigliera di parità supplente è l’avv. Stefania Tagliaferri.

4 COSA FA: tutela e sostiene lavoratrici e lavoratori che hanno subito discriminazioni di genere sul luogo di lavoro; promuove "azioni positive" volte a garantire pari opportunità nell'accesso al lavoro, nella formazione, nell'avanzamento di carriera e volte a favorire l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali; interviene direttamente in fase stragiudiziale allo scopo di rimuovere atti e/o comportamenti discriminatori in violazione delle norme a tutela delle lavoratrici;

5 COSA FA denuncia i predetti comportamenti alla direzione territoriale del lavoro, servizi ispettivi; su delega della/del lavoratrice/tore può: promuovere il tentativo obbligatorio di conciliazione ai sensi dell'art. 410 del codice di procedura civile o, nell'ambito del pubblico impiego, ai sensi dell'art. 66 del D.l.von. 165/2000; agire in giudizio; intervenire nei giudizi promossi dalla/dal lavoratrice/tore; fornire informazioni in relazione ai diritti delle/dei lavoratrici/tori, anche allo scopo di evitare l'insorgenza di comportamenti in violazione di legge e/o controversie.

6 Che cosa è la discriminazione in ragione del genere sul luogo di lavoro?
Costituisce discriminazione qualsiasi atto, patto o comportamento che pregiudichi anche in via indiretta le lavoratrici o i lavoratori in ragione del loro genere.

7 Molestie sui luoghi di lavoro: più tutele per chi denuncia
Nell'ampia manovra 2018  pubblicata in Gazzetta ufficiale lo scorso 29 dicembre come Legge 205/2017,  hanno trovato spazio due nuove misure   per difendere i lavoratori che sono vittime di molestie sessuali nel luogo di lavoro e denunciano l'accaduto e per le donne vittime di violenza di genere.

8 Molestie sui luoghi di lavoro: più tutele per chi denuncia
divieto di licenziamento dopo una denuncia per molestie (art. 1, comma 218), e un incentivo per l'assunzione di donne vittime di violenza di genere  da parte di cooperative sociali (art. 1. comma 220)

9 Legge di bilancio 2018: novità su molestie e violenza di genere
La Legge di Bilancio 2018 inserisce nel Codice delle pari opportunità disposizioni a garanzia dei soggetti che denunciano molestie, anche sessuali, sul luogo di lavoro,  facendo divieto di licenziamento del lavoratore fatti salvi i casi di accertata diffamazione da parte del denunciante.  Inoltre pone a carico del datore di lavoro l'obbligo di garantire l'integrità fisica e morale e la dignità dei lavoratori, e di porre in essere, con il coinvolgimento dei sindacati, nuove iniziative volte a prevenire le molestie sessuali. La legge, inoltre, sollecita  tutti i soggetti coinvolti, tra cui anche i lavoratori e le lavoratrici, a garantire un ambiente di lavoro rispettoso della dignità umana.

10 Legge di bilancio 2018: novità su molestie e violenza di genere
E' prevista l'attribuzione di un contributo in favore delle cooperative sociali   per le assunzioni di donne vittime di violenza di genere ed inserite nei relativi percorsi di protezione, con contratti di lavoro a tempo indeterminato, aventi decorrenza dopo il 31 dicembre e purché stipulati entro il 31 dicembre Il contributo consiste  in uno sgravio contributivo  per un periodo massimo di 36 mesi, entro un limite di spesa pari a 1 milione di euro per ciascuno degli anni Si demanda ad un prossimo decreto ministeriale la definizione dei criteri di assegnazione del contributo. Questa misura si aggiunge  alla previsione già presente,  di concessione di congedo  lavorativo  indennizzato per le  donne vittime di violenza (art. 24 del decreto legislativo n. 80 del 15 giugno 2015).

11 CHI PUÒ RIVOLGERSI: In ogni caso in cui si ritenga di subire trattamenti discriminatori in riferimento al genere. Ad esempio requisiti di selezione, processi e/o ambienti lavorativi, retribuzioni, assegnazione di mansioni e qualifiche, trasferimenti, progressioni di carriera e licenziamenti. Inoltre molestie morali, molestie sessuali Cittadini/cittadine per richiedere informazioni e tutela fino all'assistenza in giudizio in caso di discriminazione di genere sul lavoro o violazione della pari opportunità. I soggetti sindacali per segnalare casi di discriminazione di genere, collaborare alla tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e per la promozione delle parti opportunità nei luoghi di lavoro e ottenere informazioni per costituire organismi di parità.

12 CHI PUÒ RIVOLGERSI: Lavoratrice/ore che denuncino la molestia, la violenza o anche lo stalking. Le aziende private e gli enti pubblici per avere informazioni, ottenere consulenze in materia di Pari Opportunità, per la promozione di progetti di azione positive e per l'istituzione di organismi di parità.

13 La privacy è garantita? Sì: la/il consigliera/e garantisce la riservatezza. Le comunicazioni scritte rimangono agli atti in fascicoli riservati e protetti.

14 La Consigliera riceve su appuntamento
COME: La Consigliera riceve su appuntamento Contattando telefonicamente il: Inviando una mail a: pec Il servizio è gratuito.

15 DOVE: Corso Garibaldi, 50 – Piacenza Ufficio Consigliera di Parità
Riferimenti: dott.ssa Manuela Sodini – Consigliera Parità Effettiva dott.ssa Roberta Solari - Ufficio Consigliere dbox=2&idvocebox=16

16 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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