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PubblicatoAmerigo Pasquali Modificato 5 anni fa
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CAPACITA’ E ABILITA’ CAPACITA’ COORDINATIVE CAPACITA’ CONDIZIONALI
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DIFFERENZA TRA ABILITÀ E CAPACITÀ
• Capacità = sono un insieme di predisposizioni e potenzialità motorie fondamentali. Esse si sviluppano nel corso della vita in maniera differente da un individuo all’altro. • Abilità = sono degli schemi di movimento che apprendiamo nel corso della nostra vita (es. il palleggio; il bagher; il saltare la funicella o anche scrivere al pc o al cellulare, ecc) Lo sviluppo delle capacità permette ed influenza il livello di apprendimento delle abilità Esempio: Lo sviluppo della capacità oculo–manuale influenza l’apprendimento della scrittura, del palleggio, del tiro, ecc… Lo sviluppo delle capacità è influenzato dalla: · Predisposizione genetica · Razza · Stile di vita (lavoro, attività sportiva,ecc.) · Sesso Migliore è lo sviluppo delle capacità soprattutto di quelle coordinative, facilitato sarà l’apprendimento di muove abilità.
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Le CAPACITÀ MOTORIE si dividono in:
Capacità condizionali Riguardano lo sviluppo fisiologico e strutturale di alcuni organi Capacità coordinative Riguardano prevalentemente il sistema nervoso LE CAPACITÀ CONDIZIONALI • Forza • Velocità • Resistenza • Mobilità articolare
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LA FORZA Dal punto di vista fisico si considera la forza tutto ciò che permette di variare lo stato di un corpo. Dal punto di vista della prestazione motoria (in relazione all’uomo), la forza è la capacità della muscolatura che contraendosi, si oppone ad una forza esterna. La forza muscolare dipende… • dalla sincronizzazione o quantità di unità motorie impegnate nella contrazione muscolare • dalla frequenza degli impulsi nervosi • Dalla diametro trasverso del muscolo I diversi tipi di forza: La forza può essere statica o dinamica STATICA o isometrica:aumenta la tensione muscolare ma senza alcun movimento dei capi articolari a cui il muscolo è inserito. DINAMICA o isotonica: è quella che produce movimento mediante il processo di allungamento–accorciamento provocando l’avvicinamento–allontanamento dei capi articolari Si possono individuare tre tipologie fondamentali di forza dinamica: Forza massima: Massimo valore di forza esprimibile con la contrazione volontaria delle fibre muscolari Forza veloce: applicazione della forza con contrazioni e decontrazioni muscolari efficaci, dipendenti dalla velocità di esecuzione. Questa espressione della F unisce insieme F e V Forza resistente: quando l’applicazione della forza perdura nel tempo, si parla di forza resistente.Questa espressione di F unisce insieme due capacità F e R
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LA VELOCITÀ La velocità è la capacità che permette di compiere azioni motorie in tempo minimo Le componenti della velocità La velocità è influenzata da diverse componenti tra cui: • il tempo di reazione motoria (dipende dalla percezione) • la velocità di contrazione dei muscoli interessati • la velocità di tralocazione (tempo impiegato a percorrere una distanza, ad eseguire un esercizio, ecc) L’allenamento della velocità L’allenamento della velocità è molto difficile da attuare, in quanto alcuni dei fattori che contraddistinguono questa capacità motoria hanno come punti fondamentali le caratteristiche genetiche. Velocità e fisiologia muscolare Nei muscoli di atleti veloci prevalgono le fibre bianche ed è riscontrabile una maggiore velocità di conduzione degli impulsi nervosi; sembra che gli unici fattori limitanti la rapidità siano costituiti dalla disponibilità di ATP e dalla capacità di demolirlo in tempi brevissimi.
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LA RESISTENZA • E’ la capacità di eseguire un lavoro di lunga durata resistendo, opponendosi, all'affaticamento. • Una buona capacità di resistenza probabilmente è anche il presupposto per la capacità di opporsi alla fatica, per quella di rigenerazione (recupero) e quella di tollerare il carico (lo sforzo). Le prestazioni di resistenza dipendono da alcuni fattori: · economia della tecnica; · metabolismo energetico; · capacità di consumo d'ossigeno; · peso corporeo ottimale; · volontà di "tenere duro" (perseverare); · capacità di resistenza dovuta a doti naturali.
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Fisiologia della resistenza
Per questi motivi, da questo punto di vista, la resistenza si basa su due aspetti fondamentali: • aspetto muscolare, cioè la capacità metabolica della muscolatura impegnata; • aspetto cardiaco, cioè la capacità di trasporto del sistema cardiocircolatorio, nel quale l'importanza maggiore spetta alle possibilità di rendimento del cuore. Aspetto muscolare Nel metabolismo aerobico le molecole che vengono utilizzate saranno completamente demolite, cioè "bruciate"; ciò avviene utilizzando ossigeno (02) e producendo acqua (H20) e anidride carbonica (C02). Questa è la maniera più economica di produzione energetica, perché attraverso l'energia liberata dalla demolizione delle molecole di glucosio e degli acidi grassi si produce la massima quantità possibile di ATP. Aspetto cardiaco – circolatorio -respiratorio Dipende dal VO2 max(massimo consumo di ossigeno). Questo viene raggiunto solo quando da 1/6 ad 1/7 della intera muscolatura del corpo lavora in modo dinamico almeno per 6 minuti e viene prevalentemente influenzato da due fattori: La capacità funzionale del cuore, il volume minuto cardiaco o gittata (portata) cardiaca; Lo sfruttamento dell'ossigeno a livello periferico, che si rispecchia nella differenza d'ossigeno arterio - venosa. Resistenza e genetica • Sicuramente la resistenza è una capacità fortemente influenzabile con l’allenamento, ma è sbagliato pensare di arrivare a prestazioni eccezionali di resistenza senza doti genetiche. • Quest’ultime sono soprattutto da riferirsi alla tipologia delle fibre muscolari (% di fibre rosse) che influenza il VO2 max.
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LA MOBILITÀ ARTICOLARE è la capacità di compiere la maggior escursione angolare fisiologica possibile per una determinata articolazione. Essa varia con: •L’età •Il sesso •L’allenamento
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LE CAPACITA’ COORDINATIVE
Permettono di eseguire un qualsiasi movimento nella maniera più efficace. Esse comprendono un’insieme di capacità che permettono di organizzare, controllare, regolare il movimento. Le capacità coordinative si dividono in: GENERALI, SPECIALI, PSICOMOTORIE GENERALI costituite: 1)Dalla capacità di apprendere un nuovo movimento, 2)Dalla capacità di controllare e regolare il movimento; 3)Dalla capacità di saper adattare e trasformare i movimenti che si sono appresi in base alle necessità. SPECIALI costituite dalle capacità: 1)Combinazione dei movimenti permette di combinare tra di loro movimenti di segmenti corporei differenti, gesti motori diversi già acquisiti (es. il lanciatore che coordina il movimento degli arti superiori con quelli inferiori).
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2)Equilibrio che permette al corpo di mantenere una determinata posizione in condizioni di stabilità. Non esiste movimento in cui non sia coinvolto l’equilibrio. Questo si divide in: equilibrio statico: quando in corpo è fermo equilibrio dinamico: quando il corpo è in movimento Minore è la base di appoggio, maggiore è l’equilibrio richiesto. 3)Differenziazione che è la capacità di selezionare il giusto grado di tensione muscolare a seconda dell'esigenza motoria 4)Ritmizzazione che permette di organizzare i movimenti in maniera che l’azione risulti il più fluida ed armoniosa possibile, ciò è dato da un corretto dosaggio di tempi ed intensità per ciascun movimento. 5)Reazione che permette di rispondere agli stimoli con l’azione motoria più rapida e meglio adeguata alle circostanze. 6)Anticipazione che è la capacità di organizzare una risposta motoria prevedendo il successivo evolversi dell’azione motoria. E’ il caso del calciatore che vista la disposizione in campo dei suoi compagni e ei suoi avversari, “immaginando” quello che può essere il successivo sviluppo dell’azione, decide di passare la palla invece di tirare direttamente in porta. 7)Fantasia motoria che permette di trovare strategie originali ed efficaci per risolvere un problema motorio
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Proposte motorie diverse
PSICOMOTORIE costituite dalla strutturazione spazio-temporale, dalla coordinazione oculo-manuale e oculo-podale, dalla lateralizzazione, dal controllo respiratorio, dal rilassamento psicomotorio e dalla coordinazione dinamica generale. Per sviluppare le capacità coordinative è importante sollecitare il sistema senso motorio con stimoli variati: Proposte motorie diverse Variazione continua di spazi, tempi, situazioni in cui una determinata esercitazione viene proposta Accrescere progressivamente le difficoltà. Il periodo più favorevole per lo sviluppo delle capacità coordinative è compreso tra i 7 ed i 12 anni
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