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Gli imperatori adottivi

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Presentazione sul tema: "Gli imperatori adottivi"— Transcript della presentazione:

1 Gli imperatori adottivi

2 Marco Cocceio Nerva

3 Marco Cocceio Nerva (96 – 98)
Dopo Domiziano, i senatori scelsero uno di loro, M.C.Nerva, onesto e austero Fu messo in discussione il principio dinastico Principio dell’ADOZIONE DEL MIGLIORE non all’interno della propria famiglia ma tra tutti i cittadini, per qualità personali, politiche, militari, amministrative

4 Nerva Tradizione augustea Condanna degli atti di Domiziano
Distribuzione di terre ai nullatenenti Erogazione sussidi statali (alimenta) ai bambini poveri di Roma e dell’Italia

5 Marco Ulpio Traiano

6 Marco Ulpio Traiano (98 – 117)
Scelto nel 97 Senatore spagnolo, grande generale, governatore della Germania, rispettoso del Senato Fortificò il confine renano degli Agri Decumates Curò l’agricoltura abbassando il canone dell’imposta fondiaria Risanò le finanze Costruì strade Accentramento amministrativo (liberti e cavalieri di fiducia)

7 Traiano Campagne militari dal 101 al 117:
- Contro Decebalo in Dacia (oggi Romania) dal 101 al 106, regione ricca, presidio dei Carpazi. Nuova provincia di Dacia (romanizzazione, colonie) Conquista dell’Arabia Petreia (oggi Giordania) nel 105, cerniera tra Siria ed Egitto 113 – 116: attraversò più volte l’Eufrate e conquistò territori fin quasi alla capitale della monarchia arsacide, Ctesifonte

8 La dinastia arsacide regnò sul popolo dei Parti in persia dal 253 a. C
La dinastia arsacide regnò sul popolo dei Parti in persia dal 253 a.C. al 224 d.C., quando fu soppiantata dai Sasanidi. L'impero partico, così chiamato dalla regione originaria della dinastia, la Partia, si estendeva su tutto l'Iran, l'Iraq, l'Armenia e su parte del Caucaso e dell'Asia Centrale. L'impero dei Parti costituì sempre una seria minaccia per l'Impero romano fino alla caduta degli Arsacidi per opera dei Sasanidi.

9 Traiano Qui creò 2 nuove province: Mesopotamia(oggi Iraq) e Armenia Ulteriore (oggi Iran Settentrionale) Fu questa la massima estensione dell’Impero Una ribellione di questi territori fu subito domata… …ma Traiano morì in Cilicia nel 117

10 Foro e Colonna di Traiano

11 Elio Adriano (117 – 138) Senatore spagnolo, amante della cultura e dell’arte, non era un militare Nell’ottica della coesione dell’Impero, rinunciò a Mesopotamia e Armenia (stati cuscinetto tra Roma e i Parti) Tregua coi Parti e pace nel 120 Contenimento effettivi e spese militari

12 Elio Adriano

13 Adriano Inflessibile di fronte alla ribellione delle province
Giudea : rase al suolo Gerusalemme, trasformata in colonia col nome di Elia Capitolina Eresse il tempio di Giove Capitolino Popolo ebraico ridotto in schiavitù La Giudea si chiamò Syria Palestina

14 Adriano Lungo regno, stagione di pace e tranquillità
Viaggi dell’Imperatore nei territori periferici per lavori di fortificazione e consolidamento delle strutture difensive LIMES: vallo fortificato, lungo oltre 100 km tra Scozia e Britannia

15 Vallo di Adriano oggi

16 Adriano Piena integrazione tra Oriente e Occidente: impero bilingue, scuole di greco e latino, divulgazione cultura greca ed ellenistica (sincretismo culturale) Romanizzazione province Riorganizzazione della legislazione degli imperatori Sincretismo religioso: inseriti nel pantheon di Roma tutti i culti delle province purché non si opponessero al rispetto della maestà imperiale

17 Antonino il Pio

18 Antonino Pio (138 – 161) “età dell’oro” dell’impero
Pio: devoto alla memoria di colui che lo aveva adottato Parsimonioso, preoccupato del bene dell’impero, senso della responsabilità personale Contenimento delle spese militari: assenza di veri nemici ai confini, ormai sicuri Sincretismo e integrazione delle varie comunità I cristiani si espandono vigorosamente (Spagna, Gallie, Britannia): “prima evangelizzazione”

19 Antonino Pio Tranquillità, stabilità, pace “pater patriae”
Scarsa attenzione al governo dei confini: segnali di allarme sui fronti caldi Renano danubiano: fu affidato al generale Marco Aurelio Orientale : fu affidato al generale Lucio Vero Due successori designati fin dall’inizio del regno

20 Marco Aurelio e Lucio Vero

21 Marco Aurelio e Lucio Vero (161-169)
Deferenti col senato come il predecessore Rigore economico Aumento degli effettivi in vista delle spedizioni militari Dal 161 continui scontri militari in oriente e in occidente: prima invasione barbarica : L.Vero combatte contro i Parti e riconquista l ’Armenia

22 Marco Aurelio (169 – 180) Dal 167 Quadi e Marcomanni sfondanoil fronte danubiano, dilagano fino all’Italia alle porte di Aquileia Effetto devastante, shock per le popolazioni 169: muore Lucio Vero Riorganizzazione degli eserciti Spedizioni per scongiurare l’invasione dell’Italia Sconfitta di Quadi e Marcomanni nel 175 Nuova calata tra Epidemia di peste

23 Marco Aurelio Arruolati diversi contingenti germanici
Rafforzamento confine danubiano Nel 180 il principe muore di peste nei suoi accampamenti a Vienna (Vindobona) Governo emblematico e anticipatore di nuovi sviluppi Imperatore filosofo

24 Commodo

25 Commodo (180 – 192) Designato dal padre in condizioni di emergenza
Abbandono dell’adozione del migliore Non fu all’altezza: dispotico, autoritario, disprezzava il Senanto Cercò il favore del popolo con provvedimenti demagogici 8distribuzioni di grano, giochi, aumento della paga ai soldati) Si disinteressò della difesa dei confini, siglò paci svantaggiose

26 Commodo Si fece attribuire dal Senato onori divini, in contrasto con la tradizione imperiale Nel 192 una congiura stroncò la sua vita Si era in piena crisi economica e occorrevano imperatori soldati

27 Da Traiano a Commodo: apogeo dell’impero
Pax romana: dominio generalmente stabile di Roma, generale integrazione tra Oriente e occidente, tra Italia e province Roma capitale ancora ben salda


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