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GIORNATA DELLA TRASPARENZA Venerdì 19 Gennaio 2018
Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2017/2018 Misura n. 3 di sensibilizzazione e partecipazione della società civile GIORNATA DELLA TRASPARENZA Venerdì 19 Gennaio 2018 falconaramarittima.etrasparenza.it/
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Comune di Falconara Marittima GIORNATA DELLA TRASPARENZA 29/11/2014
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OBIETTIVI DELLA GIORNATA
LE PRINCIPALI NOVITA’ INTERVENUTE NEL 2017 IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE, TRASPARENZA, ACCESSO CIVICO CITTADINANZA DIGITALE: CENNI. PIANO ANTICORRUZIONE E PIANO TRASPARENZA COMUNE FALCONARA IL PIANO PERFORMANCE E RELAZIONE PERFORMANCE COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA
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NOVITA’ LEGISLATIVE Decreto legislativo 27 maggio 2017 n. 75 avente per oggetto “modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 in attuazione dell’articolo 17 comma 1 lettera r) della legge 7 agosto 2015 n. 124” Il decreto riforma il sistema della responsabilità disciplinare ed in particolare: prevede che tutte le sanzioni al di fuori del rimprovero verbale vengano irrogate all’UPD modifica i termini del procedimento e stabilisce che debba concludersi entro 120 giorni prevede nuove fattispecie di licenziamento 4 4
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NOVITA’ LEGISLATIVE Decreto legislativo 20 luglio 2017 n. 118 recante “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 20 giugno 2016 n. 116 , recante modifiche all’articolo 55 quater del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 ai sensi dell’articolo 17 comma, 1 lettera s , della legge 7 agosto 2015 n. 124 in materia di licenziamento disciplinare” Il decreto prevede il licenziamento sprint dei “Furbetti del cartellino” Prevede che il dipendente colto sul fatto ( flagranza o firmati) venga sospeso dal servizio dal Dirigente entro 48 ore e disciplina il conseguente procedimento disciplinare che deve concludersi entro 120 giorni dalla contestazione 5 5
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NOVITA’ LEGISLATIVE LEGGE 30 novembre 2017, n. 179 recante “ Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarita' di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato La legge in vigore dal 29 dicembre 2017 interessa i dipendenti pubblici, dipendenti di enti di diritto privato sotto controllo pubblico e dipendenti di fornitrici dell’amministrazione pubblica. “Comma 1. Il pubblico dipendente che, nell’interesse dell’integrità della pubblica amministrazione, segnala al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui all’articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190, ovvero all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), o denuncia all’autorità giudiziaria ordinaria o a quella contabile, condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro determinata dalla segnalazione” 6 6
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Invece, per la cittadinanza che volesse segnalare:
NOVITA’ LEGISLATIVE LEGGE 30 novembre 2017, n. 179 recante “ Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarita' di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato Invece, per la cittadinanza che volesse segnalare: 7 7
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NOVITA’ LEGISLATIVE Decreto legislativo n. 25 maggio 2016, n. 97 recante “revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33 ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015 n. 124 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” In vigore dal 23 giugno 2016, il decreto legislativo è finalizzato a rafforzare la trasparenza amministrativa Favorisce forme diffuse di controllo da parte dei cittadini, anche adeguandosi a standards internazionali Introduce misure che consentono una più efficace azione di contrasto alle condotte illecite nelle pubbliche amministrazioni 8 8
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IL NUOVO ACCESSO “FOIA”
“Il passaggio dal bisogno di conoscere al diritto di conoscere rappresenta per l’ordinamento nazionale una sorta di rivoluzione copernicana” Il decreto n. 97 /2016 introduce una nuova forma di accesso civico ai dati pubblici, equivalente a quella che nei sistemi anglosassoni è definita Freedom of information act (Foia) 9 9
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IL NUOVO ACCESSO “FOIA”
Questa nuova forma di accesso prevede che chiunque, indipendentemente dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti, può accedere a tutti i dati detenuti dalle pubbliche amministrazioni, nel rispetto di alcuni limiti tassativamente indicati dalla legge Si tratta, dunque, di un regime di accesso più ampio di quello previsto dalla versione originaria dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 33 del 2013, in quanto consente di accedere non solo ai dati e documenti per i quali esistono specifici obblighi di pubblicazione (per i quali permane, comunque, l'obbligo dell'amministrazione di pubblicare quanto richiesto, nel caso in cui non fosse già presente sul sito istituzionale), ma anche ai dati per i quali non esiste l'obbligo di pubblicazione e che l'amministrazione deve quindi fornire al richiedente 10 10
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IL NUOVO ACCESSO “FOIA”
Infine, questa nuova forma di accesso si distingue dalla disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi di cui agli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 Più precisamente, dal punto di vista soggettivo, la richiesta di accesso non richiede alcuna qualificazione e motivazione, per cui il richiedente non deve dimostrare di essere titolare di un «interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso», così come stabilito invece per l'accesso ai sensi della legge sul procedimento amministrativo n. 241/1990 11 11
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IL NUOVO ACCESSO “FOIA” ACCESSO CIVICO “PUNGOLO”
Riassumendo …. Quanti diritti di accesso ? ACCESSO “ CLASSICO” articolo 22 legge 241/1990 ACCESSO CIVICO “PUNGOLO” articolo 5 comma 1 decreto legislativo n. 33/2013 ACCESSO CIVICO “FOIA” articolo 5 comma 2 12 12
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SITO “I SOLDI PUBBLICI”
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SITO “I SOLDI PUBBLICI”
L’art. 4-bis del d.lgs. 33/2013, introdotto dall’art. 5 del d.lgs 97/2016, prevede che l’Agid (Agenzia per l’Italia Digitale), in collaborazione con il MEF, gestisca il nuovo sito denominato «Soldi pubblici», tramite il quale, già oggi, è possibile accedere ai dati dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni e consultarli in relazione: alla tipologia di spesa sostenuta all’amministrazione che l’ha effettuata all’ambito temporale di riferimento Viene, inoltre, previsto che ciascuna amministrazione dovrà pubblicare sul proprio sito istituzionale (sezione «Amministrazione trasparente») i dati di cui sopra, indicando anche i soggetti destinatari dei pagamenti. Anche le stazioni appaltanti saranno tenute a pubblicare, in modo tempestivo, tutti gli atti di programmazione delle opere pubbliche e i dati riguardanti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture 14 14
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PRIVACY Rapporto tra obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (d.lgs. 33/2013) e tutela dei dati personali (d.lgs. 196/2003) Art. 1. Diritto alla protezione dei dati personali Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano 15 15
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GARANTE PRIVACY - LINEE GUIDA DEL 28 MAGGIO 2014
Principi generali: Pubblicare solo dati esatti, aggiornati e contestualizzati Per gli atti che contengono dati personali, verificare, prima della pubblicazione, l’esistenza di una norma di legge o di regolamento che ne preveda l’obbligo E’ vietata la pubblicazione di dati sulla SALUTE e sulla VITA SESSUALE delle persone. I DATI SENSIBILI possono essere diffusi solo laddove indispensabili al perseguimento delle finalità di rilevante interesse pubblico Qualora si intenda pubblicare dati personali ULTERIORI rispetto a quelli previsti nel d.lgs. 33/2013, occorre procedere all’ANONIMIZZAZIONE dei dati, evitando soluzione che consentano l’identificazione dell’interessato 16 16
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CITTADINANZA DIGITALE
In Italia è in vigore dal il codice dell'amministrazione digitale, che costituisce un corpo organico di disposizioni che presiede all'uso dell'informatica come strumento privilegiato nei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini. Il recente decreto n. 217 del 13 dicembre 2017 integra e modifica alcune disposizioni del Codice dell’amministrazione digitale al fine di accelerare l’attuazione dell’agenda digitale europea, dotando cittadini, imprese e amministrazioni di strumenti e servizi idonei a rendere effettivi i diritti di cittadinanza digitale Inoltre il nuovo regolamento europeo in materia di trattamento dei dati personali emanato con decreto n.679/2016, in vigore dal 25 maggio 2016 e pienamente efficace dal 25 maggio 2018, introduce l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di designare un “Responsabile della Protezione Dati” (RPD ovvero DPO Data Protection Officer) deputato alla titolarità delle attività inerenti al trattamento dei dati 17 17
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CITTADINANZA DIGITALE
In base a tali disposizioni: - tutti i cittadini hanno diritto ad essere identificati attraverso una identità digitale che consenta l’accesso e l’utilizzo dei servizi erogati in rete dalla P.A.; - sono previste modalità di pagamento alla P.A. attraverso sistemi elettronici; - i Comuni devono riorganizzare e aggiornare i servizi resi sulla base di una preventiva analisi delle reali esigenze - i Comuni devono favorire la disponibilità di connettività alla rete internet - le amministrazioni pubbliche devono garantire la corretta gestione e conservazione dei documenti informatici Occorre inoltre: chiarire quali sono tutte le azioni concrete che i Comuni devono porre in atto per dare attuazione alle disposizioni contenute nel codice dell’amministrazione digitale applicare l’innovazione tecnologica per erogare servizi a cittadini che utilizza computer, telefoni intelligenti, palmari ecc.. 18 18
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PRIVACY REGOLAMENTO (UE) N. 2016/679 PRIMA GUIDA APPLICATIVA DEL GARANTE PER LA PRIVACY Comunicato del 28 aprile 2017: La Guida traccia un quadro generale delle principali innovazioni introdotte dalla normativa e fornisce indicazioni utili sulle prassi da seguire e gli adempimenti da attuare per dare corretta applicazione alla normativa, già in vigore dal 24 maggio 2016 e che sarà pienamente efficace dal 25 maggio 2018 L'obiettivo della Guida è duplice: offrire un primo "strumento" di ausilio ai soggetti pubblici e alle imprese che stanno affrontando il passaggio alla nuova normativa privacy far crescere la consapevolezza sulle garanzie rafforzate e sui nuovi importanti diritti che il Regolamento riconosce alle persone 19 19
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Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione
Il Piano del Comune di Falconara Marittima è stato approvato dalla Giunta con deliberazione n. 67 del 28 febbraio 2017 Il Piano tiene conto degli indirizzi del PNA approvato con deliberazione ANAC n. 831 del 3 agosto 2016 20 20
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Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione
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Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione
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Trasparenza Il Piano del Comune di Falconara è stato approvato dalla Giunta con deliberazione n. 67 del 28 febbraio 2017 23 23
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Piano della Performance
Dopo l’approvazione del DUP viene predisposto il Piano della performance annuale Il Piano della performance è un documento unico che sviluppa in chiave sistemica la pianificazione delle attività amministrative in ordine alla performance, alla trasparenza e all’anticorruzione, tenendo conto della programmazione economico-finanziaria e della strategia relativa alle attività istituzionali L’ultimo Piano della Performance è stato approvato dalla Giunta con deliberazione n. 266 del 18 luglio 2017 24 24
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Piano della Performance
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RELAZIONE sulla Performance
A conclusione della fase di consuntivazione viene redatta la Relazione sulla Performance La Relazione sulla Performance evidenzia, a consuntivo, con riferimento all’anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti Anche a consuntivo si realizza l’integrazione completa con gli strumenti di gestione economico-finanziaria L’ultima relazione sulla performance è quella approvata dalla Giunta con deliberazione n. 237 del 26 giugno 2017 26 26
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RELAZIONE sulla Performance
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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