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PubblicatoIda Bernarda Farina Modificato 6 anni fa
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Giornata della trasparenza e anticorruzione Lunedì 9 giugno 2014
Le norme sulla anticorruzione Le norme sulla trasparenza Salone consiliare Camera di Commercio Via Roma n. 75 C A S E R T A
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Normativa anticorruzione
Nella Gazzetta ufficiale n. 265 del 13 novembre 2012 è stata pubblicata la legge 6 novembre 2012, n. 190, "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione". La legge interviene sostanzialmente su due fronti: detta misure intese a prevenire e reprimere la corruzione e l'illegalità nella p.a.; e introduce nel codice penale modifiche alla disciplina dei reati contro la pubblica amministrazione.
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Normativa anticorruzione
La legge 190 ha individuato quale Autorità nazionale anticorruzione la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT), oggi A.N.AC., attribuendole poteri di vigilanza e controllo. Il Dipartimento della funzione pubblica opera come soggetto promotore delle strategie di prevenzione e come coordinatore della loro attuazione. Ciascuna amministrazione nomina il responsabile della prevenzione della corruzione e adotta il Piano triennale di prevenzione della corruzione.
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Normativa anticorruzione
La legge detta disposizioni che mirano a rafforzare l'imparzialità dei funzionari pubblici e la trasparenza del conferimento di incarichi agli stessi. Disciplina della inconferibilità e dell’incompatibilità degli incarichi (D. Lgs.39/2013) Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (emanato con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 16 aprile 2013 pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 4 giugno 2013)
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Responsabile della Prevenzione della Corruzione
La Camera di Commercio di Caserta ha nominato Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza il Segretario Generale dell’Ente, dott. Gennaro Agnone
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Il piano anticorruzione
Le Pubbliche Amministrazioni, entro il 31 gennaio di ciascun anno, devono adottare il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione, curandone la trasmissione all’A.N.AC. (già CiVIT) e al Dipartimento della Funzione Pubblica. L’attività di elaborazione del Piano non può essere affidata a soggetti estranei all’amministrazione. Il Responsabile definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione.
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Il piano anticorruzione
La Camera di Commercio di Caserta ha adottato, per il terzo anno consecutivo, il Piano Triennale per la prevenzione della corruzione anni , con deliberazione di Giunta n. 13 del 31/01/2014. Il Piano: 1) Individua le attività maggiormente a rischio corruzione 2) Prevede interventi di formazione per il personale e meccanismi di controllo 3) Stabilisce sistemi di monitoraggio sui procedimenti individuati a rischio corruzione e obblighi di informazione al Responsabile della prevenzione della corruzione
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Il piano anticorruzione
Il Piano della Prevenzione della Corruzione è pubblicato nel sito ( nella sezione “Amministrazione trasparente” sottosezione “Disposizioni Generali” ulteriore sottosezione «Corruzione».
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Il piano della Performance
La Camera di Commercio di Caserta ha adottato il Piano della Performance, programmazione triennio , con deliberazione di Giunta n. 20 del 13 febbraio 2014, in ottemperanza a quanto disposto dal D.Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150. Ma già dal con i Piani adottati con delibere di Giunta n. 12/2011 (per il triennio 2011/2013) e n. 24/2012 (per il triennio 2012/2014) e determina presidenziale n. 6 del (per il triennio ) - l’Ente ha assicurato l’efficienza dell’azione amministrativa volta a garantire all’utente/cliente servizi di qualità, da cui deriva l’obbligo di investire nell’organizzazione interna per la semplificazione, l’ammodernamento e lo snellimento delle procedure. Al contempo, altro punto fondamentale del programma deriva dalla necessità di sostenere e accrescere la competitività del tessuto economico imprenditoriale, con azioni in grado di contrastare il particolare momento congiunturale.
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Il piano della Performance
Come stabilito dall’art. 10, comma 8, lett. b) del D.Lgs. 33/2012, il Piano della Performance e la Relazione sulla Performance sono pubblicati nel sito ( nella sezione “Amministrazione trasparente” sottosezione “Performance”.
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Collegamento tra trasparenza, prevenzione della corruzione e
performance Esiste uno stretto legame funzionale fra trasparenza e integrità per la prevenzione della corruzione. Obiettivo del legislatore è la diffusione di una cultura della trasparenza in tutti i livelli della pubblica amministrazione. C’è un forte collegamento tra performance, trasparenza e anticorruzione. La corruzione trova terreno fertile nella scarsa qualità della burocrazia, in sistemi sanzionatori percepiti come inefficaci e nell’eccesso di norme ed oneri burocratici. La trasparenza concorre ad attuare il principio democratico ed i principi costituzionali di eguaglianza, imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio allo Stato.
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Il piano anticorruzione
Il Piano della Prevenzione della Corruzione adottato dalla Camera di Commercio di Caserta, per il triennio , in particolare, prevede cinque aree di rischi: Area acquisizione e progressione del personale; Area affidamento dei lavori, servizi e forniture; Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario; Area provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari, con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario; Area sorveglianza e controlli. Per ciascuna area di rischio sono stati individuati più sotto-processi.
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Il piano anticorruzione
Per ciascuna area di rischio e sotto-processo, sono stati individuati gli indici di valutazione della probabilità e dell’impatto, in base alla seguente griglia: Indici di valutazione della probabilità Indici di valutazione dell’impatto Discrezionalità Impatto organizzativo Rilevanza esterna Impatto economico Complessità del processo Impatto reputazionale Valore economico Impatto organizzativo, economico e sull’immagine Frazionabilità del processo
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Il piano anticorruzione
Le principali misure di contrasto alla corruzione risultano comunque essere: la trasparenza (che costituisce un’apposita sezione del Piano); i codici di comportamento (che costituisce un’apposita sezione del Piano); la rotazione del personale addetto alle aree a rischio di corruzione; l’astensione in caso di conflitto di interesse; la disciplina circa lo svolgimento di incarichi di ufficio e lo svolgimento di attività e incarichi extra-istituzionali; la disciplina per i casi di conferimento di incarichi dirigenziali in caso di particolari attività o incarichi precedenti (c.d. pantouflage); le incompatibilità specifiche per le posizioni dirigenziali; la disciplina per lo svolgimento di attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro (c.d. pantouflage); la disciplina per la formazione di commissioni, assegnazioni agli uffici, conferimento di incarichi dirigenziali in caso di condanna penale per delitti contro la P.A.; la tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (c.d. whistleblower); la formazione; i patti di integrità; - le azioni di sensibilizzazione e il rapporto con la società civile.
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Il piano anticorruzione
Monitoraggio: Il monitoraggio mira a verificare la progressiva esecuzione delle attività programmate ed il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano. A tal fine si precisa che quest’Ente ha già interessato Infocamere, società consortile del sistema camerale, al fine di elaborare un set di indicatori di allarme per monitorare i procedimenti camerali a più alto rischio e a più alto impatto. Il monitoraggio viene effettuato sia da soggetti interni all’amministrazione che dal titolare dell’OIV.
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Il piano anticorruzione
Formazione: La Camera di Commercio di Caserta, nel predisporre il Piano annuale della formazione, prevede una specifica sezione inerente attività a rischio di corruzione nella quale si indichino; le materie oggetto di formazione corrispondenti alle attività ad alto impatto e probabilità, nonché corsi più generici sui temi della legalità e dell’etica; i dipendenti ed i funzionari che svolgono attività nell’ambito dei settori più esposti ai rischi di corruzione; i gradi di informazione e conoscenza dei dipendenti nelle materie e nelle attività a rischio di corruzione; le metodologie formative: prevedendo la formazione applicata ed esperienziale e quella amministrativa con vari meccanismi di azione (analisi dei problemi e soluzioni pratiche); un monitoraggio della formazione e dei risultati acquisiti. Nel bilancio di previsione annuale sono previsti appositi stanziamenti per garantire la formazione in materia di prevenzione dei rischi di corruzione.
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Il piano anticorruzione
Il Piano della Prevenzione della Corruzione, prevede, inoltre, due sezioni: Sezione: Programma triennale della Trasparenza e dell’Integrità della Camera di Commercio di Caserta; Sezione: Codice di comportamento della Camera di Commercio di Caserta
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Il piano anticorruzione
Sezione: Programma triennale della Trasparenza e dell’Integrità della Camera di Commercio di Caserta Essa è stata già illustrata in precedenza
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Il piano anticorruzione
Sezione: Codice di comportamento della Camera di Commercio di Caserta Il codice di comportamento di quest’Ente, è definito secondo le previsioni contenute nell’art. 54 del decreto legislativo n. 165/2001, come riscritto dalla norma anticorruzione (legge n. 190/2012), con il D.P.R. n.62 del 16 aprile 2013. Esso mira ad individuare l’insieme di valori, principi guida e direttive fondamentali che devono ispirare le attività istituzionali della Camera di Commercio di Caserta e le condotte di tutti i soggetti che, a vario titolo, nell’ambito delle rispettive competenze e della posizione assunta nell’Ente o in relazione ad esso, operano in funzione delle medesime attività istituzionali. Il Codice di comportamento è uno strumento di autoregolamentazione, volontario e unilaterale, volto a rendere trasparente l’attività dell’ente e ad indirizzarne eticamente lo svolgimento, anche al di là di quanto stabilito dalle norme vigenti e dai contratti di lavoro e dai codici di autoregolamentazione cui l’ente aderisce.
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Il piano anticorruzione
Sezione: Codice di comportamento della Camera di Commercio di Caserta Il codice di comportamento dopo aver enunciato i principi generali e obblighi dei destinatari, i principi etici, di integrità, di riservatezza, di trasparenza, di equità e ragionevolezza; disciplina i rapporti con i terzi e detta disposizioni integrative in materia di comportamento in servizio, nonché disposizioni particolari sia per il personale assegnato ai settori che sono a maggiore rischio corruzione, sia per la trasparenza contabile, per la tutela della salute e per la sicurezza ed ambiente. Il testo del Codice di comportamento della Camera di Commercio di Caserta, è autonomamente consultabile sul sito web dell’Ente alla sezione «Amministrazione Trasparente», sottosezione «Personale» ulteriore sottosezione «Procedimenti disciplinari», ovvero assieme al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione.
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Grazie per l’attenzione.
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