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SPDS – Università di Bergamo

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Presentazione sul tema: "SPDS – Università di Bergamo"— Transcript della presentazione:

1 SPDS – Università di Bergamo
Laboratorio modello fattoriale Bergamo, 2 ottobre 2018 E. Puricelli SPDS – Università di Bergamo

2 mini Lab 1 Modalità: gruppo Tempo: …. PROGETTARE UNA MAPPA
Elabora uno strumento di registrazione fattoriale che abbia le seguenti caratteristiche. Caratteristiche: Oggetto: competenza Centratura: alunno Analiticità: 5 fattori Linguaggio: a scelta Modalità: gruppo Tempo: ….

3 mini Lab 2 PREPARARE UNA «LEGENDA»
Posto che si sia scelta una mappa di competenza a 3 fattori, predisporre una “legenda” che aiuti i docenti inesperti a osservare e registrare. FATTORI LIVELLO A LIVELLO B LIVELLO C LIVELLO D REALTA’ Affronta il compito con serietà e impegno; dimostra di averne compreso il senso; evidenzia una strategia di approccio; consegue pienamente lo scopo; sa relazionarsi in modo affidabile alle diverse situazioni in cui il compito si presenta. …… Affronta il compito superficialmente; non ne comprende il senso; non evidenzia alcuna strategia; non consegue lo scopo; non manifesta alcuna capacità di relazionarsi produttivamente alle diverse situazioni in cui il compito si presenta. PERSONA CULTURA

4 mini Lab 3 IPOTIZZARE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE
Preparare un documento / relazione che affronti i diversi problemi organizzativi posti dalla valutazione delle competenze. Domande guida: In quali momenti e con che frequenza il cons.di cl. dovrebbe mettere all’o.d.g. la questione della valutazione delle competenze? Quando e come comunicare ad alunni e genitori le osservazioni e le valutazioni? In che modo distribuire le responsabilità valutative e i compiti tra i docenti? Di quali strumenti dovrebbe dotarsi un consiglio di classe e un singolo docente? In che modo si potrebbe avviare l’utilizzo del dispositivo fattoriale? Ecc.

5 mini Lab 4 ANALIZZARE IL FATTORE PERSONA
A partire da una riflessione sul FATTORE PERSONA, preparare un repertorio essenziale delle sua capacità, attitudini, atteggiamenti, ecc., tenuto conto delle seguenti dimensioni personali: - fisico/motoria che concerne il corpo e la sua capacità di movimento; - affettiva che riguarda la persona in quanto essere sensibile, capace di provare emozioni e sentimenti in risposta ad eventi; - cognitiva riferibile alla sfera mentale, all’intelligenza e alle capacità logiche; - conativa concernente la sfera degli impulsi e dell’agire volontario nei suoi diversi aspetti; - comunicativa riguardante la sfera della gestualità espressiva, della parola e la scrittura nelle sue diverse forme; - socio/relazionale afferente alla sfera dell’intersoggettività o della persona in quanto soggetto sociale; - identitaria/caratteriale riguardante la persona in quanto “io” e in quanto portatrice di aspetti caratteriali.

6 mini Lab 5 PREPARARE DOMANDE GUIDA PER L’OSSERVAZIONE DI GESTI COMPETENTI Ideare o scegliere un compito unitario in situazione e per ogni fattore proporre almeno due domande esplicite appropriate Trasformare le domande esplicite in domande implicite o variabili (sostituire la domanda con un sostantivo)

7 mini Lab 6 DISCUTERE LE CARATTERISTICHE DEL MODELLO FATTORIALE
Confrontare le pratiche valutative attualmente più diffuse con la prospettiva propria del modello fattoriale Elaborare un testo riassuntivo delle considerazioni emerse durante la discussione

8 mini Lab 7 PREPARARE UNA MAPPA FATTORIALE COMPLETA
Scegliere una delle otto competenze previste dal Profilo, al fine di elaborare una mappa di competenza centrata sul singolo alunno Per ogni fattore proporre alcune domande implicite appropriate (variabili) e, in corrispondenza, una scala o un insieme lessicale di risposte implicite (valori)

9 mini Lab 8 ANALIZZARE IL «SESTO» FATTORE: I VALORI
Con riferimento alla competenza «spirito di iniziativa e imprenditorialità» proporre alcune domande appropriare per guidare l’osservazione del «sesto fattore», i valori Immaginare risposte appropriate assumendo come riferimento uno studente inadeguato.

10 mini Lab 9 RIFLETTERE SUL FATTORE REALTA’
Considerato che il fattore REALTA’ (compito + situazione) è centrale nella valutazione del singolo gesto competente, proporre domande aggiuntive o diverse rispetto a quelle esemplificate dal formatore Proporre per ogni domanda i corrispondenti valori lessicali (scale o insiemi) appropriati.

11 mini Lab 10 PENSARE IL PROBLEMA DELLE MAPPE DI FILONE
Discutere se abbia senso e sia possibile elaborare una mappa di filone Con riferimento alla competenza «matematica scientifica e tecnologica», approfondire in che modo potrebbe essere articolati in variabili i fattori CONOSCENZA E ABILITA’ per essere validi dall’infanzia al termine della secondaria e oltre

12 Link per il questionario di valutazione
Fine Link per il questionario di valutazione


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