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PubblicatoMiranda Grimaldi Modificato 6 anni fa
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“CHE SIANO TUTTI UNO” LEZIONE 3 DELLA SCUOLA DEL SABATO
SABATO 20 OTTOBRE 2018 4° TRIMESTRE 2018 1 1 1 1 1 1 1 1
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Poco prima di offrirsi in sacrificio, Gesù elevò una preghiera di intercessione davanti al Padre, per i suoi discepoli (e per noi!). Questa preghiera è conosciuta come la preghiera sacerdotale. Uno dei suoi temi principali: l’unità. Gesù prega per l’unità. Unità tra Gesù e il Padre. Giovanni 17:1-5. Unità tra i suoi discepoli. Giovanni 17:6-19. Unità tra noi. Giovanni 17:20-26. L’unità oggi. Unità tra i cristiani. Marco 9:38-41. Unità nell’amore. Giovanni 13:34-35.
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UNITA’ TRA GESÚ E IL PADRE
“Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno” (Giovanni 17:22) Gesù inizia la sua preghiera chiedendo di essere glorificato, e a sua volta, poter glorificare il Padre. In che modo Gesù fu glorificato? Nel fare la volontà del Padre, offrendosi in sacrifico per l’umanità, Gesù lo stava glorificando, e a sua volta, era glorificato dal Padre. Col suo sacrificio volontario, Gesù ci offre la vita eterna. E la vita eterna consiste nel conoscere personalmente Dio (v. 3). Una relazione intima con Dio produce una unità così solida come quella che esiste tra Gesù e il Padre. Una unità che durerà per tutta l’eternità.
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UNITA’ TRA I SUOI DISCEPOLI
“Io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dati, affinché siano uno, come noi.” (Giovanni 17:11) Gesù era preoccupato perché in sua assenza, i discepoli potevano perdere la fede. Per questo, li affida al Padre, e chiede per loro quattro cose: Che siano uno, come Lui e il Padre. (v. 11) Che gioiscano in Lui. (v. 13) Che siano guardati dal male. (v. 15) Che siano santificati nella verità. (v. 17) Raggiungere l'unità, la gioia, allontanarsi dal male e l'obbedienza alla verità. Questa non è un’opera che può essere raggiunta dallo sforzo umano. È il Padre che la dovrebbe realizzare in loro. Il risultato:una testimonianza efficace, che ha portato alla diffusione del Vangelo.
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Un'unità che convince il mondo che Gesù è il suo Salvatore.
UNITA’ TRA NOI “Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola: che siano tutti uno; e come tu, o Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.” (Giovanni 17:20-21) È particolarmente incoraggiante che Gesù abbia pensato a me qualche momento prima di offrirsi in sacrificio. Qual era il desiderio speciale di Gesù per noi? Gesù desiderava ardentemente che arrivassimo a un'unità di intenti. Un'unità simile a quella esistente nella stessa Divinità. Un'unità che convince il mondo che Gesù è il suo Salvatore. Una unità che persista per l’eternità. Perché Gesù vuole “che dove sono io, anche loro siano con me.” (v. 24)
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UNITA’ TRA I CRISTIANI “Giovanni gli disse: «Maestro, noi abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato perché non ci seguiva».” (Marco 9:38) Se non accettano la verità come noi la conosciamo, non sono veri cristiani. E’ vero questo? Essere la chiesa del Rimanente, divinamente profetizzata, non ci rende gli unici cristiani sul pianeta. Dio conosce i suoi (2ª Timoteo 2:19), e ha un popolo che lo adora in ogni nazione [e religione] (Atti 10:34-35). Pertanto, siamo chiamati anche a cercare l’unità con coloro i quali condividiamo lo stesso Salvatore. L'unità può essere basata su interessi sociali comuni. L’unità non deve compromettere la nostra fede. L’unità ci permette di condividere le verità bibliche.
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UNITA’ NELL’AMORE “Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Giovanni 13:35) “Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione” (Colossesi 3:14). Gesù ci ha dato un solo comandamento: “Che vi amate gli uni gli altri, come io ho amato voi” (Giovanni 13:34; 15:12). La novità di questo comandamento non è amare, ma il modo di amare. Amare come Gesù ci ha amati. Gesù non parlava di un amore teorico, ma pratico: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti” (Giovanni 14:15). Proprio come la vita di Gesù è stata una manifestazione incessante di obbedienza, amore e abnegazione per il bene degli altri, così deve essere la nostra. Questo amore è il legame che l'unità produce. Questa unità è la testimonianza più potente per il mondo, affinché conoscano Dio.
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E.G.W. (Volgi lo sguardo a Gesù - 17 Gennaio)
“Santificazione è arrivare all’unità con Cristo mediante l’ubbidienza alla verità; questo è il proposito di Dio per noi. Per la santificazione e l’unità, i cristiani devono testimoniare al mondo che mediante Cristo, è stata fatta un’opera perfetta in loro favore. In questo modo devono testificare che Dio inviò suo Figlio per salvare i peccatori. Voi permetterete che Cristo realizzi quest’opera di santificazione nei vostri cuori? Oggi potete essere perfetti in Lui. Avrete la sicurezza che mediante la santificazione della verità potrete essere perfezionati nell’unità….” E.G.W. (Volgi lo sguardo a Gesù - 17 Gennaio)
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