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KA1 Learning Mobility of Individuals. Schools education staff mobility

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Presentazione sul tema: "KA1 Learning Mobility of Individuals. Schools education staff mobility"— Transcript della presentazione:

1 KA1 Learning Mobility of Individuals. Schools education staff mobility
KA1 Learning Mobility of Individuals. Schools education staff mobility Consorzio Abruzzo for Europe Presentazione del progetto KA1 DIGEI Digital Expert Innovators Pescara, 9 settembre 2016

2 Il P.N. Scuola Digitale e il progetto DIG.E.I.
Stefano Cesinaro Docente I.I.S «A.Volta»

3 «Questo non è un libro di buone intenzioni.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale è lo strumento con cui il MIUR attua una parte strategica de “La Buona Scuola” (Legge 107/2015).»

4 «Per ripensare la didattica, gli ambienti di apprendimento, le competenze degli studenti, la formazione dei docenti, il Piano fissa priorità e azioni, stabilisce investimenti, assegna risorse, crea opportunità per collaborazioni istituzionali tra Ministero, Regioni, ed enti locali, promuove un’alleanza per l’innovazione della scuola»

5 «Il Piano ambisce a generare una trasformazione culturale che – partendo dalla scuola – raggiunga tutte le famiglie, nei centri maggiormente urbanizzati così come nelle periferie più isolate. La buona scuola digitale esiste già, in tutta Italia. Ma lo Stato deve adesso fare in modo che questo patrimonio diventi sempre più diffuso e ordinario. Per far sì che nessuno studente resti indietro. Per far sì che, nell’era digitale, la scuola diventi il più potente moltiplicatore di domanda di innovazione e cambiamento del Paese.»

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7 Le azioni di DIG.E.I.

8 Un animatore digitale in ogni scuola Accordi territoriali
Stakeholders’ Club per la scuola digitale Una galleria per la raccolta di buone pratiche Dare alle reti innovative un ascolto permanente Osservatorio per la Scuola Digitale Un comitato Scientifico che allinei il Piano alle pratiche internazionali Il monitoraggio dell’intero Piano Un legame palese con il Piano Triennale per l’Offerta Formativa Le scuole devono essere sostenute in un numero di passaggi sempre crescente, che vanno dall’acquisto di dotazioni tecnologiche alla loro configurazione, dalla predisposizione di spazi più accoglienti e aperti all’innovazione fino alla creazione di politiche organizzative in grado di recepire le esigenze di innovazione del curricolo, dell’orario scolastico e del territorio.

9 azione #28: Un animatore digitale in ogni scuola
Ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola, a partire dai contenuti del Piano progettualità su tre ambiti FORMAZIONE INTERNA COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

10 azione #29: Accordi territoriali
«I territori giocano una parte fondamentale, sia attraverso i propri investimenti, che attraverso l’accompagnamento, il Governo e l’innovazione a livello locale. Insieme ai territori, infatti, si può concretamente completare la visione di educazione nell’era digitale che questo Piano propone.» DIG.E.I. nasce da un accordo territoriale Consorzio Abruzzo for Europe USR ABRUZZO - 40 Scuole della Regione

11 azione #31: Una galleria per la raccolta di buone pratiche
Il PNSD ha un suo sito di accompagnamento DIGEI avrà un spazio virtuale dedicato alle buone pratiche direttamente dalle esperienze degli AD DIGEI si doterà di una piattaforma preliminare per la documentazione immediata con Google Drive (mailing list di utenze gmail.com )

12 Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa
Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo La nuova formazione per i neoassunti

13 Azione #25: Formazione in servizio per l'innovazione didattica e organizzativa
la formazione come accompagnamento e aggiornamento, come progetto formativo invece che come mera erogazione di corsi una maggior diffusione, stabilità, continuità, sostenibilità e verifica qualitativa della formazione effettuata, attraverso un rinnovato sistema di reti formative territoriali la formazione su una molteplicità di modelli metodologici a confronto europeo e internazionale

14 Azione #25: Formazione in servizio per l'innovazione didattica e organizzativa
un indirizzo nazionale e regionale della formazione rispetto agli obiettivi del Piano un ruolo fondamentale dei territori, che devono permettere alle migliori innovazioni di esprimersi e consolidarsi, senza perdere spontaneità e possibilità di ricambio; un ruolo importante, grazie anche all’animatore digitale, anche per la formazione interna alla scuola, sulla base dei bisogni comuni e lo stimolo alla partecipazione attiva nelle attività formative Una rete di snodi formativi

15 Azione #25: Formazione in servizio per l'innovazione didattica e organizzativa
Punto d’arrivo le competenze degli studenti l’innovazione didattica, attraverso l’apprendimento pratico di modelli e metodologie raccolti e identificati tra quelli maggiormente efficaci nel confronto con esperienze internazionali. La ricerca dell’innovazione e della qualità sarà assicurata dal riferimento e dal confronto con modelli e reti europee ed internazionali

16 Azione #25: Formazione in servizio per l'innovazione didattica e organizzativa
Favoriti i percorsi formativi che promuoveranno una molteplicità di modelli di innovazione didattica attraverso le tecnologie digitali. Esperienza di alta formazione digitale all'estero presso i migliori centri e università per 1000 docenti e dirigenti scolastici

17 Azione #22 - Standard minimi e interoperabilità degli ambienti on line per la didattica
Azione #23 - Promozione delle Risorse educative Aperte (OER) e linee guida Azione #24 - Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali

18 Azione #23 - Promozione delle Risorse educative Aperte (OER) e linee guida
Attenzione per le architetture di produzione, distribuzione e fruizione dei contenuti di apprendimento Massima circolazione di intelligenza Bilanciamento tra apertura, condivisione e protezione dei contenuti.

19 Azione #23 - Promozione delle Risorse educative Aperte (OER) e linee guida
Definizione degli schemi classificatori (ontologie) e delle tipologie e caratteristiche dei depositi (repository) per la gestione dei materiali condivisi in modo digitale Reperibilità e riutilizzabilità I meccanismi di produzione del prodotto finale La valutazione e la riproducibilità.

20 Azione #4 - Ambienti per la didattica digitale integrata

21 OBIETTIVI Definire una matrice comune di competenze digitali che ogni studente deve sviluppare Sostenere i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi, definendo con loro strategie didattiche per potenziare le competenze chiave Coinvolgere gli studenti attraverso format didattici innovativi e ‘a obiettivo’ Innovare i curricoli scolastici

22 Azione #14 - Un framework comune per le competenze digitali degli studenti
Azione #15 - Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate Azione #17 - Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria Azione #18 - Aggiornare il curricolo di “Tecnologia” alla scuola secondaria di primo grado

23 Fonte: Media Smarts, Mapping Digital Literacy Policy and practice in
the Canadian Education Landscape (2015)

24 Grazie per l’attenzione


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