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PubblicatoEvangelista Bernasconi Modificato 5 anni fa
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Stanchezza e guida. Conseguenze per la sicurezza stradale e la prevenzione
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Rischio di incidenti in funzione dell‘età del rilascio della patente di guida
A – 17 anni B – 20 anni C – 25 anni D – 36 anni E – 50 anni Rischio di incorrere in incidenti Età ed anni di esperienza di guida (Maycock et. Al. 1991)
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Il ruolo dei passeggeri
Il rischio di incidenti è maggiore quando sono in macchina altri conducenti giovani. La presenza di passeggeri a bordo aumenta il rischio di incidenti e il rischio aumenta all’aumentare del numero dei passeggeri. Il rischio più elevato si ha con passeggeri maschi e conducenti maschi o femmine.
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Crash rates by driver age and passenger presence per 10,000 trips.
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Il rischio può aumentare in particolari circostanze
Stanchezza: Molti giovani non dormono a sufficienza e sottostimano le conseguenze per la sicurezza stradale. Molti giovani guidano ad un’ora biologicamente sbagliata
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Principali cause degli incidenti stradali
Velocità eccessiva o non adeguata Distrazione Guida in stato d‘ebbrezza Guida sotto l‘influsso di sostanze Distanza di sicurezza Guida con l‘uso del cellulare Sorpassi pericolosi … … n. Affaticamento
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Cause degli incidenti stradali con lesioni a persone –Trasporto merci
Velocità % Distanza di sicurezza 19 % Sorpassi % Condizioni psico-fisiche 6 % Altri errori 24 % Affaticamento 3,7 % Letteratura scientifica: 20-33 %
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Quale è il ruolo della stanchezza nell‘incidentalità stradale?
La gran parte degli studi si è concentrata sui conducenti professionisti. Questo non significa che solo il gruppo dei conducenti professionisti sia a rischio di commettere errori o di addormentarsi. La stanchezza alla guida è in realtà un problema che riguarda tutti i conducenti.
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Ricerche cliniche hanno mostrato che la deprivazione di sonno per 24 ore ha conseguenze simili ad un tasso alcolemico tra 0,8 – 1,0 g/l.
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La guida in stato d‘ebbrezza è facilmente accertabile, eccetto il problema del catturare il conducente … Accertare se il conducente è troppo stanco non è, invece, così semplice. Moltissimi conducenti non sono consapevoli del loro rischio.
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Fare delle pause in modo consapevole
Di regola i conducenti non prevedono in modo consapevole le pause. L‘idoneità alla guida viene sovrastimata. Nel caso di lunghi viaggi in autostrada circa l’80% dei conducenti non prevede in modo consapevole delle fermate con pause per riposarsi.
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Circa l’80% si ferma in modo spontaneo.
Circa il 50% si ferma solo se c‘è un motivo veramente urgente. Nel caso della guida di circa 2 ore circa il 60% cerca di non fermarsi.
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I conducenti non si attengono, di regola, a quanto consigliato dagli esperti.
Molto problematico è il fatto che pochissimi conducenti prevedono fin dall‘inizio delle soste. Molti conducenti sono consapevoli della stanchezza, ne sottostimano però le conseguenze.
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E‘ molto importante che i conducenti prevedano fin dall‘inizio del viaggio delle soste ad intervalli regolari anche quando si sentono ancora „freschi“.
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Interventi Campagne di sensibilizzazione e informazione (scuola guida, campagne mediatiche ecc.) Sviluppo di strumenti per i controlli da parte delle Forze dell‘Ordine Strumentazioni a bordo degli autoveicoli capaci di individuare le condizioni del conducente
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