La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La Terra e il paesaggio Dinamica dell’idrosfera e dell’atmosfera

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "La Terra e il paesaggio Dinamica dell’idrosfera e dell’atmosfera"— Transcript della presentazione:

1 La Terra e il paesaggio Dinamica dell’idrosfera e dell’atmosfera
Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini La Terra e il paesaggio Dinamica dell’idrosfera e dell’atmosfera

2 Capitolo 3 Idrosfera: la sfera acquea
Lezione 10 Le acque solide § 3.10 I ghiacciai § 3.11 Ghiacciaio in movimento § 3.12 Il paesaggio glaciale

3 I ghiacciai sono presenti a tutte le latitudini.
Nella regione polare dell’emisfero nord i ghiacci si formano per solidificazione dell’acqua di mare e formano la banchisa polare. Alle basse latitudini i ghiacciai si trovano a quote molto elevate, alle medie latitudini a quote più basse, alle alte latitudini vicino al livello del mare. Il processo di formazione del ghiaccio richiede 10 – 20 anni. I ghiacci sulla terraferma si originano dalla neve, i cui cristalli si compattano sotto la pressione degli strati sovrastanti e si trasformano in ghiaccio.

4 §3.10 I ghiacciai Un ghiacciaio è una massa di acqua allo stato solido, che si muove sotto la spinta del proprio peso. Mar Nero I ghiacciai si formano sopra il limite delle nevi perenni, che è la quota al di sopra della quale la neve caduta nella stagione fredda non fonde completamente durante la stagione calda. I cristalli di neve si depositano su strati di neve già compattata. L’aria, abbondante nello strato di neve fresca, è espulsa dallo strato sottostante. Più in basso, la neve fonde e ricongela trasformandosi in ghiaccio. 4 4

5 §3.10 I ghiacciai L’accumulo annuale di neve che si trasforma in ghiaccio è definito alimentazione; la perdita di ghiaccio per fusione, valanghe o crolli è definita ablazione. Il bacino collettore è la zona di alimentazione di un ghiacciaio, il bacino ablatore è la parte in cui si ha fusione. La fronte di un ghiacciaio è la parte terminale.

6 §3.11 Ghiacciaio in movimento
I ghiacciai sono in lento, ma continuo movimento per azione della gravità. Nella parte superficiale del ghiacciaio, il ghiaccio si comporta come un corpo rigido. I movimenti degli strati sottostanti causano la frantumazione in blocchi del ghiaccio superficiale e la formazione di profonde fenditure, chiamate crepacci. A causa delle forti pressioni, gli strati profondi del ghiacciaio acquistano un comportamento plastico e si comportano come fluidi molto viscosi. Il ghiacciaio assume la forma del bacino che lo accoglie e scivolano lentamente verso il basso. Il lento movimento del ghiaccio è determinato dal suo peso.

7 §3.11 Ghiacciaio in movimento
Gli iceberg, letteralmente montagne di ghiaccio, si formano quando i ghiacciai delle regioni polari incontrano il mare dove fondono parzialmente e si frantumano. Il volume della parte sommersa di un iceberg è nove volte il volume della parte emersa. 7 7

8 §3.12 Il paesaggio glaciale
L’insieme delle azioni erosive di un ghiacciaio prende il nome di esarazione. Il materiale trasportato da un ghiacciaio si accumula sulla fronte, sui lati e sotto il ghiacciaio. I detriti abbandonati dopo la fusione del ghiaccio formano le morene. Un ghiacciaio si muove verso il basso per il proprio peso e, scivolando sulla roccia sopra la quale poggia, si comporta come una ruspa. L’esarazione consiste nella rimozione dei materiali disgregati, nell’abrasione della roccia di fondo con lo sfregamento dei detriti trasportati dal ghiaccio, nello sradicamento di blocchi di roccia in rilievo, nello scavo di conche, perfino in contropendenza. Le morene possono essere frontali, laterali, mediane e di fondo, a seconda della loro posizione.

9 §3.12 Il paesaggio glaciale
A causa dell’azione di esarazione del ghiacciaio, lenta ma possente, le valli glaciali hanno un caratteristico profilo a U, perché il ghiaccio erode sia il fondo sia i fianchi della valle. 9 9

10 Mettiti alla prova Osservando l’immagine del fiordo di Tyrolerfjord è possibile dire che i fiordi appartengono al paesaggio glaciale? I fiordi sono strette rientranze del mare, con tipico profilo a U, scavate da lingue glaciali vallive che scendevano dalle montagne adiacenti durante le glaciazioni. Durante le glaciazioni molte valli glaciali furono scavate sotto l’odierno livello del mare. Il successivo scioglimento dei ghiacci provocò l’innalzamento del livello del mare, che oggi occupa le valli modellate in prossimità della costa. 10 10


Scaricare ppt "La Terra e il paesaggio Dinamica dell’idrosfera e dell’atmosfera"

Presentazioni simili


Annunci Google