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Colonne della Basilica di Betlemme
À E P I F A N “Stella fulget hodie” ci fa addentrare nelle melodie medievali cristiane
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Immagini della Basilica di Betlemme
Mt 2,1-12 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
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Solo i Saggi umili che cercano, vedono le stelle
Non cliccare Solo i Saggi umili che cercano, vedono le stelle Il cuore umile è pieno di stelle che guidano verso il bambino che c’è dentro ogni persona Porta della Basilica, detta dell’umiltà
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All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo.
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I cuori puri non si turbano perché cercano e camminano
Erode, la città e i sacerdoti restano turbati ma non cercano I cuori puri non si turbano perché cercano e camminano Bambini verso la grotta, all’interno della Basilica
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Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
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Le pecore di Gesù ricevono l’Acqua di Vita dell’antico pozzo di Davide
Gesù è il Principe che fa il pastore, a Betlemme, come Davide anni prima Non cliccare Le pecore di Gesù ricevono l’Acqua di Vita dell’antico pozzo di Davide Fonte battesimale sul pozzo di Davide (2Sam 23, 13-17)
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Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
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Vedono il Bambino con gli occhi della FEDE
Altare dei Magi. Quello della Nascita è in fondo a sinistra “Vorrei essere Mago che adora il Dio che abita in noi” (Silesius XVII sec.)
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Udito il re, essi partirono
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima.
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Nella notte dei “Magi” c’è sempre gioia
Stella del tetto della cappella dei Magi Nella notte dei “Magi” c’è sempre gioia La gioia è grandissima quanto più grande è il cuore
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Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
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Offrirono: oro al RE, incenso a DIO e mirra all’UOMO
In ogni FRATELLO ci sono anche un Re, un Dio e un Uomo: inginoc-chiamoci davanti a lui Iconostasi o altare centrale della Basilica
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Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
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Particolare della Croce dell’Iconostasi
Per un’altra strada L’altra strada è quella della lotta, dello sforzo, del riiniziare con pazienza: la strada inevitabile della Croce Particolare della Croce dell’Iconostasi
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Tu, Signore, che in questi giorni ci hai dato in abbondanza la Tua Luce, fa’ che si veda
nella nostra vita
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Monache di S. Benedetto di Montserrat www. monestirsantbenetmontserrat
Monache di S. Benedetto di Montserrat
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