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Microscopi e tecniche microscopiche
Possiamo dividere i microscopi a seconda del tipo di onda utilizzata per visualizzare le immagini Microscopi Ottici Microscopi Elettronici Permettono di osservare strutture troppo piccole per essere osservate ad occhio nudo
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L’ISTOLOGIA ED I SUOI METODI DI STUDIO
Per un appropriata comprensione di qualsiasi ramo delle scienze è indispensabile una certa familiarità con gli strumenti e i metodi ad esso propri. La comprensione della morfologia e cioè dell’organizzazione strutturale delle cellule e dei tessuti è un requisito essenziale per comprendere come essi funzionano. Le piccole dimensioni delle cellule e dei componenti della matrice rendono l’istologia dipendente dall’impiego e dal progredire dei microscopi.
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visualizzazione di cellule e tessuti
Il microscopio è uno strumento fondamentale Storicamente gli studi su cellule, tessuti e organi si sono basati sull’impiego di diversi tipi di microscopi e sulle relative procedure Esistono diversi metodi di microscopia, e la microscopia ottica è stata ed è tuttora la piu’ ultilizzata anche a scopo didattico
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DIMENSIONI BIOLOGICHE E DIVERSITA’ DELLE CELLULE
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UNITA’ DI MISURA μm 20 μm X5 μm 25 nm nm nm
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microscopia ottica Negli ultimi anni la microscopia ottica è diventata ancora più importante, soprattutto a causa dello sviluppo di metodi per la marcatura specifica per la visualizzazione di singoli costituenti cellulari e la ricostruzione della loro architettura Tridimensionale. Un vantaggio importante della microscopia ottica è che la luce è relativamente poco distruttiva Marcando componenti cellulari specifici con marcatori fluorescenti, possiamo cosi’ osservare i loro movimenti e le loro interazioni in cellule e organismi viventi
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microscopia in campo chiaro
Il tipi piu’ diffuso di microscopio è quello illuminato a campo chiaro (BFM-bright-field Microscope) perché è poco costoso, facilmente trasportabile ed è in grado di fornire molte informazioni sulla struttura di cellule,tessuti ed organi. Con il BFM si possono studiare cellule viventi, (in vivo) e piccole parti di tessuti o di organi. Limiti: dimensioni del preparato, la risoluzione, l’ingrandimento ed il contrasto.
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Immagini al M.O.
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Microscopia ottica Una funzione cellulare è correlata alla sua morfologia 2 micron-1 metro in lunghezza rotonde,discoidali,con estensioni filiformi, cubiche, piramidali
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Immagini al Microscopio a fluorescenza
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L’ingrandimento è il rapporto tra la dimensione
dell’immagine e quella dell’oggetto osservato. Il limite superiore effettivo dell’ingrandimento è da 1000 a 1200 diametri (diametro dell’oggetto) Con l’aumentare dell’ingrandimento, il diametro di campo Si restringe e diminuisce la possibilità di dedurre la forma Generale degli oggetti di maggiori dimensioni La risoluzione del microscopio in campo chiaro è di circa 0,25 m
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La microscopia ottica è limitata nella finezza dei dettagli che può rivelare, i microscopi che utilizzano altri tipi di radiazioni, -in particolare il microscopi elettronici- possono risolvere strutture molto piu’ piccole di quelle che è possibile risolvere con la luce visibile Gli svantaggi della microscopia elettronica sono che la preparazione dei campioni è molto piu’ complessa ed è piu’ difficile essere sicuri che cio’ che vediamo nell’immagine corrisponda precisamente alla struttura reale che viene esaminata. L’analisi computerizzata dell’immagine utile per ricostruire oggetti tridimensionali a partire da visioni oblique multiple. Tutti questi approcci stanno estendendo la risoluzione e il campo d’indagine della microscopia al punto che possiamo iniziare ad immaginare le strutture di singole macromolecole.
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Preparazione Dei Campioni per l'Analisi Istologica
Come si preparano sezioni istologiche per la microscopia ottica ed elettronica.
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Preparazione di un Campione Biologico per la Microscopia Ottica
Acquisizione del campione e taglio in pezzi (1cm3) Biopsia, intervento chirurgico, autospia postmortem. Prelevato rapidamente utilizzando strumenti adatti (bisturi).
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Fissaggio del campione (immobilizzare, "uccidere" e preservare)
generalmente per mezzo di aldeidi reattive (formaldeide); cross-link delle macromolecole, in particolare le proteine; si ottiene un effetto indurente sui tessuti "molli"; deve essere fatto rapidamente per evitare che gli enzimi presenti degradino il tessuto.
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Eliminazione dell'etanolo e passaggi in xilene
Disidratazione del campione attraverso passaggi in soluzioni a concentrazione crescente di etanolo Paraffina (materiale usato per l'inclusione) non è solubile in H2O. Eliminazione dell'etanolo e passaggi in xilene Paraffina non è solubile nemmeno nell'etanolo
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Inclusione del campione in in mezzo appropriato paraffina o resina
Tessuti sono "molli" e fragili Diversi passaggi in paraffina calda La paraffina occupa lo spazio precedentemente occupato dall'H2O La paraffina fredda si indurisce e permette di sezionare il campione
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