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Dividendi ed interessi
Art. 89 Dividendi ed interessi Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
Il risultato positivo d’esercizio, iscritto alla voce 23 del conto economico può essere soggetto di diverse destinazioni in base alla volontà dei soci e alle disposizioni di legge. In questo senso, infatti, i soci possono deliberarne la distribuzione o l’accantonamento a riserva, tenendo presente che : Una parte dell’utile deve essere accantonata alla riserva ordinaria a norma dell’articolo 2430 del codice civile; Lo statuto sociale può prevedere altri accantonamenti obbligatori da rispettare in sede di imputazione del risultato d’esercizio; La presenza in bilancio di particolari poste può limitare l’ammontare degli utili distribuibili. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
N.b. = L’articolo 2426,comma 5, del C.c. prevede che, fino al completamento dell’ammortamento dei costi di impianto e di ampliamento, ricerca, sviluppo e pubblicità con utilità pluriennale, la distribuzione di dividendi è possibile soltanto nel caso in cui in bilancio esistono riserve disponibili sufficienti a coprire l’ammontare dei suddetti costi non ammortizzati: I dividendi derivanti dal possesso di partecipazioni sociali possono ricevere un diverso trattamento fiscale in relazione alla tipologia della società distributrice: Società di persone Articolo 89, comma 1; Società di capitali Articolo 89, comma 2. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
Gli utili derivanti dalla partecipazione in società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice residenti nel territorio dello Stato sono tassati ai fini Irpef in capo a ciascun socio in misura proporzionale alla relativa quota di partecipazione agli utili posseduta e indipendentemente dalla effettiva percezione di questi ultimi. In questo senso, quindi, ai soci è imputabile il reddito fiscale della società partecipata così come risultante dalla relativa dichiarazione dei redditi di quest’ultima e non, invece, l’utile civilistico. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
Per gli utili derivanti dal possesso di partecipazioni in società di capitali, l’articolo 89 del Tuir prevede una specifica modalità di tassazione in deroga al principio della competenza. I soggetti Ires ai quali si riferisce questa disposizione sono : Le SPA residenti nel territorio dello Stato; Le società in accomandita per azioni residenti nel territorio dello Stato; Le SRL residenti nel territorio dello Stato; Le società Cooperative residenti nel territorio dello Stato; Le società di mutua assicurazione residenti nel territorio dello stato; Gli enti residenti aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali; Gli enti residenti non aventi per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali; Le società e gli enti di ogni tipo non residenti. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
L’art. 89 prevede la tassazione dei dividendi distribuiti da società di capitali residenti in Italia a favore di soggetti Ires : In misura corrispondente al 5% del loro ammontare; Nel periodo d’imposta del relativo incasso. Nello specifico l’esclusione da tassazione dei dividendi in misura pari al 95% : Non è subordinata all’esistenza di nessuna condizione; E’ applicabile agli utili distribuiti in ogni forma. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
Analogamente a quanto previsto per gli utili di fonte nazionale,anche la remunerazione e gli utili provenienti da società ed enti non residenti sono tassati in misura corrispondente al 5% del relativo ammontare se relativi: Alla partecipazione al capitale o al patrimonio; Ai titoli e agli strumenti finanziari per i quali, nello Stato estero di residenza del soggetto emittente, è prevista l’indeducibilità della relativa remunerazione dal reddito; A contratti di associazione in partecipazione con apporto di capitale o “misto”. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
I dividendi percepiti da soggetti non residenti sono soggetti ad una ritenuta a titolo d’imposta con aliquota pari al 27% indipendentemente dalla natura del soggetto beneficiario (persona fisica o società) e dal tipo di partecipazione posseduta. La ritenuta del 27% : Non è applicabile agli utili derivanti da azioni di risparmio; Non è applicabile se il soggetto non residente possiede una stabile organizzazione in Italia a cui la partecipazione sia riferibile; Può essere ridotta mediante l’applicazione delle eventuali aliquote più favorevoli previste dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
L’interesse attivo, quale forma di remunerazione del capitale impiegato dall’impresa a titolo di prestito, concorre alla formazione del reddito d’impresa per l’ammontare maturato nell’esercizio, secondo il principio di competenza. Rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 89 tutti gli interessi conseguiti dai soggetti che producono reddito d’impresa, qualunque sia la loro natura, ovvero: Interessi derivanti da mutui, depositi e conto correnti; Interessi derivanti da obbligazioni e emessi da amministrazioni statali,regioni,province,comuni; Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
Gli interessi diversi dai precedenti, tra i quali : Gli interessi moratori in genere, compresi quelli sui crediti d’imposta; Gli interessi compensativi dovuti in seguito alla dilazione del prezzo di vendita di beni che producono frutti; Gli interessi legali in seguito a controversie di lavoro; Gli interessi sulle somme dovute a titolo di risarcimento danni; Gli interessi attivi sui crediti nei confronti dell’erario. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
Gli interessi attivi possono subire una prima tassazione sotto forma di ritenuta alla fonte, è il caso degli interessi maturati : Sulle obbligazioni ( 20%) ; Sui Titoli di Stato (12,50%) ; Sui conti correnti bancari (20%). Per le società di persone e i soggetti Ires questa ritenuta opera a titolo di acconto ; di conseguenza, gli interessi concorrono alla determinazione del reddito d’impresa al lordo della ritenuta, la quale assumerà rilevanza in sede di determinazione dell’imposta. Per le società di capitali, le ritenute sugli interessi relativi alle obbligazioni, ai depositi e ai conti correnti bancari vengono scomputate nel periodo d’imposta in cui i relativi redditi concorrono a formare il reddito complessivo, anche quando non sono state operate. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
I contratti pronti contro termine sono operazioni finanziarie stipulate in genere tra una banca ed un cliente nell’ambito delle quali si realizza una doppia compravendita : A pronti : la banca vende una determinata quantità di titoli (in genere obbligazioni) che vengono acquistati dal cliente ad un determinato prezzo. Le rilevazioni sono le seguenti : La banca iscrive in bilancio un debito verso il cliente per la somma ricevuta; L’acquirente (cliente) iscrive un credito verso la banca per lo stesso importo. A termine : il cliente rivende alla banca gli stessi titoli ad un prezzo concordato (generalmente diverso da quello a pronti) . La rivendita a termine può costituire a seconda degli accordi un obbligo o una facoltà ; L’art. 89 disciplina il caso in cui la rivendita sia obbligatoria. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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Art. 89 – Dividendi ed interessi.
Le componenti economiche dell’operazione sono costituiti da : Interessi prodotti dai titoli nel periodo di durata dell’operazione; Differenza tra il prezzo a pronti e quello a termine. In assenza dell’obbligo di rivendita, l’operazione deve essere trattata come una normale vendita effettuata dalla banca. E, pertanto : I titoli oggetto della transazione dovranno essere iscritti nel bilancio dell’acquirente e non più in quello della banca; La banca registrerà l’impegno di riacquisto a termine nei conti d’ordine, tra le garanzie e gli impegni. Corso di Diritto Tributario - Prof. Stefano Mazzocchi.
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