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Una zona di mare molto estesa lungo le coste dei Paesi Bassi è chiamata “Broad Fourteens” perché ha una profondità praticamente costante di circa 26 metri.

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Presentazione sul tema: "Una zona di mare molto estesa lungo le coste dei Paesi Bassi è chiamata “Broad Fourteens” perché ha una profondità praticamente costante di circa 26 metri."— Transcript della presentazione:

1 Una zona di mare molto estesa lungo le coste dei Paesi Bassi è chiamata “Broad Fourteens” perché ha una profondità praticamente costante di circa 26 metri (14 fathoms). Appena scoppiata la prima guerra mondiale, per impedire alle navi inglesi di raggiungere il Mare del Nord, navigando vicino alla costa, la parte settentrionale di tale zona è stata minata in vari punti da parte della Marina imperiale tedesca. La posizione delle mine, in breve tempo fu conosciuta dalla Marina inglese, grazie al servizio di spionaggio. Le navi inglesi che avevano la missione di pattugliare la parte meridionale della zona erano navi molto vecchie e non potevano essere impiegate in prima linea. Tali navi avevano il compito di avvistare le navi tedesche che volessero raggiungere il Canale della Manica (e quindi le coste inglesi) passando sotto costa. Broad Fourteens In realtà si è scoperto dopo che tale area veniva utilizzata dalla Marina imperiale tedesca per addestrare e testare i propri sommergibili (U-Boot) già all’avanguardia per l’epoca.

2 Si pensa che l’informazione sul posizionamento delle mine così a nord sia stata data apposta per consentire alle navi inglesi di spingersi oltre la propria zona di pattugliamento e quindi di entrare nella zona di addestramento dei sommergibili. Mine tedesche Zona di esercitazione dei sommergibili tedeschi Zona di ritrovamento dei relitti nel primo dopoguerra, quindi zona dell’affondamento Zona di pattugliamento navi inglesi

3 Successione degli eventi
Azione del 22 settembre 1914 Successione degli eventi I tre pattugliatori inglesi alle ore 0600 del mattino si trovano su rotte parallele (030°) distanti tra loro circa 1,5 Nm (2800 metri). Sono in vista l’una dell’altra. Il Sommergibile tedesco U9, alla stessa ora si trova poco più a nord, con rotta 170 Alle ore 0625 il sommergibile si trova a portata di lancio verso il pattugliatore Aboukir, da una profondità di 2 metri (a pelo d’acqua) lancia il siluro e lo colpisce al centro spezzandolo in due parti Alla vista dell’esplosione gli altri due pattugliatori, PENSANDO CHE L’AFFONDAMENTO SIA STATO CAUSATO DA UNA MINA, si avvicinano all’Aboukir, per iniziare a salvare i naufraghi. Il sommergibile, alla massima velocità si allontana dall’Aboukir e si avvicina all’Hogue con rotta 090 Alle 0655 il sommergibile lancia due siluri e colpisce la prora dell’Hogue che inizia subito ad affondare imbarcando acqua molto velocemente Il Cressy continua ad avvicinarsi ai naufraghi dell’Aboukir e probabilmente NON SI ACCORGE SUBITO dell’affondamento dell’HOGUE in quanto la visuale è oscurata dal fumo del primo affondamento Il Sommergibile vira verso sud ovest e si avvicina al Cressy Alle 0735 il sommergibile U9 lancia due siluri e colpisce il lato sinistro del Cressy che affonda molto velocemente Sommergibile U9 0600 0625 0655 0655 0625 0655 0625 0735 0600 0735 0625 Pattugliatore CRESSY 0600 Pattugliatore ABOUKIR 0600 Pattugliatore HOGUE

4 Analisi TATTICA e STORICA
Azione del 22 settembre 1914 Analisi TATTICA e STORICA Si tratta in assoluto del primo affondamento in guerra di una nave (nella fattispecie 3 navi) causato dal siluro di un sommergibile (5 siluri lanciati, 5 siluri a segno, su 6 disponibili), quindi ha una valenza storica notevole, soprattutto perché nella seconda guerra mondiale tale tecnica di affondamento è stata la prevalente nei confronti dei convogli. Nella circostanza, i primi due affondamenti sono stati scambiati per l’effetto di due MINE, proprio perché un tale evento non si era ancora verificato. Dal punto di vista delle perdite di mezzi, i tre pattugliatori erano molto vecchi, quindi la marina militare inglese non ha perso mezzi moderni da utilizzare in battaglia Dal punto di vista umano, le perdite sono state ingentissime e quasi tutti i marittimi inglesi sono morti (60 Ufficiali e 1400 marinai su circa 1600). Dal punto di vista del Diritto Umanitario in Guerra il sommergibile NON HA soccorso i naufraghi inglesi, come sarebbe poi stato previsto in alcune norme introdotte nel primo dopoguerra (norme comunque NON seguite da tutti nel secondo conflitto) Il Comandante del Sommergibile ha fatto un errore abbastanza grave ALLA FINE DELL’EVENTO, in quanto, alle 0740, dalla posizione a pelo dell’acqua (praticamente invisibile in quanto solo lo SNORKEL era sopra l’acqua), è emerso subito fino a mostrarsi completamente. Quasi tutti i sopravvissuti del CRESSY lo hanno visto e hanno potuto riconoscere la vera causa dell’affondamento e testimoniarla ai propri superiori, che così hanno cominciato a pensare alle eventuali “contromisure”. Il Comandante, che avrebbe avuto comunque la possibilità di allontanarsi in incognito per altri 30 minuti di autonomia in immersione, ha voluto sincerarsi del risultato, pensando alla propria soddisfazione, piuttosto che lasciare agli inglesi il dubbio che si sia trattato solo di 3 mine (evento comunque possibile)


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