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LA RELAZIONE SULLA GESTIONE
CORSO BILANCI AZIENDALI (CLAM) ANNO ACCADEMICO 2017/2018 LA RELAZIONE SULLA GESTIONE
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LA RELAZIONE SULLA GESTIONE
● DOCUMENTO A CORREDO DEL BILANCIO (art c.c.) ● NATURA INFORMATIVA COMPLEMENTARE ATTA AD ILLUSTRARE, SOTTO IL PROFILO QUANTITATIVO E QUALITATIVO, L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE ● LA RELAZIONE IN PAROLA E’ SOTTOPOSTA AL DEPOSITO PRESSO IL REGISTRO DELLE IMPRESE (art. 2435) ● L’ARTICOLO 2428 c.c. E’ STATO MODIFICATO DAL D.lgs. n. 32/2007 “ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 2003/51/CEE e 91/674 CEE, RELATIVE AI CONTI ANNUALI ED AI CONTI CONSOLIDATI DI TALUNI TIPI DI SOCIETA’, BANCHE ED ALTRI ISTITUTI FINANZIARI E DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE (G.U. n. 73 del 28/03/2007 – Rettifica G.U. n. 75 del 30/03/2007
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LA RELAZIONE SULLA GESTIONE (….segue)
● DEVE FORNIRE “UN QUADRO FEDELE, EQUILIBRATO ED ESAURIENTE DELLA SITUAZIONE DELLA SOCIETA’ E DELL’ANDAMENTO DEL RISULTATO DELLA GESTIONE” (art. 2428, 1° comma). ● CON LA NECESSARIA “DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETA’ E’ ESPOSTA” (art. 2428, parte finale 1° comma). I RISCHI FANNO RIFERIMENTO A CONDIZIONI ESOGENE ED ENDOGENE GESTIONALI; LE INCERTEZZE VANNO PREVALENTEMENTE RIFERITE AI VALORI DI BILANCIO. ● NEL DOCUMENTO L’AMMINISTRATORE E’ TENUTO A DESCRIVERE I RISCHI PRINCIPALI (CERTAMENTE QUELLI CHE POSSONO PREGIUDICARE IL PRINCIPIO DEL “GOING CONCERN”). INOLTRE, TUTTI QUELLI POTENZIALMENTE IN GRADO DI COMPROMETTERE GLI EQUILIBRI PATRIMONIALI E FINANZIARI, CON NEGATIVE RIPERCUSSIONI SUL RISULTATO ECONOMICO.
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● LA RELAZIONE SULLA GESTIONE DEVE ESSERE “COERENTE CON L’ENTITA’ E LA COMPLESSITA’ DGLI AFFARI DELLA SOCIETA’” (art c.c. 2° comma) IN PARTICOLARE IL LEGISLATORE HA PREVISTO CHE IL DOCUMENTO DEBBA CONTENERE: - INDICATORI DI RISULTATO FINANZIARI/NON FINANZIARI, ATTINENTI SPECIFICAMENTE L’ATTIVITA’ SVOLTA - INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE E AL PERSONALE - OVE NECESSARIO ALLA CORRETTA COMPRENSIONE, CHIARIMENTI AGGIUNTIVI AGLI IMPORTI ISCRITTI A BILANCIO
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ALCUNI ESEMPI DI INDICATORI DI PIU’ FREQUENTE UTILIZZO: - EBITDA (EARNINGS BEFORE INTEREST TAXES AND DEPRECIATION/AMORTISATION) CHE ESPRIME LA CAPACITA’ DELL’IMPRESA DI PRODURRE AUTOFINANZIAMENTO LORDO E SI OTTIENE SOTTRAENDO AL VALORE AGGIUNTO IL COSTO DEL LAVORO. L’INDICATORE FORNISCE IL RISULTATO DELLA “GESTIONE CARATTERISTICA” CIOE’ MOL. - EBIT (EARNINGS BEFORE INTEREST TAXES) ESPRIME IL MARGINE OPERATIVO NETTO; SI OTTIENE DETRAENDO DAL MOL GLI AMMORTAMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI.
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- DEBIT RATIO (TASSO DI INDEBITAMENTO) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO/CAPITALE INVESTITO NETTO - INDEBITAMENTO FIN. NETTO/EBITDA - INDICATORI DI ECONOMICITA’ (VA/FATTURATO; MOL/FATTURATO; RO/VENDITE ROS; RN/VENDITE) - INDICI DI REDDITIVITA’ (ROI; ROE) - INDICI DI PRODUTTIVITA’: ● FATTURATO PER DIPENDENTE; ● VALORE AGGIUNTO PER DIPENDENTE; ● COSTO DEL LAVORO PER DIPENDENTE;
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SCHEMA DI RAPPRESENTAZIONE DELL’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (CONSO B. n. DEM/6064293-28/07/2006
A) CASSA B) ALTRE DISPONIBILITA’ LIQUIDE C) TITOLI DETENUTI PER LA NEGOZIAZIONE D) LIQUIDITA’ (A) + (B) + (C) E) CREDITI FINANZIARI CORRENTI F) DEBITI BANCARI CORRENTI G) PARTE CORRENTE DELL’INDEB. NON CORRENTE H) ALTRI DEBITI FINANZIARI CORRENTI I) INDEB. FINANZ. CORRENTE (F) + (G) + (H) J) INDEB. FINANZ. NETTO (I) - (E) - (D) K) DEBITI BANCARI NON CORRENTI L) OBBLIGAZIONI EMESSE M) ALTRI DEBITI NON CORRENTI N) INDEB. FINANZ. NON CORRENTE (K) + (L) + (M) O) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (J) + (N)
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IL 2° COMMA DELL’ART SI CONCLUDE RICHIEDENDO “LE INFORMAZIONI ATTINENTI ALL’AMBIENTE E AL PERSONALE” “BILANCIO DI SOSTENIBILITA’” “SOCIAL STAKEHOLDERS IMPACT” “ENVIRONMENTAL IMPACT” “SOCIAL RESPONSABILITY” POLICIES AND POLITICS
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