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APPARATO LOCOMOTORE.

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Presentazione sul tema: "APPARATO LOCOMOTORE."— Transcript della presentazione:

1 APPARATO LOCOMOTORE

2 APPARATO LOCOMOTORE L'apparato locomotore è il complesso di ossa, muscoli e strutture annesse che garantisce all'essere umano stabilità, sostegno e capacità di movimento.

3 FUNZIONI Le funzioni primarie dell'apparato locomotore sono tre:
SOSTEGNO → Offrire supporto e sostegno al corpo umano MOVIMENTO → Permettere la locomozione e tutti i vari tipi di movimenti del corpo PROTEZIONE → Proteggere gli organi vitali interni

4 COMPOSIZIONE L'apparato locomotore è il risultato dell'unione di due componenti che funzionano in stretta correlazione: il sistema scheletrico (componente passiva) e il sistema muscolare (componente attiva). I principali elementi anatomici che lo costituiscono sono: ossa cartilagini muscoli tendini articolazioni legamenti

5 OSSA Le ossa formano lo scheletro e servono a dare stabilità e sostegno al corpo umano e a proteggere alcuni organi interni. In base alla forma e alla dimensione possono essere di 5 tipi: ossa lunghe (femore) ossa corte (vertebra) ossa piatte (ossa del bacino) ossa irregolari (osso sfenoide) ossa sesamoidi (rotula)

6 CARTILAGINI Le cartilagini supportano l’azione delle ossa; sono tessuti connettivi, aventi funzione di sostegno e dotati di estrema flessibilità e resistenza. La cartilagine è costituita da cellule particolari, i condrociti, ed è sprovvista di vasi sanguigni. Nel corpo umano, il tessuto cartilagineo presente può avere peculiarità diverse, a seconda delle funzioni che deve svolgere: cartilagine ialina (costole, naso, trachea) cartilagine elastica (padiglione auricolare, epiglottide) cartilagine fibrosa (dischi intervertebrali, menischi)

7 La cartilagine è un tessuto vulnerabile sia a traumi che a patologie specifiche, alcune di esse, come l’osteoartrosi, inevitabilmente legate all’invecchiamento. Il nostro corpo non è in grado di “riparare” le cartilagini. Una soluzione più tradizionale è rappresentata dal trapianto: far crescere la cartilagine in laboratorio è possibile, ma si tratta di processi lenti e, in un certo senso imprecisi, perché non è semplice ottenere una cartilagine articolare “su misura”, a meno che non si tratti di tessuti poco sollecitati meccanicamente (es. orecchie o altre cartilagini esterne). Una soluzione innovativa e rivoluzionaria è rappresentata dalla stampa in 3D di pezzi di cartilagine.

8 CARTILAGINE DA STAMPARE IN 3D
Un gruppo di ricercatori americani della Duke University, nel North Carolina, è riuscito a ottenere un materiale elastico e resistente come la cartilagine umana e a utilizzarlo per realizzare protesi “su misura” con la stampante 3D. Il nuovo materiale “mima-cartilagine” è fatto di idrogel, gel viscosi e biocompatibili formati da fibre intrecciate a formare una rete che intrappola molecole di acqua.

9 I gel attualmente disponibili non sono forti quanto i tessuti umani e generalmente quando escono dalla stampante non stanno fermi, ma tendono a scappare da tutte le parti, perchè sono fatti prevalentemente di acqua. Per superare questo problema, i ricercatori hanno pensato di mescolare due diversi tipi di idrogel, uno più solido e resistente, l'altro più morbido ed elastico, unendoli a formare una “doppia rete” di idrogel più consistente, a cui sono state poi aggiunte nanoparticelle di argilla per rendere il prodotto adatto alla stampa 3D: il materiale rimane infatti liquido mentre passa gli aghi della stampante, e si solidifica dopo aver assunto la forma desiderata. Usando una stampante 3D multimateriale, i ricercatori sono riusciti a produrre menischi con un nucleo centrale più solido e la parte esterna più morbida, proprio come quelli veri: la forma può essere disegnata su misura in base all'anatomia del paziente, studiata attraverso le immagini della tac o della risonanza magnetica.

10 MUSCOLI I muscoli sono gli organi deputati al movimento del corpo e di alcune sue parti. Essi, infatti, conferiscono motilità allo scheletro, ad alcuni organi di senso (per esempio gli occhi) e a piccole strutture anatomiche (per esempio i peli della cute). I muscoli possono essere di tre tipi: muscoli lisci (stomaco, intestino) muscoli striati (bicipiti, quadricipiti) muscolo cardiaco (cuore)

11 TENDINI I tendini sono formazioni di tessuto connettivo fibroso, dotato di una certa flessibilità, che uniscono un muscolo scheletrico a un elemento osseo. Quindi, i muscoli scheletrici trovano inserzione sullo scheletro per mezzo dei tendini. La funzione dei tendini è trasformare in movimento la forza generata dalla contrazione dei muscoli scheletrici. I tendini sono costituiti da densi fasci di fibre collagene e possono avere forma, spessore e lunghezza diversi.

12 ARTICOLAZIONI Le articolazioni sono strutture anatomiche, talora complesse, che mettono in reciproco contatto due o più ossa. La loro funzione è quella di tenere uniti i vari segmenti ossei in modo tale che lo scheletro possa adempiere alle sua funzione di sostegno, movimento e protezione. Le articolazioni si suddividono dal punto di vista strutturale e funzionale. Funzionale Strutturale Movimento Nome funzionale Nome strutturale Grado di movimento Esempio sinartrosi fibrosa fissa cranio anfiartrosi cartilaginea poco mobile vertebre diartrosi sinoviale molto mobile spalla

13 IL GINOCCHIO E’ L’ARTICOLAZIONE PIU’ COMPLESSA
L’articolazione del ginocchio è una delle più complesse del nostro corpo. Comprende tre ossa, femore, tibia e rotula, strutture cartilaginee come i menischi e numerosi legamenti, oltre ad una capsula articolare che circonda l’intera articolazione e racchiude il liquido sinoviale. Quando uno degli elementi di questo delicato meccanismo si “inceppa” l’articolazione non funziona più come dovrebbe ed inizia ad emettere quelli che in termini medici vengono chiamati crepitii.

14 I RUMORI DEL GINOCCHIO Già oltre 100 anni fa i medici pensavano che in quei rumori ci potesse essere una sorta di messaggio e li ascoltavano con grandi stetoscopi. Un gruppo di ingegneri americani del Georgia Institute of Technology ha messo a punto un dispositivo, fatto di fasce elastiche, piccoli microfoni e sensori di vibrazioni, in grado di captare e registrare i rumori provenienti dal ginocchio e di tradurli in grafici molto simili ad un elettrocardiogramma, che analizzati sarebbero in grado di dare indicazioni sulla salute del ginocchio.

15 Test preliminari sono stati condotti su alcuni atleti e quello che ha attirato l’attenzione degli ingegneri è la diversità tra i grafici ottenuti dai rumori di un ginocchio sano e quelli ottenuti da un ginocchio danneggiato. Potrebbe sembrare un’invenzione piuttosto bizzarra ma le sue potenziali applicazioni in campo ortopedico sono notevoli. potrebbe diventare uno strumento utile per monitorare la riabilitazione dopo una lesione al ginocchio. Poter monitorare spesso e in modo economico le condizioni di salute di un ginocchio in fase di riabilitazione permetterà di creare percorsi di lavoro ad hoc e minimizzare i rischi di nuovi infortuni.

16 LEGAMENTI l legamenti sono formazioni di tessuto connettivo fibroso, piuttosto robuste e cordoniformi, che collegano tra loro due ossa distinte o due parti differenti dello stesso osso. Sono componenti fondamentali delle articolazioni: senza legamenti o con legamenti lesionati, un’articolazione funziona male ed è instabile. I legamenti svolgono un’importante funzione stabilizzatrice, impediscono cioè che particolari movimenti o traumi, alterino la posizione delle strutture ai quali sono collegati.

17 QUALCHE NUMERO Alla nascita lo scheletro dell’essere umano comprende più di 300 ossa; durante il processo di crescita, diverse ossa si fondono tra loro e ciò comporta che il numero totale di ossa diventi 206. Il nostro corpo contiene 752 muscoli di cui 654 sono muscoli scheletrici volontari pari (327 sul lato destro e 327 sul lato sinistro) e 2 sono i muscoli scheletrici impari (il diaframma e il diaframma pelvico). Nel corpo umano ci sono circa 267 tendini. Nel corpo umano ci sono circa 360 articolazioni.

18 Come si mantiene in forma l’apparato locomotore?
BUONA ALIMENTAZIONE ATTIVITA’ FISICA

19 SPORT E INFORTUNI SPORTIVI
Lo sport migliora le articolazioni, rendendole più robuste e più resistenti; i muscoli di chi fa sport sono più elastici e più tonici e contraendosi, tramite i tendini, rendono le ossa più forti: è tutto collegato come una macchina perfetta. L’attività fisica comporta anche dei rischi, per esempio quello di subire infortuni. Un infortunio sportivo è il danneggiamento di muscoli, ossa o articolazioni.

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22 FRATTURE OSSEE Frattura: rottura totale o parziale di un osso (o meglio, interruzione della continuità di un osso).

23 Le cellule ossee sono in grado di ripare le fratture; nella maggior parte dei casi quindi basta immobilizzare l’osso danneggiato con un gesso o con delle viti per il tempo necessario alla guarigione. Se però la frattura è scomposta, cioè i frammenti dell’osso non combaciano, è necessario rimettere i frammenti nella loro posizione naturale per evitare che l’osso si saldi in maniera sbagliata.

24 FRATTURA DI TIBIA E PERONE
Osteosintesi tibia sx con chiodi endomidollari classici tipo Nancy

25 FRATTURA DELLA CLAVICOLA

26 INFORTUNI MUSCOLARI Un CRAMPO è un dolore muscolare improvviso e violento causato dalla contrazione involontaria di uno o più muscoli. Una CONTUSIONE è una lesione muscolare conseguenza di un trauma diretto, il danno cioè è dovuto ad un fattore esterno come un colpo violento. Se invece il muscolo si danneggia da solo, per esempio a causa di uno sforzo eccessivo, si parla di contrattura, stiramento o strappo (lesioni muscolari da trauma indiretto).

27 Una CONTRATTURA (lesione lieve) è una contrazione eccessiva, involontaria e insistente di uno o più muscoli. Uno STIRAMENTO (lesione media) è un allungamento anomalo delle fibre muscolari che altera il normale tono muscolare. Lo STRAPPO (lesione grave) è una rottura di un numero non trascurabile di fibre costituenti un determinato muscolo.

28 DISTORSIONI E LUSSAZIONI
DISTORSIONE: fuoriuscita dei capi articolari dalla loro sede con immediato ritorno in loco LUSSAZIONE: fuoriuscita di capi articolari dalla loro sede con impossibilità a tornare al posto naturale

29 Le distorsioni articolari sono il risultato di traumi o movimenti innaturali a carico delle articolazioni, movimenti che producono un danno più o meno grave ai legamenti. Le articolazioni più soggette a distorsioni sono: il ginocchio, la caviglia, il polso e il gomito. Le distorsioni articolari sono diffuse soprattutto tra gli sportivi.

30 MI FA MALE TUTTO A 16 anni frattura scomposta, il gesso alla gamba
che avrebbe rovinato la prima capanna, sera del 6 in ospedale con mamma. Starò fermo più del dovuto perchè al dottore non è piaciuto, con l’anestetico che manco fa effetto e sarebbe d’aiuto. FRATE Sembra che va tutto male, ma poi strappo muscolare. Non cammino e cerco di non bestemmiare. 40 giorni e sto ancora male zoppico per vivere, zoppico per scappare via via dalla malattia, dalla sirena dell’ambulanzia, salto la fila se no mi visita domani mattina. Un mio fratello in strada mi ha pestato un piede. Medici dei tempi di oggi, riduce ad una stampa i ginocchi nostri ci cura e non son bassi costi, tu chiamami se c’hai i soldi. Chiamami se c’hai i soldi, tu tu chiamami se c’hai i soldi, tu tu chiamami se c’hai i soldi che se ci sto li vengo a prendere! FRATE Mi fa male tutto, Mi fa male tutto, FRA Mi fa male tutto!

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32 Sitografia http://www.my-personaltrainer.it https://www.wikipedia.org
6SamL7ARjDrEm5501hpSf/view?usp=sharing S.Reginato, Rumori dal ginocchio, Aula di Scienze, Zanichelli, 2016 S.Dalla Casa, Stampante per cartilagini, Aula di Scienze, Zanichelli, 2012


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