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nel Diciassettesimo secolo

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Presentazione sul tema: "nel Diciassettesimo secolo"— Transcript della presentazione:

1 nel Diciassettesimo secolo
Itinerari musicali La musica in Europa nel Diciassettesimo secolo

2 Itinerari musicali L’ORFEO DI CLAUDIO MONTEVERDI (Cremona, Venezia, 1643) La prima rappresentazione di Orfeo In seguito alle prime esperienze fiorentine anche la corte di Mantova si cimentò nel nuovo tipo di spettacolo commissionando a Claudio Monteverdi (Cremona, 9 maggio 1567 – Venezia, 29 novembre 1643) due opere, l’Orfeo e l’Arianna. La prima fu rappresentata nel 1607, la seconda, la cui partitura è andata perduta tranne Il lamento di Arianna, nel 1608. Ad entrambe assistette un selezionato e ristretto pubblico in una sala del Palazzo ducale. Dell’Orfeo a ciascun spettatore fu consegnata una copia del libretto scritto da Alessandro Striggio in uno stile di alto livello letterario con citazioni da Guarini, Petrarca e, nelle scene infernali, da Dante. Il duca Vincenzo Gonzaga ( ) mecenate di Monteverdi a Mantova

3 MUSICA PER CELEBRARE: LA NASCITA DEL MELODRAMMA
LA MUSICA NEL SEICENTO MUSICA PER CELEBRARE: LA NASCITA DEL MELODRAMMA Itinerari musicali CLAUDIO MONTEVERDI Profilo biografico Segnò il passaggio dalla musica rinascimentale alla musica barocca Bambino prodigio, studiò musica e iniziò la pratica dell'organo con il maestro di cappella del Duomo di Cremona Dal 1590 al 1592 Monteverdi operò alla corte di Mantova in qualità di violista. Nel 1599 divenne maestro di musica sino al 1613 Dal 1613 fino alla morte fu maestro di cappella presso la Basilica di San Marco a Venezia Opere Nove libri di Madrigali dal 1587 al 1638 Molti Melodrammi, tra cui: L’Orfeo (1607), L’Arianna (1608 di cui è rimasto solo il Lamento), Il ballo delle ingrate (1608), Il combattimento di Tancredi e Clorinda (1638), Il ritorno di Ulisse in patria (1640), L’incoronazione di Poppea (1643) Molte opere di musica sacra, tra cui Il vespro della beata Vergine Maria (1610) Diverse altre opere, circa 15, sono andate perdute Claudio Monteverdi (Cremona, 1567 –Venezia, 1643)

4 Itinerari musicali L’ORFEO DI CLAUDIO MONTEVERDI

5 Itinerari musicali L’ORFEO DI CLAUDIO MONTEVERDI: Gli interpreti
Dei principali interpreti della prima rappresentazione si conoscono i nomi: Gualberto Magli, castrato prestato dalla corte fiorentina, interprete della Musica nel Prologo e poi di Proserpina Padre Girolamo Bacchini interprete di Euridice, quindi castrato anch’egli Francesco Rasi, tenore, interprete di Orfeo Gli interpreti erano tutti maschi e parecchi di essi castrati la cui voce dalla tessitura sovracuta era ritenuta più appropriata nell’esprimere l’immaterialità e il mondo angelico. Per questa ragione dalla metà del ‘500 furono accolti nella Cappella Pontificia (1562), provenienti soprattutto dalla Spagna. Gli evirati cantori, impiegati successivamente soprattutto nel melodramma, raggiunsero, in certi casi, notevole popolarità. Si ricordi Farinelli (Andria, 1705 – Bologna, 1782). L’ultimo castrato della Cappella Sistina fu Alessandro Moreschi ( ). (Cfr. Peter Browe, gesuita e storico della Chiesa, Storia dell'evirazione del 1936).

6 Itinerari musicali L’ORFEO DI CLAUDIO MONTEVERDI: L’Orfeo e le Euridice a confronto L’Orfeo è un’opera preceduta da una Toccata, avente la funzione di annunciare che lo spettacolo sta per incominciare, e da un Prologo. A differenza delle Euridice di Peri e Caccini, la vicenda dell’Orfeo si svolge in cinque atti e non in uno solo e si conclude tragicamente col ritorno di Euridice nell’Ade, anche se sul finale un deus ex machina, Apollo, traduce in cielo Orfeo. Altre differenze concernono il ruolo del Prologo e dei recitativi che nel dramma di Monteverdi acquisiscono espressività e soluzioni armoniche innovative. I cori a più voci, inoltre, al termine di ogni atto, come nella tragedia greca, hanno la funzione di commentare l’accaduto. Altro elemento da notare è l’introduzione di Arie all’interno dello stile recitativo.

7 su libretto di Alessandro Striggio (1540-1592)
L'ORFEO Favola in Musica (1607) di Claudio Monteverdi ( ) su libretto di Alessandro Striggio ( ) Rappresentazione di Jordi Savall e della Cappella Reale di Catalogna Gran Teatro del Liceo di Barcelona 2002 PERSONAGGI E INTERPRETI La Musica: Montserrat Figueras Orfeo: Furio Zanasi Eurídice: Arianna Savall La messaggera: Sara Mingardo La speranza: Cécile van de Sant Caronte: Antonio Abete Proserpina: Adriana Fernández Plutone: Daniele Carnovich Apollo: Fulvio Bettini Ninfa: Marília Vargas Pastori e Spiriti: Francesco Garrigosa, Carlos Mena Gerd Türk, Iván García Video su YouTube


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