La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Paolucci, Signorini La storia in tasca

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Paolucci, Signorini La storia in tasca"— Transcript della presentazione:

1 Paolucci, Signorini La storia in tasca
Dal Mille alla metà del Seicento Volume 3 8. L’età del Rinascimento 9. Il mondo si allarga: esplorazioni e scoperte 10. Dalla scoperta alla conquista 11. Economia e politica nell’Europa del Cinquecento Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

2 Capitolo 9 Il mondo si allarga: esplorazioni e scoperte
Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

3 Navigatori europei alla ricerca della via per le Indie
Tra Quattro e Cinquecento forte è il mercato di spezie e oro. Esse cominciarono ad essere cercate nell’Africa sub-sahariana e attraverso i commerci con gli Arabi e in Cina. I rifornimenti però sono molto difficili soprattutto quelli asiatici e i trasporti marittimi sottoposti al controllo dei Turchi e alle angherie dei pirati. Si cerca allora di raggiungere le Indie circumnavigando l’Africa. - È questa necessità a stimolare la costruzione di nuove navi, le caravelle, e l’uso di nuovi strumenti per garantire maggiore sicurezza alla navigazione (bussola, astrolabio, carte nautiche). - Sono i Portoghesi a trovare per primi la via alle Indie: Bartolomeo Diaz e Vasco de Gama sono tra essi i più importanti. Vasco de Gama in particolare fu il primo a doppiare quello che poi chiamò il Capo di Buona Speranza giungendo fino all’odierna Calcutta (1498). Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

4 Civiltà e regni dell’Africa nera
Se nel Medioevo le conoscenze dell’Africa, attraverso contatti commerciali e culturali, si limitavano al Maghreb, è durante il Rinascimento che l’Europa viene a conoscenza delle civiltà e dei regni dell’Africa nera. - Tra gli Imperi più importanti troviamo quello presente nell’attuale Ghana, risalente almeno al quinto secolo d. C., l’Impero etiopico, il regno del Mali (che nel XVI secolo inglobava il più antico regno del Ghana), l’Impero del Songhai, il regno del Benin, il regno del Monomotapa (collocato dove è oggi lo Zimbabwe), mentre lungo le coste orientali dell’Africa si trovavano molte città Stato, ricche e potenti (Mombasa, Malindi, Mogadiscio, Zanzibar e Kilva) la cui lingua comune era lo swahili ancora oggi dominante nell’Africa delle coste sud-orientali. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

5 La scoperta dell’America
Con la scoperta dell’America viene convenzionalmente identificato l’inizio dell’età moderna (1492). Navigando verso occidente Cristoforo Colombo, considerato lo scopritore del Nuovo Mondo, secondo l’idea che le civiltà umane fossero solo quelle già conosciute, credeva di poter giungere in India. Aderiva infatti all’idea che la terra fosse sferica ma fino alla sua morte non seppe mai di essere approdato ad una terra di cui l’Europa non sapeva nulla. - Cristoforo Colombo venne finanziato dai sovrani di Spagna, Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, sebbene riuscì a strappar loro il pieno consenso solo dopo la caduta di Granada e la sconfitta definitiva dei Mori in territorio spagnolo. - Il viaggio è rischioso e difficile anche perché Colombo crede di dover percorrere solo poche migliaia di miglia. Nonostante le grandi competenze marittime di Colombo, dovettero passare trentasette lunghi giorni in mare aperto prima di avvistare terra. - Colombo sbarcò su una piccola isola che egli ribattezza San Salvador e che oggi si chiama Watling. Il navigatore chiama Indiani, o Indios in spagnolo, gli abitanti di questa terra, appellativo che rimase poi a indicare tutti i nativi americani. - Dopo il trionfo che egli ricevette al suo ritorno in Spagna l’amarezza derivò dal fatto che i giacimenti auriferi sembravano ridotti e gli Indios utili a nient’altro che al genocidio. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

6 Proseguono i viaggi di esplorazione nel nuovo mondo
Le terre scoperte da Colombo derivano il loro nome da un altro navigatore italiano, Amerigo Vespucci, che fra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, compì importanti viaggi di esplorazione nell’America meridionale. - Successivamente a Vespucci vi furono i veneziani Giovanni e Sebastiano Caboto per conto dell’Inghilterra (1497 – 1498), Pedro Alvares Cabral per conto del Portogallo (1500) e il portoghese Ferdinando Magellano per conto della Spagna che passando per lo Stretto che prende il suo nome, raggiunse ciò che chiamò Oceano Pacifico. - Nel 1494 Spagna e Portogallo stabilirono una linea di divisione del mondo in due parti pressappoco lungo il 50° meridiano attraverso il Trattato di Tordesillas. Questo trattato non teneva conto in alcun modo delle popolazione indigene che da quel momento subirono conversione, schiavizzazione ed eccidi di massa. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

7 Scoperte geografiche: nuove abitudini e nuove malattie
A contatto con gli usi e costumi delle popolazioni americane, gli europei iniziarono ad introdurre alimenti e altri prodotti agricoli all’interno della propria dieta e delle proprie abitudini. - Tra i cibi che divennero parte integrante della dieta europea ricordiamo il mais, la patata, il cacao, il tabacco, le foglie di coca, alcune carni come quella del tacchino. - Si crede, erroneamente, che dal nuovo mondo sia giunta in Europa la sifilide, mentre con certezza gli Europei trasmisero ai nativi americani, con effetti rovinosi, il vaiolo, il tifo, il morbillo e l’influenza. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

8 Il mondo che si allarga Le Colonne d’Ercole diventano il simbolo di un’epoca nuova caratterizzata a una percezione del mondo in espansione: non più limitata alle popolazioni e ai territori con cui l’Europa era fino a quel momento venuta in contatto ma che includeva infiniti e per loro ancora inesplorati modi di vita. - Fioriscono in questo periodo tentativi di nuove classificazioni del mondo naturale e umano, delle piante, degli animali e di quelle che verranno poi chiamate le «razze umane». Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

9 Paolucci, Signorini La storia in tasca
Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013


Scaricare ppt "Paolucci, Signorini La storia in tasca"

Presentazioni simili


Annunci Google