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Antonio Izzo - Docente di IRC
Filosofare nella fede La parola Dio è spesso invocata dai teologi per stabilire, sulla base della fede nella stessa AUTORITA' DIVINA, che il nome che si addice a Dio è l'ESSERE. La certezza della fede, che si fonda sull'infallibilità della PAROLA di Dio è infinitamente più SOLIDA di quella derivata da ogni CONOSCENZA acquisita tramite la RAGIONE NATURALE. Antonio Izzo - Docente di IRC
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Filosofare nella fede Ci si potrebbe chiedere come può il teologo credere che Dio esiste e allo stesso tempo dimostrare razionalmente la sua esistenza? L'affermazione del credente è una PARTECIPAZIONE della conoscenza che dio stesso ha della sua esistenza e di cui ci informa per via di RIVELAZIONE. La fede ha Dio come CAUSA e come OGGETTO. Antonio Izzo - Docente di IRC
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Filosofare nella fede La conoscenza dell'esistenza di Dio, come ASSENSO ALLA RIVELAZIONE, è diversa da quella che ci dà la FILOSOFIA, per il fatto che essa è il PRIMO PASSO sul cammino della visione BEATIFICA. Nessuna filosofia, nessuna conoscenza naturale di Dio, potrebbe garantirci una conoscenza dell'esistenza di dio, legata alla salvezza. La filosofia non è una DOTTRINA DI SALVEZZA. Antonio Izzo - Docente di IRC
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Filosofare nella fede Non possiamo credere con un atto di fede che Dio sia il PRIMO MOTORE o la PRIMA CAUSA EFFICIENTE o LA PRIMA NECESSITA': tutte cose che il filosofo dimostra con la ragione e che non dipendono dalla fede. Vero è che, se il DIO DELLA RIVELAZIONE esiste egli è il PRIMO MOTORE, la PRIMA CAUSA EFFICIENTE, LA PRIMA NECESSITA e tutto ciò che la ragione può definire risalendo alla CAUSA PRIMA dell'universo; ma se Jahwè è il PRIMO MOTORE, IL PRIMO MOTORE non è Jahwè. Antonio Izzo - Docente di IRC
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Filosofare nella fede Rispetto alle posizioni prese dai teologi protestanti per i quali la ragione, viziata dal peccato originale non è in grado di riemergere, per la teologia cattolica, la RAGIONE mantiene la capacità di condurre l'uomo nel MISTERO DI DIO nella misura in cui gli è dato di conoscerlo. Antonio Izzo - Docente di IRC
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Filosofare nella fede La filosofia aiuta i FILOSOFI CRISTIANI a comprendere che le RAGIONI della fede per le quali CREDONO alla RIVELAZIONE DIVINA (dimensione soggettiva della fede) costituiscono quella RAZIONALITA' del DOGMA CRISTIANO (dimensione oggettiva della fede). Antonio Izzo - Docente di IRC
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Filosofare nella fede Il rapporto tra FILOSOFIA e TEOLOGIA, tra ragione e rivelazione, non è di ESCLUSIONE, bensì di reciproco servizio. Non più solo la filosofia come ANCELLA della teologia, ma entrambe, filosofia e teologia, sono a servizio dell'uomo e del suo CAMMINO VERSO LA VERITA'. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA CAUSA DELL'ESSERE Dio non può essere trovato se non come CAUSA degli esseri dati nell'esperienza sensibile. Tutti i filosofi che hanno supposto una qualsiasi CAUSA UNIVERSALE delle cose giungono a sostenere questa conclusione: non esiste nessun essere che non sia CREATO da Dio. E' la stessa cosa che insegna la fede cattolica, ma si può anche dimostrare in TRE PROVE: Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA CAUSA DELL'ESSERE la prima ragione filosofica deriva da questa regola: quando una stessa cosa è comune a molti esseri, essa deve essere necessariamente causata in essi da un'unica causa. Ora l'essere è comune a tutte le cose, perchè esse si rassomigliano nel fatto CHE SONO, per quanto differiscono le une dalle altre, PER CIO' CHE SONO; è quindi necessario concludere che esse non ricevono il loro essere da se stesse, ma da una qualche CAUSA che sia unica. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA CAUSA DELL'ESSERE la seconda ragione filosofica si deduce dai gradi dell'essere e della perfezione. L'Assoluto, ovvero il grado supremo di ogni genere, è CAUSA di tutte le DIFFERENZE di grado all'interno di uno stesso genere. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA CAUSA DELL'ESSERE la terza prova si basa su questo ragionamento: gli esseri offerti dall'esperienza non sono puramente e semplicemente l'essere. Non possiamo dire di alcuno di essi semplicemente è; dobbiamo sempre dire: è questo o quello. Non esiste nessun essere SEMPLICE (cioè semplicemente ed unicamente essere) rilevabile nell'esperienza. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA CAUSA DELL'ESSERE Ora se esistono degli esseri per PARTECIPAZIONE, dovremmo avere prima di tutto un ESSERE CHE SIA IN SE'; cioè un primo essere che sia l'ATTO PURO D'ESSERE. San Tommaso conclude: bisogna dunque che tramite questo essere unico siano tutte le altre cose che non sono il loro essere, ma HANNO l'essere per PARTECIPAZIONE. Antonio Izzo - Docente di IRC
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COLUI CHE E' Il timore, spesso espresso, che la ragione si lasci corrompere dalla fede è doppiamente ingiustificato. Innanzitutto il teologo non ha alcun interesse a servirsi di una filosofia infedele al suo metodo. Inversamente il teologo non pensa neppure un momento che la sua opera possa consistere nel trasformare la verità rivelata in verità filosofica. Antonio Izzo - Docente di IRC
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COLUI CHE E' Dio rivela il suo nome nel momento stesso in cui rivela la sua esistenza, e poichè con la stessa parola rivela in qualche modo la sua essenza, Dio a questo punto afferma, secondo l'interpretazione di san Tommaso, sia che l'essenza divina è semplice, sia che l'essenza di Dio è il suo essere Antonio Izzo - Docente di IRC
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COLUI CHE E' Ma noi non abbiamo esperienza di nessun essere reale che non sia composto, non possiamo immaginare un essere perfettamente semplice, poiché la natura non ce ne fornisce nessun esempio: dunque, stabilire che Dio è semplice, equivale a stabilire che Dio non è fatto come sono fatti gli altri esseri composti. (teologia negativa/apofatica). Antonio Izzo - Docente di IRC
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AL DI LA' DELL'ESSENZA Siccome ogni ENTE è un'ESSENZA dotata di esistenza, la nozione di ENTE di per sè non di addice a Dio. Occorre rinviare a Dio al di là dell'ente. Egli è la CAUSA prima. Di conseguenza ogni essere diverso da Dio è FINITO per definizione, perchè si COMPONE di un ATTO D'ESSERE che è limitato da una ESSENZA. Viceversa Dio è INFINITO perchè è atto puro d' essere senza alcuna essenza che lo limiti. Antonio Izzo - Docente di IRC
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AL DI LA' DELL'ESSENZA Poichè l'uomo stesso è composto di ESSENZA e di ESSERE, l'oggetto proporzionato all'INTELLETO UMANO non è l'ESSERE PURO, ma l'ente (essenza dotata di un'esistenza). Il nostro intelletto è incapace di concepire oggetti di diversa specie. L'ESISTERE PURO, TRASCENDE l'intelletto umano. Per il nostro intelletto è raggiungibile solo ciò che ha un'ESSENZA che partecipa dell'essere. Ora la ESSENZA di Dio è lo stesso esistere; Dio dunque è al di sopra dell'intelletto umano. Antonio Izzo - Docente di IRC
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AL DI LA' DELL'ESSENZA Dio è veramente ciò che il nostro intelletto chiama buono, vero, bello...; ma quando l'intelletto formula queste nozioni per applicarle a Dio pensa sempre ad immagini fisiche di cose buone, belle, vere...perchè l'uomo non ne conosce altre. Antonio Izzo - Docente di IRC
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AL DI LA' DELL'ESSENZA S. Tommaso continuamente ripete che queste proposizioni su Dio, CHE SONO VERE, non possono tuttavia CONOSCERE L'ESSENZA DI DIO. Esse ci fanno conoscere CIO' CHE E' VERO DIRE su Dio in quanto CAUSA delle perfezioni create. Di Dio stesso, la cui essenza è l'essere, ci resta sconosciuto nella vita terrena l'ESSERE. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA VERITA' FONDAMENTALE
In uno studio dedicato al DE ENTE ET ESSENZA, sono stati ricondotti a tre i principali tipi di ARGOMENTAZIONE con i quali san Tommaso stabilisce la DISTINZIONE o COMPOSIZIONE di ESSENZA ed ESSERE nel finito: Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA VERITA' FONDAMENTALE
Ogni ESSENZA può essere concepita senza che si concepisca niente della sua esistenza; infatti, io posso comprendere che cosa sia l'uomo e tuttavia ignorare che esista in natura. L'essere quindi è diverso dall'essenza. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA VERITA' FONDAMENTALE
Perchè un'ESSENZA passi dal POSSIBILE all'ESSERE occorre che una CAUSA ESTERNA le conferisca l'ESISTENZA IN ATTO. Non essendo per se stesso la CAUSA della propria esistenza, l'ESSERE FINITO deve averla da una CAUSA SUPERIORE che è Dio. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA VERITA' FONDAMENTALE
L'essere nel quale l'ESSENZA ed ESISTENZA non sono distinti è NECESSARIO, UNICO, perchè non potrebbe essere moltiplicato senza essere DIFFERENZIATO. Di conseguenza, in tutti gli ESSERI CREATI, l'ESSERE si distingue dall'ESSENZA. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA VERITA' FONDAMENTALE
Essendo per definizione, CAUSATO da ALTRI, l'ENTE CREATO non sussiste affatto per sè ( è contingente), come SUSSISTE necessariamente l'ESSERE la cui ESSENZA è ESISTERE. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA VERITA' FONDAMENTALE
Una tale nozione di Dio sembra essere comune a tutti i teologi che, prima e dopo san Tommaso, hanno seguito una METAFISICA dell'ESSERE. Anche Agostino non ha mai concepito Dio se non nei termini di ESSENZA. Antonio Izzo - Docente di IRC
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LA VERITA' FONDAMENTALE
Per Agostino, siccome Dio è l'essenza suprema e, di conseguenza, è IMMUTABILE, egli ha concesso di essere alle cose che ha creato dal nulla, ma non ha concesso loro di essere supremamente, come Egli è; ha concesso ad alcune di essere di più, ad altre di meno, e in questo modo HA ORDINATO LA NATURA secondo i GRADI della loro ESSENZA (cfr. De Civitate Dei) Antonio Izzo - Docente di IRC
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