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Gestione dei dati e della conoscenza (agenti intelligenti)

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Presentazione sul tema: "Gestione dei dati e della conoscenza (agenti intelligenti)"— Transcript della presentazione:

1 Gestione dei dati e della conoscenza (agenti intelligenti)
M.T. PAZIENZA a.a

2 Agenti Un agente è qualcosa che percepisce ed agisce in un ambiente, che fa qualcosa relazionandosi con l’ambiente. Agenti umani Agenti robotici Agenti software Il concetto di agente è solo uno strumento adatto all’analisi dei sistemi e non una caratterizzazione assoluta che divide il mondo in agenti e non agenti! 2

3 Un agente (concetto) è uno strumento adatto all’analisi di sistemi

4 Agenti Un agente può essere, per esempio, l’insieme di
un sistema di calcolo e di attuatori fisici e sensori (robot) un sistema esperto ed un umano che fornisce le informazioni (percezioni) al sistema un programma che agisce in un ambiente puramente computazionale (info-robot).

5 Agenti Un agente intelligente è un sistema che
agisce intelligentemente; fa ciò che è appropriato per la situazione e per i suoi obiettivi, è flessibile al variare dell’ambiente e degli obiettivi, eventualmente impara dall’esperienza e fa scelte appropriate date le sue percezioni (limitate) ed i limiti della capacità computazionale.

6 Agenti E’ importante capire i principi che rendono possibile realizzare un comportamento intelligente di un agente sia in un ambiente naturale che artificiale. L’agente intelligente di più immediata definizione è quello che si comporta come un umano. L’ipotesi principale è che l’agente intelligente sappia ragionare. L’obiettivo dell’ingegneria della conoscenza è quello di specificare le metodologie per disegnare artefatti intelligenti ed utili, e quindi realizzarli.

7 Agente logico basato su conoscenza
Parte con una conoscenza generale del mondo e delle proprie azioni Usa il ragionamento logico per : Mantenere una descrizione del mondo consistente all’arrivo di nuove percezioni Dedurre una sequenza di azioni che porteranno al raggiungimento dei propri obiettivi

8 Agenti intelligenti Un agente è una entità in grado di percepire il proprio ambiente attraverso sensori e di agire in quell’ambiente attraverso degli attuatori Un agente software possiede stringhe di bit al posto delle proprie percezioni e azioni La nozione di agente è intesa come strumento per l’analisi di sistemi

9 Progettazione di un agente

10 Agire razionalmente Agire razionalmente significa agire:
per raggiungere i propri obiettivi, date le proprie conoscenze, in funzione della sequenza di percezioni ricevute, date le azioni che si è in grado di compiere. Le nuove percezioni non influenzano la descrizione (rappresentazione) del mondo dell’agente

11 Agire razionalmente (2)
Un agente razionale fa la cosa giusta, ovvero quell’azione che procurerà all’agente il maggior successo massimizzando la misura di prestazione attesa Misura di prestazione (valutare – come e quando – il successo atteso, considerato ciò che è stato percepito).

12 Descrizione/costruzione di un agente
Corrispondenza tra sequenze di percezioni ed azioni Un agente può essere descritto attraverso: un elenco completo delle azioni che può compiere in risposta ad ogni possibile sequenza di percezioni o la definizione delle corrispondenze (funzione di corrispondenza) senza dover fornire un elenco esaustivo

13 A P f ® * : Agenti razionali
Un agente è un’entità/funzione che agisce, date alcune percezioni Un agente razionale ideale si descrive attraverso la specifica della lista di azioni che può compiere in risposta a qualsiasi sequenza possibile di percezioni. (progetto/programma di agente ideale) Un agente è autonomo se è dotato di capacità di apprendimento (che gli permettono di aggiornare le sue conoscenze iniziali) A P f * :

14 Agenti razionali reali
Limiti computazionali impediscono di raggiungere la perfetta razionalità Negli agenti razionali reali esisteranno varie modalità per la modellazione di Autonomia e capacità di apprendimento Valutazione delle prestazioni Agente con la migliore prestazione come per un qualunque sistema

15 Progettazione di un agente
Progettare il programma di un agente significa implementare la funzione corrispondenza dalle percezioni alle azioni all’interno di un ambiente e con prestazioni predefinite Agente = architettura + programma

16 Progettazione di un agente
La funzione agente è una descrizione matematica astratta, formale Il programma agente è una sua implementazione concreta in esecuzione sull’architettura dell’agente L’architettura (meccanismo di calcolo) fornisce le percezioni al programma, esegue il programma e trasmette agli attuatori le azioni scelte dal programma.

17 Progettazione di un agente
Prerequisiti: Conoscenza dettagliata di: tutte le percezioni e le possibili azioni conseguenti ambiente (= il problema di cui l’agente costituisce la soluzione) per scegliere tra tutte le possibili azioni quelle che saranno applicabili misura delle prestazioni (definita a priori per non alterare la valutazione) obiettivi (per selezionare/valutare percezioni ed azioni)

18 Programma di un agente Schema:
A fronte della conoscenza precedente e delle percezioni provenienti dall’ambiente (che “aggiornano” eventualmente la conoscenza <> incrementalità) vengono generate delle azioni congruenti i risultati delle “procedure di decisione”. L’obiettivo e la misura delle prestazioni vengono applicate esternamente all’agente.

19 Schema di agente (semplice)
Mantiene memoria della sequenza di percezioni (incrementalità) Si possono definire sistemi ad agenti cooperanti per applicazioni più complesse

20 Agente basato su tabella
Tabella totalmente e precedentemente specificata Agente tiene conto della sequenza delle percezioni consultando la tabella La tabella non viene aggiornata (in quanto totalmente e precedentemente specificata)

21 Agente basato su tabella
Vantaggi: Progettazione semplice, completa, efficace Svantaggi: Dimensioni sempre crescenti (funzione della complessità dell’applicazione) Time-consuming per il progettista Nessuna autonomia è prevista per l’agente (non necessaria a causa della totale definizione delle corrispondenze) In ambiti limitati funzionano bene (ruolo dell’ambiente)

22 Tipologie di programmi di agente
Agente con riflessi semplici (rispondono alle percezioni) Agenti che tengono conto del mondo (considerano l’evolversi del mondo circostante) Agenti basati su obiettivi (agiscono per raggiungere i propri obiettivi) Agenti basati su utilità (cercano di massimizzare le propria utilità) Sono agenti specializzati, ovvero ottimizzati rispetto a ciò che vogliamo misurare

23 Agente con riflessi semplici
regole di produzione if-then-else

24 Agente con riflessi semplici
Trova la prima regola di produzione in accordo con situazione corrente (definita da percezione in un ambiente completamente osservabile). Compie azione associata. Cambiando le regole, cambia il tipo di agente.

25 Agente che tiene conto del mondo
La conoscenza che l’agente ha del mondo (state), di come esso evolve (how…) e di cosa fanno le proprie azioni (what…), si chiama modello del mondo.

26 Agente che tiene conto del mondo
Trova regola in accordo situazione corrente (definita da percezioni e stato interno) Compie azione associata Aggiorna lo stato del mondo

27 Agenti basati su obiettivi (goal) / Pianificatori
Conoscere lo stato attuale dell’ambiente non è sufficiente per decidere cosa fare Bisogna avere un obiettivo La ricerca di una soluzione e la pianificazione permetteranno di identificare la sequenza di azioni che mettono in grado un agente di raggiungere i propri obiettivi

28 Agenti basati su utilità Teoria delle decisioni

29 Agenti basati su utilità Teoria delle decisioni
L’utilità è una funzione predefinita che associa ad uno stato (o sequenza di stati se stiamo misurando l’utilità a lungo termine) dell’agente un numero reale che descrive il grado associato di “felicità” Uno stato del mondo preferibile ad un altro ha per l’agente una maggiore utilità. Si definisce una funzione di utilità.

30 Agenti Tutti gli agenti possono migliorare le loro prestazioni mediante l’apprendimento. Per apprendimento di un agente intelligente si intende il processo che modifica ogni suo componente affinché si accordi meglio con l’informazione di feedback disponibile, migliorando così le prestazioni dell’agente. 30

31 Agenti ed ambienti Indipendentemente dal tipo di agente, la natura della sua connessione con l’ambiente è di un unico tipo: le azioni sono fatte dall’agente sull’ambiente, che a sua volta fornisce percezioni all’agente Lo stato dell’agente dipende dalle sue percezioni Lo stato dell’ambiente dipende dalle azioni di ogni singolo agente

32 Proprietà degli ambienti
Accessibile (osservabile) / Inaccessibile (nonosservabile) Deterministico / Non deterministico (stocastico) Episodico / Non episodico (sequenziale) Statico / Dinamico Discreto / Continuo Agenti vengono progettati per classi di ambienti

33 Inaccessibile, stocastico, sequenziale dinamico e continuo
Tipi di ambienti Il tipo di ambiente determina fortemente il disegno dell’agente Il mondo reale è: Inaccessibile, stocastico, sequenziale dinamico e continuo

34 Argomenti trattati in questa lezione
Definizione di un agente Diverse tipologie di agenti Progettazione di un agente Ruolo del contesto nella progettazione di un agente


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