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La formazione specialistica in oncologia medica

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Presentazione sul tema: "La formazione specialistica in oncologia medica"— Transcript della presentazione:

1 La formazione specialistica in oncologia medica

2 Distribuzione delle Scuole di Specializzazione in Oncologia Medica
2 Università Scuole Aggregate 30 7 Contratti 2015 – 2016 Fondi statali Fondi Regionali altri enti TOT Posti riservati Medici Militari 148 19 8 175 3

3 Distribuzione delle Scuole di Specializzazione in Oncologia Medica
3 Contratti 2015 – 2016 Fondi statali Fondi Regionali altri enti TOT Posti riservati Medici Militari 148 19 8 175 3 NORD 75 % CENTRO 0% SUD 25 %

4 Standard minimi generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della rete formativa
4 Per Strutture si intendono le strutture fisiche, universitarie, ospedaliere, territoriali (Azienda Sanitaria, Dipartimenti, Unità Operative, Servizi, Sezioni, Centri, Laboratori, Poliambulatori, Articolazioni assistenziali territoriali, ecc.) inserite nella rete formativa ove si effettuino le attività e le prestazioni necessarie per pianificare la formazione specialistica. Le reti formative vengono strutturate perciò sulla base della completezza del percorso formativo all’interno di un network collaborativo di più strutture.

5 Standard minimi generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della rete formativa
5 Le strutture di cui sopra devono essere accreditate su proposta dell’Osservatorio Nazionale con Decreto del Ministero della Salute di concerto con il MIUR: oggetto, pertanto, dell’accreditamento non è la Scuola di Specializzazione di per sé, ma la singola struttura o le strutture che la compongono.

6 Standard minimi generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della rete formativa
6 Oggetto dell’accreditamento sono in primo luogo le strutture di sede della Scuola di Specializzazione, cioè le strutture a direzione universitaria, idonee e attrezzate per l’organizzazione e la realizzazione di attività di formazione professionale specialistica nell’area medica di pertinenza della Scuola, nonché la gestione organizzativa, amministrativa, didattica e tecnica sanitaria delle relative attività ed il coordinamento e/o la direzione delle stesse.

7 Standard minimi generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della rete formativa
7 Oggetto dell’accreditamento sono anche le eventuali strutture di supporto alla/e struttura/e di sede della Scuola che concorrono al completamento della rete formativa e sono della stessa specialità della struttura di sede (dette strutture collegate) convenzionate al fine di raggiungere i volumi operativi e completare la tipologia delle attività assistenziali richieste per la formazione dei medici specializzandi.

8 Standard minimi generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della rete formativa
8 Per essere accreditate, le strutture di sede e le strutture collegate devono possedere standard generali e standard specifici, che sono rapportati alla capacità strutturale, tecnologica, organizzativa e assistenziale.

9 Standard minimi generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della rete formativa
9 Nell’ipotesi in cui la Scuola di Specializzazione debba utilizzare servizi, attività, laboratori o altro che non sono presenti nella struttura di sede o nelle strutture collegate, l’Ateneo dove insiste la Scuola può avvalersi di strutture di supporto pubbliche o private convenzionate con il SSN dette strutture complementari di specialità diversa da quella della struttura di sede, con le quali devono essere stipulate specifiche convenzioni.

10 Standard minimi generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della rete formativa
10 Inoltre, al fine di perfezionare la formazione, la Scuola può avvalersi del supporto di ulteriori strutture, sia italiane che estere, per un periodo di frequenza complessivo non superiore a 18 mesi.

11 Gli standard per l’accreditamento
11 capacità strutturale capacità tecnologica capacità amministrativa e organizzativa capacità assistenziale

12 Standard generali e specifici definiti dall’Osservatorio Nazionale
12 Standard Strutturali, a sua volta suddivisi in: fondamentali, che devono essere presenti sia nella struttura di sede che in quelle collegate; annessi, che devono essere presenti nella struttura di sede e nelle strutture collegate o negli enti del SSN che le ospitano, secondo una certa quantità prefissata; servizi generali, che devono essere presenti negli enti del SSN che ospitano la struttura di sede o la struttura collegata. Standard Organizzativi; Standard Assistenziali.

13 Rapporti fra la sede universitaria, la rete formativa e il SSN
13 La rete formativa è definita su base regionale o interregionale, di norma tra Regioni viciniori, in base a specifici Accordi o Protocolli di Intesa promossi dalle Università interessate. Vi è l’obbligo di riservare alle attività specificamente svolte dagli specializzandi almeno il 20% dell'attività annualmente svolta dalla singola struttura.

14 Rapporti fra la sede universitaria, la rete formativa e il SSN
14 Le strutture extrauniversitarie afferenti alla rete formativa sono identificate dall'Università su proposta del Consiglio della Scuola tendendo conto degli standard accreditanti. Il medico in formazione specialistica viene assegnato ai reparti/servizi delle Strutture sanitarie facenti parte della rete formativa secondo il piano formativo individuale deliberato dal Consiglio della Scuola e per il tempo necessario ad acquisire le abilità professionali da esso previste.

15 STANDARD SPECIFICI: AREA MEDICA ONCOLOGIA MEDICA
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16 STANDARD SPECIFICI: AREA MEDICA ONCOLOGIA MEDICA
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17 STANDARD SPECIFICI: AREA MEDICA ONCOLOGIA MEDICA
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18 REQUISITI MINIMI GENERALI E SPECIFICI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA
18 Le Scuole di Specializzazione devono essere in possesso dei requisiti minimi generali e dei requisiti specifici in rapporto alle singole specialità.

19 possesso di adeguate risorse finanziarie;
REQUISITI MINIMI GENERALI E SPECIFICI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA Criteri generali 19 adeguatezza delle strutture e delle attrezzature, con relativi servizi generali e diagnostici e coesistenza di specialità affini; indicazione del numero e procedure pratiche sufficienti per un addestramento completo alla professione; possesso di adeguate risorse finanziarie; presenza di docenti e tutor adeguati ed esperti; presenza di un’adeguata struttura organizzativa, con le necessarie competenze professionali;

20 valutazione degli studenti;
REQUISITI MINIMI GENERALI E SPECIFICI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA Criteri generali 20 programmazione delle attività di orientamento, di analisi del territorio e di individuazione dei percorsi formativi, valutazione degli studenti; sistema di gestione per la qualità e certificazione della stessa sistemi di valutazione dell’efficacia ed efficienza delle attività.

21 REQUISITI MINIMI GENERALI E SPECIFICI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA Criteri generali
21 È indispensabile la presenza dei docenti dei settori scientifico disciplinari specifici della tipologia della Scuola previsti nell’ambito specifico dell’ordinamento didattico (D.IM. n 68 dell’ ) ai fini della direzione della Scuola. È facoltà dell’Osservatorio aggiornare ogni 3 anni i requisiti di idoneità.

22 REQUISITI GENERALI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: requisiti strutturali
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23 REQUISITI GENERALI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: procedure pratiche
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24 REQUISITI GENERALI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: risorse economiche
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25 REQUISITI GENERALI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: docenti e tutor
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26 REQUISITI GENERALI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: struttura organizzativa
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27 REQUISITI GENERALI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: programmazione ed obiettivi
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28 REQUISITI GENERALI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: programmazione ed obiettivi
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29 REQUISITI GENERALI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: studenti
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30 REQUISITI GENERALI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: efficacia ed efficienza
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31 REQUISITI SPECIFICI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: ONCOLOGIA MEDICA
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32 REQUISITI SPECIFICI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: ONCOLOGIA MEDICA
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33 REQUISITI SPECIFICI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: ONCOLOGIA MEDICA
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34 REQUISITI SPECIFICI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: ONCOLOGIA MEDICA
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35 REQUISITI SPECIFICI DI IDONEITÀ DELLA RETE FORMATIVA: ONCOLOGIA MEDICA
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36 Sistema di gestione e certificazione della qualità: attività da documentare
39 Processi principali Progettazione del percorso formativo Organizzazione delle attività di didattica frontale Organizzazione delle attività assistenziali Organizzazione degli incontri formativi dei medici in formazione specialistica Organizzazione delle attività di guardia tutorata Organizzazione delle attività di ricerca Valutazione dell’attività formativa

37 Sistema di gestione e certificazione della qualità: attività da documentare
42 Libretto diario Scheda identificativa del medico in formazione specialistica, dei tutors e della composizione del corpo docente; Descrizione delle finalità specifiche della tipologia della Scuola; Descrizione sintetica del percorso formativo (obiettivi formativi di base, generali e integrati specifici per ogni tipologia di Scuola) con i relativi CFU;

38 Sistema di gestione e certificazione della qualità: attività da documentare
43 Libretto diario Descrizione qualitativa e quantitativa delle attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità formative di ogni tipologia di Scuola riferite a ogni anno di corso; Diario delle attività formative professionalizzanti e di didattica formale (discussione casi clinici, journal club, ecc); Registrazione e certificazione della frequenza relativa a pratiche professionalizzanti con diversi gradi di responsabilizzazione all’interno di ogni specifica tipologia di Scuola (es: Interventi chirurgici, procedure endoscopiche, indagini diagnostiche e strumentali;

39 Sistema di gestione e certificazione della qualità: attività da documentare
44 Libretto diario 7. Certificazione dell’attività svolta e del livello di responsabilità ed autonomia crescente in ciascuna delle strutture della rete formativa con relazione del direttore della struttura circa l’attività svolta dallo specializzando; 8. Valutazione annuale da parte del tutor descrivente oltre alle competenze acquisite il grado di autonomia raggiunto; 9. Registrazione delle attività formative svolte all’estero con certificazione da parte del direttore della relativa struttura ospitante; 10. Partecipazioni a corsi, congressi e seminari; Giudizio valutativo per ogni singolo anno di corso e sull’esame di diploma con il titolo della tesi. Diploma supplement

40 In conclusione... 45 È opportuna una ridefinizione dei criteri per la distribuzione dei posti di specializzazione a livello nazionale? È necessario lavorare immediatamente per implementare percorsi aderenti alla nuova normativa 3 anni di tempo... con quali risorse? È importante una condivisione a livello nazionale di percorsi didattici e programmi dettagliati È ragionevole una condivisione di materiale didattico? È imprescindibile una innovazione nelle modalità didattiche

41 In conclusione... 46 Può essere opportuno istituire un Osservatorio per la valutazione della carriera degli specializzandi dopo il conseguimento del titolo (almeno la % occupati nei 6/12 mesi successivi al Diploma)?

42 In conclusione... 47 Ancora più ambiziosa (e condivisibile) la proposta del Prof. Lenzi*:

43 Yesterday’s victory is today’s challenge


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