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PubblicatoMichelina Rocca Modificato 5 anni fa
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LABORATORIO Diritto dell’Informazione e delle Telecomunicazioni: Il Servizio pubblico radiotelevisivo (G.P. Cuomo - 5)
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Obiettivi T.U Radiotelevisivo e Legge n.220 del 2015
Conoscere: T.U Radiotelevisivo e Legge n.220 del 2015 Le disciplina relativa al «servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale» Aspetti significativi del ruolo della RAI
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Il servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale («servizio pubblico»)
Il servizio pubblico esercitato su concessione nel settore radiotelevisivo mediante la complessiva programmazione, anche non informativa, della società concessionaria Il servizio pubblico affidato alla RAI che lo svolge sulla base di un contratto nazionale di servizio stipulato con il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni nonché sulla base di contratti di servizio regionali e provinciali con le Province autonome di Trento e di Bolzano (i contratti sono rinnovati ogni 5 anni) 3 3
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Indirizzi della Corte Costituzionale
Sentenze n. 155 e n.284 del 2002: il venir meno del monopolio statale non fa venir meno il servizio pubblico radiotelevisivo esercitato da un apposito concessionario rientrante -per struttura e modo di formazione degli organi di indirizzo e di gestione- nella sfera pubblica il concessionario svolge una funzione specifica per il miglior soddisfacimento del diritto dei cittadini all’informazione e per la diffusione della cultura e ampliamento della partecipazione dei cittadini 4 4
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La RAI: natura giuridica
Società privata di diritto speciale : società di capitali a capitale in parte pubblico, in parte privato ed origine privatistica della società costituita per atto notarile (1924) La società opera mediante attività di diritto privato Esercizio di un pubblico servizio in concessione Processo di privatizzazione previsto dal T.U. Radiotelevisivo 5 5
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RAI: la concessione radiotelevisiva
Assegnata per la durata di 12 anni dalla data di entrata in vigore del T.U. Radiotelevisivo Contratti di servizio con il Ministero dello Sviluppo Economico della durata di 5 anni, previa Delibera del Consiglio dei Ministri: ha per oggetto l'offerta televisiva, radiofonica e multimediale diffusa attraverso le diverse piattaforme, in tutte le modalità, la realizzazione dei contenuti editoriali, l'erogazione dei servizi tecnologici per la produzione e la trasmissione del segnale in tecnica analogica e digitale, la predisposizione e gestione dei sistemi di controllo e di monitoraggio. 6 6
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RAI: principi di programmazione
Adeguato numero di ore di trasmissioni televisive e radiofoniche dedicate all’educazione, all’informazione, alla formazione, alla promozione culturale (valorizzazione delle opere teatrali, cinematografiche, televisive e musicali) Diffusione delle citate trasmissioni in modo proporzionato, in tutte le fasce orarie, anche di maggiore ascolto, e su tutti i programmi televisivi e radiofonici; Trasmissione gratuita di messaggi di utilità sociale/di interesse pubblico richiesti dalla Presidenza del Consiglio 7 7
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RAI: principi di programmazione
Garanzia di accesso alla programmazione a favore dei partiti, dei gruppi rappresentati in Parlamento ed in assemblee e consigli regionali, delle organizzazioni associative delle autonomie locali, dei sindacati nazionali, delle confessioni religiose, dei movimenti politici e culturali ed altre strutture associative; Trasmissione, in orari appropriati, di contenuti destinati specificamente ai minori, che tengano conto delle esigenze e della sensibilità della prima infanzia e dell'età evolutiva; Realizzazione di attività di insegnamento a distanza. 8 8
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RAI: principi di programmazione
Produzione, distribuzione e la trasmissione di programmi radiotelevisivi all'estero, finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione della lingua, della cultura e dell'impresa italiane attraverso l'utilizzazione dei programmi e la diffusione delle più significative produzioni del panorama audiovisivo nazionale; Conservazione degli archivi storici radiofonici e televisivi, garantendo l'accesso del pubblico agli stessi. 9 9
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RAI: aspetti regolatori
Contabilità separata ai fini della determinazione del costo di fornitura del servizio pubblico radiotelevisivo coperto dal canone di abbonamento, soggetta al controllo di una Società di revisione nominata dall‘AGCOM tra le società di revisione iscritte presso la CONSOB Obbligo di destinazione di una quota non inferiore al 15% dei ricavi complessivi annui alla produzione di opere europee 10 10
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RAI: Impegni tecnico-organizzativi
Obbligo di diffusione di tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche di pubblico servizio della società concessionaria con copertura integrale del territorio nazionale Obbligo di adozione di idonee misure di tutela delle persone portatrici di handicap sensoriali Obbligo di trasmissione sulle autostrade italiane di adeguate informazioni sulla viabilità 11 11
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RAI: Impegni tecnico-organizzativi
Informazione pubblica a livello nazionale nonché a livello regionale attraverso la presenza in ciascuna regione e provincia autonoma di proprie redazioni e strutture adeguate alle specifiche produzioni; Alla RAI e' consentito lo svolgimento, direttamente o attraverso società collegate, di attività commerciali ed editoriali, connesse alla diffusione di immagini, suoni e dati, nonche' di altre attività correlate. 12 12
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RAI: aspetti di Governance - CdA
Soggetta alla disciplina generale delle SPA: gestione/amministrazione 7 consiglieri di amministrazione: 2 eletti dalla Camera dei Deputati e 2 dal Senato della Repubblica 2 due di nomina governativa, designati dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze 1 designato dall'assemblea dei dipendenti della RAI 13 13
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RAI: Organi sociali CdA:
é organo di amministrazione della società, nonché svolge anche funzioni di controllo e di garanzia circa il corretto adempimento delle finalità e degli obblighi del servizio pubblico. elabora ed approva il piano editoriale secondo gli indirizzi formulati dalla Commissione parlamentare di Vigilanza approva i regolamenti, il bilancio della società, il piano degli investimenti, i contratti di valore strategico 14 14
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RAI: Organi sociali Presidente di garanzia: viene nominato dal Cda tra i suoi membri, ma deve anche ottenere il parere favorevole della Commissione Parlamentare di Vigilanza con i due terzi dei voti. possono essere affidate dal CdA deleghe nelle aree delle relazioni esterne e istituzionali e di supervisione delle attività di controllo interno, previa delibera assembleare che ne autorizzi la delega. 15 15
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RAI: Organi sociali Amministratore Delegato:
nominato dal Cda su proposta dell’assemblea dei soci, e quindi dal Ministero dell’Economia, e resta in carica per tre anni. Può essere revocato dallo stesso consiglio di amministrazione; risponde al CdA della gestione aziendale e sovrintende alla organizzazione e al funzionamento dell'azienda nel quadro dei piani e delle direttive definite dal CdA, provvede all'attuazione del piano industriale; assicura la coerenza della programmazione radiotelevisiva con le linee editoriali e le direttive formulate dal CdA Collegio Sindacale: organo di controllo 16 16
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