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Azienda Didattico-Sperimentale A
Azienda Didattico-Sperimentale A. Menozzi (Landriano, PV), 20 aprile 2018 Progetto FEEDINNOVA Strategie innovative per l’alimentazione della bovina da latte: confronto e scambio tra allevatori, tecnici e mondo della ricerca Il sito web del progetto quale strumento di informazione e aggiornamento S. Colombini
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Il sito web Nel progetto è prevista la creazione di un sito web:
S. Colombini, Landriano
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Sito web quale strumento di: 1) informazione :
Perché un sito web? Sito web quale strumento di: 1) informazione : Seminari, convegni, link a progetti di ricerca, etc. 2) formazione e aggiornamento: Schede tecniche, articoli scientifici e divulgativi, video-pillole, etc. 3) soluzioni applicative (stalle aperte): Aziende dimostrative e loro «elemento di innovazione» S. Colombini, Landriano
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Nel sito due importanti sezioni:
Contenuti Eventi S. Colombini, Landriano
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Esempio di una scheda tecnica:
S. Colombini, Landriano
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Approccio comune delle schede tecniche:
Scheda tecnica COME CAMPIONARE L’UNIFEED Perché? L’unifeed o TMR (Total Mixed Ration) è ormai diventato il sistema di somministrazione degli alimenti più utilizzato nella zootecnia da latte. Dalla sua efficace formulazione e realizzazione dipende la produzione, la salute della mandria, il costo della razione e di conseguenza il ritorno economico dell’allevatore. Problema Anche partendo da una formulazione corretta e rispondente alle loro esigenze, c’è il rischio che alle bovine non arrivino gli ingredienti della razione nelle proporzioni stabilite a causa di un malfunzionamento o ad un non ottimale utilizzo del carro miscelatore (ordine di aggiunta degli alimenti, tempo di miscelazione, sovraccarico del carro). Viene così meno uno dei maggiori vantaggi dell’unifeed, ovvero quello di fornire un prodotto costante nel tempo e uguale per tutte le bovine di un gruppo. Ciò rischia di compromettere i livelli produttivi, in termini di quantità e qualità, degli animali e di portare alla comparsa di dismetabolie (acidosi, chetosi …). Soluzioni Un’efficace rimedio per verificare l’omogeneità della razione e prevenire queste situazioni è campionare periodicamente e in modo adeguato l’unifeed, in modo da raccogliere una massa da destinare alle varie analisi richieste (granulometria, analisi chimica e analisi microbiologica) che sia rappresentativa di ciò che viene effettivamente fornito alle bovine. L’obiettivo è garantire la costanza del prodotto e verificarne anche la qualità. Come si campiona l’unifeed Raccogliere il prodotto da 3 differenti siti della mangiatoia (all’incirca, all’inizio, in mezzo e alla fine di essa) subito dopo lo scarico e prima che vi sia consentito l’accesso alle bovine. È importante raccogliere l’intera sezione verticale. Disporre la massa raccolta su un telo di plastica e “mescolarla” alzando alternativamente un angolo del telo per far ricadere il prodotto su se stesso. L’operazione va ripetuta 3 volte per angolo (12 in totale quindi). Ripartire la massa in quattro quadranti. Tre vanno scartati e uno tenuto. Ripartire il quadrante tenuto a sua volta in 4. Uno di quest’ultimi quarti costituirà il campione finale da inviare, gli altri 3 possono essere scartati. Conservare il campione in freezer in attesa di inviarlo al laboratorio, per evitare alterazioni della massa. Approccio comune delle schede tecniche: Perché? Problema Soluzioni Suggerimenti
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Scheda tecnica Suggerimenti
Se l’analisi chimica dovesse evidenziare uno scarto tra i valori nutritivi ipotizzati a livello di formulazione e ciò che effettivamente è fornito in mangiatoia, è opportuno effettuare ulteriori analisi per capire il motivo di questa differenza. Per esempio, se la percentuale di proteina era stata supposta del 15,5% mentre l’analisi ha fornito un valore del 14% sarà necessario campionare ed analizzare i singoli alimenti della razione per individuare quello con una percentuale di proteina inferiore alle attese. È bene partire però da quelli inclusi in quantità maggiore (per esempio il silomais) e da quelli più ricchi dello specifico principio nutritivo (nel caso delle proteine per esempio, soia e medica). Alcuni suggerimenti pratici nella gestione dell’unifeed: La granulometria dell’unifeed è un ottimo indicatore della correttezza o meno del tempo di miscela 2 somministrazioni al giorno è la soluzione ottimale Spingere l’unifeed verso la mangiatoia almeno 5 volte al giorno in caso di una sola somministrazione Verificare l’uniformità della distribuzione in termini quantitativi Le bovine si nutrono più agevolmente su una superficie levigata Dopo 24 ore, la massa rifiutata deve essere minore del 3% di quella fornita La massa rifiutata e quella fornita devono apparire uguali
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Esempio di un link: S. Colombini, Landriano
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La pagina Facebook: Il sito web è il punto di riferimento di tutte le attività del progetto ed è lo strumento principale per la divulgazione delle informazioni e dei contenuti tecnici. Creazione di una pagina facebook quale strumento «informale» per la comunicazione più diretta tra: Mondo della ricerca Allevatori Tecnici S. Colombini, Landriano
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La pagina facebook come strumento di comunicazione tra le parti interessati… Una lavagna virtuale per lo scambio di idee S. Colombini, Landriano
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
S. Colombini, Landriano
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