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PubblicatoEmma Giordano Modificato 5 anni fa
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GLI ENTI COLLOCATI NEI DUE QUADRANTI SUPERIORI SONO DENOMINATI, RISPETTIVAMENTE, “VIRTUOSI” (QUADRANTE II) E “SOPRA LIVELLO” (QUADRANTE I). I PRIMI PRESENTANO UNA SPESA STORICA INFERIORE AL FABBISOGNO STANDARD E UN’EROGAZIONE DEI SERVIZI SUPERIORE ALLO STANDARD. I SECONDI, INVECE, SONO COMUNI CHE, PUR EROGANDO UN LIVELLO DI SERVIZI SUPERIORE ALLO STANDARD, HANNO UNA SPESA STORICA MAGGIORE DEL PROPRIO FABBISOGNO STANDARD. DIVERSAMENTE, I COMUNI APPARTENENTI AI QUADRANTI INFERIORI SONO DENOMINATI “SOTTO LIVELLO” (QUADRANTE III) E “NON VIRTUOSI” (QUADRANTE IV). GLI ENTI “SOTTO LIVELLO”, SIMMETRICAMENTE A QUELLI “SOPRA LIVELLO”, EROGANO MENO SERVIZI RISPETTO ALLO STANDARD MA PRESENTANO UNA SPESA STORICA INFERIORE AL FABBISOGNO STANDARD. INFINE, I COMUNI “NON VIRTUOSI”, A FRONTE DI UNA SPESA STORICA MAGGIORE DEL FABBISOGNO STANDARD, OFFRONO SERVIZI PER UN LIVELLO QUANTITATIVAMENTE INFERIORE ALLO STANDARD.
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PRINCIPI DI COOPERAZIONE TRA ENTI LOCALI
LEALE COLLABORAZ. EGUAGLIANZA SOLIDARIETÀ LEGALITÀ SUSSIDIARIETÀ TRASPARENZA EFFICACIA EFFICIENZA ECONOMICITÀ ADEGUATEZZA
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STRUMENTI E MODALITÀ DI COOPERAZIONE TRA ENTI LOCALI
INTESA ACCORDO DI PROGRAMMA CONVENZIONE CONSORZIO UNIONE DI COMUNI FUSIONE DI COMUNI
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COMUNI DELLA PRIMA CORONA DI LECCE COINVOLTI IN UNIONE DI COMUNI
UNIONE DEI COMUNI NORD SALENTO SURBO – NOVOLI – TREPUZI - SQUINZANO TERRE DI ACAYA E ROCA MELENDUGNO - VERNOLE UNIONE DEI COMUNI DELLA MESSAPIA CAVALLINO - LIZZANELLO
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FUSIONE DI COMUNI NORMATIVA ESSENZIALE
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FUSIONE CLASSICA (A SN) E FUSIONE PER INCORPORAZIONE (A DX)
COMUNE A SI ESTINGUE COMUNE B SI ESTINGUE COMUNE C NUOVO COMUNE COMUNE A COMUNE INCORPORATO COMUNE B COMUNE INCORPORATO COMUNE C COMUNE INCORPORANTE
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TRASFERIMENTI REGIONALI
euro annui euro una tantum Spese per l'elaborazione di progetti di riorganizzazione e per l'avviamento di forme di gestione associata comunale
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BASE DI PARTENZA DEL CALCOLO DEI CONTRIBUTI STATALI PER LA FUSIONE DI COMUNI
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ECONOMIE DI SPESA ECONOMIE DI SPESA: RIDUZIONE ALMENO DEL 10% SPESE DI FUNZIONAMENTO. RIDUZIONE COLLEGIO REVISORI: DA 11 ORGANISMI A 1 RIDUZIONE ORGANISMO INTERNO DI VALUTAZIONE: DA 11 A 1 RIDUZONE DEI SEGRETARI COMUNALI: DA 11 (POTENZIALI) A 1 RIDUZIONE COSTI DELLA POLITICA: 1 SINDACO, UNA GIUNTA, UN CONSIGLIO COMUNALE STIPENDIO MEDIO EURO (SOLO DI SEGRETARI COMUNALI SI RISPARMIEREBBE CIRCA DI ERUO ANNUO)
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REFERENDUM CONSULTIVO
LA FUSIONE SI FA SOLO SE NEL REFERENDUM CONSULTIVO OBBLIGATORIO VICONO I SI’. DI CONSEGUENZA LA REGIONE ISTITUIRA’ CON PROPRIA LEGGE IL NUOVO COMUNE
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RIORDINO TERRITORIALE DEL SALENTO (E DELLA PUGLIA) SOGGETTI GIURIDICI OPERANTI NEL SALENTO
1 Provincia (Area Vasta) 97 Comuni; 16 Unioni di comuni; 10 Distretti socio-sanitari; 10 Autorità d'ambito per i servizi sociali; 3 Ambiti territoriali scolastici; 1 Ambito territoriale di caccia; 4 Distretti faunistici. 8 Ambiti inps; 11 Sistemi locali del lavoro; 10 Centri per l'impiego; 5 GAL; 5 Ambiti turistici; 2 Consorzi di bonifica; 11 Aro (rifiuti). ZERO FUSIONI DI COMUNI.
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SENZA CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO NON C’E’ FUTURO PER I NOSTRI ENTI LOCALI TERRITORIALI.
CI POTRA’ ESSERE CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO PER LECCE E PER I COMUNI AD ESSA CONTIGUI?
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