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MODELLI E PRATICHE DELLA DEMOCRAZIA DELIBERATIVA
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Democrazia deliberativa
Democrazia deliberativa è “un’associazione i cui affari sono regolati dalla pubblica deliberazione dei suoi membri”. La pubblica deliberazione implica la presentazione di “argomenti orientati a valori di imparzialità e razionalità offerti dai e ai partecipanti”
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Le funzioni della democrazia deliberativa
funzione cognitiva, nel senso di espansione della competenza o della “comprensione della società e dei principi morali che dovrebbero regolarla” funzione legittimante, sia nel senso di promuovere la legittimità delle decisioni politiche, sia nel senso di favorire l’accettazione di decisioni sgradite in presenza di conflitti ineliminabili funzione civica, ovvero di rafforzamento dell’orientamento al “bene comune”
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La necessità della deliberazione
La deliberazione come antitesi alla democrazia: La deliberazione può essere concepita come un sostituto della legittimità democratica diretta (sostitutiva del voto); Le ragioni in una democrazia “non dovrebbero essere contate due volte” nel senso che già attraverso il voto dei cittadini e dei loro rappresentanti c’è la scelta della ragione di una norma; La democrazia costituzionale opera entro una gerarchia di norme
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La deliberazione è egualitaria?
procedure che garantiscano la fairness (equità) del processo deliberativo eguaglianza sostantiva → ogni partecipante deve possedere “le tecniche e le capacità cognitive necessarie per articolare e difendere effettivamente tesi persuasive”
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La deliberazione può generare effetti perversi
Il rimedio agli effetti perversi non può ritrovarsi nell’insieme delle procedure, ma attraverso la partecipazione di un “cittadino migliore”
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Alcune pratiche deliberative
Sondaggi deliberativi (deliberative polls) Giurie di cittadini (citizens juries) Consensus conferences Citizens summits o assemblies Citizens forums 21° century town meetings
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Il sondaggio deliberativo
Selezione di un campione casuale di cittadini statisticamente rappresentativo della popolazione di riferimento Sistematica esposizione a un’informazione bilanciata
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Le giurie di cittadini Implicano la presenza di un gruppo più ristretto di partecipanti – da 15 a 24 – che si riuniscono per una durata variabile Campionamento casuale stratificato che mira a rispecchiare un determinato profilo socio-demografico
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Le consensus conferences
Campione casuale stratificato in numero da 10 a 25 Incontri del gruppo in una serie di weekend preparatori nell’arco di tre mesi – conferenza finale dura 4 giorni Questioni da decidere riguardano soprattutto lo sviluppo tecnologico
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Punti in comune tra queste pratiche
Sottogruppo di cittadini (“minipubblico”) Inclusione o rappresentatività del processo deliberativo, ovvero le procedure utilizzate per la selezione dei partecipanti: Partecipazione volontaria (self-selection) Partecipazione incentivata dalle autorità pubbliche (stakeholder selection) Selezione tramite campionamento casuale (random selection)
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Alcuni criteri per valutare le pratiche deliberative
Inclusione o rappresentatività Qualità della deliberazione Efficacia della deliberazione Influenza dei processi deliberativi sulle decisioni pubbliche Legittimità degli esiti della deliberazione
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