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I FLAVI Gli Italici al potere

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Presentazione sul tema: "I FLAVI Gli Italici al potere"— Transcript della presentazione:

1 I FLAVI Gli Italici al potere
CORSO DI STORIA 2

2 Dinastia giulio-claudia 14-68 d.C.
extra Linea del tempo Dinastia giulio-claudia d.C.

3 68-69: l’anno dei 4 imperatori
FONTE 68-69: l’anno dei 4 imperatori Galba viene massacrato Vitellio viene gettato giù dalle scale AULO VITELLIO Imperatore 16 apr – 22 dic 69 senato Pretoriani Otone si uccide per non cadere vittima del rivale; SALVIO OTONE Imperatore 15 gen apr 69 GALBA Imperatore 8 giu gen 69 GALBA, Servio Sulpicio (lat. Servius Sulpicius Galba). - Imperatore romano (Terracina 4 a. C. - Roma 69 d. C.) dal 68 al 69d. C. Stimato alla corte di Augusto e di Tiberio e protetto dall'imperatrice Livia, fu console nel 33; poi legato della Germania Superiore, sottomise i Catti nel 41; dal 45 al 47 fu proconsole d'Africa; dal 60 al 68 governò la Spagna Tarraconense. Nel 68, contemporaneamente alla rivolta di Vindice in Gallia, si ribellò a Nerone: la sua azione ebbe successo; l'8 giugno 68 il senato dichiarava Nerone hostis publicus e proclamava imperatore G.; Nerone poco dopo si dava la morte. Ma il primo fervore di simpatia per G., considerato come il restauratore della vecchia libertà repubblicana, svanì rapidamente; mentre in Germania era eletto imperatore Vitellio (2 genn. 69) e in Oriente sorgeva la candidatura di Vespasiano, in Roma stessa prevalse Otone, che rovesciò e fece uccidere Galba (15 gen. 69). *** OTONE Imperatore romano (n. 32 - m. 69 d. C.), amico di Nerone e compagno delle sue dissolutezze; sposò Poppea; essendosi Nerone innamorato di lei, O. fu mandato come legato in Lusitania dove rimase fino alla morte dell'imperatore (68). Aderì subito a Galba nella speranza di essere da lui adottato, ma, non essendovi riuscito, attrasse a sé gli elementi fedeli alla dinastia giulio-claudia, atteggiandosi a vendicatore di Nerone; conquistatosi il favore dei pretoriani, fatto uccidere Galba, si fece acclamare imperatore (15 genn. 69). Si trovò però di fronte Vitellio, che era stato proclamato imperatore dalle legioni germaniche, e alla superiorità militare di questo non poté opporre forze adeguate. Nell'aprile del 69 attaccò i vitelliani a Bedriaco, nelle vicinanze di Cremona, tentando di impedire loro di passare il Po; sconfitto, si uccise. VITELLIO Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69).  Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato augusto dalle proprie truppe in contrapposizione a Galba e poi a Otone, che sconfisse a Bedriaco, presso Cremona. Nello stesso anno fu a sua volta vinto da Vespasiano e ucciso. VESPASIANO era impegnato a reprimere una rivolta in Giudea Non concede donativi ai pretoriani LEGIONI del Danubio, Oriente e Africa Le legioni in Danubio e Siria acclamano VESPASIANO imperatore LEGIONI Spagna, Gallia, Britannia Le legioni in Germania si oppongono

4 Il segreto del potere (arcanum imperii)
VESPASIANO Imperatore d.C. Crisi del principato Rapida soluzione Modesta famiglia ceto equestre* 69 d.C. Si è «fatto da sé» (esercito)* Radicale mutamento sociale* Imperatore può non essere romano FAMIGLIA: Padre di Vespasiano era esattore delle imposte in Sabina FATTO DA SÉ: Sale da solo i gradi dell’esercito Radicale mutamento sociale: appartenere all’aristocrazia romana da adesso in poi non sarà più necessario per salire al potere Arcanum imperii (Tacito) Imperatore può essere scelto lontano da Roma Ruolo dell’esercito (pretoriani e legioni)

5 Sostenitori e oppositori
plebe esercito Onestà Fermezza nel comando pretoriani VESPASIANO (T. Flavius Vespasianus). - Imperatore romano. Nacque nei pressi di Rieti nel 9 d. C. da Flavio Sabino e da Vespasia Polla. Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato imperatore dalle truppe e nel dicembre del 69 d. C. il Senato ratificò la sua elezione. Egli aveva sposato, ancor giovane, Flavia Domitilla, da cui aveva avuto Tito, Domiziano e Domitilla. Regnò dai suoi sessanta ai settant'anni, morendo nel 79 d. C. Tito lo divinizzò e dopo l'apoteosi gli furono innalzati templi. liberti Non è aristocratico senato VESPASIANO Imperatore d.C.

6 Lex de imperio Vespasianii
ROMA: dinastia Flavia Vespasiano deve legittimare il suo potere Principato SENATO COMIZI ROMA Lex de imperio Vespasianii Legge: Trono ereditario Impero Somma dei poteri Suoi figli EREDI VESPASIANO Imperatore d.C.

7 Anfiteatro Flavio La politica interna POLITICA di Vespasiano
VIDEO La politica interna Anfiteatro Flavio POLITICA di Vespasiano Ripristina l’ordine (pace e sicurezza interna) finanze Opere pubbliche POLITICA DI VESPASIANO: Ripristina l’ordine: garantendo pace e sicurezza interna Rimette in sesto le casse dello stato Distrugge l’odiata Domus Aurea BILANCIO DELLO STATO: 1. ogni nuova spese deve avere le necessarie coperture 2. Rinuncia alla corte (finendo per passare per tirchio) 3. Nuove tasse (celebre quella sulle latrine  vespasiani) OPERE PUBBLICHE Ricostruisce il Campidoglio (andato distrutto negli scontri del 69) Anfiteatro Flavio (Colosseo) strade, acquedotti INTEGRAZIONE Cittadinanza alle comunità della Spagna e favorisce l’immissione di provinciali tra i funzionari imperiali e nell’aristocrazia senatoria Coperture No corte Nuove Tasse (es latrine) Campidoglio Colosseo integrazione Cittadinanza (Spagna) Provinciali sia funzionari che senatori

8 pacificazione Repressione 66 d.C. Politica estera Rinforza il
VIDEO FONTE VISIVA Politica estera pacificazione Repressione 66 d.C. Tito distrugge il tempio di Gerusalemme Britannia Giudea 70 d.C. Rivolte GIUDEA VI sec. babilonesi e persiani IV sec. Alessandro Magno Poi … regno ellenistico dei Seleucidi 63 a.C. regno vassallo (Erode il Grande) 6 d.C. provincia (Augusto) Rinforza il sistema difensivo Crisi economica Disordini degli ZELOTI 73 DIASPORA EBREI Regione tra Reno e alto Danubio MASADA, ultima roccaforte

9 Tito, «delizia del genere umano»?
TITO Imperatore d.C. Sostiene (anche con le proprie ricchezze le popolazioni colpite Eruzione Vesuvio Nessuna condanna a morte LA MORTE DI VESPASIANO: Fu capace di scherzare anche nei suoi ultimi momenti di vita, quando esclamò: «Purtroppo temo che mi stia trasformando in un Dio» (in latino: "Vae, puto deus fio" ). Ad aggravare la malattia sembra sia stata un'indigestione, per aver bevuto una quantità eccessiva di acqua gelata. […] Morì il 23 giugno del 79, all'età di sessantanove anni circa. APOTEOSI: divinizzazione era stata riservata prima di lui solo a CESARE, AUGUSTO, CLAUDIO e VESPASIANO Vespasiano muore nel 79 Incendio Roma 5000 ebrei uccisi

10 La politica di Tito divinizzazione POLITICA INTERNA
Sostegno del senato Inviso per la sua relazione con la principessa giudaica Berenice che, nel 79, obbedendo agli ordini del padre, rimandò in Oriente. POLITICA INTERNA Opere pubbliche apoteosi terminò l'anfiteatro Flavio COLOSSEO (inaugurato con grandi celebrazioni nell'80), costruì le terme TIZIANE Edificò il tempio di Vespasiano fece riparare acquedotti e numerose strade divinizzazione

11 APOTEOSI Damnatio memoriae
extra Ad alcuni imperatori il senato concedeva il massimo onore, l’apoteosi; ma di altri non si doveva più parlare Damnatio memoriae APOTEOSI

12 Domiziano: energia e autoritarismo
Governo efficace POLITICA ESTERA Zona cuscinetto tra Reno e Danubio Edifica linea difensiva con i forti presidiati accampamenti delle legioni Agri decumates Agri decumates: terreno diviso in appezzamenti assegnati ai soldati in modo da motivarli maggiormente alla difesa del confine. Si chiamano così perché i soldati che li avevano ottenuti dovevano pagare una decima (decima parte del raccolto) pochi collaboratori Consolida dominio in BRITANNIA Senato al margine Storiografia filosenatoria despota

13 Finisce la dinastia flavia
VIDEO Autoritarismo POLITICA INTERNA Opere pubbliche Repressione contro gli oppositori (veri o presunti) condannò a morte il suo stesso amico Flavio Clemente, padre dei due fanciulli che aveva designato per la successione congiura Difende la religione tradizionale RELIGIONE: Domiziano colpisce gli esponenti del governo simpatizzanti per ebraismo o cristianesimo. SEVERITÀ: Negli ultimi tre anni del suo impero moltiplicò il numero delle inchieste e dei processi contro i senatori per reati di opinione; austero e moralista in pubblico (arrivò a far seppellire viva una Vestale), fu assai lascivo in privato. Perseguitò giudei e cristiani e condannò a morte il suo stesso amico Flavio Clemente, padre dei due fanciulli che aveva designato per la successione. Trovò la morte in una congiura cui non fu estranea la stessa moglie Domizia Longina. DOMIZIANO Imperatore d.C. DAMNATIO MEMORIAE Titoli: dominus deus Finisce la dinastia flavia

14 extra 69-79 79-81 81-96 Linea del tempo LA DINASTIA FLAVIA

15 extra

16 Il principato in età giulio-claudia e flavia

17 I FLAVI Gli Italici al potere
fine I FLAVI Gli Italici al potere CORSO DI STORIA 2


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