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GLI OGGETTI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA

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Presentazione sul tema: "GLI OGGETTI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA"— Transcript della presentazione:

1 GLI OGGETTI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
ALUNNO PERSONALE ISTITUZIONE SCOLASTICA SISTEMA

2 ALUNNO APPRENDIMENTI COMPORTAMENTO COMPETENZE

3 VALUTAZIONE ALUNNO FONTI
L.53/2003, art.3 D.Lgs. 59/2004, artt. 8 e 11 La valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono affidate ai docenti responsabili delle attività educative e didattiche previste dai piani di studio personalizzati; agli stessi è affidata la valutazione dei periodi didattici ai fini del passaggio al periodo successivo.

4 VALUTAZIONE APPRENDIMENTI
CONOSCENZE Interrogazioni Prove strutturate Prove semistrutturate ……

5 VALUTAZIONE APPRENDIMENTI
CONCETTI Includere correttamente un esemplare in una categoria (es.: data una serie di fonti di energia inserire nella colonna giusta le fonti rinnovabili e quelle non rinnovabili) Stabilire rapporti di causa-effetto (es.: connettere ogni causa all’effetto giusto o viceversa) Inserire in una mappa i concetti mancanti Definire concetti mediante altri concetti

6 VALUTAZIONE COMPETENZE
Ideare una situazione problematica, aperta, verosimile, che stimoli l’allievo e utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite Una prova autentica in genere comprende: la situazione il ruolo (sei…) il prodotto da realizzare i destinatari del prodotto

7 DOCUMENTAZIONE FONTI Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Indicazioni per il curricolo, pag. 24

8 AUTOVALUTAZIONE FONTI
Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o dati che emergono da valutazioni esterne. Indicazioni per il curricolo, pag. 24

9 MODELLI DI AUTOVALUTAZIONE
A.I.R. C.A.F. BILANCIO SOCIALE ……

10 LA STRUTTURA DEL CAF

11 VALUTAZIONE ALUNNO E AUTOVALUTAZIONE FONTI
C.C.N.L. 7 ottobre 2007, art.27 Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti…

12 VALUTAZIONE ESTERNA FONTI
L.53/2003, art.3, lett.b ai fini del progressivo miglioramento e dell’armonizzazione della qualità del sistema di istruzione e di formazione, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative; in funzione dei predetti compiti vengono rideterminate le funzioni e la struttura del predetto Istituto

13 VALUTAZIONE ESTERNA FONTI
L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione, e questo all’interno di un confronto internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza. Indicazioni per il curricolo, pag. 24

14 VALUTAZIONE ESTERNA FONTI
Direttiva 19 giugno 2007, n.52 sull’attività dell’Invalsi Anche nella prospettiva di un’analisi del valore aggiunto prodotto dalla singola scuola in riferimento agli apprendimenti degli studenti, la somministrazione delle prove dovrà essere effettuata nei momenti di ingresso e di uscita dai diversi livelli di scuola…

15 MODELLO GENERALE

16 INPUT RISORSE: PROFESSIONALI MATERIALI FINANZIARIE

17 PROCESSI SCELTE EDUCATIVE PROGETTAZIONE CURRICOLARE AZIONE DIDATTICA
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA RICERCA PER L’INNOVAZIONE VALUTAZIONE COORDINAMENTO FORMAZIONE DEL PERSONALE GESTIONE RISORSE RELAZIONI E CLIMA COMUNICAZIONE ……

18 LA COSTRUZIONE DI SISTEMI DI INDICATORI DI QUALITA’
CRITERI INDICATORI STANDARD Aspetti di un fenomeno che concorrono a definirne la qualità Evidenze osservabili che segnalano il livello di presenza del criterio Livelli in base a cui interpretare le evidenze

19 VALUTAZIONE ESTERNA FONTI
C.C.N.L. 7 ottobre 2007, art.31 In sede di contrattazione integrativa nazionale saranno definite modalità e criteri di utilizzazione di eventuali finanziamenti aggiuntivi destinati al sostegno della ricerca educativo-didattica e valutativa funzionali allo sviluppo dei processi d’innovazione e finalizzati alla valorizzazione del lavoro d’aula e al miglioramento dei livelli di apprendimento. 2. In sede di contrattazione integrativa nazionale saranno altresì definite modalità e criteri di utilizzazione di eventuali risorse aggiuntive per le scuole che, sulla base di valutazioni oggettive operate dal sistema nazionale di valutazione, tengano conto delle condizioni iniziali di contesto finalizzate all’elevazione degli esiti formativi.

20 VALUTAZIONE DI SISTEMA
RAPPORTI QUADERNO BIANCO ……

21 Pubblicazione dei risultati della valutazione esterna delle singole scuole, a.s. 2006/2007
Pubblicazione sistematica dei risultati delle scuole Nessuna pubblicazione sistematica dei risultati delle scuole Autonomia locale fig_3_1.png Nessuna valutazione esterna delle scuole

22 MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DEI DOCENTI

23 MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DEI DOCENTI

24 PROSPETTIVE UNA CULTURA DELL’AUTONOMIA
SPAZI DI DECISIONE RESPONSABILITA’ DIFFUSA QUALITA’ DEI RISULTATI TRASPARENZA E RENDICONTAZIONE PROGETTUALITA’ COLLABORAZIONE STAFF FORMAZIONE FLESSIBILITA’ VALUTAZIONE


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