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Il sogno europeo.

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Presentazione sul tema: "Il sogno europeo."— Transcript della presentazione:

1 Il sogno europeo

2 Il manifesto di Ventotene

3 CHE cosa è Il Manifesto di Ventotene, avente titolo
originale Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto, è un documento per la promozione dell'unità europea scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941 durante il periodo di confino presso l'isola di Ventotene, nel mar Tirreno, per poi essere pubblicato da Eugenio Colorni, che ne scrisse personalmente la prefazione.

4 La sua storia Il Manifesto di Ventotene fu
originariamente redatto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi con il titolo Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto nel 1941, quando per motivi politici furono confinati presso l'isola di Ventotene, nel mar Tirreno, in quanto oppositori del regime fascista. Altri esponenti presenti sull'isola di Ventotene e rappresentanti antifascisti confinati anche loro, contribuirono alle discussioni che portarono alla definizione del Testo . All'epoca della stesura del testo erano confinati sull'isola circa 800 persone, 500 classificate come comunisti, 200 come anarchici ed i restanti prevalentemente giellini e socialisti . Mentre il precedente Pan-Europa scritto da Kalergi nel 1922, auspicava un'unione europea a guida tecnocratica, il Manifesto di Ventotene prefigurava la necessità per l'ideologia europeista di istituire una federazione europea dotata di un parlamento e di un governo democratico con poteri reali in alcuni settori fondamentali, come economia e politica estera, attraverso ad una breve fase dittatoriale, così come il Comunismo e il fascismo.

5 Per questi motivi è considerato uno dei
testi fondanti dell'Unione europea. Originariamente articolato in quattro capitoli, il Manifesto fu poi clandestinamente diffuso, ciclostilato e pubblicato, sempre in clandestinità, da Eugenio Colorni che nel 1944 ne curò la redazione in tre capitoli: il primo intitolato La crisi della civiltà moderna e il secondo Compiti del dopoguerra.

6 Contenuto del manifesto
perciò ormai, non lungo la linea formale della maggiore o minore democrazia, del maggiore o minore socialismo da istituire, ma lungo la sostanziale nuovissima linea che separa coloro che concepiscono, come campo centrale della lotta quello antico, cioè la conquista e le forme del potere politico nazionale, e che faranno, sia pure involontariamente il gioco delle forze reazionarie, lasciando che la lava incandescente delle passioni popolari torni a solidificarsi nel vecchio stampo e che risorgano le vecchie assurdità, e quelli che vedranno come compito centrale la creazione di un solido stato internazionale, che indirizzeranno verso questo scopo le forze popolari e, anche conquistato il potere nazionale, lo adopereranno in primissima linea come strumento per realizzare l'unità internazionale. In altri termini, gli estensori del Manifesto sostenevano che era necessario creare una forza politica esterna ai partiti tradizionali, inevitabilmente legati alla lotta politica nazionale, e quindi incapaci di rispondere efficacemente alle sfide della crescente internazionalizzazione. Il Manifesto propugna ideali di unificazione dell'Europa in senso federale fondandosi sui concetti di pace e libertà kantiana e sulla teoria istituzionale del federalismo hamiltoniano . Il titolo definitivo con cui l'opera è conosciuta oggigiorno fu assegnato da alcuni giornalisti viennesi. Il valore del Manifesto di Ventotene risiede nel fatto di individuare con chiarezza che la linea di divisione fra i partiti progressisti e partiti reazionari cade

7 L‘Unione europea

8 CHE cosa è L'Unione europea (abbreviata in UE o Ue,
pron. /ˈu e ) è un'organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici. La sua formazione sotto il nome attuale risale al trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 (entrato in vigore il 1º novembre 1993), al quale gli stati aderenti sono giunti dopo un lungo percorso intrapreso dalle Comunità europee precedentemente esistenti e attraverso la stipulazione di numerosi trattati, che hanno contribuito al processo di integrazione europea. Questa garantisce la libera circolazione di persone, merci, servizi e capitali all'interno del suo territorio attraverso un mercato europeo comune e la cittadinanza dell'Unione europea, promuove la pace, i valori e il benessere dei suoi popoli, lotta contro l'esclusione sociale e la discriminazione, favorisce il progresso scientifico e tecnologico e mira alla stabilità politica, alla crescita economica e alla coesione sociale e territoriale tra gli stati membri, cercando di attenuare le differenze socioeconomiche tra i vari stati membri e di incrementarne il benessere socioeconomico.

9 I membri dell’ Unione europea
Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito ( che uscirà in seguito alle decisioni assunte con la Brexit), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria Paesi candidati Ufficiali: Albania, Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia Potenziali: Bosnia ed Erzegovina, Kosovo

10 La sua storia La costituzione di entità statali o
parastatali che comprendessero l'intero territorio europeo può essere fatta risalire a periodi storici ben antecedenti rispetto alla fondazione dell'Unione europea. Il primo organismo di tale genere fu l'Impero romano, che tuttavia non condivideva la medesima estensione geografica dell'Unione essendo incentrato sul mar Mediterraneo inoltre le conquiste territoriali romane dipendevano dalla potenza militare dell'Impero, e le province annesse dovevano sottostare a un'amministrazione statale fortemente centralizzata. Esempi successivi includono l'Impero dei Franchi di Carlo Magno ,il Sacro Romano Impero (una struttura meno omogenea, che era caratterizzata da un'amministrazione decentrata) e l'unione doganale che si venne a creare sotto il dominio di Napoleone dopo l'anno 1800. Una delle prime proposte di riunificazione pacifica del continente sotto l'egida di un'unica istituzione sovranazionale fu avanzata dal pacifista Victor Hugo,a ogni modo, l'idea cominciò a prendere fortemente piede solamente dopo le due guerre mondiali, guidata dalla determinazione a completare rapidamente la ricostruzione dell'Europa ed eliminare l'eventualità di nuovi, futuri conflitti fra le sue nazioni. Esemplare in tal senso fu il Manifesto di Ventotene, redatto al confino da Ernesto Rossi, Eugenio Colorni ed Altiero Spinelli. (Tratto da wikipedia e altri siti)

11 COMMENTO SUL SOGNO EUROPEO
Per un ragazzo nato come me dopo il 2000, è difficile cercare di capire e comprendere la fatica, il sangue e tutti i trattati che stanno dietro all’ UE. Questo perché per noi è una cosa troppo scontata, a cui non si pensa, ma si vive solo la vita di tutti giorni senza chiedersi la storia che c’è dietro a tutto ciò. È bello seguire passo per passo l’ evoluzione di questa Unione, come per esempio la Cee o la Ceca. L’ UE può sembrare un concetto astratto finche non se ne approfondiscono le origini, le quali ci svelano che dietro anche alla cosa più scontata c’è sempre un passato.


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